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Il problema è proprio che si autoequilibra... ma avete presente cosa significa aumentare una un valore da 0,00001 a 0,00002? è apparentemente un aumento irrisorio, ma è esattamente il doppio di prima... la CO2 si comporta in questo modo... ce nè pochissima e ne basta pochissima in più...
Sarebbe curioso vedere cosa succede a dare CO2 quando serve... Christian hai mai pensato allo skimmer acceso solo di notte? #24 |
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ci provo.. le anidiridi diciamo "in qualche modo " si legano all acqua e producono l acido e restano acidi a priori.. faccio un esempio SO3 + H2O → H2SO4 ovvero l anidiride solforica si lega all acqua e produce acido soforico ma poi metti l acido in un bicchiere e nell aria non c'è anidiride solforica quello non si decompone ...resta li come acido ("sempre pio o meno" la sto facendo molto semplice). nell caso dell anidride carbonica non passa mai ad acido ma resta sempre in uno stato di equilibrio con il mondo HCO3- + H3O+ ⇋ ( H2CO3 + H2O ) ⇋ CO2↑ + 2 H2O le frecce destra e sinsitra vuol dire che le quantita di un lato sono in equibibrio con le quantita dell altro per cui spostando una cosa si riequibiria tutto da solo e quindi hai solo sprecato risorse :-)) |
scusate se intervengo anche se non ho letto la prima parte del post. Dal momento che sono uno dei pochi che conduce una vasca senza skimmer da molti anni, posso dire che contrariamente a quanto si dice secondo me la conduzione della vasca è più semplice, non più difficile. forse perchè ognuno trova più semplice la conduzione a cui è abituato, però se si seguono alcune semplici regole non mi sembra ci siano grossi problemi o più di quanti ce ne possano essere con un berlinese o un DSB. Per l' ossigeno un percolatore ADEGUATAMENTE proporzionato (10-15% del volume della vasca) risolve egregiamente il problema e assicura una costante saturazione dell' acqua. Poi la giusta luce (non troppo poca ma neanche troppa), niente regolazioni secco, bagnato, sbichierato, niente zeolite, resine, ecc. Non la vedo particolarmente complicata.........
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beh certo....ma dipende dai risultati ad esempio che riesci ad ottenere su una vasca di sps con questa metodologia....IMHO
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non intendevo dire cosa vuoi "tu" ottenere...era riferito ad un discorso in generale....tutto qui ;-)
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Rob, ti va di spiegarci per filo e per segno la tua gestione?
Percolatore... E poi? |
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cambio acqua 5% ogni 15 giorni. Finchè gli sps non sono diventati molto grandi (oltre diciamo i 20 cm) non mettevo nessun nutrimento. Poi qualcosa ho dovuto mettere. Aggiungo che la vasca andava meglio con le 150W, perchè con le 250 non ho notato nessun miglioramento in termini di crescita e colore, ma sono costretto a nutrire molto. Se no i valori dei nutrienti vanno troppo a zero. Con le 150 invece, pur mantenendo i nutrienti a zero la gestione era più equilibrata (infatti appena posso rismonto la plafo e ritorno alle 150 originarie. se poi uno ha lo spazio l' accoppiata perfetta (secondo un autore tedesco) sarebbe percolatore seguito da piccolo DSB in sump |
Potresti ora spiegare le funzioni di ogni singola parte?
il percolatore presumo sia un nitrificatore, giusto? il filtro a foglie non saprei cosa sia... Scopo della scatola forata? Nella scatola contenente la corallina, il flusso d'acqua come avviene? non capisco se sia un DBS, in cui c'è una massa di materiale compatta, oppure il flusso sia omogeneo intorno a tutti gli elementi del materiale avvenga come in classico filtro biologico da dolce (presumo sia così...) |
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il filtro a foglie togli il detrito formato dal percolatore la scatola forata è un biologico con un flusso minore rispetto alla portata della pompa ...... in pratica un denitratore |
Leggo raramente gli interventi di Rob57, ma quando interviene stravolge sempre i topic.
