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Quotone per Emilio! Davvero esaustivo il suo post riportato da Paolo. #25
|GIAK|, Victor Von DOOM, io ho smesso di "rompere" proprio per non dover più dire "te lo avevo detto!" -28d# -28d# -28d# |
Quotone per Emilio! Davvero esaustivo il suo post riportato da Paolo. #25
|GIAK|, Victor Von DOOM, io ho smesso di "rompere" proprio per non dover più dire "te lo avevo detto!" -28d# -28d# -28d# |
Ragazzi grazie a tutti dei complimenti!
Poi volevo rispondere a Lsaah: ovviamente con la volontà di esprimere solo la mia opinione e non critiche :-) <<Il mio pensiero comunque rimane che un acquario è un acquario, e comunque si voglia indorare la pillola la sostanza non cambia, discorsi etici a parte. Rimarranno sempre cinque pareti oltre le quali gli esseri che ci stanno dentro non possono andare. Siamo noi che per il nostro piacere,soddisfazione o chiamatela come volete ci raccontiamo la storia per cui i pesci in certe vasche stanno bene e in altre stanno male. Starebbero meglio altrove ma,per un nostro vezzo o per qualunque fine si voglia, li "alleviamo" lì dentro. La mia non è ovviamente nè una morale nè altro...è solo il mio pensiero condivisibile o meno.>> Guardando la maggior parte degli acquari(il mio compreso magari) mettere i pesci fra 5 pareti di vetro è sicuramente innaturale. E quindi la penso come te. Però, sorvolando le ragioni per cui li teniamo, che sia piacere o soddisfazione o qualcos'altro come dici tu, secondo me la vedi in maniera troppo negativa, insomma non sto indorando la pillola, penso seriamente che se si rispetta la natura, anche se posti in un luogo innaturale, i nostri pesci possano vivere davvero molto bene. Però in primo luogo vorrei riportare l'esempio di certi fontanili e lavatoi dismessi(sempre 5 pareti ma di cemento) che osservavo sempre da piccolo in campagna;purtroppo li osservavo al passato perchè a causa della fobia zanzara tigre sono stati ormai quasi tutti smantellati. Erano l'esempio di una vasca costruita dall'uomo che poteva tramutarsi in uno splendido habitat del tutto naturale. Addirittura in alcuni ritrovai degli stupendi esemplari di tritone alpino(nella sua varietà dell'appennino settentrionale, sembra strano ma esiste) che non ho mai più visto da nessun'altra parte. Ed ho letto addirittura che c'è un raro ghiozzetto detto dei fontanili che vive nelle acque risorgive e trova quindi un ottimo habitat stabile principalmente nei pochi fontanili rimasti nella zona padana. questo per dire che in fondo 5 pareti possono essere in rarissimi casi, un habitat naturale. Da qui alle vasche di casa concordo che la differenza c'è, ma insomma l'entità di questa differenza fra l'habitat naturale e quello che ricreiamo dipende anche molto dal tipo di pesce. E chiaro che se il pesce in natura vive in grandi laghi o fiumi, insomma siamo palesemente lontani, ma se vive in uno stagno, o addirittura una pozza (come certi killi o anabatidi a volte) quanto siamo lontani in realtà? Chiaramente non si potranno mai ricreare le condizioni che ci sono in natura, che oltre agli spazi fisici forniscono l'interazione con biotopi più o meno complicati e quindi con un certo numero(alto o basso dipende dal biotopo) di altre forme di vita, dalle prede ai predatori. Insomma mancano tante cose della vita naturale ai nostri pesci ma se ci impegnamo a dargli quello di cui hanno bisogno, possiamo assicuragli una vita sana e tranquilla (un vero acquariofilo secondo me può capirlo dai comportamenti) Faccio il solito esempio con altri animali che alleviamo: il gatto Ho un gatto, preso a 2 mesi molto malandato, da una cucciolata di gatti rinselvatichiti che stazionano in campagna. Ai primi freddi tutti i fratellini sono morti. Allevato in casa si è rimesso in forze ed ora è bellissimo e sano, molto più dei pochi parenti spelacchiati che girano nei suoi luoghi natali. E' chiaro che gli mancano molte cose della vita che poteva fare in natura, come procacciarsi il cibo, arrampicarsi sugli alberi e girare nei prati, però ha una vita comoda e felice, basta vederlo per capire quanto sta bene ve lo assicuro. Se poi sia migliore la sua vita o quella dei suoi parenti selvatici, che devono combattere col freddo e la fame, questo non ho gli strumenti per dirlo, però sò che lui se la passa benone (vorrei farla io la sua vita, tutto il giorno in poltrona a sonnecchiare e la sera a giocare, in una casa calda e accogliente con il pasto sempre assicurato) Insomma la vita in natura e la vita di allevamento è innegabilmente diversa, però questo non vuole dire che i pesci dentro le nostre vasche non possano stare bene sia di salute che di "umore" e a volte in certi sporadici casi addirittura meglio anche se in modo diverso. Scusate ma ho scritto praticamente un saggio :-D :-D |
Ragazzi grazie a tutti dei complimenti!
