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bibarassa 02-01-2008 13:56

VIC, ma la vasca era illuminata da luce naturale o hqi o entrambe? non si capisce dal tuo intervento

Ciao
Tiziano

wortice 02-01-2008 14:45

E degli schiarimenti duvuti a brevi escursioni dei coralli fuori dall'acqua (x taleazioni ad esempio) a qualcuno di voi e' capitato? A me spesso! La causa sarebbe sempre una situazione di stress dovuto all'aria o cosa per la perdita di zooxantelle? #24

duccio89 02-01-2008 22:19

mi e successo con una formosa azzurra accidentalmente lasciata fuori all aria per due ore senza umidificarla..be il colore era pazzesco ma era visibilmente sofferente ma poi si e ripresa

stasera proviamo a tenere la luce accesa-pero provo solo i t5-
vi aggiorno volentieri

Pfft 02-01-2008 22:43

Quote:

Mah..dalle mie poche e misere conoscenze il rapporto tra luce e zooxantelle è comunque abbastanza "scontato"..i coralli che in natura si trovano a maggiore profondità traggono nutrimento dalle zooxantelle e dal nutrimento "naturale" piuttosto che dalla luce, con conseguente maggior presenza di zooxantelle e quindi tessuti più scuri, viceversa nei coralli posti a minor profondità.
Un corallo che vive in zone profonde è "abituato" a trarre maggior nutrimento possibile dalla poca luce (o meglio..minor luce) che riceve, tanto è vero che se viene messo in zona più alta viene ossigenato molto di più tramite fotosintesi e può anche deperire a causa di stress a ciò dovuto. Al tempo stesso i coralli che vivono in zone più profonde per gli stessi motivi di cui sopra sono più sensibili e quindi più "a rischio" degli effetti di UV maggiori..da qui la mia paura nel somministrare zeospur..il corallo espelle zooxantelle, ma come nel mio caso si trova "nudo" sotto ad una 400W, il che non credo apporti molti benefici..tralasciando che i tessuti che diventano più sottili sono più soggetti ad attacchi di eventuali parassiti ecc, sono cmq esposti ad una luce intensa..per capirci è come se un norvegese viene messo nudo sotto il sole del deserto..
Magari sbaglio..
Non sbagli troppo .. però è troppo generico , nel senso che noi attualmente stiamo (per lo meno io sto) parlando di coralli duri a polipi piccolo , soprattutto Acropora e Montipora , per cui non è proprio come mettere un norvegese nel deserto.

NIKO, comunque il discorso del PH è relativo secondo me .
Intendo dire che è una misurazione da fare per vedere come sta "respirando" e lavorando la vasca , non i coralli , tu misuri il ph della vasca , non sai esattamente in che fase di fotosintesi sono i tuoi coralli .
Dagli articoli che ho postato si vede bene che i risultati di saturazione ed inibizione variano in maniera assurda a seconda del singolo corallo .

Il punto dell'argomento è : Noi vogliamo coralli belli scarichi di zooxanthellae e con le pigmentazioni in evidenza , la luce recita un fattore in questo assolutamente fondamentale .
Con entrambi i metodi qui proposti per "alleggerire" il corallo dalle zoox , zeospur2 e fotoperiodo allungato o continuato, si riesce ad ottenere questo risultato , il problema poi è mantenerlo.
E' a questo punto che dobbiamo giocare probabilmente con tutti gli altri fattori della vasca, luce (inteso soprattutto come fotoperiodo) inclusa.

E' infatti evidente che in una vasca zeovit che funziona bene gli effetti dello zeospur nel corso dei mesi sono sempre meno evidenti , soprattutto perchè il corallo dopo ogni dosaggio aumenterà sempre meno le zooxanthelle .
Se si scursiscono tanto probabilmente basta aumentare di un'ora o due il fotoperiodo per notare una conservazione migliore della pigmentazione.
Stesso discorso per il fotoperiodo allungato.. come lo zeospur è solo la base di partenza, per altri fattori devono entrare in gioco per mantenerli .

