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Sono daccordo con Gilberto e le sue informazioni sui consumi sono utili anche a me ma secondo me non è lo schiumatoio che fa aumentare la bolletta, se si divide 50 o 60 EUR per 12 mesi sono 8,2 o 10 euro a bimestre.
Relativo ai consumi mi sembra un discorso meno importante di quello che andrebbe fatto per la plafoniera. |
Bla79,
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Impariamo piuttosto a guardare ad esempio le potenze delle pompe di movimento, efficenza dei refrigeratori e riscaldatori etc etc etc...... Ciao |
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...infatti, ho fatto un salto sull'altro topic che tratta della durata delle T5 prendendo alcune info. Sopratutto quando dani rimanda ad un topic del 2006 in cui fà un confronto di consumi fra T5 e Hqi. I costi di gestione ci sono...c'è poco da fà....ognuno poi si arganizza in base al proprio portafoglio. Pensavo infatti se era il caso di rivedere il litraggio del futuro reef per ridurre sti benedetti costi. Ieri sera sono uscito dal negoziante di fiducia un pò perplesso: in pratica ho appreso che parecchi acquariofili di barriera della mia zona, vendono tutta l'attrezzatura. Parlo di acquari già in fase di allevamento. Causa principale di tale evento: costi della bolletta ENEL! Pensavo...ho un bel tetto ampio...vivo in una delle zone più soleggiate d'italia....se ci installo un fotovoltaioco risolverei un bel pò di problemi. Con gli incentivi statali poi.. :-D #18 #19 -11 #17 |
Purtroppo con il fotovoltaico non vai da nessuna parte... troppi costi...
La verità è che per ridurre i costi ci sono tante vie, e tutte più o meno lecite. Invece di una vasca 120*50*50 ad esempio, da 300 litri ma bisognosa di 2 hqi o di 8 tubi, si potrebbe prendere in considerazione a pari litraggio una 75*75*50 che copri con una sola HQi ad esempio. Come pompe prendi le piccole nanostream 6045 ad esempio, ed uno schiumatoio singola pompa con girante a spazzola che consuma meno. Voglio dire i sistemi ci sono... però ovviamente bisogna sapere prima a cosa si va incontro... |
Altra soluzione.....attualmente ho lo la fascia biorale per cui dopo le 20 la corrente mi costa di meno...Ergo....farò partire l'illuminazione dopo questa ora ...e vai!! Solo che...quando x me sarà giorno, x i pesci sarà notte e viceversa. Ergo... l'acquario non me potrei godere...a parte loro, i pesci, che si potrebbero pure incazzare! #24 Certo potrebbe essere utile se si riuscisse in questo forum a stilare un piccolo manuale x il risparmio energetico. Certo non sarebbe semplice. inserire tutti gli stratagemmi inventati da noi...anzi da voi, poi conoscere su ogni prodotto, il rapporto efficienza-prezzo di mercato-consumo energetico. Es...si esaminano 2 skimmer simili come potenzialità e vedere quale consuma di meno...tenendo presente il loro prezzo sul mercato. Spero di non aver detto cavolate. in caso affermatifo...scusate. #13
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ciao ***dani***, ricordi che all'inizio di questo topic, tanto tempo fà, ti dissi di un tizio che dopo tanti anni continuava ad usare il filto biologico? L'ho incontrato ieri in negozio...ha acquistato un Aquasì modello vitrea con tutto il necessario x renderlo berlinese. Mi chiedo se abbia riflettuto, in questo lasso di tempo, sulle info che gli diedi e che appresi a mia volta, dai primi messaggi scambiati con te e con gli altri in questo topic. ;-)
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CIMADIRAPA
