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condormannaro 19-09-2008 23:30

Alla luce delle ultime novità, aggiungo alcune considerazioni.

L'Anpav, un importante sindacato autonomo degli assistenti di volo, ha avuto paura ed ha fatto marcia indietro.

Nonostante questo la Cai sta tenendo duro: difficile dire se sta semplicemente bluffando, e quindi aspettando che anche gli altri cedano per paura, oppure se sta approfittando della situazione per sfilarsi da una situazione che nonostante le lusinghe e le minacce del Governo, non si sente di affrontare.

Come stasera ha detto Bersani, non si comprende per quale ragione l'Alitalia non possa essere offerta, a queste condizioni, ad un altra compagnia europea. Oramai con i debiti non se la piglia più nessuno (l'Air France c'era cascata una volta, ma oramai è tardi), ma senza debiti, ripulita a spese nostre, potrebbe ancora interessare.

Chiudevo il messaggio precedente ricordando che un miliardo di perdite l'anno non si risolvono tagliando i pick-up e, per dispetto, i voli gratuiti ai familiari (che sarà bene ricordare, per la seconda volta, che possono essere usati solo se ci sono posti liberi).

Ribadisco il concetto. Quelle perdite possono essere eliminate solo con una gestione oculata di chi vola per mestiere, e cioè di grandi compagnie aeree, che sanno cosa fare e come farlo.

Pensare che possa essere fatto dalla banda dei sedici, costituita da pregiudicati, palazzinari, figli di papà e affossatori di aziende, è veramente una cosa che può accadere solo in Italia.

A presto

*Tuesen!* 20-09-2008 19:45

Quote:

ma senza debiti, ripulita a spese nostre
No,no mi sembra che sia già stata ripulita a spese nostre abbastanza, io non ne voglio proprio sapere.
E sòn di sx ;-)
Quote:

Pensare che possa essere fatto dalla banda dei sedici, costituita da pregiudicati, palazzinari, figli di papà e affossatori di aziende, è veramente una cosa che può accadere solo in Italia.
Assolutamente no. Han mangiato per anni e ora manca la pappa......per me può pure fallire :-)

mauro56 21-09-2008 21:58

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=86168

condormannaro 22-09-2008 00:24

Quote:

Originariamente inviata da mauro56
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=86168

Già...

Però guai a dirlo: ti accusano subito di avercela come al solito con Berlusconi...

TuKo 22-09-2008 11:55

Io non so il perche,ma ho il sentore che anche questi famosi 16 siano stati un pò "forzati" a mischiarsi in questa faccenda #24

Cmq non credo che una potenziale vendita,ops... Svendita, ad un vettore straniero,possa portare a soluzioni differenti da quelle prospettate ieri e oggi.

TuKo 22-09-2008 12:03

Che poi...ipotizzando ce un vettore straniero acquisisca lAlitalia,non pensate che tra 20 - 25 non si faranno carte false per rientrane in possesso,(se ancora esisterà??

Se Alitalia salta crescerà Airone(sul nazionale fa le stesse linee,circa) che ovviamente dovrà potenziare personale e flotta,chissà che tra 3 o 4 anni non diventi quest'ultima la compagnia di bandiera.

Marco AP 23-09-2008 22:34

Mi piacerebbe molto dire anche la mia... ma non posso. Vi invito però a leggere un libro uscito da non molto che si chiama "L'altra casta" di Livadiotti. Dove oltre a parlare dei sindacati parla molto anche dell'Alitalia....

Io dopo aver letto quel libro ho aperto gli occhi... o meglio... ho avuto tante... tante conferme... a cose che già immaginavo...

Per i curiosi, qui http://espresso.repubblica.it/dettag...468&ref=hpstr1 si trova un sunto del libro.

Ciao ;-)

condormannaro 23-09-2008 23:11

Quote:

Originariamente inviata da Marco AP
Mi piacerebbe molto dire anche la mia... ma non posso. Vi invito però a leggere un libro uscito da non molto che si chiama "L'altra casta" di Livadiotti. Dove oltre a parlare dei sindacati parla molto anche dell'Alitalia....

Io dopo aver letto quel libro ho aperto gli occhi... o meglio... ho avuto tante... tante conferme... a cose che già immaginavo...

Per i curiosi, qui http://espresso.repubblica.it/dettag...468&ref=hpstr1 si trova un sunto del libro.

Ciao ;-)

Caro Marco,

ho letto quel libro, e non l'ho trovato più interessante di altri.

