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la vasca era da popolare adesso, meglio fra qualche settimana, le calcaree non reggono perchè senza reattore e con i coralli in vasca il magnesio e i carbonati non possono essere sufficenti. con zeovit ti faceva la differenza in fase di maturazione, ma se già c'è stato il picco di nitrati e fosfati più avanti sarà più dura...ti ringrazio per il caffè, proverò ad organizzarmi :-)
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condormannaro,
giando senza il miuo permesso non va da nessuna parte... l'agitatore lo lascio questo pomeriggio gippo: sei un grande!................pirla! |
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questi ragazzacci non vogliono farmi usare la Kw con il tuo reattore. Ma che modi! :-) Comunque visto che Giando senza il tuo permesso non va da nessuna parte, estendo anche a te, con piacere, l'invito per un buon caffè. A presto Roberto |
condormannaro,
il reattore non è mio... l'agitatore si. se il caffè è buono.... |
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Il caffè è buono. A presto |
Thomas dice espressamente di non usare KW con il suo metodo....ora dato che il metodo è parecchio empirico è meglio non dissertare troppo dalle istruzioni...
il motivo è semplice...del pH non ce ne frega nulla...per mantenere alcalinità e calcio stabili ci vuole un bel reattore..e basta anche se con zeovit la crescita non è molto spinta e quindi un buon reattore normalmente dimensionato ce la fa tranquillamente il problema è nella precipitazione dei PO4...con la KW avviene..e dato che zeovit spinge sui batteri che lavorano sul P organico può sussitere il problema di carenza..con successivi problemi per i coralli |
Ringrazio tutti, e in ultimo Benny per il contributo.
Volendo tirare le fila di quanto leggo, mi sembra di capire che le ragioni per ora emerse che sconsigliano l'impiego di Kw con zeovito sono sostanzialmente le seguenti: 1) La precipitazione dei pochi fosfati che zeovit lascia in vasca, con possibile sofferenza dei coralli per l'assenza di composti che seppur in minima parte devono essere presenti. 2) L'eventuale scompenso che risultererbbe fra il calcio e i carbonati (sul punto avrei però dei dubbi, visto che gli ioni ossidrile, legandosi con l'anidride carbonica, producono proprio carbonato di calcio). 3) Il metodo zeovit si basa sulla somministrazione di preparati di cui non si conosce l'esatto contenuto, ergo è meglio, anche su indicazione del produttore, evitare aggiunte non previste. Sono buone ragioni. Ho un'altra domanda: qualcuno ha provato? Sono indeciso. Le tre argomentazioni sono interessanti, però confesso che l'ideuzza che mi spinge a provare è più o meno la seguente: grosse controindicazioni non sembrano essercene, e comunque ci si può sempre fermare. Il mio scopo è legato non tanto alla somministrazione di calcio, per cui basta il reattore di calcio, quanto tenere alto il pH. Mi sono infatti chiesto: e se fosse il pH basso a rallentare ulteriormente la crescita nelle vasche zeovit? Che il pH alto contribuisca alla calcificazione, è infatti cosa nota... Ci devo pensare. A presto |
secondo me tu ti fai troppe seghe mentali :-D
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Comunque mi piace riflettere sulle cose, prima di farle... A presto |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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