Il suo è un metodo di gestione anticonformista... eppure ha ottimi risultati. Le comuni abitudini di gestione sono dovute all'esperienza ma sono stati spinti dalle multinazionali che fanno i loro interessi: un metodo di gestione efficace ma poco dispendioso va soppresso a favore di un metodo efficace ma dispendioso. Spendere molto per inserire in vasca e contemporaneamente spendere molto per estrarre dalla vasca è un metodo efficace e che piace molto alle multinazionali. |
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queste sono le classiche discussioni in cui sarebbe meglio non entrare perchè l evidenza delle cose e l elevata sicurezza delle rispettive opionioni porterebbero solo ad uno scontro ed io sono stanco di fare sempre la parte dell antipatico...
ricordo che solo che c'è sempre un perchè... ed è tutto scritto studiato e provato chi vuole può approfondire... voi pensate veramente che tutto quello che si usa lo si fà pechè le società lo vogliono? se fosse cosi oggi saremmo tutti con le lampade a led ad esempio ... ed invece...;-) |
Rob, il filtro che hai descritto è identico a quello che avevo io sulla mia ultima vasca dolce, in cui tenevo pesci sensibili come coralli.
Percolatore con bio cascade Dupla, spugna invece del filtro a fogli e vano con lapillo lavico per denitrificare a flusso lento: http://postimage.org/image/ey9ev3g2d/ Se la vasca è ben bilanciata, questo sistema agisce come una sump con skimmer + zeolite. Sul fatto delle mode sono d'accordo... Nel dolce come nel marino c'è sempre la moda del momento! ;-) Il fatto che si possano ottenere ottimi risultati partendo da presupposti differenti e seguendo strade diverse ê una peculiarità di questo hobby che mi affascina molto. Io comunque, per come sono messo ora, vado avanti con lo skimmer... Ma con l'idea fissa di toglierlo prima o poi. |
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"con me o contro di me". Mica sono contro lo skimmer. Dico solo che ci sono altri metodi. non solo il percolatore.....penso al jaubert con cui vanno le stupende vasche dell' acquario di Monaco. Per il percolatore in altri contesti (ad esempio in america) è molto usato. La stupenda barriera corallina dell' acquario di Dusseldorf (30.000lt)funziona da anni con il solo percolatore. Quindi a mio avviso non è tutto provato dagli studi. Anzi è provata la validità di diversi metodi. Secondo me se vedi con i tuoi occhi che una cosa funziona bene, vuol dire che si può fare. la scelta del metodo è una scelta individuale. Che poi lo skimmer sia la scelta più diffusa è senz' altro vero. Ma non è l' unica possibile per avere una bella vasca |
Forse è anche la scelta piu diffusa per via anche della grande semplicita e del poco spazio che uno skimmer occupa,se si pensa a un doppia pompa montato esterno ad una sump occupa proprio poco...
Avere dello spazio e provare un sistema come questo sarebbe veramente bello,almeno per capire le differenze e provare con mano!!! |
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Guarda rob57 io non ti conosco per questo ho evitato di dire che le tesi sono infondate... non volevo creare dissidi con persone che non conosco.
Se quel 57 come penso sia in qualche maniera legato alla tua età avrai anche la pazienza di ascoltare uno più giovane di te ma che ha studiato molto prima di salare solo la vasca e ti assicuro che biologico-percolatore-filtro a zolfo-dsb -Jaubert ecc ecc pensa che come sono pazzo che prima di iniziare zeovit che il sistema che piu conosco mi sono letto TUTTI i manuali xaqua (cosa che penso che non fa nemmeno il più accanita xaqua-fans) li ho studiati tutti non perché sono scemo od ho tempo da perdere ma perché a me piace CAPIRE . I sistemi di filtraggio nel marino diciamo si dividono in due grossi gruppi i biologici e gli asportatori i primi hanno sono quelli che trasformano la materia contenuta i secondo quelli che cercano di rimuovere le sostanze organiche. E' ovvio a tutti che i primi anche solo per un discorso ambiente-morale sarebbe da preferire ai secondi ed anche io sarei felice di poterlo mettere in piedi, non a caso il mio sogno è da sempre fare un filtro ad alghe un biologico molto naturare ma che alla fine avrà cmq un asportazione (potatura) ma almeno è nel modo più naturale possibile. Negli anni 70 - 80 i filtri biologici erano i più diffusi poi con il passare del tempo quasi tutti sono stati eliminati e restano gli estimatori di nicchia come mi sembra di capire quale tu sei che