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Rox R. 03-05-2011 11:55

Quote:

Originariamente inviata da silverhand (Messaggio 1060873934)
Il concetto è proprio questo ad un neofita eviterei di dire di inserire la Co2, a meno che non voglia allevare animali che richiedono valori acidi di acqua.


Trovo sbagliato che si consideri la CO2 soltanto come acidificante, anzi, personalmente lo considero un effetto collaterale.

Il classico acquario per Platy e Guppy deve stare a pH 7.5 - 8. A che serve la CO2?
Eppure le compagne ideali di quei pesci sono Ludwigia Repens e Bacopa Monnieri.
Hai provato a coltivarle senza nemmeno un impiantino artigianale?
Non dico che sia impossibile, ci saranno dei fuoriclasse che ci riescono.
Ma qui si sta parlando di primo acquario.

Quando dicevo di iniziare coi lieviti, non intendevo necessariamente col Bricolage e la bottiglia di Coca.
Sappiamo tutti che esistono impianti a fermentazione di tipo commerciale, e sappiamo anche che il famoso sistema a gel l'ha inventato addirittura Dennerle.

Se non ci si sente abili nel Fai-da-te, si può ricorrere a quelli.
Costeranno un po', ma assicurano comunque il principale vantaggio dei lieviti: la certezza di non fare danni da sovradosaggio.

silverhand 03-05-2011 12:26

Ecco forse questa cosa è una di quelle che non riesco a capire e mi sfugge.
Si dice sempre di verificare la Co2 nell'acquario facendo un confronto tra Kh e Ph.
Io tengo Poecillidi metto un Kh di 10 ho un ph di 7,2. Devo metterla la Co2 o no e se sì come mi regolo? Faccio scendere il Ph fino a 7.1 - 7.0 o altro?

Agro 03-05-2011 12:36

Anche no, se non hai piante esigenti, non hai illuminazioni intense e magari fertilizzi poco e inutile, l'inserimento della co2 con lo scopo principale di fertilizzazione carbonica è da valutare, considerando tutti i altri fattori che possono limitare lo sviluppo delle piante, se non hai luce e inutile che sprechi soli per la co2.
Come sempre l'importante e l'equilibrio, non portare una cosa al estremo e una al altro.

silverhand 03-05-2011 12:47

Quindi ritornando alla risposta di prima se volessi coltivare con Guppy la ludwigia Repens e Bacopa Monnieri dovrei per forza immettere Co2 e abbassare il Ph a 7-6,9. Per fare questo però non mi basterebbero più i test a reagente ma servirebbe uno strumento che mi permetta di sapere che valore ho esattametne. O sbaglio?

Rox R. 03-05-2011 12:53

Quote:

Originariamente inviata da silverhand (Messaggio 1060874249)
Ecco forse questa cosa è una di quelle che non riesco a capire e mi sfugge.

Ah... adesso è chiaro.
Questa è un'altra cosa che andrebbe precisata, quando si danno consigli.

L'incrocio tra KH e pH è solo il metodo per verificare quanta CO2 c'è, ma il suo scopo principale è quello di nutrire le piante, soprattutto quelle che in Natura vivono semi-sommerse, e che quindi prendono Anidride Carbonica dall'atmosfera a 38 ppm.

Che poi la si usi anche perché abbassa il pH è un altro discorso, ma non è certo il caso dei Poecilidi.
Con quelli tocca alzare il KH artificialmente, talvolta, proprio per evitare che la CO2 porti il pH su valori troppo bassi.

silverhand 03-05-2011 12:59

Fatemi capire bene :-). Io ho capito che bisogna procedere così:
1. Scielgo i pesci.
2. Verifico le loro esigenze di Kh
3. Taglio l'acqua in modo di ottenere il Kh che voglio
4. Verifico la Co2 presente tramite il ph e in caso intervengo con la Co2 per abbassare il Ph e incrementare il valore di Co2 presente.

Corretto? sbaglio qualcosa?
Io però ho sempre cercato di tenere un Kh il più basso possibile in modo da dover immetere meno Co2 per abbassare il Ph. Nel mio caso ho Kh a 8,5 che vorrei portare a 7 e Ph a 6,9-7,0

Sbaglio qualcosa nel ragionamento?

Ale87tv 03-05-2011 13:02

Quote:

Originariamente inviata da Alexander MacNaughton (Messaggio 1060874162)
Visto che si fanno delle considerazioni generali in questo post io mi permetto di dire una cosa.

Il neofita se è intelligente prenderà delle specie facili da gestire, e fin quì penso siate tutti d'accordo con me, giusto?

E la maggiorparte delle specie vive ad un range di valori variabile.
Facciamo un esempio* un Betta splendens vive ad un range di valori ph da 6 a 8. Io nella mia ipotetica vasca ho un valore di 6,5 del ph. Il test a reagente chimico sgarra di mezzo punto e mi indica 7.

Domanda: Qual'è il problema?#24
Il betta vive bene lo stesso sia 6,4 che a 7,2. E questo vale sia che hai l'impianto co2 o no.
Se tu controlli spesso i valori e ti da sempre 7 non c'è il problema.

