![]() |
a
|
Oh finalmente te ne sei accorto che non si stava parlando della tua vasca! Meglio tardi che mai dicono! Mi sembravano tutte domande retoriche, forse non l'avevi percepito, la prossima volta le esporrò meglio. Sei così esperto da non sapere che dopo ogni cura con farmaci va utilizzato il carbone attivo e che non vanno mai inseriti nuovi pesci durante cicli di cure? Siccome sotto il mio nome non c'è la parola moderatore quello che dico é sbagliato, per questo motivo ho citato Carmine85, dato che é un moderatore magari a lui credi! Hai chiesto aiuto in un topic e te l'ho dato ora ti intrometti nel topic di qualcun altro parlando della tua vasca, va bene...ma chi ha chiesto informazioni sulla tua vasca? (puntualizzo che sono tutte domande retoriche queste). Non ho bisogno di chiarire niente, ho risposto correttamente ed educatamente fino a poco fa, forse non te ne sei reso conto visto il tuo nickname. Buona giornata caro
|
Ciao ragazzi,
Partiamo dal presupposto che i negozianti possono dire, fare e consigliare ciò che vogliono, ma alla fine se stiamo parlando delle nostre vasche un minimo di precauzione ci vuole; Il bugiardino dei medicinali ad uso acquariofilo può essere considerato un analogo o quasi al bugiardino dei nostri farmaci, con meno dettagli, tra le quali le controindicazioni, visto che i pesci ( quelli destinati ad uso hobbystico) rispetto agli esseri umani sono più "sacrificabili" purtroppo.... Poiché i composti chimici sono poco assorbibili dai pesci perché non hanno strutture metaboliche atte a demolire i farmaci o se le hanno sono precarie; questo è il caso dei pesci come corydoras, ancistrus, pesci gatto, neon, cardinali, piranha e quelli che appartengono ai rispettivi ordini.... non è detto che possano succedere tutte le controindicazioni..ma vale la pena sperimentare ciò sui propri pesci? L'esperienza può anche insegnare che l'inquinamento non fa morire i pesci ma li danneggia gravemente... Siccome siamo in una sezione delicatissima, abbiamo il dovere morale di.esporre ciò che fa male e ciò che fa bene ai pesci; Già somministrare medicinali va in qualche modo a ledere la biofisica dell'organismo, figurarsi se poi si vanno ad usare prodotti che infieriscono ulteriormente all'interno del pesce... che un pesce sia vivo dopo una cura non dimostra affatto che stia bene, e questo lo dimostrano pesci che nuotano in acque inquinate oppure sr vogliamo estenderlo agli umani, esseri umani che fumano, bevono ecc Quindi se si vuole fare di.testa propria, bene, ma ripeto, siamo in una sezione delicata, facciamo sempre in modo di rispettare quelle poche regole che governano la somministrazione e uso dei medicinali: - quanti mL - quanti giorni.di cura - se lasciare accese /spente le luci - se lasciare spento/ acceso il filtro - se ci sono pesci sensibili o meno Se mandassimo a quel paese anche queste poche regole sarebbe inutile tenere in piedi una sezione malattie qui, come in qualunque altra parte e chi.ci.legge, deve sapere esattamente cosa fare quando ci.si trova di fronte ad eventi patologici. |
a
|
vediamo di dare un taglio alla polemica.
grazie Quote:
1° giorno 20 gocce ogni 100lt, la dose può essere raddoppiata in caso di grave infestazione del parassita, togliere materiali filtranti e non somministare cibo. 2° giorno ripetere come il primo giorno 3° giorno riavviare filtro con i materiali filtranti inserirli se conservati a parte e non somministrare faunamor, dare il cibo normalmente 7° giorno come il primo giorno 8° giorno non somministrare faunamor cambio del 30% e riattivare il filtro. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:26. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl