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Carmine, ci serve il tuo aiuto.
il pesce mangia, è il caso che aggiunga il neo-furadantin al mangime? Se si in quali dosi? |
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Io non ho mai alimentato i pesci durante una qualunque cura, nemmeno nei trattamenti in acquacoltura, per minimizzare la carica batterica... Se il medicinale è in circolo in acqua, il cibo che metti dentro si inzuppa automaticamente di medicinale.. L'acqua si doveva fare un po' giallina, è successo?? Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk |
Si l'acqua si è fatta giallina, e mi sembra che il colore diventi più gialliino col passare dei giorni.
Oggi siamo al quarto giorno di Neofuradantin, poichè mi sembra che si stia indebolendo, tieni conto che è in quarantena sotto antibiotici dal 18 agosto (quindi da ben 19 giorni) non me la sono sentita di lasciarlo anche a digiuno totale e lo sto alimentando con un minuscolo frammento di pastiglia di fondo che va sempre a consumare immediamente, con una goccia di vitamine idro-plurivit. Non metto in dubbio che lasciare a digiuno minimizzi la carica batterica, però devo far notare che sulle schede malattie di questo forum a proposito dei medicinale Neo-furadantin (come anche per l'ambramicina) è specificato che l'alimentazione non deve mai mancare: Quote:
Comunque hai dato un occhiata alle foto, come ti sembra? Oggi pomeriggio posto una foto con la situazione aggiornata a oggi. Grazie |
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Tutto dipende dal tipo di vasca di quarantena: -Se allestisco una vasca di quarantena temporanea, che comprende una vasca e un aeratore e il pesce deve stare per 5-6 giorni, non lo alimento, perché in quel caso, tra cibo, urina e feci, si innesca un ciclo dell'azoto che può essere deleterio - se allestisco una vasca di quarantena temporanea che prevede che il pesce deve stare lì almeno 15-20 gg il pesce lo alimento, ci metto un aeratore e un filtro meccanico perché se lo alimentassi per questo tempo senza materiale filtrante, un eventuale picco di nitriti lo ucciderebbe... In 5-6 giorni un pesce non muore, ci vogliono almeno 60 gg per un pesce in carne ( ad eccezione dei piccoli pesci ed altri) prima che Inizi il processo di degenerazione... Se ti sembra sofferente o che stia dimagrendo, alimentalo ma sempre senza esagerare. Dopo la cura poi si effettua una profilassi alimentare che prevede cibo proteico e vegetale imbevuto di vitamine... Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk |
Questa è la situazione al giorno 4.
https://s17.postimg.cc/52oj6k0d7/IMG_4263.jpg https://s17.postimg.cc/dyzbahqzf/IMG_4262.jpg In aggiunta alle foto posso dire che macchie dentro l'occhio non ne vedo più, però un pò di gonfiore è ancora presente. Potrebbe essere che il gonfiore rimane anche per via dello stress subito dal pesce che sta da 20 giorni in una vaschetta di 18 litri ? C'è anche da dire che con l'aeratore il ph aumenta e secondo me in vaschetta saremo ben oltre 7, rispetto ai 6,8 6,9 che aveva in vasca (con la Co2 funzionante) e che può essere ulteriore fonte di stress |
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Lo vedo leggermente meglio.. Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk |
Questa è la situazione al 6 e ultimo giorno di terapia:
https://s10.postimg.cc/4afiz954l/IMG_4279.jpg https://s10.postimg.cc/o6biesm5x/IMG_4277.jpg Il leggero gonfiore residuo secondo me è dovuto allo stress che ha nella piccola vasca di quarantena. Per me è da considerarsi guarito, come è meglio procedere al suo reinserimento in vasca? faccio dei cambi del 30% mischiando con anche acqua dell' acquario per 2 /3 giorni e poi lo rimetto con gli altri? |
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Finisci il giorno di cura, Fai dei piccoli cambi fino a quando non avrai cambiato tutta l'acqua medicata, tienilo sotto osservazione e se è tutto OK, rimettilo in vasca Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk |
Ciao,
vi aggiorno sulla situazione: Il gonfiore è tornato (senza macchie mi sembra) e mi sembra che stia interessando in maniera appena percettibile anche l'altro occhio, il comportamento è sempre ottimo, cioè se non fosse per gli occhi direi che è sano, vivace e mangia. Ho provveduto a cambiare oltre il 50% dell'acqua nella vasca di quarantena e stavolta ho usato anche un biocondizionatore, perchè i gonfiori sono sempre ricomparsi si alla fine del ciclo di antibiotico, ma anche a seguito del cambio dell'acqua, inoltre nella vasca principale un corydoras è deceduto stamattina senza segni di nessuna patologia sempre poco dopo un cambio dell'acqua. Mi sono fatto l'idea che ci sia qualcosa nell'acqua del mio comune e anche se in passato non avevo mai avuto di questi problemi almeno usando il biocondizionatore il rischio "qualità dell'acqua" lo possiamo escludere. Finora i cambi erano sempre stati di acqua di rubinetto lasciata decantare almeno 24 ore. Che mi consigliate? |
Caspita, sembrava che la situazione stesse rientrando alla grande... se l'occhio si gonfia ancora è evidente che la batteriosi non è stata debellata.
Quello che succede è che regredisce di molto quando è sotto farmaco per poi riesplodere a fine cura. Il cambio dell'acqua (dal punto di vista chimico) credo non c'entri nulla, la parte determinante è la fine della cura con la diminuzione della concentrazione del medicinale attraverso, appunto, il cambio dell'acqua... avresti dovuto procedere con piccoli cambi, non con oltre il 50% tutto in una volta, in modo da diminuire la concentrazione del medicinale poco per volta. Il problema che si viene a porre è: cosa fare adesso? Direi di fermarsi un attimo e vedere, a volori stabili dell'acqua, che cosa succede. Se l'occhio continua a gonfiarsi, gioco forza bisogna riprendere la cura con antibiotico... Come si diceva ad inizio topic, questo tipo di patologia è molto difficile da combattere. Quote:
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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