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E' in realtà più probabile che tu abbia genericamente migliorato le condizioni di vita dell'animale e, in aggiunta curato più l'alimentazione, congiuntamente a questo, l'aglio che è un ottimo integratore alimentare ricostituente, ha accelerato e favorito. ------------------------------------------------------------------------ Quote:
Non capisco se a questo punto il limite è prorio culturale e di comprensione del testo (ammetto che alcuni indizi me l'hanno fatto pensare). Io ti ho fatto notare che non ho mai negato i benefici dell'aglio, così come, per analogia, non negando i benefici di una bella arancia, se sono influenzato mi prendo comunque uno Zerinol... Davvero non capisci il senso dell'analogia? #24 |
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Oppure sei stato capito male un'altra volta? Quote:
E' passata l'estate (in una vasca appena avviata). Evidentemente le condizioni di vita dei pesci sono migliorate. Poi, se volete vederci il miracolo, pubblicatelo. Un risultato così rivoluziona l'ittiopatologia, no? |
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Merito di una caccola di aglio. |
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RISPETTO... come, così? Quote:
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Leggendo poi alcuni degli articoli citati in fondo, in un altro studio si parla dell'efficacia della curcumina sull'ictio. https://www.sciencedirect.com/scienc...44848617308554 Ho letto anche alcuni altri articoli che parlavano di magnololo e altre sostanze che si sono dimostrate efficaci, ma sono davvero tanti da leggere in una volta sola. Mi spettano varie notti di lettura... |
S, ma occhio, che qui la gente si mette a dare la curcuma ai pesci senza leggere le ultime righe dell'abstract, dove dice che la dose usata per ammazzare l'ictio è dannatamente vicina alla dose letale media per il 50% dei pesci utilizzati.
Lo dico perché qua va di moda il "cherry picking" (googolare Wikipedia per chi non sa cos'è). |
Bisogna comunque leggere bene gli studi. Oltre al fatto che ad esempio hanno usato una carpa e non un platy.
Però scusa, c'è scritto che l'lc50 per la carpa è 58,5 mg/l, mentre per l'ictio l'ec50 è 0,4 mg/l per i teronti e 3,1 mg/l per i tomiti. O ho letto male? Il magnololo invece l'hanno testato su un pesce rosso. |
Link utile sui forum in generale (e sui social in particolare): https://seanhamptoncole.wordpress.co...es-simplified/
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Beh, potrebbe essere interessante fare una prova...
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Una cosa penso che sia doverosa fare... chiedo scusa a tutti per il mio linguaggio non appropriato... questo non cambia la mia idea sulla questione dell'aglio....
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Non è che qui dentro qualcuno vende il faunamor? -34 -34
Io so che ho fatto due cicli di faunamor, di cui il secondo molto pesante, ancora a marzo aprile di quest'anno. Che in quel momento aveva risolto il problema (avevo anche alzato la temperatura a 30-32 gradi, e già quello prima del faunamor si era rivelato utile, a patto di non ri-abbassare la temperatura). Non ho aggiunto nuovi pesci in questi mesi (quindi nessun nuovo ospite che possa aver portato nuovamente ictio) e appena la temperatura dell'acqua si è abbassata di nuovo, l'ictio è ricomparso, segno che i due cicli molto pesanti di faunamor non avevano risolto realmente il problema. Adesso invece di usare il faunamor e/o alzare di nuovo la temperatura , gli ho dato l'aglio, e sfregamenti e ictio sono scomparsi da ben due pesci... E la situazione sta rimanendo ottima e stabile. Boh a me sembra che sto aglio sia realmente efficace ... Ma magari per qualcuno costa troppo poco ed è troppo privo di effetti collaterali? |
È la lobby del faunamor.