di solito, spero non sia il tuo caso, difendono la cosa a spada tratta senza voler sentire ragioni. I limiti principali dei " biologico di trasformazione " sono La non asportazione di composti non solubili (sai solidi che liquidi ) con la possibilità di accumuli in vasca La non asportazione dei gas disciolti nell’ acqua della vasca Il continuo consumo di ossigeno impoverendo la vasca di ossigeno disciolto con abbassamento di Ph e redox La reale difficoltà oggettiva di regolare il filtro sulla vasca o avrai parti di filtro “poco vivo” o avrai inquinanti in aumento e se avviene un elemento esterno a modificare il picco degli inquinati (pesce morto, spermata tridacne, barattolo di cibo caduto ecc ecc) il filtro prima che si riequilibri con le nuove condizioni passa del tempo e questo tempo in alcune gestioni e su alcuni tipi di invertebrati porta gravi problemi al laniale stesso (mi sembra di ricordare che l ciclo completo degli anaerobi dura 21gg) La Concezione biologica bifasica tipica degli anni 80 ampiamente superata E l ultimo punto io credo che sia il più importante che spesso viene sottovalutato. Negli anni 80 si pensava che esistessero i batteri aerobi e i batteri anaerobi STOP questo purtroppo o per fortuna non è vero ma il vero motore in più che i moderni berlinesi hanno è il massimo sfruttamento dei batteri anaerobi facoltativi che sono in assoluto i più efficienti e veloci trasformatori di composti presenti nelle nostre vasche. Tali batteri che entrano in gioco in maniera forzata dato che sono di per se aerobi ma costretti dalle condizioni pur di non morire diventano anaerobi ma con la velocita e l efficienza degli aerobi. Il trucco è stato da quanto si e scoperto sempre cercare di portare il sistema vasca in una condizione di prolificazione di questi batteri senza che la vasca andasse in mancanza di ossigeno. Da qui la ricerca di pietre vive sempre porose o l uso di materiale di appoggio super poroso come la zeolite per cercare in alcune nicchie di far costringere a questi batteri di fare il loro lavoro più fatico. Con i sistemi come il percolatore invece che hanno un efficienza mostruosa la maggior parte del materiale organico viene di fatto iniziato e finito in quel ciclo che prevede l asciutto bagnato l assenza presenza ma non l ipotesi dei facoltativi che appunto quando si concepì il filtro non si conoscevano nemmeno. Ora tu mi dirai ma questo vuol dire che la mia vasca non può vivere cosi? La risposta è sicuramente certo che può e anche bene ma se mi dici che il tuo è il sistema migliore… bhe allora aspetta.. a te è andate e va bene ma non è detto che sia il migliore ;-) Saluti Domenico |
La bellezza della vasca di Roberto (aparte le dimensioni degli animali eil loro stato di salute) é che é in perfetto equilibrio....inorganici a zero e organici a go go.....ci siamo convinti che riesce a produsrre fito, zoo etc etc....infatti quando ha messo lo skimmer ha tolto troppi batteri e troppo fito....con conseguente riduzione della massa filtrante.....risultato?!?!?gli inorganici si sono impennati.....altro che 250w e skimmer....non c'é stato verso....la vasca ha ri raggiunto il suo equilibrio tornando come prima.....o meglio quasi......ancora ha le 250.....se tornasse alle 150 forse splenderebbe più di ora.....in questo hobby credo che il segreto sia una tecnica equilibrata...
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Non credo che nessuno abbia detto questo....e neanche che qualcuno possa dirlo di un solo sistema...tant'è che parliamo sempre perché un sistema perfetto non esiste.......il punto di base ad oggi è sempre quello..."che risultati voglio ottenere?!?obiettivi?!?!" in base a questo ci sono sistemi, metodi e modi di conduzioni "differenti"non giusti......
E direi anche per fortuna....che palle per noi se facendo 4cvolate avessimo vasche al top.....finirebbe il piacere:-D |
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condivido molto di quanto hai scritto ... mi chiedo, anche se alla luce di quanto si sa al momento sulle tipologie dei ceppi batterici, non è che i vecchi sistemi potessero sviluppare anche loro opportune condizioni per sviluppare i facoltativi? ovviamente allora non se ne sapeva nulla, adesso sono sistemi abbandonati e quindi non si riesce ad avere una verifica precisa... |
A proposito di batteri, io ogni tanto lo scrivo e nessuno mi fila... Sono fermamente convinto che se si approfondisse la struttura dei film batterici avremmo grandi sorprese.