I sindacati italiani, ed in particolare la CGIL (ma non solo, in quanto includerei anche gli autonomi, soprattutto negli ultimi anni), sono una delle poche, vere ed ultime risorse della gente normale, in un paese storicamente devastato dal potere di pochi.

Ci sono voluti anni per arrivare finalmente, nel 1970, allo Statuto dei Lavoratori. Quello Statuto, legge dello Stato, che ancor oggi impedisce al datore di lavoro di licenziare senza motivo un dipendente.

Il che vuol dire, tradotto in termini concreti, impedire di usare il licenziamento come uno strumento per far quadrare i bilanci, come se i dipendenti fossero pedine di un gioco da tavolo.

Quello che in molti paesi europei era scontato, e che avevano da tempo, da noi è stato conquistato solo negli anni più recenti. E sono per lo più conquiste sindacali.

La storia dei bilanci, approfonditamente trattata in quel libro, è cosa vecchia.

Certamente i sindacati non brillano per trasparenza dei conti.

Del resto in un paese come il nostro, con un Presidente del Consiglio plurindagato e prescritto, diversi ministri pregiudicati (fra cui quello dell'Interno), e l'impossibilità di avere persone ai vertici che non abbiano il pedegree di un criminale di buona fattura, rimane piuttosto ingenuo e fantasioso aspettarsi che i sindacati, come celestiali uccellini, siano puri come l'acqua santa.

Fermo restando questo, l'aggressione storica ai versamenti sindacali è tradizione di questo paese. Siccome il sindacato è forte, e piacerebbe tanto toglierlo di mezzo come fece Lui durante il ventennio, si è tentato in tutti i modi. Ad esempio eliminando il prelievo automatico della quota annuale dalla busta paga del lavoratore.

Non sarà inutile ricordare che ancora oggi il versamento è su base volontaria. Tanto volontaria che io, che non sono iscritto, non verso niente.

Pensa che il lavoratore dipendente può anche usufruire dei servizi sindacali, senza essere iscritto, ma limitandosi a pagare un rimborso spese. Ad esempio per l'assistenza fiscale nella redazione del 730.

Senza i sindacati, ed in particolare la CGIL (che a parte gli autonomi è l'unico che può definirsi sindacato, vista la politica di CISL e UIL, le ragioni della loro nascita e le persone che le dirigono), l'Italia sarebbe un paese peggiore di quello che è.

Un paese dove oltre a subire, come subiamo quotidianamente, l'arroganza di criminali e prostitute che siedono nella stanza dei bottoni, e la protervia dei pochi ricchi che governano l'economia fra furti di taxi, orgette con trans, matrimoni in ciabatte con frequentatrici di divani ministeriali e caciottari immobiliaristi che conto terzi tentano di scalare i grandi giornali per consegnarli al padrone, dovremmo anche subire un'aggressione ancor più insidiosa ai pochi diritti e ai pochi soldi che la gente comunque guadagna.

Ed invece c'è la CGIL, per fortuna.

Oh, sì, ha fatto tanti errori, e tanti ne farà ancora. A cominciare dal no ad Air France.

Oh, sì, ha avuto anche gente tipo Cofferati come segretario. Il balilla dei poveri.

Oh, sì, il suo bilancio è milionario (e meno male).

Oh, sì, talvolta deve istituzionalmente difendere categorie che non piacciono allla dirigenza e alla gente (vedi i piloti).

Però per fortuna la CGIL ancora c'è, e quando non ci sarà più, se mai accadrà, ce ne accorgeremo tutti noi che lavoriamo, e saranno lacrime amare.

Detto questo, ribadisco un dato che non mi sembra essere chiaro a qualcuno degli intervenuti: la CGIL e gli altri due sindacati confederati in Alitalia non rappresentano quasi nessuno, in particolare fra il personale di volo.

Qui contano Anpav, Anpac e poco altro.

E meno male.

Eh sì, perchè anche in seno al sindacato ci sono figli e figliastri, e fanno bene i lavoratori del comparto volo a difendersi da soli, visto che non sono certo molto amati da un sindacato che nasce storicamente con una vocazione operaia.

Mi piacerebbe che anche una sola delle persone che ho sentito in questi giorni parlare in televisione, o letto su questo forum, avesse dato un'occhiata al contratto proposto dalla CAI.

Un contratto che non firmerebbe nemmeno un folle, e tanto assurdo che, come qualcuno ha anche ipotizzato, è forse stato appositamente predisposto per essere rifiutato dai lavoratori.