Fa vivere noi come pascià, foraggia pubblicazioni scientifiche favorevoli e impedisce a qualcuno di rivoluzionare l'ittiopatologia e diventare ricco. Come ho detto prima, se hai risultati scientificamente rilevanti, fai una ricerca e pubblicala. Fino ad allora io sto alla letteratura scientifica. Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk ------------------------------------------------------------------------ Aggiungo: se esistesse una cura che: - è efficacissima (più dei prodotti esistenti), - funziona con uno spicchietto d'aglio, - non ha effetti collaterali (caxxo, ce li ha pure l'aspirina, quella no! l'evoluzione ha messo nell'aglio una molecola che uccide l'ictio e solo lui, e non fa nulla al resto!) ...non pensate che gli studi effettuati avrebbero dato esiti più positivi? Sul serio, qualcuno pensa davvero che sia in atto un complotto MONDIALE contro l'aglio? Che crea ad hoc pubblicazioni scentifiche? Con noi come agenti infiltrati nei forum di acquariofilia per dissuadere chi, per caso, lo scopre? |
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E, aggiungo, l'ictio non viene con la temperatura bassa. Né la temperatura alta lo uccide.
Il parassita si trasmette solo durante una particolare fase della vita, in cui è mobile. In questa fase è fotosensibile e tende a dirigersi verso sagome in movimento (i pesci, tipicamente). La termoterapia serve ad aumentare il metabolismo del parassita in modo che raggiunga la fase natante (e che questa duri il meno possibile). Serve anche a ridurre il tempo di vita dell'ictio fuori dall'ospite (il pesce). La termoterapia da sola fa poco senza movimento dell'acqua (che impedisce all'ictio di nuotare verso il pesce) e/o una fase di oscurità (se non vede movimento, non attacca il pesce). Questa è la cura SENZA medicinali (talvolta è risolutiva da sola). Aggiungo che il pesce è esposto all'ictio in vasca a seguito di lesioni cutanee o danni alla pelle, tipicamnete dovuti a sbalzi di temperatura (non al caldo in sé). Probabilmente la tua vasca è esposta a variazioni troppo repentine. Dopodiché, per me basta così. Ho provato a spiegare (gratis) una cosa che mi pareva ovvia, ossia che lo spicchio d'aglio è un grande alimento, fa tanto bene a noi e ai pesci ma non curerà mai l'ictio. E' troppo poco, non basta. Ho portato alla discussione citazioni, spiegazioni e articoli. Francamente, carlozvr, sei il secondo "nuovo acquisto" del forum (sul quale scrivo dal 2007) che mi da di venduto ai presunti "venditori di farmaci". Io che faccio solo vasche naturali, allevo cibo vivo, spiego che nei negozi di acquari ci si dovrebbe andare MASSIMO una volta all'anno e che ancora ospito figli e nipoti dei corydoras che ho comprato dodici anni fa. E soprattutto, MAI HO CONSIGLIATO QUELLA MERDA DI FAUNAMOR OGNI TRE PER DUE COME FANNO TUTTI SU QUESTO FORUM perché son tutti veterinari. Francamente, carlozvr, ho perso pure tempo a cercare, nello storico del forum, come hai fatto quella cura (a caxxo di cane): http://www.acquariofilia.biz/showthr...p?p=1062900433 Non stupisce che l'ictio non sia passato. Francamente, carlozvr, dopo due giorni, mi sembra presto per dire che "tutto è ha posto e hai risolto". Comunque sia andata. Ma dopo tre mesi di acquario, chi non si sente uno scenziato (naturalmente incompreso e controcorrente, si capisce)... |
Ué vanni. Non ti ho Assolutamente dato del venduto a te. Ho semplicemente innescato una polemica in generale. Visto l'accanimento contro sto benedetto aglio, la domanda mi è sorta spontanea.... Ma rimane solo una domanda, un dubbio, una polemica,o come preferisci chiamarlo, di certo non un'accusa diretta con tanto di prove. Tutto quello che dici è corretto e già provato a quel tempo. Avevo anche comprato un areatore per tenere movimentata l'acqua, che però mi ha alzato subito terribilmente il pH causando comportamenti strani dei pesci (movimenti a scatti), e quindi ho dovuto spegnerlo subito. L'acqua è in movimento sempre perché la pompa è direzionata verso la superficie (anche se forse come movimento non è sufficiente). Inoltre a suo tempo secondo le informazioni che avevo ricavato, movimento dell'acqua o meno, tenendo la temperatura a 31-32 gradi a lungo andare avrebbe comunque ucciso l'ictio....e io l'ho tenuta a quella temperatura per tantissimo, tipo un mese o piu. Così come in quel mese ho tenuto la luce sempre spenta (a costo di perdere le piante che per fortuna non sono morte).
