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Mkel77 02-01-2008 15:08

Federico Sibona, ha fatto un'ottima osservazione, e cioè è molto probabile che le piante assimilino azoto direttamente dall'ammonio, che vorrei ricordare è un composto dal quale le piante assumono azoto più rapidamente e con meno dispendio di energia rispetto ai nitrati..........ed è per questo che ritengo più indispensabile l'inserimento di nuovi pesci che producono carico organico da demolire, piuttosto che KNO3.
In questo modo, forniamo nutrimento anche per le colonie batteriche che potrebbero trovarsi in crisi a causa dell'azione antagonista delle piante.

Sulla chiusura del ciclo dell'azoto avrei qualche dubbio, ma potrebbe essere anche un'altra ipotesi..................bisogna vedere come è composto il fondo.

TuKo 02-01-2008 15:26

#24 #24 #24 #24 Se fosse cosi(azoto prelevato direttamente dall'ammonio) non dovrebbero registrarsi delle alterazioni del punto di vista del ph dato che quest'ultimo è correlato alla presenza di idrogeno in vasca???

Federico Sibona 02-01-2008 15:49

Ma a questo punto non dovrebbero provocare pari variazioni di PH i nitrosomonas nella trasformazione da ammonio a nitriti? Ossidando l'ammonio/ammoniaca non si libera idrogeno?

TuKo 02-01-2008 19:04

Quote:

Originariamente inviata da Federico Sibona
Ma a questo punto non dovrebbero provocare pari variazioni di PH i nitrosomonas nella trasformazione da ammonio a nitriti? Ossidando l'ammonio/ammoniaca non si libera idrogeno?

Infatti!!! Anche quello,diciamo il primo passaggio di ossidazione, tende a liberare ioni di idrogeno(quindi con un potenziale aumento di acidità) e a consumare ossigeno.
Certo che se ci si ferma a pensare bene,diventa un po il cane che si morde la coda,con l'aggravante(almeno per me) di masticare poco di chimica.

Giuseppedona 02-01-2008 23:02

Non mi ero accorto che avevate continuato anche sulla seconda pagina la discussione....scusate #12

Tutto ciò che state osservando è molto interessante, specialmente riguardo al discorso dei batteri nitrificanti, giusta e corretta la lettura che state facendo, ma ritengo che non siamo ancora arrivati ad uno stadio simile in quanto il valore del PH è quasi sempre restato stabile entro i valori di 7,5 - 8 e pertanto penso che le colonie batteriche non dovrebbero essere in difficoltà, tantè che circa 15 giorni fà è venuto a mancare un Crossocheilus siamensis che ho volutamente lasciato in vasca e non ho notato nessuna variazione dei valori di NO2 o NO3 nè tanto meno dell'ammonio/ammoniaca.

scriptors 03-01-2008 00:33

ci stavo pensando su, riguardo il discorso 'diminuzione' dei batteri nel filtro a causa della probabile mancanza di NO2 per 'sfamarli'

non ritengo, da ignorante e quindi affidandomi alla mia logica, che le piante possano competere con i batteri nel ciclo dell'azoto e, spiego la mia logica dividendola in due fasi:

- flusso d'acqua all'interno del filtro e flusso d'acqua che 'attraversa' la totalità delle piante (credo netto vantaggio del primo)

- batteri del fondo e radici delle piante rispetto agli 'escrementi-marcescenze' produttrici di 'azoto' (idem come sopra)

#24

Giuseppedona 03-01-2008 01:07

Il problema è che l'ammonio/ammoniaca si forma prima in colonna e poi poco a poco viene convogliata verso il filtro, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di una vasca fortemente piantumata, in special modo da piante che prediligono alimentarsi per via fogliare che non radicale e per cui la massa vegetale è sicuramente in misura nettamente superiore ai supporti biologici e alla stessa superfice del substrato, in questo status le piante avendo una necessità asooluta di assimiliare Azoto lo estraggono direttamente dall'ammonio NH4. L'atomo di azoto occupa la posizione centrale e lega i quattro atomi di idrogeno, venendo a mancare l'azoto assimilato dalle piante si liberano gli atomi di idrogeno come dicevano i tre nostri amici poco sopra.

ALtra cosa che mi stà venendo in mente però è che se si dovesse verificare una presenza di ammonio /ammoniaca dovrebbe aumentare anche la conducibilità elettrica cosa che io invece rilevo abbassarsi #24

scriptors 03-01-2008 02:33

seguo la tua logica ma i risultati sembrano suggerire il contrario, vedi anche il pescetto morto e i nitriti che restano a zero

vero anche che ho sempre pensato all'assorbimento delle piante dell'azoto libero come spiegazione dei picchi nitriti bassissimi dei miei due avvii vasca

resto, per il momento, dell'idea che, per quanto possa essere piantumata una vasca, la 'forzatura' del passaggio acqua all'interno del filtro superi (almeno in parte) la velocità con cui le piante possano estrarre azoto dalla colonna d'acqua ... tranne zone con poco movimento o meglio con acque quasi ferme ... quindi pareggio delle due tesi ;-) e piante più rigogliose in quella zona

non so i tempi di assorbimento delle piante, dell'ossidazione del NH4 e della trasformazione da NO2 in NO3 quindi ... continuo a seguire il topic molto interessante :-))

Cowalsky 03-01-2008 03:49

In un altro post si era aperta un cordiale scambio di opinione in merito ad una cosa del genere;

Ci sono realtà che ci possono sorprendere;non saranno certo miracoli,ma forse,il giusto compromesso della natura.

Federico Sibona 03-01-2008 08:47

Al di là delle considerazioni biochimiche della vasca, penso ci sia il fatto che in natura l'equilibrio è dinamico, in funzione di vari fattori, che possono essere periodi di perturbazioni atmosferiche, avvicendarsi delle stagioni, variazioni di livello dell'acqua e della temperatura, ecc ecc. Questo vuol dire che, nella maggioranza degli habitat le piante muoiono, riprendono vigore, si riproducono ed altrettanto fanno le alghe (ed anche la fauna). Nelle nostre vasche invece pretendiamo un equilibrio statico e pilotato per ovvie ragioni estetiche e per mantenerlo dobbiamo per forza di cose intervenire, poco o tanto, prima o poi, a seconda che in vasca abbiamo flora e fauna robuste o delicate e che vogliamo favorire certe forme di vita piuttosto che altre (vedi piante/alghe). E poi dobbiamo fare i conti con la minima dimensione (per quanto grande sia la vasca) dell'ambiente.
Perciò ritengo che sia inevitabile intervenire ripristinando elementi che divengano carenti in vasca o riducendo la presenza di altri e questo non lo vedo come perturbazione dell'equilibrio, ma come supporto all'equilibrio stesso.
E questo lo dice uno che predilige una gestione naturale delle vasche ;-) .

Giuseppedona, non c'è presenza di ammonio/ammoniaca in vasca perchè come tende a formarsi viene abbattuto dalle piante che lo degradano assimilando l'azoto e/o dai batteri del filtro (è il compito principale del filtro biologico).
PS: cosa ne penseresti di dare una aggiornatina alla descrizione del tuo acquario nel profilo, che così sappiamo cosa hai lì dentro? :-))


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