Purtroppo in tanti casi minor consumo equivale a minor qualità. Quindi è necessario trovare il giusto mezzo, che per ognuno è diverso. Faccio un esempio personale. Sono disposto a prendere uno schiumatoio in controcorrente che consumi di più, mentre preferisco un reattore di calcio semplicissimo che non necessiti neppure di una elettrovalvola. Per il resto bisogna ragionarci caso per caso, in fondo è tutta una scelta :-) |
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Quoto pienamente con Dani....era lo stesso identico consiglio che avevo dato qualche pagina fa su questo stesso argomento....basta solamente ridurre le dimensioni che i costi diminuiscono al cubo.... putroppo però, se da un canto non è facile diventare "esperti" dall'altro non è nemmeno facile essere "principianti" e sapersi regolare; non c'è infatti cosa più difficile che far capire a un neofita i vantaggi economici di una piccola vasca... cosi come non esiste per lui efficienza o perfezione tecnica che possa compensare le piccole dimensioni di un mini reef. Dopotutto, il sogno di chi inizia spesso nn è riuscire ma stupire.. se stesso e gli altri. Come d'altronde ho già detto, se solo fossi stato io stesso più riflessivo forse avrei fatto una vasca più piccola e forse non mi sarei mai trovato a dover passare da 500 a quasi 1000 W di illuminazione. |
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Si, infatti il mio commento era riferito a CIMADIRAPA, ho sbagliato a non indirizzare il messaggio... sono molto daccordo con te. |
[quote="Bla79"]
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...Mi aspettavo questa classica risposta.... Non sono daccordo! che errori dovresi fare??? allora chi ha un nanoreff è spacciato? Elencami quali sono queste difficoltà! Sicuramente un sistema piccolo è meno stabile di uno grande ma il vantaggio economico che offre è certamente conveniente senza contare facilitazioni gestionali.... anzi un acquario piccolo ti permette di imparare senza troppe spese. Un acquario grande ha bisogno di una gestione e di un finanziamento proporzionati e qualunque "errore" lo pagni in proporzione, le cavolate se proprio le devi fare, le fai nel piccolo come nel grande acquario e la vasca grande non è immune alle cavolate solo perchè è grande.... |
Se sei cosi gentile da elencare quali sono queste difficoltà nel gestire meno litri, possiamo analizzarne cause ed effetti punto per punto e distinguere quali sono i problemi reali da quelli immaginari...
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Bla79, grazie x la mattonella in testa....sono sempre ben accette. Penso che meno litri porta ad avere i valori chimici più instabili. (Questa teoria me la porto dalla mia nascita). Sicuramente il piccolo sistema è piu comodo da gestire, più economico (non per altro sto valutanto di iniziare da un 180 litri), ma sò che è comunque più sensibile a mutamenti di vario genere. Ad es più sensibile alla permanenza in esso, di sostanze inquinanti x cui ad es la vasca più grande mi consente di saltare di un tot di tempo, il cambio parziale dell'acqua ciò che potrebbe essere fatale x un piccolo acquario. Oddio, se mi smentisci al 100% sono contentissimo...non avrei più dubbi sulla vasca da usare e partirei subito in quarta nell'allestimento!!! -92
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Le differenze sono enormi e la gestione di una vasca di dimensioni ridotte porta con facilita' ad errori maggiori.
Nanoreef da 20 litri con acropore e HQI da 400W sopra non ne ho ancora visti per poterli paragonare a vasche reef da 400 litri..... Ora devo uscire, ma domani se interessa vedo di fare 2 righe sulle enormi differenze e difficolta'. Ciao |