Poi volevo rispondere a Lsaah: ovviamente con la volontà di esprimere solo la mia opinione e non critiche :-) <<Il mio pensiero comunque rimane che un acquario è un acquario, e comunque si voglia indorare la pillola la sostanza non cambia, discorsi etici a parte. Rimarranno sempre cinque pareti oltre le quali gli esseri che ci stanno dentro non possono andare. Siamo noi che per il nostro piacere,soddisfazione o chiamatela come volete ci raccontiamo la storia per cui i pesci in certe vasche stanno bene e in altre stanno male. Starebbero meglio altrove ma,per un nostro vezzo o per qualunque fine si voglia, li "alleviamo" lì dentro. La mia non è ovviamente nè una morale nè altro...è solo il mio pensiero condivisibile o meno.>> Guardando la maggior parte degli acquari(il mio compreso magari) mettere i pesci fra 5 pareti di vetro è sicuramente innaturale. E quindi la penso come te. Però, sorvolando le ragioni per cui li teniamo, che sia piacere o soddisfazione o qualcos'altro come dici tu, secondo me la vedi in maniera troppo negativa, insomma non sto indorando la pillola, penso seriamente che se si rispetta la natura, anche se posti in un luogo innaturale, i nostri pesci possano vivere davvero molto bene. Però in primo luogo vorrei riportare l'esempio di certi fontanili e lavatoi dismessi(sempre 5 pareti ma di cemento) che osservavo sempre da piccolo in campagna;purtroppo li osservavo al passato perchè a causa della fobia zanzara tigre sono stati ormai quasi tutti smantellati. Erano l'esempio di una vasca costruita dall'uomo che poteva tramutarsi in uno splendido habitat del tutto naturale. Addirittura in alcuni ritrovai degli stupendi esemplari di tritone alpino(nella sua varietà dell'appennino settentrionale, sembra strano ma esiste) che non ho mai più visto da nessun'altra parte. Ed ho letto addirittura che c'è un raro ghiozzetto detto dei fontanili che vive nelle acque risorgive e trova quindi un ottimo habitat stabile principalmente nei pochi fontanili rimasti nella zona padana. questo per dire che in fondo 5 pareti possono essere in rarissimi casi, un habitat naturale. Da qui alle vasche di casa concordo che la differenza c'è, ma insomma l'entità di questa differenza fra l'habitat naturale e quello che ricreiamo dipende anche molto dal tipo di pesce. E chiaro che se il pesce in natura vive in grandi laghi o fiumi, insomma siamo palesemente lontani, ma se vive in uno stagno, o addirittura una pozza (come certi killi o anabatidi a volte) quanto siamo lontani in realtà? Chiaramente non si potranno mai ricreare le condizioni che ci sono in natura, che oltre agli spazi fisici forniscono l'interazione con biotopi più o meno complicati e quindi con un certo numero(alto o basso dipende dal biotopo) di altre forme di vita, dalle prede ai predatori. Insomma mancano tante cose della vita naturale ai nostri pesci ma se ci impegnamo a dargli quello di cui hanno bisogno, possiamo assicuragli una vita sana e tranquilla (un vero acquariofilo secondo me può capirlo dai comportamenti) Faccio il solito esempio con altri animali che alleviamo: il gatto Ho un gatto, preso a 2 mesi molto malandato, da una cucciolata di gatti rinselvatichiti che stazionano in campagna. Ai primi freddi tutti i fratellini sono morti. Allevato in casa si è rimesso in forze ed ora è bellissimo e sano, molto più dei pochi parenti spelacchiati che girano nei suoi luoghi natali. E' chiaro che gli mancano molte cose della vita che poteva fare in natura, come procacciarsi il cibo, arrampicarsi sugli alberi e girare nei prati, però ha una vita comoda e felice, basta vederlo per capire quanto sta bene ve lo assicuro. Se poi sia migliore la sua vita o quella dei suoi parenti selvatici, che devono combattere col freddo e la fame, questo non ho gli strumenti per dirlo, però sò che lui se la passa benone (vorrei farla io la sua vita, tutto il giorno in poltrona a sonnecchiare e la sera a giocare, in una casa calda e accogliente con il pasto sempre assicurato) Insomma la vita in natura e la vita di allevamento è innegabilmente diversa, però questo non vuole dire che i pesci dentro le nostre vasche non possano stare bene sia di salute che di "umore" e a volte in certi sporadici casi addirittura meglio anche se in modo diverso. Scusate ma ho scritto praticamente un saggio :-D :-D |
hai fatto bene a scriverlo.
trovo le tue parole obiettive ed equilibrate. forse la mia visione è fin troppo....influenzata in negativo, può darsi. da un punto di vista "acquariofilo" cè sicuramente ,e non sto scherzando,bisogno di più gente come te che gente come me. ;) |
hai fatto bene a scriverlo.
trovo le tue parole obiettive ed equilibrate. forse la mia visione è fin troppo....influenzata in negativo, può darsi. da un punto di vista "acquariofilo" cè sicuramente ,e non sto scherzando,bisogno di più gente come te che gente come me. ;) |
Insomma...in due parole, visto che vogliamo tenerli (loro malgrado), cerchiamo almeno di tenerli al meglio.
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Insomma...in due parole, visto che vogliamo tenerli (loro malgrado), cerchiamo almeno di tenerli al meglio.
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ottimo emilio, ottimo lavoro....trovo una cosa splendida il tuo pensiero....inoltre mi piace molto la tua dialettica, il modo di parlare e semplice di esprimere concetti...vedessi i giri di parole che escono fuori a me......
cmq proporrei di utilizzare queste parole come vademecum per i principianti...insomma moralizzarli un poco e fargli capire che non hanno dei giocattoli che visto che sono tutti belli si possono collezionare sopra una mensola... |
ottimo emilio, ottimo lavoro....trovo una cosa splendida il tuo pensiero....inoltre mi piace molto la tua dialettica, il modo di parlare e semplice di esprimere concetti...vedessi i giri di parole che escono fuori a me......
cmq proporrei di utilizzare queste parole come vademecum per i principianti...insomma moralizzarli un poco e fargli capire che non hanno dei giocattoli che visto che sono tutti belli si possono collezionare sopra una mensola... |
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