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marco_offlimits, appunto...
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diciamo che siamo 1 milione di acquariofili con tanto di barriera di rocce vive in casa/ufficio/bar nel mondo? escluderei tutta la fascia di popolazione a sud dell'equatore per ovvi motivi e i miliardi tra cina e india... stiamo parlando, sempre per ipotesi, di uno 0,1% della popolazione occidentale con un acquario, uno 0,3% delle famiglie: insomma un'ipotesi forte... diciamo che ognuno ha 100 kg di rocce in media? e già siamo larghi. 1 metro cubo di roccia - mediamente - fanno una tonnellata ergo ci sono circa 100.000 metri cubi di rocce in giro per acquari nel mondo. Stiamo larghi e diciamo 200.000 metri cubi di rocce vive (una famiglia ogni 200 con un acquario di barriera...magari fosse!). "Costruito con oltre 100.000 metri cubi di blocchi di travertino, in origine uniti con 300 tonnellate di grappe di ferro, poi strappate nel Medioevo lasciando i fori che ancora si vedono, con marmo all'interno, tufo, mattoni e calcestruzzo...": sai cos'è? il COLOSSEO Posto che il marmo pesa mediamente di più delle nostre rocce calcaree...ci sono un paio di Colossei di rocce vive negli acquari!!! ecchessaràmai!!!!!! rispetto alle MIGLIAIA di chilometri di barriera corallina!?!? non è nemmeno 1/4 della collinetta di S.Siro, per intenderci... ma parliamo di cose serie, dài |
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Lo sbiancamento diffuso era visibile anche via satellite: ci rendiamo conto? Un impatto catastrofico e su vasta scala, non un paio di vaschette di città. A giugno dell'anno scorso ho fatto delle immersioni alle Maldive e devo dire che anche a dispetto dello tsunami la capacità di reazione della natura è impressionante: la barriera sta lentamente tornando, ci vorranno secoli, magari millenni, ma la barriera ce la farà. A meno che i turbamenti su scala planetaria, generati dall'uomo o no su questo non mi pronuncio, non modifichino radicalmente il clima non ci sarà più motivo di tutelare la barriera in cat B A o C che siano. Ora va tutelata perché qualcos'altro è successo: non certo perché noi acquariofili stiamo minando gli equilibri!!!! mettiamo i piedi per terra... e rendiamoci conto che neanche se andassimo tutti noi "acquariofili di tutto il mondo uniti" :-D :-D :-D armati di picozza e piedi di porco potremmo in un'intera vita anche solo scalfire l'intera barriera del globo... |
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Arrivi tu, e non sei il primo, e metti i puntini sulle "i", quotando un mio messaggio, nel quale, pur con il mio stentato italiano, stavo appunto sostenendo che paragonare la tutela dei pappagalli con quella della barriera non è possibile. Mah... Comunque, già che ci sono, e confermando quanto ho detto tante volte, ritengo che anche il prelievo per fini commerciali abbia il suo impatto sull'ambiente, seppur molto inferiore rispetto alle cause macroscopiche più volte citate. E questo mettendo da parte le stupidaggini che sento continuamente da tanti appassionati che, piuttosto ipocritamente, non riconoscono che i pesci e probabilmente anche i coralli, stanno meglio a casa loro che non nelle nostre vasche. Comunque questa discussione è diventata surreale: il pappagallaro che continua a dire che va tutto bene, a patto che riaprano le frontiere, il rettilaro che si lamenta perchè, cavolo, qui son tutti consangunei, e quindi mandatecene di più così li incrociamo meglio (come se in natura non lo facessero da soli), il fantasioso, che arriva a sostenere che è l'allevamento in cattività la vera salvezza degli animali e da ultimo il pesciarolo, che ricorda, con il dito puntato, come il suo hobby è ecocompatibile, più del safari fotografico. Con tanto di cartolina di ringraziamento dalle mamme dei pesci che ospita in vasca. Visto che qua non si può parlare seriamente, tanto vale buttarla così. A questo punto smetto di leggere i fantasiosi messaggi che seguiranno, e deseleziono subito la notifica che avvisa delle risposte date. Saluti a tutti, ci vediamo in altri thread -28 |
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e dire che sono d'accordo è poco! #36# #36# #36# dai che serve il parere di chi se ne intende: non lasciarci così |
bravo Marco,un intervento chiaro e che sta in piedi.