Poi vedendo che ri-abbassando la temperatura gradualmente (un grado al giorno o addirittura ogni due giorni o più) ricominciavano gli sfregamenti e i puntini, ho fatto la cura col faunamor. Forse quella che hai trovato tu è stato il primo ciclo. Il secondo l'ho fatto alla dose massima e tenendo la temperatura a 31-32 gradi per un altro mese. seguendo per filo e per segno la procedura descritta sul manuale del faunamor (impiegando la dose massima di gocce). Quindi direi che è stato già fatto veramente di tutto... E nel modo credo corretto (da voi suggerito al tempo, o trovato in questo e altri forum, e secondo manuale di istruzioni del faunamor ) ------------------------------------------------------------------------ P.s. io avevo letto in qualche forum che a 32 gradi schiatta di brutto sto ictio.... Non è vero quindi. (?!?) |
A 32 gradi ti schiattano i pesci. L'ictio non so, ma francamente mi pare il cannone per far fuori le zanzare.
E in ogni caso, hai provato l'aglio tre giorni fa per un problema che va avanti da mesi, forse è: - presto per dire che hai risolto, - forse non è neppure ictio, - forse si è risolto da solo al migliorare delle condizioni (a 30 gradi i pesci non godono, magari si sono ammalati per il raffreddamento improvviso, ma poi si sono ripresi alla temperatura a loro consona). Mi pare un po' poco per tirare fuori teorie. Tutto qui. In quanto all'accalorarsi, nessuno ti vuole convincere, per me puoi accaparrarti tutto l'aglio d'Italia e ficcarlo in vasca. Ai pesci male non fa, ma non vedo evidenze che curi l'ictio (al limite è un buon integratore alimentare). Guarda che l'aglio (come precauzione per i vermi) l'ho usato spesso anche io, parlo per esperienza (qualche esperienza di acquariofilia ce l'ho anche io, anche se non sono un guru da 28 anni) se ti dico di non aspettarti miracoli. E se uno dice che (testuale) cura "tutti i parassiti", qui si fa notare che è palesemente una minchiata. Aggiungo, leggo di gente che decanta le proprietà dell'aglina, ma nessuno che: - usa cibo vivo (o del buon surgelato, ma costa), - tiene i pesci a temperature e condizioni consone (d'estate si possono usare delle ventole per evitare il riscaldamento eccessivo, d'inverno la temperatura io la lascio andare a 21 - 22 gradi con animali sanissimi), - evita inserimenti continui di pesci (ad esempio, tu dici che l'ictio è "dormiente" nella tua vasca, ma giorni fa hai comprato l'ennesimo pesce nuovo, o almeno così leggo, giusto?). Chi ti dice che la nuova patologia non l'abbia portata lui? A me pare una situazione in cui i pesci (e la vasca) sono esposti a parecchie fonti di stress (medicine, cicli di cure, assenza di test validi e/o temperature assurde, ecc.) e poi gli si da "l'integratore magico" e guariscono di tutto. Cioè, solo a me pare strano? E se uno (dopo aver portato ragionamenti e pubblicazioni) ne dubita (con tanto di conti e calcoli), allora "è pagato". D'altra parte, c'è chi, con una vasca vecchia tre mesi, scopre l'America ed è incompreso perché sono tutti invidiosi (o pagati, ovvio). Cioè, se dico che piove, allora sono pagato dalla lobby degli ombrelli... ... ma magari conviene guardare fuori, magari piove davvero... |
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Michele, è una battaglia persa.