21 Ottobre 2007...ore 19.38...FERRARI CAMPIONE.
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Sono sicuro che ci siano delle differenze a livello tecnico ma nn credo sia un fatto di stabilità, avevo scritto un risposta molto dettagliata ma mi si è cancellata perchè non avevo inserito ID e password. Proverò a riassumere. Credo che il concetto di stabilità sia un pò fuori contesto in questo caso. In genere si usa indicare con il termine CLIMAX in ecologia il massimo raggiungimento dell'ecquilibro di un sistema. Gli ecosistemi sono composti da moltissimi biotopi che contribuiscono a stabilirne la stabilità nel tempo. La biodiversità è un fattore estremamente importante per la stabilità ma strettamente dipendente dalle dimensioni di un sistema. Più vasto è un sistema maggiori sono i biotopi, come le maglie di una rete, ma stabilità intesa come capacità di autoregolarsi nel tempo. Più stabile è un sistema maggiore è il tempo della sua esistenza perchè in equilibrio con il suo clima. Sulla base di questo è quindi evidente che un sistema acquario Grande sia più stabile di uno piccolo ma è anche vero che un sistema di 1000 litri è molto instabile rispetto ad un angolo di reef. Una vasca di 180 litri se ben gestita può essere una splendida vasca, ma ovviamente non potrà raggiungere quella stabilità tale da farla vivere in autonomia per chissa quanti anni. Per quanto riguarda la stabilità dei valori chimici quelli dipendono dalle attrezzature filtranti, dall'abilità del gestore e dal rapporto di produzione/consumo del carico organico, quindi pesci e batteri. Naturalmente, l'esempio di IK2VOV di una vasca di 20 litri è un esempio azzeccatissimo ma estremo, 20 litri sono davvero pochi. a meno che non ci sia una sump di 300 litri con rocce, illuminata ecc. La stabilità dipende dal biotipo e il biotipo è il risultato di una forte relazione chimico fisica tra gli esseri che lo compongono.... Non credo si vedranno mai coralli duri in vasche da 20 litri perchè il corallo è il risultato evolutivo di un biotopo caratterizzato da precisi valori dell'acqua che possono essere soddisfatti solo se c'è una determinata biodiversità e determinate condizioni che solo li si sono create e quindi solo se c'è un determinato spazio per la coesistenza di questa biodiversità..... Se esiste la sindrome dell'OLD TANK SYNDROME essa è appunto OLD perchè le vasche sono grosse e quindi hanno goduto di una maggiore stabilità nel tempo, la sindrome potrebbe essere solo l'inizio del collasso di un sistema chiuso e la OTS di vasche giovani è quello che chiamiamo fallimento, solo che ci interessano di più i motivi per cui una vasca vecchia e splendida muore. Non oso quindi immaginare cosa possa succedere ad un 20 litri ma sopratutto quanto presto ciò possa avvenie. Assodato che una vasca di 20 litri sia certamente improponibile, sono cmq convinto che le differenze di stabilità (intesa come sopra) tra una vasca di 180 litri e una di 400 siano trascurabili rispetto a quelle di carattere gestionale o economico. |
Bla79, dopo la tua risposta, lunga ma molto appropriata non mi ramane che sottolineare la dedizione che hai per questo forum...e sopratutto la pazienza nel rispondermi ogni qual volta senti delle stonature. No ci vuole molto a capire che questa tua passione è veramente grande. :-)
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l'argomento sulla stabilità l'ho tirato fuori solo perchè si era parlato di "minore stabilità dei valori chimici" in un acquario piccolo (per piccolo non si è stabilito quanto piccolo ma nel tuo caso per piccolo si intendeva 180/200 litri) e soprattutto di conoscenze ereditate da piccoli. Sono dell'idea che le conoscenze ereditate debbano essere accettate da piccoli, messe in discussione da adolescenti e confermate da adulti e nel tempo, solo cosi si possono tramandare di nuovo.
E' naturale che un sistema grande sia più propenso all'equilibrio, ma nel nostro caso tutto è già estremamente ristretto se paragonato ai reef di riferimento quindi sostengo che non ci sia differente stabilità tra acquari che differiscano di 70 o 100 litri... ovviamente basta che ci siano quel minimo di condizioni perchè si possa instaurare un biotopo funzionale....dopotutto l'esempio dei 20 litri per me era troppo in difetto.... anche se in effetti non reputo impossibile ricreare una sorta di sistema di 20 litri con coralli e 400 W, bisogna solo vedere se ci mette 8 o 10 giorni prima collassare .... In ogni caso aspettiamo IK2VOV e vediamo quali nuovi elementi la sua esperienza porta a questa discussione...dopo tutto siamo qui per mettere insieme quanti più elementi possibile e raggiungere la coerenza in un verdetto unico e valido fino a prova contraria. |
In attesa dò una lettura veloce su Nanoportal; quì sono segnalati anche dei libri specializzati, però non sò se sono buoni...mi è parso di capire in qlche altro topic, che i migliori sono in lingua straniera. E' ora della nanna....notte Bla79....notte a tutti. -64
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Aspettate un attimo.
