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scheva 10-09-2012 09:04

Con i metodi a riproduzione batterica proprio per evitare di privilegiare i batteri eterotrofi rispetto ai nitrificanti bisogna immettere batteri nuovi con una certa cadenza.
Questo lo prevede sia il metodo Zeovit che Xaqua.

riccardo86 10-09-2012 09:44

E' per questo che io non usando stimolatori a base di acetico o alcool o vodka che squilibrano il numero di nitrificanti e denitrificanti non ho bisogno di integrare alcun tipo di batteri, si autoregolano. La miglior soluzione è sempre quella di lasciar fare al sistema da solo senza forzare la mano ai tempi che una vasca richiede.

buddha 10-09-2012 09:44

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Originariamente inviata da riccardo86 (Messaggio 1061812121)
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Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061811886)
Cambiare l'acqua per rimpiazzare batteri è discutibile..bisognerebbe cambiarla quando sei sicuro di essere pieno come un uovo..in altri momenti rischieresti di squilibrare un sistema già discretamente delicato..seppur cambiandola una volta la settimana dovrebbe essere facile restare in fase stazionaria e non down..zon nel tuo cambio mensile del 3% praticamente non togli niente ..
Sulla questione zeolite le mie idee sono ancora più confuse e ancora non mi spiego perchè non usare cannolicchi al posto..forse perchè è più facile eliminare i batteri dalla Zeo visto che si colonizza solo lo strato superficiale..

Nella zeolite i canali interni si saturano di ammonio principalmente, il quale attira i batteri e gli stessi batteri quindi attratti dall'ammonio e da altri microelementi di cui la zeolite è pregna trovano un substrato fertile per la loro esistenza e riproduzione assieme all'abbondanza dell'ossigeno dovuta al flusso costante. Il fatto che poi si colonizzino principalmente sulla superficie facilita il nostro lavoro di scrollatori in quanto il distacco della massa batterica è enormemente facilitato rispetto ad un cannolicchio ceramico dove l'insediamento sarebbe negli strati più profondi e ai voglia a scrollare per farlo staccare........
Questo è quello che sò, il resto è un mistero, ma un cannolicchio non sarebbe mai così efficace a creare addirittura un'esca su di sè.#70

Dubito che il passaggio lento nei reattori lasci molto ossigeno nella zeolite..
Inoltre in zeovit il protocollo on/off smentisce questa teoria..
Anche perchè proprio l'on/off è alla base dei PAO (di dubbia presenza)..quindi non di nitrificanti aerobici autotrofi...
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Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 1061812136)
Buddha, hai dimenticato una cosa MOLTO importante, ovvero che dosando fonti di carbonio si rischia di privilegiare i batteri eterotrofi rispetto ai nitrificanti.

Probabilmente è proprio per questo che si sconsiglia la riproduzione batterica col DSB, in quanto se si esagera, si trasformala sabbia da un pozzo di nutrienti in una fonte inesauribile di nutrienti.

Personalmente esco da un trimestre di fosfati alti, anzi esagerati dovuti a una serie di piccoli incidenti sommati a problemi di gestione del mio dsb.
Al rientro dalle vacanze ero stato tentato dal fruttosio... a distanza di un mese, sono felice di non averlo usato.

Ho dosato fiale di batteri (nitrobacter, nitrosomonas) per due settimane a giorni alterni, ho schiumato bello umido e ho aumentato il fotoperiodo di un'ora stando attento a quanta pappa davo ai pesci e questo è bastato a riportare i fosfati a 0,00 senza generare squilibri (sgratt sgratt).

