![]() |
Quote:
stai semplificando un po la biologia e millenni di (lentissima) evoluzione |
Ragazzi miei, possiamo stare qui a discutere per anni, i dati di fatto sono che se prendiamo la teoria neodarwinista ogni generazione ha delle mutazioni ogni volta che si venga a formare una variazione ambianetale e ogni piccola mutazione porta all'evoluzione e alla creazione di una nuova specie.
Se invece prendiamo le nuove teorie come queste http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_...ri_punteggiati http://it.wikipedia.org/wiki/Saltazionismo Credo che ora ci sia più chiarezza sull'evoluzionismo, ma se anche gli scienziati che studiano questo campo sono in lotta dubito che noi possiamo trovare una soluzione, io per quello che ho studiato durante il corso di paleontologia all'università mi sono fatto un'idea, poi ognuno è libero di pensare ciò che vuole! |
Se qualcuno è riuscito a riprodurre i Paracheirodon innesi (neon) con pH 7,5 me lo faccia sapere.
Esistono pesci per natura più adattabili a diverse condizioni dell'acqua (il primo esempio che mi viene in mente: Pelvicachromis pulcher), ma non è il caso del neon. Tali pesci (e tanti altri) si sono adattati ai valori dell'acqua in cui vivono in natura in millenni di evoluzione e non sarà certo la permanenza per qualche generazione in acque diverse ad "adattarli". Da www.seriouslyfish (sito serio e molto quotato): 5.0-7.5. Commercially bred fish will undoubtedly survive at a higher pH than wild specimens, but will show their best colouration in slightly acidic water. notare il survive Quindi se non si riproducono e non mostrano i colori migliori, viene da pensare che così bene non stiano, fanatismi a parte ;-) |
Quote:
Guarda che lo stesso darwin diceva che l'evoluzione può essere sia lentissima che relativamente veloce, e lui non aveva nemmeno tutti i dati che abbiamo oggi (come ad esempio la teoria di mendel etc etc) la teoria dell'evoluzione non propriamente così come dici tu non funziona che tipo io metto 1/5 di mutazione mia moglie 2/5 poi mio figlio 2/10 sua moglie 3/20 e via dicendo fino a fare 1 mutazione, io parlo per quello che so non per *******. |
Quote:
Prendi i miei gatti, sono nati da gatti domestici ma vivono all'esterno. Sono tali e quali ad un branco di leoni. Cacciano, catturano tutto ciò che si muove, d'estate non faccio trovare spiumate di piccioni per il giardino. Ti assicuro, un gatto in un ambiente che potrebbe essere una campagna di 100 anni fa (ovviamente non una città) vivrebbe tranquillamente, pur essendo discendente di 10 generazioni di gatti domestici. L'istinto non lo cancelli. Quando il gatto perderà artigli, denti accuminati, vibrisse, vista notturna allora la selezione naturale avrà fatto quello che dici tu. Il gatto non sarà più predatore ma animale da croccantini. |
Quote:
Non credo che un pesce possa mostrare segni evoluzionistici visibili in due/tre decenni, per fortuna invece sono l'acquariologia e il progresso tecnico in generale da aver ottenuto risultati apprezzabili. Se i nostri pesci in acquario vivono un po' di più è grazie ai trasporti via aerea che ci permettono di averli nelle nostre case in tempi brevi e relativamente poco provati (leggi non ad un passo dalla morte) e dal fatto che adesso conosciamo l'importanza di cose come, la filtrazione, i cambi, le piante in acquario, l'alimentazione, cose che decenni fa non venivano quasi considerate. |
...se per ogni discussione così avessi un euro...
Da tre anni e mezzo sto qui e ogni 2 mesi, precisa come un orologio, esce questa stessa identica discussione.... qui, nella sezione discus, nella sezione scalari, nella sezione malawi. Ci puoi regolare l'orologio! Non esistono valori intermedi!!! Non si può pensare di tenere un leone ed un orso polare entrambi a 10° facendo la media fra i -10° dell'orso e i +30° del leone. E' un'idiozia. STANNO MALE ENTRAMBI. I meccanismi che regolano la pressione osmotica, la fragilità di un organismo verso le aggressioni batteriche e fungine, la capacità o meno di assorbire il calcio dall'acqua o dal cibo, i meccanismi riproduttivi necessitano di secoli per evolversi e ogni pesce è adattato al proprio ambiente di origine. Il resto è fuffa. |
Tralasciando pesci di cattura e pesci particolarmente esigenti, vorrei fare un paragone calzante (io la penso così quando mi prendo cura dei miei pesci.... magari qualcuno verrà 'illuminato')
Premesse (per capire la mia mente malata): - io mi immagino di essere considerato una divinità dai miei pesci, che mi guardano dal basso quando do loro da mangiare. - considero il cambio d'acqua come "aprire una finestra" quando l'aria di una stanza si è fatta irrespirabile. Noi umani viviamo bene sia in campagna, che in città. Io ad esempio sono stato messo da un umanofilo (allevatore di umani) in una città del nord, brutta, fredda e inquinata (Milano).. e non me la passo bene, sono bianchiccio e in questo momento anche malaticcio. Un umanofilo consapevole mi avrebbe messo su una bella spiaggia, al sole e al caldo.. ora sarei abbronzato (senza far lampade) e non sarei raffreddato, e sarei sicuramente più felice e perennemente in periodo riproduttivo. (uhm.. pensandoci bene forse quello non dipende da circostanze ambientali..) Sopravvivo un tutti e due i casi, ma nel secondo me la passo decisamente meglio. Ecco, un multifasciatus sopravvive anche in una vasca con KH 4 (avevo trovato un avanotto malaticcio nel filtro del tanganika, l'ho dato in pasto nella vasca con quel KH, e invece è sopravissuto e cresciuto.. ci ho messo due settimane per catturarlo..) ma sicuramente preferirà stare nell'ambiente in cui mamma natura ha deciso di metterlo. Spero di aver reso l'idea! :) |
A leggere le vostre risposte sembra che tutti gli esseri viventi sono stenoeci e non esistano esseri eurieci.
È ovvio che alcune specie abbiano più problemi e necessitino di controlli di ogni singolo valore, ma altre specie come ad esempio quelle viventi nelle risaie sono abituate a vivere in variazioni grandiose, pensiamo alla stagione delle piogge e a quella di secca che variazioni non sono soliti. Inoltre riformulo una domanda alla quale nessuno ha risposto, quanto vivono in natura i pesci che noi teniamo in acquario? Siamo sicuri che sia sano per un pesce vivere più di quello che vivrebbe in natura? che il suo fisico sopporti bene questo allungamento di vita? Pensate ad esempio hai killi, se non erro certi in cattività riescono a raggiungere un età di molto superiore rispetto ai pochi mesi della vita in natura. |
Se posso raccontare la mia esperienze che non è scentifica al 100% però secondo me è significativa. Ho aggiunto 4 tetrazona ai ai 2 che avevo per creare un gruppetto di almeno 6 per iniziare, allora questi pesci che tengo insieme ai neon prediligono ph piuttosto acido 6.0 - 6.5 attualmente riesco a mantenere 6.5. Appena inserito i nuovi pesci sembravano di un'altra specie, erano letteralmente sbiaditi senza colore, dopo circa due settimane di permanenza in vasca sono diventati coloratissimi come gli altri e quasi non li riconosco più. Il negoziante usa acqua osmotica e mi ha confermato che il suo ph è vicino a 7 o poco più, questa piccola differenza secondo me fa una grande differenza.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:08. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl