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mariobros 18-04-2007 14:27

plasson, #25 #25 #25 ottimo intervento

condormannaro 18-04-2007 14:44

Quote:

sul blocco personalmente non sono molto favorevole perché il blocco in quanto tale non basta. Vietare l'importazione dell'avorio non ha fermato lo sterminio degli elefanti. Vietare la caccia alla balena non ha fermato i giapponesi dal farlo anche in acque finalmente libere da concorrenti.
Questo per fortuna non è vero.

Se non ci fosse stato da oramai moltissimi anni il divieto di importazione gli elefanti e le balene sarebbero ovviamente molti meno di quanto oggi non siano. Forse non ci sarebbero nemmeno. Pensa che goduria per quella gente che non esita a sparare sulle guardie dei parchi nazionali in Africa, oppure per i giapponesi e i norvegesi senza più problemi, a volte seri, da dover superare per continuare la loro "pesca". Una manna.

Quello che tu auspichi, cioè l'oasi protetta dove l'uomo non arrivi, mi appare più un nobile desiderio romantico, che non una reale soluzione al problema dello sterminio, perchè di questo si tratta, di molte specie animali.

L'uomo arriva ovunque, soprattutto se c'è da far soldi.

Il divieto di esportazione/importazione è ad oggi l'unico strumento valido in grado di arginare la mattanza.

Questo non lo dico io, ma lo dicono i fatti. Non so se sei mai stato in un parco africano o, appunto, alle Maldive cui hai fatto riferimento. Per difendere quanto hanno ci sono nel primo caso strutture armate fino ai denti, e fanno comunque fatica, oppure, come nel secondo caso, il collo di bottiglia rappresentato dall'aeroporto e da regole severissime.

Sono d'accordo con te quando parli di esportazione controllata, e sull'esempio delle rocce. E' questo che molti non capiscono: si può parlare di controlli, di quote, o di quello che si vuole, quando si tratta di proteggere specie ancora molto diffuse, di facile riproduzione, e quant'altro. Parlare invece di questo quando si tratta di animali sull'orlo dell'estinzione, dove i superstiti si contano nella migliore delle ipotesi a centinaia, è una cosa senza senso e nasconde o ignoranza (nel senso di non conoscenza), o ingenuità, oppure incapacità di rassegnarsi all'evidenza, e allargare le braccia dirottando i propri interessi altrove, invece che accanirsi nell'allevamento o nella coltivazione di specie oramai sull'orlo del baratro.

A presto

plasson 19-04-2007 21:21

Quote:

Originariamente inviata da condorfly
Questo non lo dico io, ma lo dicono i fatti. Non so se sei mai stato in un parco africano o, appunto, alle Maldive cui hai fatto riferimento. Per difendere quanto hanno ci sono nel primo caso strutture armate fino ai denti, e fanno comunque fatica, oppure, come nel secondo caso, il collo di bottiglia rappresentato dall'aeroporto e da regole severissime.

Sono d'accordo con te quando parli di esportazione controllata, e sull'esempio delle rocce. E' questo che molti non capiscono: si può parlare di controlli, di quote, o di quello che si vuole, quando si tratta di proteggere specie ancora molto diffuse, di facile riproduzione, e quant'altro. Parlare invece di questo quando si tratta di animali sull'orlo dell'estinzione, dove i superstiti si contano nella migliore delle ipotesi a centinaia, è una cosa senza senso e nasconde o ignoranza (nel senso di non conoscenza), o ingenuità, oppure incapacità di rassegnarsi all'evidenza, e allargare le braccia dirottando i propri interessi altrove, invece che accanirsi nell'allevamento o nella coltivazione di specie oramai sull'orlo del baratro.

A presto

sono stato sono stato... ben per questo penso di DOVER dire (avevo detto che non lo controllavo più mannaggia a me)

io parlo dello stato delle BARRIERE, non delle balene o degli elefanti.
Dico: PRIMA di arrivare a quella situazione, dato che le barriere non sono a rischio a causa dell'uomo in senso diretto => azione SULLE barriere, ma lo sono in senso GLOBALE, troviamo il modo per fare guadagnare anche questi paesi tramite le esportazioni controllate: VIETARE significa illegalità!!!!!! e significa distruzione e arricchimento dei soliti ignoti!!!!
Ripeto: le barriere non sono a rischio perché ci sono i bracconieri che le uccidono per tirarne fuori avorio o grasso... sono a rischio perché stanno sbiancando! stanno sbiancando perché basta 1°C di differenza per cambiare i flussi diurni e notturni del plancton e le correnti che li formano, perché con 1°C in più si scioglie una certa quantità di ghiaccio in più che cambia la densità globale degli oceani, perché con 1°C in più c'è maggiore evaporazione e si formano nubi dove normalmente non se ne formano e quando diluvia un atollo si trasforma in una piscina d'acqua dolce!!!!! e 1°C in più può essere causato dale tempo che cambia e dalle "stagioni che non sono più quelle di una volta"... eppure io dico che - forse - lo zampino del sistema occidentale di fare industria c'entra, eccome...

condormannaro 20-04-2007 00:14

plasson,

su quanto sopra sono d'accordo.

Ciao

mariobros 20-04-2007 02:43

concordo anche io, trovare una soluzione che accontenti tutti è difficile, comunque si sbaglia o si fa bene


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