Se non è intesa come una filosofia di gestione per nutrire i coralli mantenendo inquinanti a zero spaccato ma è usata come un modo rapido per ridurre gli inquinanti in vasche che non girano bene, IMHO la ripro batterica è meglio lasciarla stare. :-)

Mah..credo che l'aumento della popolazione eterotrofa aumenti anche la presenza di metaboliti favorenti quella autotrofa..
Nel mondo di batteri che esiste in vasca aggiungere una fialetta di batteri non serve a niente tranne ad arricchire i vari commercianti..
Piuttosto si potrebbe cercare di spingere anche l'autotrofia in contemporanea..ma ripeto secondo me (e del resto è innegabile) si auto bilancia..
Gli eterotrofi liberano CO2 che è fonte di carbonio per gli autotrofi...
Tutto il sistema viene pompato..

riccardo86 10-09-2012 09:55

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Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061812216)
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Originariamente inviata da riccardo86 (Messaggio 1061812121)
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Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061811886)
Cambiare l'acqua per rimpiazzare batteri è discutibile..bisognerebbe cambiarla quando sei sicuro di essere pieno come un uovo..in altri momenti rischieresti di squilibrare un sistema già discretamente delicato..seppur cambiandola una volta la settimana dovrebbe essere facile restare in fase stazionaria e non down..zon nel tuo cambio mensile del 3% praticamente non togli niente ..
Sulla questione zeolite le mie idee sono ancora più confuse e ancora non mi spiego perchè non usare cannolicchi al posto..forse perchè è più facile eliminare i batteri dalla Zeo visto che si colonizza solo lo strato superficiale..

Nella zeolite i canali interni si saturano di ammonio principalmente, il quale attira i batteri e gli stessi batteri quindi attratti dall'ammonio e da altri microelementi di cui la zeolite è pregna trovano un substrato fertile per la loro esistenza e riproduzione assieme all'abbondanza dell'ossigeno dovuta al flusso costante. Il fatto che poi si colonizzino principalmente sulla superficie facilita il nostro lavoro di scrollatori in quanto il distacco della massa batterica è enormemente facilitato rispetto ad un cannolicchio ceramico dove l'insediamento sarebbe negli strati più profondi e ai voglia a scrollare per farlo staccare........
Questo è quello che sò, il resto è un mistero, ma un cannolicchio non sarebbe mai così efficace a creare addirittura un'esca su di sè.#70

Dubito che il passaggio lento nei reattori lasci molto ossigeno nella zeolite..
Inoltre in zeovit il protocollo on/off smentisce questa teoria..
Anche perchè proprio l'on/off è alla base dei PAO (di dubbia presenza)..quindi non di nitrificanti aerobici autotrofi...

No non lascia molta ossigenazione ne lascia quanto ne vuoi tu bilanciata alta o bassa che sia, decidendola col flusso, perchè se si aumenta il flusso e si ossigena troppo il materiale (lo stesso protocollo zeovit lo dice) ci sono rischi di tiraggio dovuti a fame, aumenti esponenzialmente l'attività batterica....direi che più eloquente di così..... La storia dei pao poi non mi convince neanche a me questo on e off
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Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061812216)
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Originariamente inviata da riccardo86 (Messaggio 1061812121)
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Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061811886)
Cambiare l'acqua per rimpiazzare batteri è discutibile..bisognerebbe cambiarla quando sei sicuro di essere pieno come un uovo..in altri momenti rischieresti di squilibrare un sistema già discretamente delicato..seppur cambiandola una volta la settimana dovrebbe essere facile restare in fase stazionaria e non down..zon nel tuo cambio mensile del 3% praticamente non togli niente ..
Sulla questione zeolite le mie idee sono ancora più confuse e ancora non mi spiego perchè non usare cannolicchi al posto..forse perchè è più facile eliminare i batteri dalla Zeo visto che si colonizza solo lo strato superficiale..

