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La terra va ricoperta con uno strato drenante attraverso cui i gas passano solo per diffusione (almeno 5 cm di ghiaietto fine o 4 di sabbia). all'ossigenazione degli strati profondi penseranno i poderosi apparati radicali delle echino ;-) |
paolo se puo esserti utile io al parco dove presto volontariato ho allestito una vasca simile alla tua con la sola differenza che sopra la terra non ho messo ghiaia ma l'ho lasciata scoperta a vista
come flora ho inserito tutte piante recuperate nei vari fossi qua da me che dire è uno spettacolo in inverno è pietosa spoglia e brulla (la vasca è all'aperto) ma in estate è un esplosione di vita e colori ormai la vasca è allestita dal 2000 e da allora subisce solo 2 cambi di acqua all'anno, come filtraggio ho 2 filtri biologici interni sui lati corti della vasca le misure vasca sono 200x65x65 illuminazione assente solo la naturale del sole |
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ok per la diffusione dei gas, tanto il flusso di massa non si verifica quasi mai, anzi quasi per nulla. Però che le radici di echinodorus ossigenano gli strati di sabbia perdonami ma non è corretto... Le piante che ossigenano gli strati sommersi sono pochissime e che sappia io l' echinodorus non è tra quelli. poi cmq non può certamente coprire tutta la superficie. tra le piante che ossigenano le radici c'è il riso ad esempio che immagazzina ossigeno dalla parte epiogeica e la trasporta alle radici dove le cellule possono respirare per attuare i processi metabolici anche in anaerobiosi. Nella normalità invece le cellule delle radici si procurano autonomamente l'ossigeno dall' aria tellurica del terreno o in questo caso dalla soluzione acquosa del substrato, se questa viene a mancare le cellule non riescono a respirare e muoiono. io farei più attenzione su questo punto, soprattutto utilizzando un fondo che tende ad impaccarsi come quello da progetto, inoltre un lieve movimento d'acqua nel fondo ti migliorerebbe la filtrazione biologica, siccome non vuoi mettere un filtro biologico. questo secondo me. ciao! |
botticella, ottimi input, grazie!!! :-))
faby, per la parte delle radici mi rifaccio ai risultati della Walstad... magari inserisco unaninfea, che ha dato prova di ossigenare come il riso ;-) |
Ciao Paolo, ma prendendo la terra da un campo all'aperto più che il rischio di patogeni a me preoccuperebbe la presenza di possibili pesticidi/erbicidi e di tutte quelle sostanze tossiche come i residui delle combustioni che vengono portate a terra dalle piogge!
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Paolo, secondo me miscelando al substrato terroso dell'argilla espansa eviteresti il compattarsi del terreno,si ossigenerebbe meglio e sarebbe materiale poroso per i batteri denitrificatori che ne pensi. #24
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fraster, che ci posso fare se stiamo devastando il nostro pianeta?!? l'ideale sarebbe andare in Colombia a prendere della terra, ma mi viene cara... :-(
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dalle esperienze e dagli studi letti, fino a 10#12 cm di spessore totale del fondo non dovrei avere problemi |
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ciao |
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utilizzo questa discussione per aprirne non aprirne un altra..
avrei intenzione di partire con una vasca per caridine o magari anche per sole piante.. è un 45 litri. sto valutando se aggiungere una lampada.. pensavo, a mettere qualche centimetro di quelle terre da vaso naturali, senza concimi o porcherie varie. dietro alla mia ditta c'è nè un altra che vende questo tipo di prodotti, e sono molto bravi e forniti, pensavo ad un terriccio ne acido ne basico.. in modo da non alterare l'acqua ricoperto con ghiaino nero.. non so, diciamo 4cm terriccio e 3 di ghiaino.... che ne pensate? idea suicida? |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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