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Ciao purexl,
non sarai esperto ma hai fatto una bella osservazione, in effetti in natura il giorno ai tropici dura 12 ore, però l'intensità ed il colore della luce non è lo stesso... poi ai tropici a mezzogiorno si verificano forti temporali e la luce diminuisce molto... comunque effettivamente spezzare il fotoperiodo non è molto "naturale", ma neanche illuminare la vasca per 6 ore! Nel primo caso non si riscontrano mai danni... |
Purexl in natura si ci sono 12 ore di luce ma non di botto come nei nostri acquari, si parte da zero per arrivare al piccvo di luce dopo cinque ore, poi qualche ora di luce piena e poi a diminuire per altre cinque ora (a muzzo); negli acquari la nostra illuminazione è simile a quelle ore centrali della giornata ecco perchè avere un acquario acceso per 12 o più ore non è per niente consigliato, avrebbero più luce che in natura; per avere un effetto il più verosimile si dovebbe progettare in impato d'illuminazione con effetto alba/tramonto e far durare tutto il ciclo le dodici ore; ma di queste dodici quante ne sarebbero di piena luce 4/5?...ecco perchè meglio rimanere sulle 8/9 ore in acquario; a meno che non si realizzi qualcosa di più complesso...;-)
P.s. un effetto alba/tramonto molto lungo (da 0% a 100% in 4/5 ore) i pesci ne trarebbero molto piacere poichè non subirebbero lo schok buio-luce, ma per le piante invece non fa affatto bene e come sappiamo le alghe, che sono sempre dietro l'angolo, si adattano molto più velocemente a situazioni di luce diverse...;-) |
A parte annuvolamenti che possono ridurre parecchio la luce anche durante la giornata, c'è da tenere presente che i nostri acquari sono profondi solo 30/40cm e l'acqua in natura è raramente limpida ed incolore. Oltretutto parecchie delle piante dei nostri acquari prosperano in prossimità delle rive dove la vegetazione emersa di alto fusto fa ombra per qualche ora al giorno.
Non mi sento di concordare con le vostre teorie semplicemente perchè le situazioni in natura (e le esigenze delle diverse piante) sono innumerevoli e cercare di riprodurle al meglio comporta dei compromessi. A mio parere non è dannosa una pausa di luce a metà giornata, a patto che nella pausa non ci sia il buio completo. Poi, per quanto riguarda l'aggiustamento della durata del fotoperiodo, non c'è di meglio che sperimentare con il proprio acquario e le proprie piante fino a trovare un buon compromesso tra crescita, salute, alghe, ecc. E c'è da tener presente, durante tali aggiustamenti, che le piante hanno tempi di reazione lenti, quindi non aspettatevi variazioni particolari dopo una settimana. Noto tra i principianti (e anche neanche tanto) una corsa sfrenata ai watt, a mio parere inutile e talvolta controproducente. |
tenellus, i link sono veramente interessanti #36# e specialmente in questo:
http://www.aquaticplantcentral.com/f...ic-plants.html si nota il confronto e anche l'opposta visione fra più scuole di pensiero...........a volte certi interventi, anche se validi, sono molto "accademici" e probabilmente solo chi è esperto riesce a valutare e quindi schierarsi. In un acquariofilia "per tutti" trovo molto più sensata la linea di pensiero di Federico, compreso il commento sulla corsa ai watt....... |
ecco una risposta Accademica (scusatemi, amo ragionare coi miei strumenti acquisiti nel tempo!):
credo che 8 ore siano il compromesso migliore fra tre fattori: crescita delle piante, contrasto della competizione algale, contenimento dei consumi energetici... visto che in natura nessuno paga la bolletta! è normale che si tenda a un valore minimo piuttosto che massimo, negli acquari tutte le componenti sono ricreate a tavolino, tranne gli imprevisti e le interazioni. se 8 ore sono il valore minimo di luce tale da non pregiudicare la crescita vegetale sono anche la quantità minima a disposizione delle alghe, che quindi non vengono avvantaggiate oltre il minimo. questo riguarda il comportamento di massa, per molti il fotoperiodo normale è di 10 ore, probabilmente anche 12 o 15, ma non negatemi che allora occorre ricorrere alle dovute misure (fertilizzazione, intensità luminosa, gradazione kelvin, contenimento piante, caratteristiche genetiche e specie vegetali impiegate...............) ------------------------------------------------------------------------ e comunque le ultime argomentazioni hanno riguardato l'intensità luminosa, mentre il topic è riferito al fotoperiodo, federico per quanto fitte siano queste nuvole non sono certo sufficienti a interrompere il "periodo" di luce percepito dalla pianta |
scusate ma io ho una grande confusione >.< 8, 10, 15 ... qual'è il fotoperiodo ideale?
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ANGOLAND, ovviamente fai benissimo a ragionare ed intervenire con i tuoi strumenti, è molto interessante (quando si riesce a seguire ) imparare da voi del mestiere.......a patto che poi, in caso, facciate una sintesi più alla portata di noi profani :-)) come hai fatto in quest'ultimo intervento.
------------------------------------------------------------------------ Quote:
Ecco Angoland, è proprio ciò che intendevo....... |
Quote:
intendo dire che aumentando il fotoperiodo oltre le 8 ore si ha un rischio via via maggiore di creare le condizioni ottimali per le alghe. così va meglio?! |
....e non dimenticare di mettere un timer, costa pochi euro e assicura alle piante un ritmo
costante luce - buio -37. |
Quote:
a latitudini elevate le diverse stagioni comportano variazioni di fotoperiodo importanti, quindi un fotoperiodo di 12 ore non "rispecchia le ore di luce naturali", che in realtà variano: - con la latitudine nello stesso giorno dell'anno; - col giorno dell'anno negli stessi posti. e queste variazioni si ripetono puntualmente da un anno all'altro |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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