Io so per certo, per averlo testato in anni di gestione, che i percolatori denitrificano... E neanche poco. Il film batterico che ricopre le bioballs è spesso da due a cento diametri cellulari e al suo interno coesistono microrganismi molto diversi fra loro. Analisi condotte negli acquari dolci (derivanti da sperimentazioni per la depurazione dei reflui civili) hanno dimostrato che i film batterici sono strutture complesse e che i batteri vi si organizzano in modo da far affluire nutrienti e far defluire in modo efficiente i prodotti metabolici (sostanze e gas). Scommettiamo che sotto i primi tre o quattro strati cellulari di batteri aerobi troviamo degli anaerobi facoltativi intenti a lavorare senza o con poco ossigeno?!? ;-) Aggiungiamo le rocce, un dsb bello vivo e probabilmente lo skimmer servirebbe solo per ossigenare... Cosa che si può fare a valle del percolatore strippando con un paio di porose in legno. Con questo, badate bene, non dico di non usare lo skimmer... Dico che per arrivare al secondo piano uno può usare le scale e risparmiare energia e costi di manutenzione, oppure prendere il comodo ascensore :-) |
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se si puo fare come uno schiumatoio... ma senza schiumatoio ma lo schiumatoio ha una manutenzione ed una duttilità migliore? xche devo fare bb che sforzandomi fa come A ... non è meglio usare direttamente A? forse è per una sfida personale un voler fare una sfida in più? ok... ma poii? PS permettimi picci ammesso e non concesso che tutto quello che dici tu è vero e io sbaglio .. come la metti con i solidi fluttanti e liquidi non solubili ? |
Domenico, io ti giuro che non capisco il tuo atteggiamento in questo topic.
Minchia, nemmeno stessimo offendendo la tua famiglia! :-d Secondo me non ci stiamo proprio capendo, quindi riparto da capo: Per ridurre i nutrienti lo skimmer è il meglio del meglio, è duttile, modulabile, efficiente, rapido e lo sa usare anche un coglione. NESSUNO HA DETTO IL CONTRARIO! :-)) Il problema è che toglie anche tante cose che magari sarebbe meglio lasciare in vasca come il fito e il batterio plancton, o i microrganismi di cui i coralli si nutrono. Quindi ragionavamo di come ottenere nutrienti bassi senza rimuovere il resto :-) |
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mha... io non ho nessun amico produttore non produco nulla per schiumatoio ho comprato quello che costa meno e consumava poco.. molto probabilmente nessuno sa nemmeno che monto... volevo solo dare il mio contributo all argomento si vede che è stato sbagliato... o forse sono io che non so spiegarmi... ma io l ho gia detto non capisco obiettivo.... mica ce l ho con chi fa diverso è coglione ci mancherebbe... ripeto per l ennesima volta se si vuole parlare di elementi aggiuntivi di cose diverse di possibili opzioni... sarei daccordisscimo ma dato che il titolo era "skimmer ...... croce o delizia ?? " mi pare normale parlare di se lo schiumatoio fa piu cose buone o di cattive e non se quell altro metodo X ha più vantaggi o svantaggi. Se il titolo fosse stato "possibili alternative allo schiumatoio" forse avresti ragione tu, o forse lo hai anche ora e sono io che non ho capito un cavolo. cmq lasciamo stare.. |
Condivido il mio progettino:
Sistema da 1500 litri lordi 1200 vasca+200 sump+100 refugium - senza skimmer. Illuminazione 6 cannon led da 140 watt l'uno dimmerati alba-tramonto. 100 kg di rocce vive 180kg di sabbia aragamax in DSB confinato Un sacco da 5kg di Miracle Mud nel refugium con 2 Mangrovie - il refugium scende a caduta in vasca principale 30 kg di rocce vive in sump con paratia di divisione dove alloggeranno altri kg di rocce su cui "fisso" spugne vive Zona con chetomorpha in vasca ( cercherò di renderla inaccessibile ai pesci più grandi ) Per dare un contributo ad ossigenare vorrei inserire uno skimmer da battaglia in sump e lasciarlo traboccare o consigliate un bell' aeratore ( quale modello?) Ciao |
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Poi ci sarebbe anche da dire che in molte cose bisognerebbe fare un ragionamento induttivo. voglio dire che indipendentemente dalle teorie e dagli studi (in molti casi peraltro molto controversi), partiamo dall' osservazione che un metodo funziona (fatto) e poi cerchiamo di capire come e perchè. Buona parte delle scoperte scientifiche sono nate dall' osservazione di fatti che magari contrastavano con le teorie ufficiali. Però forse adesso stiamo teorizzando troppo ------------------------------------------------------------------------ [QUOTE=Gelammo;1061556359]Condivido il mio progettino: Sistema da 1500 litri lordi 1200 vasca+200 sump+100 refugium - senza skimmer. Illuminazione 6 cannon led da 140 watt l'uno dimmerati alba-tramonto. 100 kg di rocce vive 180kg di sabbia aragamax in DSB confinato Un sacco da 5kg di Miracle Mud nel refugium con 2 Mangrovie - il refugium scende a caduta in vasca principale 30 kg di rocce vive in sump con paratia di divisione dove alloggeranno altri kg di rocce su cui "fisso" spugne vive Zona con chetomorpha in vasca ( cercherò di renderla inaccessibile ai pesci più grandi ) Per dare un contributo ad ossigenare vorrei inserire uno skimmer da battaglia in sump e lasciarlo traboccare o consigliate un bell' aeratore ( quale modello?) seguirò con grande interesse..... |
bella discussione ma il punto è sempre lo stesso .non ci puo essere una regola..........
