![]() |
io direi che il primo manometro è molto comodo per il solo fatto che ha gli indicatori di carica, il difetto di questo sistema è che la bombola agli ultimi giorni si scarica molto velocemente e quindi le lancette vanno giù in brevissimo tempo.
correggetemi se sbaglio...anche io stò valutando quale prendere. |
io direi che il primo manometro è molto comodo per il solo fatto che ha gli indicatori di carica, il difetto di questo sistema è che la bombola agli ultimi giorni si scarica molto velocemente e quindi le lancette vanno giù in brevissimo tempo.
correggetemi se sbaglio...anche io stò valutando quale prendere. |
Si da quel punto di vista è vero, se deve essere montato su una bombola usa e getta meglio il primo che permette di interrompere la fuoriuscita di CO2. Le bombole ricaricabili penso abbiano tutte il rubinetto.
|
Si da quel punto di vista è vero, se deve essere montato su una bombola usa e getta meglio il primo che permette di interrompere la fuoriuscita di CO2. Le bombole ricaricabili penso abbiano tutte il rubinetto.
|
Re: Confronto Riduttori Pressione CO2
Quote:
|
Re: Confronto Riduttori Pressione CO2
Quote:
|
popeye, quindi quale consigli ?
|
popeye, quindi quale consigli ?
|
Quote:
nella subacquea ormai si utilizzano solo sistemi a doppio pistone bilanciato, ma li' ovviamente si parla di rischiare la pellaccia! in acquariofilia, l'efficienza di un impianto CO2 si misura sul rapporto tra CO2 erogata e CO2 disciolta, e questo non dipende solo dalla pressione di uscita ma soprattutto da tanti altri fattori (tipo e qualita' del diffusore, posizionamento in vasca, ecc.). se poi usi anche un Ph controller, la quantita' di CO2 erogata aumenta da sola al calare dell'efficienza dell'impianto (calo di pressione, alghe sul diffusore, ecc.) quindi per un acquario non mi pare essenziale avere una pressione finale costante fino all'ultima bolla di CO2, anche se sicuramente alcuni diffusori sono piu' "capricciosi" di altri e quindi la loro regolazione e' piu' sensibile alle differenze di pressione....il mio TURBOdiffusore Hydor ad esempio lavora addirittura in depressione, e non gliene frega niente se gli arriva 1,2 o 1,5 bar di CO2 tanto che io ho il rubinetto tutto aperto e si arrangia lui |
Quote:
nella subacquea ormai si utilizzano solo sistemi a doppio pistone bilanciato, ma li' ovviamente si parla di rischiare la pellaccia! in acquariofilia, l'efficienza di un impianto CO2 si misura sul rapporto tra CO2 erogata e CO2 disciolta, e questo non dipende solo dalla pressione di uscita ma soprattutto da tanti altri fattori (tipo e qualita' del diffusore, posizionamento in vasca, ecc.). se poi usi anche un Ph controller, la quantita' di CO2 erogata aumenta da sola al calare dell'efficienza dell'impianto (calo di pressione, alghe sul diffusore, ecc.) quindi per un acquario non mi pare essenziale avere una pressione finale costante fino all'ultima bolla di CO2, anche se sicuramente alcuni diffusori sono piu' "capricciosi" di altri e quindi la loro regolazione e' piu' sensibile alle differenze di pressione....il mio TURBOdiffusore Hydor ad esempio lavora addirittura in depressione, e non gliene frega niente se gli arriva 1,2 o 1,5 bar di CO2 tanto che io ho il rubinetto tutto aperto e si arrangia lui |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 18:17. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl