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Facezie a parte, quello che dici è verissimo: se artificialmente innalziamo il tasso di saturazione della CO2, forziamo l'equilibrio ed avviene esattamente quello che accade all'acqua gasata nel bicchiere. Anche dopo averla lasciata riposare, se la agitiamo, ecco comparire la CO2 :-)) Ripeto (non me ne vogliano i produttori di impiantini, eh...) in una vasca mediamente piantumata, illuminata e fertilizzata il giusto, con un adeguata popolazione, l'immissione di CO2 (a bombola, a lievito, per elettrolisi...) non serve a un tubo. Ovviamente molto diverso il discorso di un plantacquario, magari "dopato" (bellissimo, ma poco naturale... non bannatemi, vi prego: de gustibus non disputandum...) |
...non solo non verrai bannato (ho un'ottima vista :-D ), ma penso riceverai applausi da molti (dal Federico Sibona sicuramente)!!! #36# #36#
In ottica da plantacquario la co2 è necessaria per far quadrare il bilancio energetico... altrimenti luce e fertilizzanti fanno scoppiare il sistema. Nel prossimo aggiornamento del portale di AP dovrebbe comparire anche un mio articoletto a proposito di bilancio energetico nelle vasche a conduzione "naturale" non spinta, ne riparleremo sicuramente. Nell'ottica della tua vasca eterna la co2 sarebbe superflua e a mio avviso pure dannosa :-)) |
Io parlo per esperienza personale.
Negli acquari che ho avuto nella storia, sia che fossero Quote:
Questo l'ho dedotto dal classico calcolo pH/kH, nonchè guardando le piante. Per arrivare ad una corretta concentrazione ho dovuto sempre introdurla attraverso i classici impianti. Devo dire che le piante hanno ringraziato. La vostra è una conclusione tratta da esperienza personale, oppure avete letto qualcosa che io ancora non ho letto? |
Mah... Io sia nella 100 litri aperta che nel Mirabello 30 non ho mai introdotto CO2, e le piante sono sempre cresciute con discreto vigore...
Tieni conto che nella prima l'illuminazione era data solo da 2x18W T8, mentre nel Mir una sola PL da 11W (prima quella di serie, poi sostituita con una comune 840)... Solo un po' di floredepot sotto la sabbia e attualmente nel Mir 5-6 gocce di fertilizzante liquido la settimana, giusto per garantire il rossiccio all'echinodorus ozelot.. E comunque in Natura l'introduzione di CO2 avviene per assorbimento dall'atmosfera... In acquario abbiamo in più quella prodotta dai pesci, che sono sempre a densità eccezionali rispetto al caso naturale |
luca2772, ...si, ma in vasca i processi di decomposizione sono infinitesimamente minori che in natura, fai rientrare anche questo nel calcolo!!
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L'ho constatato nel Malawi giusto 10 giorni fa, quando ho inserito un paio di vasetti di vallisneria spiralis ed un terzo vasetto nel cayman, in cui ho co2 e uso il protocollo seachem. Si possono avere vasche sane di piante senza co2 e con poca fertilizzazione, basta armonizzare l'apporto energetico (co2, luce, fertilizzanti, mangime) con il consumo (piante, pesci, batteri )... ovviamente non si può pretendere il pratino di glosso!! ;-) |
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Con tutto ciò, l'esperimento di Luca è interessante, ma ho qualche dubbio che si possa dimostrare la sua validità con dati numerici che non siano il tempo trascorso prima di dover mettere le mani nel filtro. In una mia vasca con un normalissimo filtro interno, continuo ad avere NO3 troppo bassi perchè, in mancanza di fertilizzazione, le Anubias ed i Microsorum se li mangiano allegramente anche se sono a crescita lenta (quanto meno, penso che il motivo sia quello), però è vero che ogni due settimane devo sostituire la lana di perlon ;-) . |
Ciao Federico,
il parametro di confronto (che per me stabilisce se sufficente) è quello che leggo dalle famose tabelline di concentrazione di co2 secondo il rapporto kH/pH classiche che si trovano per la rete e indicate anche nei testi. Concordo che stagni/laghi/fiumi hanno concentrazione di co2 differenti l'un l'altro, ma hanno anche una flora differente. |
OT:
Adoro i topic aperti da Luca... sono sempre l'occasione per confronti di buon livello!!! ...ce ne vorrebbe uno al giorno!!! #25 #25 #25 Fine OT :-)) |
scusate se magari vado OT, sono sempre attratto da questi topic e alcune cosa mi lasciano perplesso (da quel poco di esperienza che ho accumulato)
tutte le vasche sono sistemi a se, e qui credo che siamo tutti d'accordo sento sempre che la 'peste' degli acquari sono i Nitrati ed i Fosfati, inizialmente li temevo anche io ma poi mi sono reso conto che .... di Nitrati ne devo versare a secchiate e tra un po inizierò anche con il dosaggio dei Fosfati -04 ovvio che non mi va di comprare anche i sali appositi per nitrati e fosfati, ho provato ad aumentare la fauna ma dopo uno stallo iniziale sono di nuovo nella medesima situazione (consumo di circa 5mg/l di nitrati al giorno e con circa 60 pesci in vasca) ... e mega potatura settimanale prima del cambio #07 perdonatemi ma, attualmente, quando leggo che ci si inventa di tutto per abbattere nitrati e fosfati (e l'ho fatto anche io :-D ) mi verrebbe da dire speditemi un po della vostra acqua :-)) l'ultimo dubbio che mi voglio togliere e fare l'ultima modifica al mio filtro (poi giuro che non lo toccherò più ... consapevole che finirò all'inferno :-D ) dato che ho paura che nella zona inferiore sia partita una certa denitrificazione ... e sarebbe il colmo ... anche se all'inizio era proprio quello che volevo ottenere -11 ... ma apensarci adesso #23 d'accordissimo che il bello di una vasca è vederla con pesci in salute e piante che crescono rigogliose ... ma per quanto tempo ci fa piacere 'combattere' con fertilizzanti, mangimi e potature e tutto quello che ne consegue ??? ho deciso di rincorrere l'equilibrio (anche se sono certo di non riuscire ma ad acchiapparlo) iniziando a diminuire per prima l'illuminazione, poi il numero di piante ... poi si vedrà ho il solo dubbio che ridurre la crescita delle piante significhi non farle stare in salute #24 |
scriptors, il perchè dei troppo bassi nitrati e fosfati si spiega con la quantità di piante che hai in vasca :-D ... Ritengo che ti stai muovendo nella direzione giusta riducendo gradualmente luce e piante ;-)
Credo (e sottolineo "credo" #13 ) che nel tentare di realizzare un'"autovasca" sia necessario mantenere dei rapporti molto particolari fra volume d'acqua, vegetali ed animali ;-) . Ci vuole tanta, ma tanta acqua (ecco un'altro dei motivi che mi hanno portato alla sump: 100 litri d'acqua in più), non troppe piante (vedi foto a pagina 2), con illuminazione realistica (non con fari da stadio tenuti ad una spanna d'acqua), pochissimi pesci (il giorno che i miei pochi pescetti dovessero raggiungere il limite estremo di anzianità :-( , manterro comunque pochi pinnuti piccoli) Insomma, bisogna puntare ai rapporti che vi sono in natura, altrimenti avremo magari delle vasche bellissime (la tua è assolutamente da sballo #19 #25 ), ma comunque dei sistemi artificiali, dove con artificiali intendo non in linea con i "protocolli" di madre Natura :-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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