A mio personale parere il vero fattore limitante in questo tipo di "giochi" è che in una vasca piccola (rispetto ovviamente ad un qualsiasi pezzettino di reef) noi mettiamo decine di animali dalle esigenze e provenienze radicalmente differenti.

bibarassa 02-01-2008 22:58

Pfft, per quanto riguarda i coralli che vivono a profondità maggiori penso che come luce ricevano quantità uguali a quelli che vivono a poca profondità, in quanto i coralli hanno la proprietà di regolare il loro fabbisogno di luce attraverso le cromoproteine. Infatti, correggimi se sbaglio, se sono esposte a luce intensa le cromoproteine funzionano come un "ombrello", riparando il corallo dalla troppa luce, in modo da evitare che le zooxnthelle producano troppo ossigeno, che andrebbe ad "intossicare" il corallo. Mentre in condizioni di poca luce (coralli che vivono a profondità maggiori) il corallo attraverso le cromoproteine trasforma i raggi non fotosinteticamente utili in luce fotosinteticamente utile per le zooxanthelle, in modo che quest'ultime producano i nutrienti di cui necessita il corallo

Ciao
Tiziano

Pfft 02-01-2008 23:00

bibarassa, è "quasi" così , il problema è che in cattività il corallo riceve una luce differente in tutto e per tutto da quella nella quale si è "evoluto" da secoli.
In cattività infatti puoi vedere coralli sbiancare per la troppa luce e coralli intossicarsi di zooxanthelle .

bibarassa 02-01-2008 23:11

Pfft, si probabilmente l'habitat che forniamo ai nostri coralli funziona con regole diverse da quelle esistenti in natura, e grazie alla loro straordinaria capacità d'adattamento (centinaia di milioni di anni di selezione naturale saran pure serviti a qualcosa) riescono a sopravivvere, entro certi limiti, anche nelle nostre vasche

Ciao

NIKO 02-01-2008 23:23

Pfft, Io ho espresso solo quelle che sono state le mie impressioni ed esperienze, e gestisco la mia vasca in base a questo, e sono abbastanza soddisfatto dei risultati.
Per il resto diciamo che sono d'accordo su tutto quello che hai scritto, tranne che su questo punto

Quote:

E' infatti evidente che in una vasca zeovit che funziona bene gli effetti dello zeospur nel corso dei mesi sono sempre meno evidenti , soprattutto perchè il corallo dopo ogni dosaggio aumenterà sempre meno le zooxanthelle .
E' evidentissimo quello che hai esposto ma hai dimenticato di scrivere o forse non ci hai mai fatto caso che insieme alle zoooxanthelle diminuisce sempre piu' lo spessore del tessuto dei coralli, cosa nche io invece non noto per esempio sui miei coralli, il tessuto e' bello spesso le colate sono generose e lo spolipamento lo si puo' notare anche alla base dei coralli nelle zone in ombra, e per la cronaca non ho accumuli di zooxantelle nelle zone d'ombra ma sono colorate cosi' come lo sono le parti in luce.

Questo e' uno dei motivi per cui si potrebbe preferire l'allungamento del fotoperiodo invece dello zeospur come metodo per l'espulsione delle zooxantelle.
A mio modesto parere un bel corallo in salute con uno buono spessore del tessuto si vede anche da questo oltre che non scordiamolo e' meno soggetto ad eventuali patologie o attacchi parassitari.

Pfft 02-01-2008 23:25

Quote:

Pfft, Io ho espresso solo quelle che sono state le mie impressioni ed esperienze, e gestisco la mia vasca in base a questo, e sono abbastanza soddisfatto dei risultati.
certo.. infatti ogni tanto devi fare le 18 ore per rialleggerire il corallo.

Pfft 02-01-2008 23:29

Quote:

E' evidentissimo quello che hai esposto ma hai dimenticato di scrivere o forse non ci hai mai fatto caso che insieme alle zoooxanthelle diminuisce sempre piu' lo spessore del tessuto dei coralli, cosa nche io invece non noto per esempio sui miei coralli, il tessuto e' bello spesso le colate sono generose e lo spolipamento lo si puo' notare anche alla base dei coralli nelle zone in ombra, e per la cronaca non ho accumuli di zooxantelle nelle zone d'ombra ma sono colorate cosi' come lo sono le parti in luce.
Ho solo dimenticato di scriverlo perchè non stavamo parlando di questo , e comunque i miei tessuti non sono sottili , in molte vasche zeovit questo invece è assolutamente vero , infatti per me zeovit deve essere integrato, soprattutto nella parte di alimentazione perchè è lì che è lacunoso .

Quello che dici tu è interessante ..perchè l'espulsione delle zooxanthelle sia che avvenga per chimica sia per esposizione alla luce in ogni caso fa assottigliare i tessuti , togli uno strato .. in un modo o in un altro ma l'effetto è praticamente lo stesso... o credi che mi stia sbagliando ?
Quote:

A mio modesto parere un bel corallo in salute con uno buono spessore del tessuto si vede anche da questo oltre che non scordiamolo e' meno soggetto ad eventuali patologie o attacchi parassitari.
Questo è assolutamente corretto.


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