Nella zeolite i canali interni si saturano di ammonio principalmente, il quale attira i batteri e gli stessi batteri quindi attratti dall'ammonio e da altri microelementi di cui la zeolite è pregna trovano un substrato fertile per la loro esistenza e riproduzione assieme all'abbondanza dell'ossigeno dovuta al flusso costante. Il fatto che poi si colonizzino principalmente sulla superficie facilita il nostro lavoro di scrollatori in quanto il distacco della massa batterica è enormemente facilitato rispetto ad un cannolicchio ceramico dove l'insediamento sarebbe negli strati più profondi e ai voglia a scrollare per farlo staccare........
Questo è quello che sò, il resto è un mistero, ma un cannolicchio non sarebbe mai così efficace a creare addirittura un'esca su di sè.#70

Dubito che il passaggio lento nei reattori lasci molto ossigeno nella zeolite..
Inoltre in zeovit il protocollo on/off smentisce questa teoria..
Anche perchè proprio l'on/off è alla base dei PAO (di dubbia presenza)..quindi non di nitrificanti aerobici autotrofi...
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Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 1061812136)
Buddha, hai dimenticato una cosa MOLTO importante, ovvero che dosando fonti di carbonio si rischia di privilegiare i batteri eterotrofi rispetto ai nitrificanti.

Probabilmente è proprio per questo che si sconsiglia la riproduzione batterica col DSB, in quanto se si esagera, si trasformala sabbia da un pozzo di nutrienti in una fonte inesauribile di nutrienti.

Personalmente esco da un trimestre di fosfati alti, anzi esagerati dovuti a una serie di piccoli incidenti sommati a problemi di gestione del mio dsb.
Al rientro dalle vacanze ero stato tentato dal fruttosio... a distanza di un mese, sono felice di non averlo usato.

Ho dosato fiale di batteri (nitrobacter, nitrosomonas) per due settimane a giorni alterni, ho schiumato bello umido e ho aumentato il fotoperiodo di un'ora stando attento a quanta pappa davo ai pesci e questo è bastato a riportare i fosfati a 0,00 senza generare squilibri (sgratt sgratt).

Se non è intesa come una filosofia di gestione per nutrire i coralli mantenendo inquinanti a zero spaccato ma è usata come un modo rapido per ridurre gli inquinanti in vasche che non girano bene, IMHO la ripro batterica è meglio lasciarla stare. :-)

Mah..credo che l'aumento della popolazione eterotrofa aumenti anche la presenza di metaboliti favorenti quella autotrofa..
Nel mondo di batteri che esiste in vasca aggiungere una fialetta di batteri non serve a niente tranne ad arricchire i vari commercianti..
Piuttosto si potrebbe cercare di spingere anche l'autotrofia in contemporanea..ma ripeto secondo me (e del resto è innegabile) si auto bilancia..
Gli eterotrofi liberano CO2 che è fonte di carbonio per gli autotrofi...
Tutto il sistema viene pompato..

Quì sono d'accordissimo. La storia dei batteri in boccetta non mi convince proprio per niente in una vasca qualsiasi ci sono 1 milione di batteri per cm cubo. Basta dare le condizioni di sviluppo a quelli che ci servono.

buddha 10-09-2012 10:01

Come è possibile che aumentando l'ossigenazione si abbiano tiraggi per fame?

Paolo Piccinelli 10-09-2012 10:02

Quote:

Mah..credo che l'aumento della popolazione eterotrofa aumenti anche la presenza di metaboliti favorenti quella autotrofa..
scusa, ma se la riproduzione batterica smagrisce la vasca, smagrirà anche le fonti di cibo dei nitrificanti, no?
In pratica favorisci la "concorrenza diretta" a scapito loro.


Quote:

secondo me (e del resto è innegabile) si auto bilancia..
Gli eterotrofi liberano CO2 che è fonte di carbonio per gli autotrofi...
Tutto il sistema viene pompato..
I nitrificanti necessitano innanzitutto di composti di azoto, se glielo levano gli eterotrofi che poi vengono schiumati, gli autotrofi rimangono a secco.
Che poi il sistema trovi il suo equilibrio è innegabile, ma che tipo di equilibrio vuoi nella tua vasca?
Nella mia preferisco che la flora batterica sia spostata più verso la nitrificazione/denitrificazione che verso una popolazione eterotrofa sostenuta artificialmente dall'esterno.

Tutto il sistema viene pompato, esattissimo!;-)
...ma per la mia filosofia di gestione, pompare la vasca è esattamente quello che NON voglio fare.
Preferisco che trovi il suo equilibrio da sola.