Davanti alla logica spuntano pure le testimonianze di chi ha avuto gestioni a dir poco problematiche fino ad ora e adesso, di fronte al miracolo, è pronto a spergiurare che "per lui l'aglio è la panacea", dopo due giorni di utilizzo. È il fascino del miracolo, e la convinzione che per avere belle vasche ci sia una specie di "segreto di Pulcinella". A volte è l'aglio, a volte il prodotto miracolo del negozio, a volte la semplice acqua di osmosi, ma trattata con le gocce speciali con gli oligoelementi del ruscello fognario di Timbuctù. Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk |
http://www.acquariofilia.biz/showthr...=531359&page=6
Da pagina 6 in poi, mi sembrava di ricordare di aver già perso tempo a sufficienza in passato...direi che possiamo imputare i problemi a una mala gestione, come sospettato. |
Nono qui non ci siamo proprio. Non capisco perché teniate aperto un forum.... Per aiutare i nabbi a diventare meno nabbi o per scaricargli addosso le vostre frustrazioni ?!
Gestione problematica della vasca?! Mala gestione?! 1. Sono un nabbo, ovvio che non posso fare le cose alla perfezione come uno che ha un acquario da 1000 anni 2. Nonostante questo , prima di avviare l'acquario mi sono a lungo informato sul vostro forum e ho seguito passo passo le istruzioni per l'avvio da voi suggerite (spesso contrastanti tra loro) e secondo i vostri manuali , e da quelle del negoziante, per evitare di fare errori o quantomeno farne il meno possibile. 3. Vuoi dirmi che inserire 3 Black Molly in una vasca di 100 litri a 20-25 giorni dall'avvio anziché 30 ha compromesso l'intero sistema persempre? (Visto che è l'unico errore se così si può chiamare che è stato fatto). 4. Ricordo a tutti che prima di inserire i 3 Black Molly iniziali ho fatto sia le analisi io (con test a striscie ) che dal negoziante (con test a reagenti), ed è stato lui a darmi l'ok. 5. Ricordo che la temperatura a cui avevo inserito i pesci era quella corretta per quella specie (23-24 gradi) e che l'ho dovuta alzare e fare trattamenti con faunamor (sempre informandomi prima qui e dal negoziante che mi ha venduto il faunamor sul come procedere ) solo perché pochi giorni dopo hanno cominciato a manifestare ictio. 6. Parlando col negoziante mi ha confessato che hanno avuto problemi col fornitore, che tuttora gli sta fornendo Black Molly e portaspada malati o che in breve tempo manifestano problemi. 7 non ho mai detto che l'aglio è miracoloso e che mi ha risolto il problema definitivamente. Ho solo detto che sono riuscito ad evitare di dover nuovamente alzare la temperatura (e quindi evitare stress termico nuovo per i pesci) perché dandogli l'aglio i sintomi sono scomparsi. E questo è un fatto. Che poi sia stato un caso o no non lo so, so che anche se non cura la patologia sembra quantomeno tenerla sotto controllo. (Anche perché senza aglio e tenendo la temperatura uguale le scorse volte che è successo , l'ictio peggiorava e basta. Non migliorava mai spontaneamente ). 8 ho letto tante critiche ma quasi sempre nessuna soluzione. Oltre a criticare, da grandi professoroni quali siete, siete anche capaci di dare soluzioni univoche e scientifiche ai singoli problemi? Leggendo il vostro forum ho trovato quasi sempre informazioni e pareri contrastanti, mai una versione universale su NIENTE. Il faunamor no, il sale no, alzare la temperatura no, l'aglio no perché è una *******, ok quindi? C'è qualcuno in grado di dire come si fa una BUONA GESTIONE universale di una vasca , senza che poi questa vada inevitabilmente in contrasto con quanto consigliato dal negoziante (Flover. No pinco palla) o con qualche altro utente esperto/moderarore di questo forum? |
È un forum di discussione, serve a discutere. Non è un corso di acquariofilia. Non serve (figuriamoci) a trovare compromessi tra quanto ti dicono in negozio e quello che senti qui.
