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dici una ventola per interrompere il flusso d'aria calda verso la vasca?
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Tale sistema è indispensabile per controllare le T di un nano. Quote:
Il problema sono i 150W di luce il cui irraggiamento crea un carico termico non indifferente, che unito al carico ambientale e delle pompe nonchè ai moti convettivi da te sopra citati può far salire la T di vasca anche oltre i 40°C ovvero praticamente bollire... |
volevo porvi una domanda:
cosa ne pensate del fitoplancton? a me l'idea di allevarlo per somministrarlo a una vasca così piccola alletta! ma ci sono varie teorie x il fito sugli sps! E per quanto riguarda il reattore di calcio? qualcuno ha mai provato qualcosa? magari con un uscita ridotta e/o un ph non troppo basso? O la kalkwasser? |
ma ciò accade in estate dici o cmq in inverno con le hqi?
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In inverno, uso il teco micro, e mi entra in funzione circa un paio d'ore al giorno! L'estate scorsa con il TECO e leventole a balla facevo fatica a tenere 27°, e consumavo più di 20L di acqua di osmosi a settimana! |
Re: nano spinto per sps
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c'è un motivo particolare di questo cambio minore? grazie e saluti da oceanooo |
Albe, io al fito è un po che ci penso e non mi decido mai. il rischio ovviamente, è che se non matura bene vai a buttare in acqua fosfati, nitrati, ecc. e in un nano sarebbe un bel guaio. l'idea ce l'ho non tanto per quell'ipotetico ciclo fito->zoo che dovrebbe andare a nutrire anche gli sps, quanto perchè ho un paio di animali che ne hanno bisogno. tieni comunque presente che di là dai più grandi, ogni tanto si sente parlare di fito e vasche in difficoltà #23 non è detto che ne sia la causa, però l'ho notato...
il reattore di ca mi piace per la stabilità che ti dovrebbe portare in vasca. non so perchè ma più passa il tempo e meno mi convincono i prodotti tipo l'A+B. anche lì chiaramente qualche rischio c'è, ma credo che a fare le cose fatte a modo (magari mettendo pure un postreattore) si possano avere dei benefici evidenti, forse ancora di più che la rincorsa a valori di nutrienti quasi impossibili.. |
sjoplin, anche io il fito lo pensavo per un paio di animali che avrei intenzione di inserire, oltre che x il ciclo fito -> zoo. C'è da dire anche che, se si immette fito maturato correttamente, non solo sfami degli animali con inquinamento zero, ma lo stesso fito dovrebbe anche assorbire dei fosfati, giusto?
Concordo per il discorso che si potrebbero ottenere dei benefici magari maggiori che effettuando la corsa ai nutrimenti, ma ho quell'impressione che bisogni stare ancora più attenti per quanto riguarda quegli elementi che tutti conosciamo e che sono complementari per la vita degli sps stessi, come nutrimento, luce, ecc... |
Albe, sì, da quel (poco) che so il fito ha diversi benefici, tra i quali pure quello di abbassarti i nutrienti. il discorso fito->zoo l'avevo tirato fuori più che altro perchè dalla tua domanda avevo inteso che fosse rivolta a questo. tra le altre cose mi ha sempre incuriosito l'opportunità di farsi una maturazione somministrando fito. idealmente dovrebbero morire meno organismi presenti sulle rocce e potrebbe pure essere un bel vantaggio. ma anche qui vado molto a naso; non so neppure se qualcuno abbia provato a fare una cosa del genere, ma dovessi mai fare una vasca nuova un pensierino ce lo faccio di sicuro. resto comunque dell'idea che il fito sia un rischio grosso, proprio per la necessità di saper valutare a occhio il grado di maturazione della coltura e il rischio di buttare in vasca in un colpo solo un bel po' di fertilizzante.
discorso reattore. anche qui è un'affermazione un po' zoppa, nel senso che io sto vivendo solo i problemi dell'instabilità kh/ca & c. lasciando stare il mio problema specifico (sono in mezzo a una similmaturazione e penso per questo di avere un consumo di kh molto ma molto sbilanciato), sto maturando l'idea che una stabilità di quegli elementi possa essere molto più determinante che correre dietro ai fosfati a zero. tuttavia mi manca il riscontro dall'altra parte, cioè con un reattore che fornisca in maniera costante ed equilibrata gli elementi, evitando quegli squilibri che con l'A+B, volente o nolente, ci sono ugualmente. perfettamente d'accordo con te che la stabilità in questo senso è solo una delle tante condizioni necessarie a tirar su decentemente gli animali; il paragone coi nutrienti era solo per fare un esempio ;-) |
purtroppo qua nella sezione nano c'è proprio poca gente che ha visto o sperimentato l'uso di un reattore con i propri animali....e che poi ha continuato a scrivere qui ovviamente
io ho avuto la fortuna.....e garantisco con 2 mani che una stabilità e fornitura ionica costante da parte di un reattore ben tarato ha innumerevoli vantaggi rispetto ad un sistema maniacalmente gestito con integratori a mano e con nutrienti a zero. se i coralli crescono a momenti serve mica più lo skimmer.... ovvio che esagero....ma neanche tanto nè ? #36# |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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