...poi, sono scelte personali, eh! :-)

riccardo86 10-09-2012 10:08

Quote:

Originariamente inviata da buddha (Messaggio 1061812253)
Come è possibile che aumentando l'ossigenazione si abbiano tiraggi per fame?

aumenti il metabolismo dei batteri, la loro capacità di riproduzione e inoltre aumentando il flusso nella zeolite gli aumenti anche l'acqua trattata. La smagrisci troppo.

primoleo 10-09-2012 11:49

Quote:

Originariamente inviata da Paolo Piccinelli (Messaggio 1061812136)
Se non è intesa come una filosofia di gestione per nutrire i coralli mantenendo inquinanti a zero spaccato ma è usata come un modo rapido per ridurre gli inquinanti in vasche che non girano bene, IMHO la ripro batterica è meglio lasciarla stare. :-)

D'accordissimo con te.

buddha 10-09-2012 13:11

[QUOTE=Paolo Piccinelli;1061812257]
Quote:

Mah..credo che l'aumento della popolazione eterotrofa aumenti anche la presenza di metaboliti favorenti quella autotrofa..
scusa, ma se la riproduzione batterica smagrisce la vasca, smagrirà anche le fonti di cibo dei nitrificanti, no?
In pratica favorisci la "concorrenza diretta" a scapito loro.

Gli eterotrofi denitrificano per lo più e quindi potenzialmente creano proprio substrato azotato per gli autotrofi..quindi favorire gli uni favorisce gli altri..

Quote:

secondo me (e del resto è innegabile) si auto bilancia..
Gli eterotrofi liberano CO2 che è fonte di carbonio per gli autotrofi...
Tutto il sistema viene pompato..
I nitrificanti necessitano innanzitutto di composti di azoto, se glielo levano gli eterotrofi che poi vengono schiumati, gli autotrofi rimangono a secco.
Che poi il sistema trovi il suo equilibrio è innegabile, ma che tipo di equilibrio vuoi nella tua vasca?
Nella mia preferisco che la flora batterica sia spostata più verso la nitrificazione/denitrificazione che verso una popolazione eterotrofa sostenuta artificialmente dall'esterno.

È una vasca..comunque sostenuta artificialmente..da cibo per i pesci e qualsiasi altra aggiunta boccertosa :-)

Tutto il sistema viene pompato, esattissimo!;-)
...ma per la mia filosofia di gestione, pompare la vasca è esattamente quello che NON voglio fare.
Preferisco che trovi il suo equilibrio da sola.

Per questo hai messo batteri della xxxx fino a pochi giorni or sono ..:-)

Paolo Piccinelli 10-09-2012 13:22

Quote:

È una vasca..comunque sostenuta artificialmente..da cibo per i pesci e qualsiasi altra aggiunta boccertosa
Appunto.
Per questo meno aggiunte faccio e più sono contento.

Quote:

Per questo hai messo batteri della xxxx fino a pochi giorni or sono .
Ho dosato batteri per aiutare un DSB martoriato da due labridi a riprendersi.
Se lo definisci pompare la vasca... allora sì, ho pompato la vasca.

A mio modo di vedere ho riportato in carreggiata una situazione che mi stava scappando di mano con poco sforzo e anche con poca spesa (anzi, senza nessuna spesa perchè i batteri me li hanno regalati :-)) ).
Ora mi limito a mantenere stabile la triade e ad alimentare i pesci cercando il giusto bilanciamento.


Un cucchiaino di fruttosio al giorno e tornavo subito a zero spaccato... e poi?!?
No, non fa per me. #07

Sul resto, credo che abbia già detto tutto scheva:
Quote:

Con i metodi a riproduzione batterica proprio per evitare di privilegiare i batteri eterotrofi rispetto ai nitrificanti bisogna immettere batteri nuovi con una certa cadenza.
Questo lo prevede sia il metodo Zeovit che Xaqua.


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