Partiamo dalle basi. Una vasca più è grande più è stabile. Agli antipodi abbiamo una vasca di grandezza infinita, il mare e dell'altra un nanoreef da 1 litro. Ora nel mezzo ci sono infinite soluzioni, e l'andamento della curva di stabilità secondo me non è lineare, ma esponenziale. Cerco di spiegare queste mie osservazioni. Si è osservato che all'aumentare delle dimensioni delle vasche c'è una necessità inferiore di rocce vive, ad esempio, probabilmente perché, dico io, si ha una stabilità maggiore, e quindi meno variazioni. Tutti i valori sono non solo più stabili, ma più semplici da manutenere e mantenere. Pensiamo all'acqua evaporata. Più è piccolo l'acquario più una piccola evaporazione porta a variazioni nella densità importanti. Consideriamo inoltre la capacità tampone dell'acqua. Se abbiamo vasche piccole, anche un granello di cibo in più può portare degli scompensi, un qualsiasi nostro errore, un dosaggio errato, etc etc perché l'acqua (ed anche il sistema) ha una capacità tampone limitata. Inoltre, come ci ricorda la tecnica, qualsiasi macchina più è enorme, più è efficiente :-)) Molto meno complicato mettere delle pompe efficienti in una vasca grande che non in una vasca piccola. E per questo per un neofita una vasca grande è più indicata, perché è meno semplice fare sbagli. A differenza che in una vasca piccola. Secondo me 300 litri sono una buona base di partenza. Nè troppo grande nè troppo piccola. E se la si fa quadrata basta una sola lampada, magari da 250w per illuminarla adeguatamente e risparmiare sia sulla bolletta che sul ricambio della stessa. |
Concordo sull'aspetto generico del discorso ma devo fare delle precisazioni.
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Come tutte le soluzioni maggiore è il litraggio minore saranno gli effetti di un soluto in essa disciolto (consideriamo che generalmente non tendiamo a usare un chilo di mangime o un litro di ioduro di potassio). Se consideriamo che normalmente aggiungiamo uno o due pizzichi di mangime (per es), l'effetto inquinante di questa aggiunta sarà molto più sentito da una soluzione di 20 litri (satura prima) che non da una di 400 o 1000 litri in cui tutto risulta molto più diluito, quindi la variazione provocata dalla sostanza è molto meno influente e pesa meno sulla carica batterica che è pure maggiore. In pratica, in termini chimici, un enorme volume di soluzione ci consente un più alto range di errore perchè le quantità di soluto da aggiungere per avere un effetto negativo sono molto più alte. Quindi per un grosso litraggio avremo maggiore carica batterica e minori variazioni di soluti rispetto alla soluzione. In ogni caso, però, dato che ogni acquario è un sistema a se e non è facile stabilire con esattezza matematica la sua attività metabolica (spesso varia il numero di coralli etc), si tende a dimezzare le dosi consigliate degli integratori e quindi a procedere empiricamente a tentativi aumentando man mano il quantitativo di soluto. Tuttavia però tutte le somministrazioni devono essere fatte in proporzione quindi se nn si ha consapevolezza di cosa e quanto si aggiunge si fa danno sia nell'uno che nell'altro caso. Ribadisco inoltre che le spese gestionali di un acquario da 400 litri sono sempre maggiori di uno da 200 e che la stabilità è meno rilevante del carattere economico (sempre che non si parli di un 20 litri) Quote:
L'acqua è sicuramente una soluzione tampone nei confronti del pH infatti il tampone (o buffer in inglese) che usiamo per il dKh di bicarbonato di sodio, carbonato di sodio e tetraborato di sodio nel rapporto 10:2:0,5 serve proprio a questo. Quote:
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naturalmente se un neofita può spendere 10.000 euro è ovvio che la scelta migliore sia un 1000 litri, anche se penso che 10.000 euro potrebbero non bastare. |
altre precisazioni, per capacità tampone non intendevo la capacità tampone chimica, cioè quello che hai detto tu, ma in un lunguaggio più terra terra, di comportarsi da tampone verso tutte le soluzioni immesse. Come poi hai scritto prima.