La tua gestione è piena di errori (IMHO, naturalmente, ma magari sbaglio io). Te li hanno già spiegati, evidentemente non li hai capiti, o non sei stato capito te. A me questo (e altri) forum sono serviti ad imparare un sacco. Se a te non aiutano, francamente, direi che non fanno per te. Di sicuro non servono ad auto-convincersi si aver colto il "segreto" per avere una buona vasca ( perché semplicemente non c'è). Se poi vuoi credere che con uno spicchio di aglio avrai vasche stupende, fai pure. Magari hai ragione tu. Contento così? Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk ------------------------------------------------------------------------ PS: quasi nessuno è professore, qui. E le soluzioni "universali", non esistono, quindi se cerchi quelle, come si suol dire, magna tranquillo. Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk |
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Ce la fai a elencarmeli in modo ordinato? Così magari ti linko ogni singola discussione dove ciò che è stato fatto mi è stato consigliato da questo o quell'altro singolo utente. Così li si avverte che danno consigli sbagliati ai neofiti. ------------------------------------------------------------------------ P.s. di solito, in medicina (visto che ti piace parlare di scienza e di logica) per ogni patologia, esistono una o più terapie/soluzioni, da seguire in ordine ben preciso se la prima dovesse fallire ecc. E sono procedure universali. |
Te ne evidenzio un po':
- sbagliare la maturazione non ti rende la vasca instabile per anni, ma per un paio di mesi sì. Se in mezzo ci metti medicinali e il caldo estivo più la termoterapia, mi pare che la tua vasca esca da una condizione critica solo ora. Nulla di male, errori comuni, ma se usi i due giorni dopo come metro di valutazione della riuscita di una cura (con o senza aglio) sei fuori strada. Parliamone tra qualche mese. Dopo aver provato parecchie volte e su vasche che stanno "bene", che siano stabili. - hai immesso pesci malati (sfortuna), il negoziante sai che ha problemi con le malattie, e CONTINUI A COMPRARLI. Non risolverai mai. Se hai poecilidi e non si riproducono da soli fino a ripopolare la vasca, hai problemi, non è comprandone ancora che risolverai, specialmente comprando pesci presumibilmente malati (per ammissione del negozio, leggo testualmente le tue parole). - Stai chiedendo di far "combaciare" quello che leggi qui con quello che ti dice un (presunto) esperto del negozio (che non ho mai sentito nominare). O di "giustificare" le discrepanze. Francamente, chiedi a lui, io so giustificare quello che dico IO, non quello che ti dice il (non) Pinco Pallino Qualunque. - Parli di regole "universali": io conosco quelle della chimica e della biologia. E su quelle si basa la discussione. Tu mi chiedi se una sostanza con leggere proprietà antibiotiche può funzionare a dosi mille volte più basse della sua concentrazione utile, ti rispondo che secondo me no. Fine. Il resto è leggenda. Credici pure ma non pretendere che lo faccia io. Per il resto, no, non esiste l'algoritmo per la vasca bella, così come non esiste l'algoritmo per crescere in modo sano. Né regole univoche. Ci sono cose di buon senso che è bene non fare e strappi alla regola da fare poco e con coscienza. Per il resto, no, neppure la medicina ha una serie di terapie univoche da fare in sequenza, che io sappia, per guarire un malato. Anzi, esistono diagnosi diverse, cure diverse verso la guarigione e persino cure sbagliate. Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk ------------------------------------------------------------------------ Aggiungo, quando fai qualcosa alla vasca, che sia un cambio o un medicinale, chiediti perché lo fai e che conseguenze avrà. Se non sai dirlo, evita e/o informati. Devi seguire i consigli SOLO quando ti è chiarissimo il perché funzionano (o dovrebbero funzionare). Non ti rende esente da errori ma ti aiuta a capire se una cosa serve, è utile, è irrilevante o persino dannosa. Per esempio: il negoziante ti dice che la vasca è pronta. Perché? Qui ti dicono no. Perché? Altro esempio: Ti dicono che la termoterapia aiuta nella cura dell'ictio. Perché? Ti dicono che l'aglio funziona contro qualcosa. Perché? A che dosi? Chi lo dice? Come fa a dirlo? Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk |
