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Personalmente ritengo i manometri non indispensabili.
Sul riduttore di pressione sono presenti due attacchi a vite a cui possono essere collegati due manometri. I due attacchi permettono di collegare ciascun manometro a monte e a valle del meccanismo di riduzione della pressione, perciò quello a monte misura la pressione nella bombola (alta), mentre quello a valle misura la pressione nel tubo di uscita (bassa). Aprendo la bombola, il manometro di alta indica immediatamente la pressione presente nella bombola. Questa rimmarrà costante finché il gas caricato è in condizioni di liquido. Appena il gas sarà in via di esaurimento questa pressione inizierà a diminuire fornendo un preavviso sul fatto che la bombola sta scaricandosi. La pressione in uscita, misurata dal manometro di bassa, dipende invece da cosa è attaccato al tubo di uscita. Se l'uscita del tubo è libera il gas uscirà senza ostacolo e tale pressione sarà zero. Se viene attaccatto un micronizzatore questo si riempirà di gas fino alla pressione che consentirà alle bolle di uscire attraverso il disco di ceramica e il manometro di bassa segnerà una certa pressione. Regolando la manopola del riduttore si aumenta o diminuisce tale pressione determinando un maggiore o minore flusso di CO2. Prima di acquistare un impianto in un negozio di acquaristica io verificherei la possibilità di acquistare lo stesso impianto in un negozio di gas tecnici dove si ottiene un risparmio abbastanza considerevole. |
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Per un 200 litri è idoneo. In vasche grandi il problema risiede nella capacità di disciogliere la maggior parte della CO2 erogata senza sprechi. Per questo è indispensabile un buon micronizzatore, che faccia bolle molto molto piccole, da collocare al di sotto del flusso di uscita del filtro in modo che le bollicine vadano in giro per la vasca il più a lungo possibile, sciogliendosi in acqua prima di finire nell'atmosfera. Una buona scelta potrebbe essere quella di utilizzare al posto del micronizzatore un reattore di CO2, che è molto più efficiente nello sciogliere in acqua l'anidride carbonica. (Un reattore è un dispositivo, solitamente dotato di una pompa, che si collega al tubo di uscita della bombola al posto del micronizzatore e mescola assieme acqua e CO2 prima di immetterla in vasca. C'è un ottimo progetto artigianale sulla sezione fai da te di AP.) |
Ed una soluzione come questa puo' essere adottata? Presente qualche controindicazione? http://www.acquaportal.it/Articoli/F...a2/default.asp
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CIAO RAGAZZI SONO NUOVISSIMO E VORREI SUBITO CHIEDERVI UN PO'...DI CONSIGLI.ALLORA DOVREI COLLEGARE UN IMPIANTO DI CO2 AD UN REATTORE DI CALCIO PER UNA VASCA DI CIRCA 400 LITRI CHE MI CONSIGLIATE?????????????? #19 #19
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Un reattore di calcio in un acquario dolce ? -05 -05 ;-)
Ti suggerisco di aprire un topic tuo nella giusta sezione (marino ?) e di nn scrivere in maiuscolo che equivale a gridare.. Ah... nn inserire lo stesso post in varii topic.. :-) |
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A parte il fatto di dover bloccare la maniglia con una fascetta è in tutto e per tutto un normale impianto. |
io l'anno scorso ho comprato una bombola da 4 kg nuova (fabbricazione 11/2004) a 75 euri.
contemporaneamente ho comprato il resto dei pezzi per assemblare l'impianto, alla fine ho speso qualcosa intorno ai 130 euri ritrovandomi comunque della roba di qualità. concordo sul fatto che il manometro non sia indispensabile, anzi a dire il vero non serve proprio a niente, visto che tutte le regolazioni si fanno a bolle. se mi fossi limitato al regolatore di pressione avrei risparmiato almeno 30 euri. :-( |
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Vi passo se consentite la mia esperienza personale.
Ho acquistato l'impianto Askoll con bombola ricaricabile su Acquaingross a circa 75euro + l'adattatore per bombole ricaricabili. Presso un rivenditore di gas tecnici ho troato un bombola da 3Kg (usata e revisionata) di CO2 carica a 20 euro. Concordo sul fatto che i manometri non siano necessari in quanto quello di bassa pressione viene sostituito dal contabolle e quello di alta pressione dà un preavviso di esaurimento della bombola non progressivo. Da quanto mi risulta (non sono però espertissimo) il gas nella bombola rimane liquido se esiste una certa pressione.Quando la bombola si esaurisce il residuo di CO2 passa repentinamente dallo stato liquido a quello gassoso e anche la pressione cala molto in fretta. Se non si controlla la bombola di frequente può succedere che non ci si accorge dell'esaurimento. A qesto punto credo sia meglio avere una bombola usa e getta di riserva all'occorrenza che un manometro. Sono pronto anche ad essere smentito. Ciao. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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