io comunque getto la spugna.....dalla mia parte mi sono infromato e continuoa farlo,almeno prima di parlare.sarebbe bene che lo facessero anche altri.io finisco qui. |
cmq l'argomento originale era:il blocco delle esportazioni in europa
cmq secondo me,il commercio illegale vi era anche prima,quindi facciamo un esempio puramente indivìcativo:2006 la cites dice si possono esportare 10000 cenerini,in più ve ne sono altrettanti di contrabbando ora se importazioni legali non ci sono più,qualche migliaio di pappagallo i meno dovrebbe starci..........poi naturalmente ai posteri l'ardua sentenza poi,prendiamo l'ara giacinto:esiste u n programma nella sua area di origine di educazione dei contadini della zona,e da quello che ho visto sta producendo risultati(lenti ma costanti)se questo programma non esistesse oltre alla distruzione dell'habitat i cotadini per racimolare qualche soldo in più catturerebbero i piccoli per venderli questo secondo me peggiorerebbe di un pò la situazione.......certo è che se blocchiamo almeno le importazioni,non risolviamo il problema ma di pochino lo arginiamo |
anchio finisco qua ;-)
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plasson, con quello che dici non fai altro che confermare che questo blocco è una minchiata!!!!
scusa ma rifai i conti e vedi quanti ara ci sono nelle case,cessi o bar del mondo e ti accorgi se si estinguono a causa degli appassionati! 2 colossei di rocce vive?insomma una pippa!Ti vorrei ricordare che le rocce vive si prelevano solo in superficie e non sotto terra,quindi radi al suolo i 2 colossei,conta quanti metri quadrati sono e fai il conto di quante migliaia di anni ci vogliono per rifarle. gia che ci sei moltiplica i 2 colossei per gli anni a venire...da quant'è che si stanno sviluppando gli acquari di barriera?poco...molto poco... |
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non conosco la realtà degli ara e quindi non posso che dispiacermi sul blocco personalmente non sono molto favorevole perché il blocco in quanto tale non basta. Vietare l'importazione dell'avorio non ha fermato lo sterminio degli elefanti. Vietare la caccia alla balena non ha fermato i giapponesi dal farlo anche in acque finalmente libere da concorrenti. servono parchi e oasi protette dove la contaminazione dell'uomo non arrivi. Il tutto deve essere corredato da una coscienza collettiva che viene solo dall'esperienza. Ai nostri figli potremo insegnare il rispetto della natura e che se si taglia un albero al posto dello stesso bisogna piantarne due e non toccarli per almeno 50 anni. Se blocchi l'importazione dalle Fiji o da Tonga (posto che tra l'altro a Tonga non è molto "igienico" andare...) ci saranno migliaia di altri posti da dove attingere e non si farà altro che alimentare il mercato parallelo e illegale che va a ingrossare sempre le solite tasche che poi schiantano gli aerei sui grattacieli...piuttosto che "vietare" io dico "calmieriamo": il che significa presa di coscienza dei popoli fortunati perché baciati dalla natura ma affamati perché lontani dal sistema economico occidentale per far sì che ci sia un'esportazione controllata. Significa andare sulla barriera e controllare. Significa posti di lavoro specializzati e organizzazione. Hai mai sentito di importazioni illegali dalle Maldive?!?!!? :-D :-D :-D :-D eppure ce ne sono di atolli privi di qualsiasi contatto con l'uomo là!!! solo che lo stato se ti becca con un pezzo di acro di un cm ti taglia la mano! sulla questione delle rocce: mi sa che non hai mai visto una barriera... te lo giuro le rocce le prendono anche dalla base della barriera e le irrorano quasi "a secco" finché non sono pronte all'esportazione...per darti un'idea se dovessimo riempire tanti acquari quante sono le famiglie al mondo (1 acquario a famiglia) ti basterebbe meno di un atollo sulle centinaia di migliaia di atolli presenti sulla terra...molto meno... l'impatto non lo fanno gli acquariofili ma il nostro modo di fare industria, irrispettoso delle emissioni, che causa squilibri accelerati che nemmeno la natura riesce ad assorbire e che comportano il rischio di morte delle barriere (tutte...). le talee sono dentro gli atolli in 30 cm di acqua allineate là (buttate là...): la natura fa il resto senza sforzo (e costo...) apparente Magari però un domani tuo figlio diventa Amministratore di una società e al momento di decidere se mettere o non mettere un depuratore prende la decisione giusta perché è vissuto a contatto con la fragilità di questo sistema... con questo giuro - a me stesso!- non guardo più il thread... #36# #36# #36# comunque grazie perché è da questi scambi di opinione che spesso ci si fa un'opinione (prima non sapevo di averla!!!) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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