C'è una disposizione che prevede la reperibilità sul 90% dei giorni di riposo (che sono otto al mese). Il che vuol dire un giorno di riposo al mese. Un solo giorno al mese con la certezza di non essere chiamati in piena notte. Uno solo.

Ce ne è un'altra che prevede il trasferimento per motivi di servizio da una città all'altra con il preavviso di pochi giorni. Roba che non capita nemmeno ai militari. Oggi vivi a Roma, a fine mese a Torino. E poi chissà.

Ce ne sono di tutti i tipi, per tutti i gusti.

Io spero che fallisca, come è giusto che sia, e che l'attività venga rilevata da una compagnia straniera, con tutela del numero più elevato possibile di lavoratori.

Berlusconi, il più grande responsabile di questa schifezza, che non a caso non proferisce parola sull'argomento da settimane, la farà comunque franca: ci sono i sindacati a cui poter dare la colpa, come sempre.

A presto

TuKo 24-09-2008 11:27

Quote:

Originariamente inviata da condormannaro
Del resto in un paese come il nostro, con un Presidente del Consiglio plurindagato e prescritto, diversi ministri pregiudicati (fra cui quello dell'Interno), e l'impossibilità di avere persone ai vertici che non abbiano il pedegree di un criminale di buona fattura, rimane piuttosto ingenuo e fantasioso aspettarsi che i sindacati, come celestiali uccellini, siano puri come l'acqua santa.

Plurindagato non significa necessariamente essere pluricolpevole,oppure non esiste più principio d'innocenza??se per tanta gente, l'esser indagato non significa essere necessariamente colpevole,è lecito pensare che lo stesso valga per berlusconi,o no??swe cosi non fosse,allora qualcosa non mi torna -28d# Per la prescrizione dei reati che dire,forse la macchina burocratica italiana è un pò lentuccia???
Marroni pregiudicato???e quanto carcere si è fatto per essere annoverato con questo status???

Quote:

Originariamente inviata da condormannaro

C'è una disposizione che prevede la reperibilità sul 90% dei giorni di riposo (che sono otto al mese). Il che vuol dire un giorno di riposo al mese. Un solo giorno al mese con la certezza di non essere chiamati in piena notte. Uno solo.

Ce ne è un'altra che prevede il trasferimento per motivi di servizio da una città all'altra con il preavviso di pochi giorni. Roba che non capita nemmeno ai militari. Oggi vivi a Roma, a fine mese a Torino. E poi chissà.

ohh my god!!! -05 -05 -05 -05 -05
Ma guarda tu cosa gli chiedono!!!
Ma come si permettono!!!
Scusa Robè ma qua, come si sul dire, "me se chiude la vena!!!"
Sono 20(venti) anni, che lavoro con la reperibilità sulle spalle.Quando vengo chiamato può darmi noia, ma di contrapposto percepisco dei soldi(al secolo straordinari).
Mentre, quando ero trasfertista(e reperibile) mi comunicavano il giorno precedente(a volte anche il giorno stesso) che dovevo trasferirmi per X tempo nella Y regione/città.
Pensa che in queste condizioni,sono riuscito a crescere,divertirmi,comprare casa,sposarmi, e mettere su famiglia.
Pensa inoltre che tutto ciò l'ho fatto senza avere voli gratis per i famigliari,servizio di pick-up,mutua dell'aria,alberghi extralusso,ect..ect....

Per inciso,tralasciando entrate extra(per fortuna), percepisco un stipendio netto di poco superiore ai 1.100 euro,categoria metalmeccanico.Quindi il mio stipendio ha solo 13 mensilità.

Sinceramente la tua "meraviglia" su queste modifiche,è una conferma a tante cose,prima fra tutte il concetto di lavoro che insito nella classe(perche di questo si tratta,le categorie a casa mia sono ben altra cosa) degli assistenti al volo che,e qua mi ripeto, escluso i piloti li vedo come dei camerieri dell'aria,perche questo sono.

condormannaro 24-09-2008 12:19

Carissimo,

alcune precisazioni.

Plurindagato non vuol dire pluripregiudicato, altrimenti non avrei scritto plurindagato.

Io però non sono plurindagato, e credo nemmeno tu. L'immobiliarista Coppola è plurindagato, Messina Denaro è plurindagato (e per certi reati pregiudicato), Riina è stato plurindagato per anni.

Essere plurindagati non vuol dire essere colpevoli, questo è certo. Diciamo che però ti colloca in una posizione delicata e che meriterebbe di essere considerata, soprattutto se sei un politico.

Essersi avvantaggiati della prescrizione, invece, è cosa ben diversa.

