AcquaPortal Forum Acquario Dolce e Acquario Marino

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-   -   Negoziante non competente (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=155317)

gflacco 17-01-2009 16:41

si l'abbinamento è molto comune!
se è per questo i commercianti straconsigliano anche l'abbinamento guppy-neon.
In fondo i neon sono pesci di gruppo,vivaci,non territoriali e si adattano facilmente, la stessa cosa si può dire per i corydoras.
in fondo...se i neon hanno una prospettiva di vita molto inferiore e sono più delicati....dal acquariofilo medio(che possiede 1 o due acquari...da "arredo")non è facilmente dimostrabile?

percui per i negozianti... vanno più che bene!
dal loro punto di vista è molto più opportuno questo abbinamento che ad esempio quello di due specie di ciclidi perfettamnete compatibili, dove la carenza di spazio, l'introduzione di quache pesce in più o semplicemente un'arredamento non consono possono da subito creare problemi all'acquariofilo poco informato e la perdita di fiducia verso il negoziante.
Da questo punto di vista...non sò se i negozianti..."ci sono", secondo me "ci fanno", e...facendo bene i conti...temo che gli convenga.

Fermo restando che il discorso di terrorblade90 non fa una piega,
vorrei conoscere il pensiero di qualcuno più esperto (se vuole condividerlo) al riguardo.
Grazie!

gflacco 17-01-2009 16:41

si l'abbinamento è molto comune!
se è per questo i commercianti straconsigliano anche l'abbinamento guppy-neon.
In fondo i neon sono pesci di gruppo,vivaci,non territoriali e si adattano facilmente, la stessa cosa si può dire per i corydoras.
in fondo...se i neon hanno una prospettiva di vita molto inferiore e sono più delicati....dal acquariofilo medio(che possiede 1 o due acquari...da "arredo")non è facilmente dimostrabile?

percui per i negozianti... vanno più che bene!
dal loro punto di vista è molto più opportuno questo abbinamento che ad esempio quello di due specie di ciclidi perfettamnete compatibili, dove la carenza di spazio, l'introduzione di quache pesce in più o semplicemente un'arredamento non consono possono da subito creare problemi all'acquariofilo poco informato e la perdita di fiducia verso il negoziante.
Da questo punto di vista...non sò se i negozianti..."ci sono", secondo me "ci fanno", e...facendo bene i conti...temo che gli convenga.

Fermo restando che il discorso di terrorblade90 non fa una piega,
vorrei conoscere il pensiero di qualcuno più esperto (se vuole condividerlo) al riguardo.
Grazie!

Tropius 17-01-2009 20:11

Terrorblade90, corydoras paleatus e aeneus vivono bene in acque da neutre a leggermente alcaline, gli ancistrus anche, come avevo letto tempo fa su questo bel sito
http://balabam.altervista.org/ancistrus.html
Se si parla dunque di corydoras sterbai o panda capisco, ma... #24

Tropius 17-01-2009 20:11

Terrorblade90, corydoras paleatus e aeneus vivono bene in acque da neutre a leggermente alcaline, gli ancistrus anche, come avevo letto tempo fa su questo bel sito
http://balabam.altervista.org/ancistrus.html
Se si parla dunque di corydoras sterbai o panda capisco, ma... #24

Terrorblade90 17-01-2009 20:19

Se è per questo, esiste anche una popolazioen di scalari in Perù che vive in un lago montano con temperatura 24°, pH 8 e conducibilità 1100 microSiemens circa... e allora? Uno scalare normale in queste condizioni soffre e muore, mentre questi ci vivono eprché sono una popolazione molto ristretta adattatasi a quei valori.
Quel che conta non è tanto il range delle singole popolazioni che vivono in natura, quanto di quelle allevate in acqaurio; e le nostre popolazioni di paleatus e aeneus (fermo restando che sono adattabili, grazie a Dio, sennò sai quanti morti...) al 90% provengono da bacini con acqua da moderatamente acida a neutra ed abbastanza tenera, quindi bisognerebbe impegnarsi a dargli quel range dei valori!
Come ho detto, tutto si può, conosco gente che ha riprodotto dei paleatus e degli Ancistrus in acqua di rubinetto, ma già per il fatto che venivano deposte meno uova, che molte più uova erano non fecondate e che i piccoli crescevano più lentamente, questo indica già che questa è una pratica sconsigliabile a chiunque non sia più che esperto ( e anche agli esperti...), ed in caso di malessere dei pesci possa intervenire rapidamente e ripristinare i valori dell'acqua idonei.

