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Mi perdo sul discorso "purezza"... #19
Prova a seguirmi: se è vero che in atmosfera la concentrazione di CO2 è oltre 100 volte superiore a quella disciolta in acqua, la CO2 deve tendere a passare nella regione a minor concentrazione. Visto poi che è molto solubile, fa meno fatica (a differenza ad esempio dell'ossigeno). Aumentando l'agitazione dell'interfaccia (la superficie dell'acqua) non facciamo altro che aumentare i metri quadri a disposizione. Quindi, se la biomassa vegetale non ha richieste troppo esose per il sistema, l'introduzione forzata di CO2 non serve. Dove sto sbagliando? #07 |
...io partivo dal presupposto che la co2 la inserisci, allora la turbolenza la disperde.
Se non la eroghi tu, l'interfaccia turbolenta ne dovrebbe aumentare la concentrazione (almeno a senso...) |
in effetti nel mio cubetto con filtrino a zainetto le piantine crescono quanto basta #13 senza introdurre CO2
certo ho una illuminazione di 9W su circa 20 litri il problema è che noi cerchiamo l'impossibile per over-stimolare le piante in modo che competano con le alghe ;-) nei fiumi infatti vediamoo sia piante (in genere emerse in parte) sia anche molte alghe ... forse più le seconde che le prime andando a quantificare solo la parte sommersa sbaglio #24 |
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Aumentando lo scambio gassoso favorisci l'espulsione del gas più volatile che tra l'ossigeno e l'anidride carbonica risulta essere quest'ultima.Ma il gorgoglio derivato da un aereatore e/o uscita del filtro non aumenta la superficie di scambio bensi la velocità. |
TuKo, ok per quanto sopra... ma visto che la concentrazione in atmosfera è superiore a quella in vasca... come la mettiamo? è lì il punto dolente#24
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Ciao a tutti,
sono un nuovo arrivato e mi chiamo Luca. Vorrei fare solo alcune precisazioni: la concentrazione di CO2 nell'aria é dello 0.033% e non dello 0.3%, perciò in acqua abbiamo sempre una concentrazione superiore rispetto a quella atmosferica, proprio in virtù dell'elevata solubilità di questo gas. Mi aggancio con un personale ragionamento sulla CO2 e sull'enzima rubisco ossidasi/riduttasi. Varie letture mi dicono che questo enzima passa dalla forma ossidata a quella ridotta (e viceversa) a seconda della quantità di O2/Co2 presente. La forma ideale (passatemi il termine) è quella ridotta, poiché permette alla piantadi accettare CO2 limitando la fotorespirazione. Leggo però che già con le concentrazioni presenti nell'aria di questi due elementi l'enzima ha già qualche problema. In effetti in un litro d'aria ci sono circa0.042 mg di CO2 e ben 0.3 circa di o2, e quindi il loro rapporto è di circa 7:1 per l'ossigeno. In una vasca senza CO2 con pH 8 e KH a 8 ho circa 2.4 mg/l di CO2 disciolta. Considerando massima la saturazione di ossigeno in vasca e quindi ad un valore di circa 8 mg/l, ottengo un rapporto di 3:1 per l'ossigeno. La domanda è: siamo sicuri che questo valore non sia già buono per la crescita delle piante? Tornando al tema del topic, trovo interessante il filtro di luca2772 in quanto ritengo che il carico organico nelle nostre vasche sia sempre sottovalutato (e di molto), perciò ben vengano sistemi filtranti "alternativi" da sperimentare. Un saluto Luca |
ostiato, riferendomi alla domanda che poni,se il rapporto di 3:1 è riferito agli 8mg/l di ossigeno e i 2,4 mg/l di co2 disciolta,ti rispondo dicendoti che, con un valore cosi di anidride carbonica non porterà ad avere una saturazione di ossigeno,in quanto nelle vasche si ha questo fenomeno, quando l'erogazione di co2 è atta ad avere un quantitativo ben più ampio.Sicuramente sarà un valore,se pur minimo, che consentirà alle piante di crescere(ve sempre tenuta in considerazione la massa vegetale),ma la domanda è sul come cresceranno e come il loro crescere si ripercuoterà,negativamente o positivamente, sul sistema vasca.
Con le piante l'unico e reale acceleratore è la luce, a questa vanno adattati i relativi nutrienti(leggi fertilizzazione) ma il tutto deve essere immerso in acqua che abbia un valore di co2 di consono,se non lo fosse eventuali carenze o eccessi non tarderanno a manifestarsi. |
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PS Scusate la qualità bestiale, ma sono snapshot di un filmino fatto a dicembre #13 |
Scusa tuko ma credo di non aver ben capito la risposta.
Ossigeno ed anidride carbonica sono due gas ben distinti e le loro concentrazioni in acqua non sono correlate: in pratica non é che se io aumento la CO2 automaticamente mi diminuisce l'ossigeno. Per una legge della fisica la quantità di gas solubile in acqua dipende dalla sua pressione parziale in atmosfera: per l'O2 a 20°C il massimo è circa 8 mg/litro. L'anidride carbonica è molto più solubile (potendo superare i 1000 mg/litro) ma ha una pressione parziale atmosferica molto bassa. Quindi in una vasca io posso tranquillamente avere 8 mg/litro di O2 e 15-20 mg/litro di CO2. Il motivo per cui si somministra anidride carbonica in acqua è quello di impedire la fotorespirazione delle piante facendo si che rimanga ridotto l'enzima rubisco, il quale prevede una competizione diretta (dipendente dalla concentrazione) tra O2 e CO2: in pratica io alzo la CO2 per mantenerlo ridotto ed impedire la fotorespirazione. Il fatto é che il rapporto di queste concentrazioni in aria è di circa 7:1 per l'O2 (e l'anidride carbonica presente in aria concorderai con me che é sufficiente per far crescere bene le piante), mentre in una vasca senza CO2 il rapporto è comunque inferiore, arrivando a circa 3:1 per l'ossigeno (e quindi in proporzione la concentrazione di anidride carbonica é più alta). Ecco percé mi pongo quella domanda, perché se nell'aria le piante non hanno bisogno di aggiunte di CO2 come mai devo aggiungerla in acqua dove le concentrazioni sono addirittura più alte? Sono stato forse un po' prolisso, ma spero di essermi spiegato. Luca |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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