La prescrizione è una rinuncia dello Stato a perseguire un reato accertato, a causa del tempo trascorso. Reato accertato, non so se mi spiego.

Nel caso di Silvio Berlusconi, la prescrizione ha operato in ben sei processi, l'amnistia in due, e due se li è risolti depenalizzando in tempo il reato.

Maroni è un pregiudicato in quanto condannato in via definitiva a 4 mesi e 20 giorni per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

Essere pregiudicati non vuol dire essere stati in carcere, perchè la legge prevede, fino a quando il Governo non la cambierà, che esiste la sospensione condizionale e tante altre belle cosette.

Va anche detto, sempre sul nostro Ministro dell'Interno, che era indagato per gravi reati relativi alla costituzione di una struttura paramilitare, le camicie verdi, e per attentato alla Costituzione. Poco prima di perdere le elezioni del 2006, il centrodestra ha modificato la legge, liquidando il tutto.

Per quanto riguarda gli assistenti di volo, o i piloti, ho già espresso il mio parere.

A me sembra che tu confonda la "reperibilità", con la reperibilità durante i giorni di riposo.

Un solo giorno di riposo pieno e vero al mese mi sembra inaccettabile per chiunque e, permettimi, dubito che il tuo contratto abbia mai previsto una cosa del genere.

Per quanto riguarda i trasferimenti, liberissimo di pensare che un lavoratore debba essere pronto a cambiare città entro due o tre settimane dalla richiesta del datore di lavoro.

Io preferisco vivere in un mondo dove nè io, nè altri, possano essere obbligati ad una cosa del genere.

Un conto è eliminare dal contratto qualche residuo "privilegio", come ad esempio il giorno di riposo per le mestruazioni che è secondo me giustissimo, ma che non può essere sfruttato per altri fini (tanto che è spesso stato usato come giorno aggiuntivo di riposo, abbinandolo a piacimento, senza tener conto del reale stato della lavoratrice).

Altro conto è un contratto che trasforma un lavoratore in uno schiavo, come oramai è tanto di moda tentare in ogni dove, nella crescente rassegnazione o indifferenza generale.

Il tuo stipendio, permettimi, è ingiustamente basso, ma in media con l'andamento italiano.

Oggi un funzionario pubblico, laureato magari con lode, con cinque/otto anni di servizio, che incide su procedure che spostano milioni, guadagna 1500 euro al mese, per tredici mensilità.

Un impiegato naviga sui 1200, a seconda di alcuni fattori.

Il problema è che sono valori tutti troppo bassi, compreso il tuo.

In questo paese l'unica forza che tenta di incidere per una corretta redistribuzione del reddito, è uscita dal Parlamento.

Il sindacato, rimasto a difendere il principio, è attaccato da più parti, e tira una brutta aria.

Le persone, anche di fronte all'evidenza, perdono di vista il proprio interesse e il senso della giustizia, scivolando verso derive di intolleranza e qualunquismo.

Oggi in Italia il problema, a sentire la gente comune e a leggere molti giornali, sono i negri, le zoccole, gli immigrati, i ladruncoli, al queda (un po' passata di moda, ma vedrai che fra poco risale).

Il problema non sembra invece essere l'evasione fiscale, gli stipendi bassi, la corruzione, il conflitto di interessi, la scuola allo sfascio, l'università che sforna ignoranti, l'incapacità per lo stato di colpire duramente gli uomini di potere che violano la legge, di colpire chi diventa ministro per un xxxx (autocensura) alla persona giusta (salvo poi scagliarsi con un disegno di legge contro le xxxx (autocensura) prostitute, incurante del rispetto del principio della libera concorrenza, tanto caro al suo padrone), di piegare chi sono anni che proclama la padania, invocando gli armati delle "valli bergamasche".

Per quanto riguarda gli assistenti di volo, puoi considerarli come credi.

Io ho fatto prima il cameriere e l'aiuto cuoco in un ristorante di Roma. Poi, qualche anno dopo, entrai in Airone e successivamente in Alitalia.

Avendo fatto entrambe le cose, ti dico che c'è una certa differenza fra il fare il cameriere e l'assistente di volo. Poi, liberissimo di pensarla come vuoi.

A presto

PS: il Presidente del Consiglio oggi è tornato alla carica, dopo settimane, per riproporre la CAI, nonostante il probabile interessamento di Lufthansa. A me sembra attento solo ai suoi conti, economici e politici, e ben poco alla compagnia e alla gente. Sarà un'impressione? :-)


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