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Devi andarlo a dire agli utenti di questo stesso forum quali sir dark, debby1991, Carmine85,eltiburon ecc ecc ecc: http://www.acquariofilia.biz/archive.../t-424274.html Poi lo devi dire anche a acquadivetro.com: http://acquadivetro.com/?p=653 (La prima operazione che può essere fatta, è sicuramente quella della termoterapia, ovvero l’ innalzamento della temperatura in acquario anche fino a 32/33 gradi. Ovviamente questa operazione serve soprattutto se ci troviamo difronte ad uno stadio iniziale della malattia: in caso di infestazione violenta e conclamata è meglio ricorrere subito ai medicinali. Tale terapia deve essere protratta per almeno dieci giorni, durante i quali è bene verificare l’ esito che produce man mano. ) https://acquariocomefare.com/ictio-come-curarlo/ anche ad acquariocomefare.com! Cerca su google "come curare l'ictio" e digli che dicono ******* a tutti quei siti indipendenti e a tutti gli utenti nei forum che dicono che bisogna alzare la temperatura a 31/32 gradi e che alla lunga tenendo quella temperatura l'ictio muore. 2. Certo che continuo a comprarli lì! Perchè ovviamente non è che me li hanno venduti malati apposta! Gli sono arrivate delle partite che sembravano sane (e per quello le hanno vendute) e hanno scoperto soltanto dopo che non lo erano! Quando sono andato l'ultima volta, volevo comprare anche dei portaspada, ma la tipa è stata onesta e siccome ce n'era qualcuno malato in vasca non ha voluto vendermeli. La Flover si è sempre dimostrata onesta e collaborativa con me. Però non sono infallibili manco loro! 3. I presunti esperti sono i dipendenti della Flover della sezione acquari. Per quel che ho visto io è gente che se ne intende e sono veterinari. 4. Eh no amico. In medicina per la malattia x c'è la terapia y... a meno che uno non vada dagli stregoni. Per l'ipertensione c'è la pastiglia x y z. Per il diabete ci sono le pastiglie x y z o altrimenti l'insulina... non i bagni di fango o il rito dello shamano del villaggio ( o magari una volta anche si...) .... In teoria per l'ictio dovrebbero esserci le due-tre procedure x y z, universali e sempre valide per tutti. ------------------------------------------------------------------------ Adesso ad esempio sono mesi che non faccio un cambio d'acqua. Ogni mese aggiungo quei 4-5 litri su 100 che evaporano, (sempre biocondizionati e alla stessa temperatura dell'acqua dell'acquario) perchè più di un utente esperto/moderatore ha suggerito così. Ossia di controllare i parametri,e se i nitrati non sono eccessivi e se i nitriti non sono presenti (e quindi i parametri vanno bene), i cambi sono inutili. Adesso tu mi dirai che ho fatto un altro errore: ma vaglielo a dire a chi dà questi suggerimenti ai neofiti! |
No, "amico", io non vado a dire nulla a nessuno. Se tu sei convinto, ho torto io e ragione te (e sta ***** di Flover che non so che sia).
Per le rotture di coglioni, citofona a loro. Se loro dicono bene, e tu fai come dicono loro, allora va tutto bene. Come ho detto all'inizio, qui mica si convince la gente. Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk ------------------------------------------------------------------------ PS: la cura per l'ictio va bene, la termoterapia va bene (ma te hai capito perche?), il faunamor è una figata, un dono degli dei, non l'ho discusso, sai perché? Perché non l'ho mai comprato. Mai usato. Mai avuto l'ictio in vasca. Fatti una domanda e datti una risposta (ti aiuto: la risposta non è "aglio"). Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk |
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E infatti mica ti consiglio come curarlo. Mi hai chiesto quali errori hai fatto e ti ho detto la mia. La cura va benissimo.
Per sapere che l'aglio non cura l'ictio mi baso sulla letteratura scientifica, su cosa mi devo basare? Sul sentito dire da uno a cui muoiono i pesci da marzo e a cui ",da die giorni stanno bene". Applausi. Anche la peste bubbonica non l'ho mai avuta ma so che non si cura con la canfora o con le processioni come usava secoli fa. Quello che ha chiesto consiglio sei tu, e quello a cui muoiono i pesci sei tu, se sei già consigliato bene e credi di aver fatto tutto bene, allora va bene così. A me mica mi devi convincere che chi ti vende pesci malati è un grande... lo vedo da me. PS: non mi risulta che a malattia x corrisponda univocamente cura y. Ma sbaglierò sicuramente io, non sono medico. Per l'acquariofilia invece son sicuro, l'algoritmo non c'è. Ma, ripeto, non voglio convincere nessuno, è battaglia persa in partenza. Però per le lamentele, chiedi al negozissimo, non a me. Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk |
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Cominciamo dalle condizioni della vasca temperatura e parametri. Come vanno tenuti secondo te? Cambi acqua? Farli non farli ogni quanto e in quali condizioni? Tempo illuminazione giornaliero ? In caso di sfregamenti e ictio cosa bisogna fare? |
Te lo ripeto (consapevole che non serve a nulla) per l'ultima volta: la regoletta nun ce sta.