Ma a proposito quanto tempo hai per rispondere??? :-)) Per il resto il mio discorso era diverso ad esempio sulle pompe. Tutti sappiamo che prima o poi ci tocca :-)) prendere qualcosa di simile... e le 6000 sono un mostro di efficienza, mentre le altre sia più piccole che più grandi o valgono molto meno o costano di più e consumano proporzionalmente molto molto di più. Guarda i consumi delle 6000 rispetto alle 6100 ad esempio |
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Ma se preferite risposte brevi, potete dirmelo....solo che preferisco spiegare bene il mio pensiero che scrivere 1000 messaggini sintetici :-)) :-)) |
nono fai benissimo, sono io che sono dispiaciuto di non avere il tempo per farlo :-(
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La lungezza di un mess è relativa perchè chi è appassionato ha tutto l'interesse a leggerli x imparare e per confrontarsi. Lo si fà anche con piacere visto che stando nello stesso forum x diverso temtpo, si familiarizza con i vari partecipanti. Sono ad es per me familiari Dani, Geppy, Tuesen, IK2VOV, per citarne alcuni e te, bla 79 che spesso e volentieri mi porgi con molta educazione, la mattonella in testa. -b09. Non dimentichiamo, inoltre, che dietro quei messaggi lunghi ci sono i contenuti. Interessanti quelli esposti ieri da Bla70 sulla vita biologica di un Sistema a prescindere delle dimensioni, della tecnica. Sono felicissimo ad es quando vedo nascere dei dibattiti come quello appena intercorso fra da Dani e Bla, perchè si viene trasportati all'interno della materia. Si ha l'impressione di osservare il mondo sommerso con una maschera subacquea e decifrare il colore la purezza e tutti quei parametri che ogni giorno prendiamo in considerazione per gestire in nostro piccolo mondo sommerso. |
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Sull'educazione poi....ti ringrazio, mi viene naturale e faccio del mio meglio...ricordo all'inizio che non mi piaceva sentirmi dare cattive risposte alle mie "ingenue domande" da alcuni "esperti" di questo forum e sopratutto non sopportavo che non mi venisse spiegato il perchè una data cosa non andava bene...più che altro è un comportamento che non aiuta...quindi provo a fare il contrario. ;-) |
Bla79, ti faccio solo una domanda.....
Quando inserisci una mano in una vasca da 180 litri o in una da 400 hai lo stesso risultato? |
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Dimmi esattamente cosa vuoi sapere -e35 |
Bla79, perdona la schiettezza, ma parlaimo di teoria o di pratica?
In teoria potremmo avere in casa un'ambiente sterile, peccato che basti fumare in una casa per abbassare il pH data l'alta concentrazione di Co2 che si genera e che viene aspirata dallo schiumatoio..... ma forse quindi e' meglio non usare lo schiumatoio perche' potrebbe "aspirare" cose indesiderate? Le mani in vasca tu non le metti, usi le pinze, se metti le mani in vasca lavi le mani con acqua d'osmosi..... io l'acqua d'osmosi la uso in vasca per i rabbocchi, per fare l'acqua, per altri utilizzi, ma mai penserei di lavarci le mani.... complimenti. Anche io ho almeno 4 pinze, peccato che le mai mi servono spesso, le lavo con acqua corrente di rubinetto come fanno il 99% delle persone e quel 88% delle persone immette in vasca elementi.... in una vasca da 180 litri avremo una determinata reazione, in una da 400 un'altra minore.... palese, no? ergo e' consigliabile avere una vasca di capacita' maggiore per ridurre i problemi che inevitabilmente accadranno? Attenzione che le mani in acqua, il fumo, le stanze chiuse etc etc sono solo alcuni degli elementi che "minano" la stabilita' di una vaschetta e che lo "minano" in maniera piu' limiatata in vasche maggiori..... certo, vi sara' sempre chi mi rispondera' che lui non usa le mani in acqua, non fuma, apre tre ore la mattina e tre ore la sera le finestre per cambiare l'aria nella stanza, che non sbagliera' mai le dosi di un prodotto, che non dara' mai 4 grani in piu' di cibo ai pesci e che non sbagliera' mai a dosare il prodoto per coralli e via discorrendo..... ;-) Ciao |
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In un 20 litri questo puo' accadere nello stesso modo che in una 2.000 litri se il sistema di gestione e' il medesimo..... |