Il problema dove sta? Se il neofita pensa che questi test sono perfetti e vede che nella sua vasca con betta il valore dell'acqua a 6 in realtà l'acqua è 5,4 ed il betta va in sofferenza per il valore errato...#23

Se poi vai a mettere in vasca una specie delicata che richiede un ph da 6.7 a 6.9 lì ti do perfettamente ragione, a prendere un phometro elettronico digitale con rete wi-fi collegato con scienziati biologi 24 ore su 24 per constatare che i tuoi valori siano okay vita natural durante.-05:-D (se sei riuscito a leggere questa frase tutto d'un fiato sei bravissimo)

Mkell il tuo ragionamento non fa una grinza ma la mentalità di certa gente insensata#07...
Ci sono "ragazzini", ovviamente figli di papà, che acquistano chitarre elettriche e amplificatori da migliaia di €uro la suonano per un po' e poi si stufano.
E se non si stufano iniziano nel peggiore dei modi, faticano di più, rovinano un' opera d'arte e se ne dispiaciono dopo! Perché capiscono che al livello che sono adesso l'avrebbero utilizzata meglio. E spendendo meno avrebbero fatto lo stesso, ed in meno tempo.

Oppure nella maggioranza dei casi di gente che vuole suonare. Il suo maestro di musica gli dice:-'okay bell'attrezzatura! Adesso comprati una chitarra acustica da 50€ o 100€ al massimo, e fatti i calli con quella!'- E sono di nuovo punto e a capo! Iniziare da subito con la chitarra da poco?

Lo stesso l'acquariofilia ci sono "ragazzini" (di anche 60 anni o più) che comprano un 50 litri della marca più cara con impianto luminoso peggio di san siro, ci mettono le piante più costose, il fondo più blasonato, l'impianto co2 di ultima generazione e Discus con prezzi da capogiro. Il tutto sempre senza saperne niente del ciclo dell'azoto, di valori dell'acqua, fertilizzazione...

Gli muore tutto si stufano e dicono che tenere i pesci costa troppo!-15#19#25#25#25#28g

Il problema nell'acquariofilia è sempre e solo uno: l'IGNORANZAAA!!!

P.S. Scusate la lungagine dello scritto!#13


*A me piaciono i betta splendens di questa specie ne so di più e di questi parlo.


potrei erigere una statua per questo...

marcAzzurro 03-05-2011 13:19

Io credo che le decisioni da prendere nella conduzione di un'acquario sarebbe riduttivo farle dipendere esclusivamente dalla misura dei valori chimici.

Certo a un neofita io consiglierei tipologie di vasche che si possano seguire con un certo grado di approssimazione e specie che possono tollerare un certo margine di errore.

Agro 03-05-2011 13:31

Quote:

Originariamente inviata da silverhand (Messaggio 1060874304)
Fatemi capire bene :-). Io ho capito che bisogna procedere così:
1. Scielgo i pesci.
2. Verifico le loro esigenze di Kh
3. Taglio l'acqua in modo di ottenere il Kh che voglio
4. Verifico la Co2 presente tramite il ph e in caso intervengo con la Co2 per abbassare il Ph e incrementare il valore di Co2 presente.

Corretto? sbaglio qualcosa?
Io però ho sempre cercato di tenere un Kh il più basso possibile in modo da dover immetere meno Co2 per abbassare il Ph. Nel mio caso ho Kh a 8,5 che vorrei portare a 7 e Ph a 6,9-7,0

Sbaglio qualcosa nel ragionamento?

Stai attento nel abbassare il kh con l'acqua d'osmosi perché abbassi anche il gh.


Quote:

Io credo che le decisioni da prendere nella conduzione di un'acquario sarebbe riduttivo farle dipendere esclusivamente dalla misura dei valori chimici.

Certo a un neofita io consiglierei tipologie di vasche che si possano seguire con un certo grado di approssimazione e specie che possono tollerare un certo margine di errore.
Quoto

Metalstorm 03-05-2011 13:33

Quote:

Corretto? sbaglio qualcosa?
Io però ho sempre cercato di tenere un Kh il più basso possibile in modo da dover immetere meno Co2 per abbassare il Ph. Nel mio caso ho Kh a 8,5 che vorrei portare a 7 e Ph a 6,9-7,0
ma se allevi poecilidi perchè usare un acqua tenera e neutra, quando son pesci che vivono in acqua dura e alcalina (salvo rare eccezioni)?

Quote:

. Scielgo i pesci.
2. Verifico le loro esigenze di Kh
3. Taglio l'acqua in modo di ottenere il Kh che voglio
4. Verifico la Co2 presente tramite il ph e in caso intervengo con la Co2 per abbassare il Ph e incrementare il valore di Co2 presente.
l'ordine sarebbe:
-scelgo i pesci
-varifico a che valori vivono (ph, gh e kh...sono tutti importanti!) e misuro l'acqua del rubinetto
- se non corrisponde intervengo: taglio se troppo dura, aggiungo sali se tenera, acidifico se alcalina (e non necessariamente con co2)
- scelgo piante compatibili con i pesci, l'allestimento e i valori dell'acqua (inutile coltivare piante che voglio tantissima luce in acque ambrate, oppure piante che vogliono fondo fertile con pesci che scavano, oppure piante che necessitano di gran luce con pesci timidi che vogliono vasche poco luminose)
- valuto se le piante necessitano di fertilizzazione extra, che siano pastiglie, fertilizzanti liquidi o co2 (questa non serve solo ad acidificare....infatti abbassa il ph solo se il kh è basso, attorno a 3)


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