Una vasca spinta di piante avrà delle necessità, una vasca di pesci grandi ad alto carico organico, un'altra. Ci sono ottime guide sul web, leggitele e regolati. Per le domande specifiche (specifiche, non "fammi il Bignami della vasca perfetta"), ci sono le sezioni def forum (se cambi atteggiamenti) o il negozio che ti fornisce la risposta scodellata (secondo lui, ovviamente), e la paghi pure. Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk ------------------------------------------------------------------------ Vedrai che se la gestione è buona e compri pesci ssani, gli sfregamenti non ce li hai. Inviato dal mio BLN-L21 utilizzando Tapatalk |
Il picco dei nitriti non avviente per forza entro 30 giorni, possono esserci numerosi fattori che possono ritardarlo di "TOT"...il forte caldo estivo e la scarsa ossigenazione dell'acqua potrebbero anche aver rallentato la maturazione. Per quello bisognerebbe monitorare i valori per cogliere la maturazione. Comunque, basta rileggere la discussione dell'avvio della tua vasca per capire che hai fatto le cose in fretta senza capire quel che facevi.
http://www.acquariofilia.biz/showpos...1&postcount=72 Per di più hai fatto una cura di faunamor, magari direttamente in vasca...come puoi leggere, i consigli ti sono stati dati. Leggendo anche l'altra discussione: http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=531758 Vedo i consigli di @michele , piuttosto chiari. Immagino tu ti aspettassi, come molti altri purtroppo, LA soluzione: "Fai così, metti 50mg di quello, salta su te stesso, fai due giri, spegni la luce per 8 ore e 34 minuti, poi riaccendila di colpo e l'ictio guarisce." Purtroppo non funziona così, l'acquariofilia è un hobby che ti mette a confronto con processi "naturali", ovvero descritti da LEGGI inflessibili ma che, ovviamente, sono complesse e difficili da padroneggiare ma la scienza non sbaglia, mai. Puoi studiarti più che puoi la chimica e tutte le guide che ci sono nell'hobby ma non troverai mai la descrizione perfetta di quel che governa la tua vasca, non è solo un modo di dire che "ogni vasca è un mondo a se"...quel che puoi fare è ridurre il numero di fattori e "incognite". |
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i consigli di Michele e lucas sulle anubias sono stati validi (le ho tirate fuori e infilate nel teschio e nell'anfora per evitare che le radici marcissero. In realtà me lo aveva detto anche il negoziante... ma con tutte le altre info che mi aveva dato, questa me l'ero dimenticata...). Riguardo all'areatore invece il consiglio era sbagliato, perchè in un giorno mi ha portato il ph da 8, quindi già alto, a oltre 9-9.5 (e i pesci cominciavano a muoversi a scatti). Avevo quindi dovuto spegnerlo subito,e nonstante la temperatura alta e l'areatore spento, sono sopravvissuti. |
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Te lo chiedo perchè ad esempio riguardo ai nitrati, c'è chi sostiene che 30 sono assolutamente troppi, e chi sostiene che fino a 50 i pesci li tollerano più che bene... |
Allora, pur non esistendo REGOLE inflessibili e che ogni azione correttiva e manutentiva va effettuata al netto delle condizioni della vasca, dello stato di salute degli animali, dalla gestione, dell'allestimento (allestimento comprende: litraggio, arredi, fondo, illuminazione, misure vasca, fauna, flora) nonchè della conoscenza della materia:
I parametri fondamentali da monitorare (e di cui conoscere il significato): - NO2 e NO3 - Durezze KH e GH - Ph - Temperatura Non esiste "un range in cui devono stare", devi cercare la stabilità) Ovviamente gli inquinanti devono stare bassi, NO2 sempre a 0 e NO3 più basso possibile, dopodichè interviene il fattore piante. Se hai una vasca molto piantumata che consuma tanto NO3, mi aspetto valori non troppo alti ma nemmeno a 0 perchè altrimenti le piante potrebbero stentare e consumare altro (causando squilibri), la logica ti dice che se invece non hai piante, il nitrato si accumulerà e lo potrai smaltire solo con i cambi d'acqua (tralasciando sistemi filtranti avanzati e particolari) quindi se è vero che gli inquinanti devono stare bassi, è altrettanto vero che non puoi fare a meno di produrli. Piantumare fittamente con piante a crescita rapida, è un ottimo modo per evitare accumuli, anche tenere la popolazione ittica al minimo, limita la PRODUZIONE di inquinanti. Qui entra in gioco l'allestimento, in un malawi overstock senza piante, con forte produzione di inquinanti, gl iinquinanti li smaltisci con i cambi. Di contro, tanti cambi d'acqua, aumentano il rischio di causare instabilità in vasca, le dimensioni della vasca, contano e influiscono sulla stabilità...vasca piccola, meglio non fare troppi cambi, vasca enorme, digerisce meglio i cambi d'acqua...come vedi, non esiste una ricetta...esiste la conoscenza della materia, l'esperienza e un minimo di intelligenza nel capire le meccaniche...e abbiamo solo sfiorato la materia "inquinanti"...io non sono un piantofilo ma un qualunque scimmiato di protocolli e flora ti può sviscerare ancora meglio il concetto di consumo di nutrienti, di accumulo di micro e macro...insomma...la soluzione è studiare, partire con calma e fare esperienza...non si può fare una guida omnicomprensiva in un post...e nemmeno in un singolo libro, a dire il vero. |
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Oltre a quello, ti lascio un link "storico": http://www.walterperis.it/indice_del_sito.htm Dopodiché, puoi fare da solo, magari con l'ausilio di un testo introduttivo di chimica (si scaricano tarnquillamente in pdf, i concetti sono abbastanza base, basta un testo scolastico, uno qualunque, se uno non si ricorda o non conosce certe tematiche). Quote:
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L'areatore disperde la CO2, ma (come leggerai nei link sopra) il pH dell'acqua (anche a KH elevato) non va sopra 8 e qualcosa. Può dipendere dal test del pH che lavora a fondo scale (e quindi non è preciso) o dall'uso delle striscette (che ho già consigliato di buttare via). Altrimenti, il pH NON poteva essere 9 o più (e il "nuoto a scatti" non dipende da questo: a quel pH un pesce semplicemente muore). Mi pare però che ci sia un problema di fondo: tu cerchi degli intervalli esatti. Se non ti sono dati, allora in quello che ti è stato detto è tutto dubbio... I notarti a 30 non sono il top, ma se già parti con acqua a 30 mg/l di NO3, te li tieni, non è quello che ti ammazza i pesci, casomai metterai molte piante nella speranza di abbassarli, nel caso. A 50 cominciano ad essere alti, ma non è che a 49.9 mg/l vanno benone e a 50 no. Idem per il range consigliato. Gli avannotti di alcune specie non tollerano neppure 20 mg/l di NO2, altri pesci vivono senza grossi problemi anche a 50 (il che non vuol dire che sia bene tenerli a quel valore). Negli estuari, a causa delle condizioni salmastre, sono tollerate anche concentrazioni superiori a 100 mg/l (il che NON vuol dire che un salmastro può avere i nitrati a 100 mg/l e che va bene così). Dopodiché ,non è che se dico che i nitrati è bene averli sotto 20, io stia cambiando le carte in tavola: 10 va benissimo, 20 va bene, 30 è un compromesso accettabile, a 40 comincia a preoccuparti, a 50 cambia l'acqua. A questo punto, mi pare che i consigli siano stati dati in abbondanza e che tu abbia a disposizione le stesse conoscenze (o pure di più) a cui hanno avuto accesso gli altri utenti del forum. |
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