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Ho espresso chiaramente il mio pensiero e la conclusione è la stessa per entrambi... sull'impegno economico e gestionale la cosa però cambia, un 400 litri non può montare luci e schiumatoio per 180 litri e i cambi d'acqua o il supporto non è nemmeno lo stesso...mi sembra quindi che il problema economico o tecnico per un neofita ci sia.. |
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L'effetto serra permette alla Terra di avere una temperatura media superiore al punto di congelamento dell'acqua, quindi consente la vita come noi la conosciamo: il feedback postivo è l'aumento di temperatura dell'effetto serra, quello negativo è che l'atmosfera "pulita" consente un certo rilascio di radiazioni. Il contributo inquinante dell'uomo aumenta il feedback positivo dell'effetto serra, perchè immette Co2 e polveri sottili che riducono la fuoriuscita di radiazioni con ulteriore aumento di temperatura. Il feedback positivo sposta rapidamente l'equilibrio verso un estremo che alla lunga provoca il collasso di tutto l'ecosistema. In acquario è la stessa identica cosa e non si scappa. ...se una vasca subisce un accumulo perchè è un sistema chiuso la OTS è un collasso. In natura il problema dei cambi d'acqua non esiste cosi come non esiste il problema dell'accumulo di sostanze (inquinamento a parte) perchè l'ecosistema è talmente bilanciato che esistono tutti gli esseri viventi che ne utilizzano i substrati. |
[quote="Bla79"]
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Ho dato il via libera all'ordine dei prodotti acquistati x l'allestimento. Se non fossi entrato in questo forum vi garantisco che detto ordine di prodotti sarebbe stato molto diverso. Determinate scelte non hanno tenuto conto delle info desunte del forum, ma ciò non per il mio parere discordante o per scarsa fiducia nell'attendibilità delle info stesse, ma solo per un motivo economico o logistico. Per cui il biotipo dell'amazzonia attualmente presente nel rio 240 lo sto trasferendo nell'askoll stylus da 180 L. Non mi sono voluto disfare dei miei amici discus...troppo affezionato. Comprare la vasca nuova e svendere tutto ciò che avevo attualmente nn era possibile. Per il Rio dovrebbero arrivare: [ Kit T5 Juwell con una lampada bianca ed una blu entrambe da 54 w. Due pompe Koralia da 2300l/h, tracimatore Tunze 1074, Skimmer Schuran Jetskim 120 e pompa di risalita eheim 1250, riscaldatore schego titanium e l'hydor hidroset. La sump è costituita da una semplice vaschetta d'acquario 30x50x40 ]. Più in la vedremo x le rocce. Visto i limiti del rio, dovrò fare un progetto preliminare sulla disposizione delle rocce stesse, avvalendomi, se è il caso della elaborazione 3D di Archicad. (scherzo). -e36 |
[quote="Bla79"]
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Una cosa che mi lascia sempre piu' perplesso e' che tutto si riconduce sempre solo ed unicamente al soldo, se uno si puo' permettere una vasca da 1500 litri se la faccia come se uno si puo' permettere quella da "soli" 150 godra' di questa, ma sara' sicurissimo di avere molti piu' problemi dell'amico con la vasca da 1500..... Quote:
La natura e' una cosa, le vasche un'altra..... questo purtroppo e' un dato di fatto, sarebbe molto piu' semplice e comodo avere tra 4 vetri un'ecosistema che si autoregola come il mare, peccato non sia cosi'. Ciao |
...ho inviato il messaggio senza accorgermi che è iniziato il dibattito lasciato in sopspeso ieri..scusate. Ciao IK aspettavamo tue notizie che puntuali sono arrivate.
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[quote="Bla79"]
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Ciao |
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Tuttavia se la natura è una cosa e la vasca è un'altra cosa, bisogna dire che dentro la vasca ci sono organismi naturali che svolgono il loro compito e non sanno di essere in una vasca finche non gli manca qualcosa...nel momento in cui mettiamo le rocce e lo schiumatoio i feedbak negativi ci sono è solo che non sono completi e quelli postivi prima o poi prendono il sopravvento....tardissimo in una vasca enorme o ben gestita e prestissimo in una vasca piccolissima o penosamente gestita |
[quote="ik2vov"]
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Gilberto io non ho mai parlato di un 20 litri, con CIMADIRAPA si parlava del 180 litri o del 300. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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