Terrorblade90 17-01-2009 20:19

Se è per questo, esiste anche una popolazioen di scalari in Perù che vive in un lago montano con temperatura 24°, pH 8 e conducibilità 1100 microSiemens circa... e allora? Uno scalare normale in queste condizioni soffre e muore, mentre questi ci vivono eprché sono una popolazione molto ristretta adattatasi a quei valori.
Quel che conta non è tanto il range delle singole popolazioni che vivono in natura, quanto di quelle allevate in acqaurio; e le nostre popolazioni di paleatus e aeneus (fermo restando che sono adattabili, grazie a Dio, sennò sai quanti morti...) al 90% provengono da bacini con acqua da moderatamente acida a neutra ed abbastanza tenera, quindi bisognerebbe impegnarsi a dargli quel range dei valori!
Come ho detto, tutto si può, conosco gente che ha riprodotto dei paleatus e degli Ancistrus in acqua di rubinetto, ma già per il fatto che venivano deposte meno uova, che molte più uova erano non fecondate e che i piccoli crescevano più lentamente, questo indica già che questa è una pratica sconsigliabile a chiunque non sia più che esperto ( e anche agli esperti...), ed in caso di malessere dei pesci possa intervenire rapidamente e ripristinare i valori dell'acqua idonei.

Tropius 18-01-2009 14:54

Quote:

Quel che conta non è tanto il range delle singole popolazioni che vivono in natura, quanto di quelle allevate in acqaurio; e le nostre popolazioni di paleatus e aeneus (fermo restando che sono adattabili, grazie a Dio, sennò sai quanti morti...) al 90% provengono da bacini con acqua da moderatamente acida a neutra ed abbastanza tenera, quindi bisognerebbe impegnarsi a dargli quel range dei valori!
Guarda che i corydoras (aeneus e paleatus) che si trovano in commercio sono raramente di cattura, sono così facili da riprodurre che vengono riprodotti dappertutto #24 c'è meno dispendio di denaro per i produttori #24 #24

Tropius 18-01-2009 14:54

Quote:

Quel che conta non è tanto il range delle singole popolazioni che vivono in natura, quanto di quelle allevate in acqaurio; e le nostre popolazioni di paleatus e aeneus (fermo restando che sono adattabili, grazie a Dio, sennò sai quanti morti...) al 90% provengono da bacini con acqua da moderatamente acida a neutra ed abbastanza tenera, quindi bisognerebbe impegnarsi a dargli quel range dei valori!
Guarda che i corydoras (aeneus e paleatus) che si trovano in commercio sono raramente di cattura, sono così facili da riprodurre che vengono riprodotti dappertutto #24 c'è meno dispendio di denaro per i produttori #24 #24

Terrorblade90 18-01-2009 15:44

Si, lo so perfettamente, conosco anche una persona (un acquariofilo davvero bravo) che li ha riprodotti in acqua di rubinetto.
Però la mia filosofia è di mantenere solo pesci che in natura vivono in un determinato tipo di acqua, senza nulla togliere ad altre filosofie sicuramente altrettanto e più valide.
Mea culpa! :-))

Terrorblade90 18-01-2009 15:44

Si, lo so perfettamente, conosco anche una persona (un acquariofilo davvero bravo) che li ha riprodotti in acqua di rubinetto.
Però la mia filosofia è di mantenere solo pesci che in natura vivono in un determinato tipo di acqua, senza nulla togliere ad altre filosofie sicuramente altrettanto e più valide.
Mea culpa! :-))


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