c'è a chi lo skimmer è un di piu e a chi è essenziale........ ognuno di noi trova (spero) il suo equilibrio in diversi modi , anche se condivido quello detto fin ora da domenico.... ci sono sostanze che senza skimmer non le togli ........ tutto e tutti hanno dei vantaggi e dei svantaggi .....forse propio per questo nei sistemi a riproduzione batterica viene usato dosare oligoelementi in maggior quantita ....forse perche si richiede una skiumazione piu bagnata e skimmer performanti che li tirano fuori subito......... |
Il problema resta anche che è improbabile riuscire a convertire la gestione di una vasca già avviata.
Io vorrei grandemente rimuovere lo skimmer, ma credo che le modifiche da attuare alla vasca, peraltro senza avere certezza del risultato, siano troppo macroscopiche. Presumo dovrei appunto creare un percolatore ed una vasca di dimensioni non piccole per il DSB remoto, nonchè probabilmente un refugium. Impossibile per me mettere in piedi un sistema simile dal punto di vista estetico, senza le ire di mia moglie... Infine credo e ribadisco che ci siano dei fattori chimici (come la CO2, piuttosto che la somministrazione di carbonio, la butto lì...) la cui ottimizzazione potrebbe potenziare il miglioramente della riduzione biologica dei nutrienti. |
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Comunque per restare in tema in Olanda si sta aprendo una nuova Farm di coralli che dovrebbe distribuire in Europa. Nelle loro vasche non usano lo skimmer, ma un nuovo sistema che utilizza dei filtri per nitrati e fosfati. Purtroppo nell' articolo non è spiegato in dettaglio in cosa consiste esattamente il sistema di filtraggio. Secondo me in prospettiva futura lo skimmer sarà sostituito.......per il fatto che è troppo poco selettivo in ciò che toglie....anzi per nulla selettivo. Secondo me ci sarà qualcosa che permetterà di eliminare e/o valorizzare in modo più specifico le sostanze di rifiuto. Ma ovviamente parliamo di futuro...... |
Certo che un refugium illuminato, dove dare CO2 a mo' di dolce con il puro scopo di trasformare la sostanza inorganica in organica, con al termine uno stadio dove eliminare la CO2 (non skimmer, ma ad esempio percolatore o altro) per poi far ritornare l'acqua in vasca, sarebbe un sistema che mi incuriosirebbe quantomeno.
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Inoltre mi domando, un DSB in una vasca con poco movimento, è meglio o peggio? intendo dire, un DSB che non sia la sola fonte denitrificante, potrebbe essere più basso poichè denitrificherebbe più in superficie? immagino una vasca refugium molto alta, con DSB sotto che sta meglio con poca luce, chetomorfa sopra che prende luce e fa ombra al dsb, movimento minimo per non disperdere la CO2, una sorta di vasca simil-dolce come concezione per sfruttare al meglio la trasformazione degli inorganici. |
il dsb necessita di movimento ancora più del berlinese.
ricorda che la cinetica delle reazioni chimiche è direttamente proporzionale al gradiente di concentrazione di reagenti e prodotti... più è intenso il movimento e più il gradiente rimane alto. ;-) piuttosto fai una vasca con solo chetomorfa e la tieni tosata regolarmente... per il RDSB ti fai un secchiello di calfo con 5 cm di acqua e moltissimo movimento. |
deve essere una vasca che trasformi l'inorganico in organico come cibo per la vasca, non la intendo come trasformare inorganico in alghe da buttare via... deve formare batteri e fitoplancton per cibare ciò che c'è in vasca. Deve sfruttare la CO2 e deve contenere qualcosa con superficie molto ampia, ma senza disperdere la CO2. Probabilmente anche quanto ho scritto prima è sbagliato, ovvero una vasca profonda con DSB sotto poco illuminato. Serve qualcosa proprio da illuminare con molta superficie... mi viene in mente una grandiosa idea... prima ne parlo con chi me l'ha fatta venire in mente...
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alla fine si tratta solo di espandere orizzontalmente e verticalmente la rete alimentare della vasca. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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