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quarta puntata.
Il giorno dopo si va avanti con la posa delle pietre. Il rametto bollito per un'oretta non vuol saperne di stare lì e insiste imperterrito a galleggiare. Via, eliminato! Tanto non mi piaceva. Mettiamo dentro questi sassi. Ma di arrivare al pelo dell'acqua non se ne parla. Sono troppo pochi e per metterne di più, inoltre, ho l'impressione che mi ingombrerebbero mezza vasca ( secondo il ben noto principio della piramide che è poi l'unico che posso permettermi non potendo utilizzare quello del calcestruzzo che mi permetterebbe di svettare di più in verticale). Dai, non è malaccio, mi dico, e provo a farlo vedere ad un esperto di acquari ADA che sta giusto facendosene uno nuovo. Mi intrometto nel suo bel topic in cui mostra quel po' po' di vaschetta di atmosfera e gli sparo dentro una bella foto del mio capolavoro. Ora è vero che io sono umile e pronto alla gavetta, ma bastano due risposte per portare il mio amor proprio a livelli così bassi che per ritrovarlo mi servono le lenti progressive maggiorate. (presbiopia, male della mia eta, sigh...). Ma non è tanto la frustata, che alla fine si rivela proficua e istruttiva, quanto quello che leggo da un avventore. Testualmente (o quasi): "L'allestimento con terre ADA prevederebbe un periodo iniziale a luci spente con consistenti cambi per dar modo al substrato di maturare e per eliminare gli eccessi in colonna d'acqua." Ma come? Ma porca pupazza e zozza e #@§@çç##. etc etc !!!! -04 -04 Ma dove sta scritta 'sta roba? e io che mi sono pure scaricato il manuale dell'ADA grrrrrrrrrrrrrrr. -04 -04 Ovvio che io neanche sognarmi di posare 'sto fondo del c... ( maledetto me e quando l'ho comprato) e mettermi in attesa adorante che si decida a maturare al buio, manco fosse il raccolto di mais che salverà dalla morte per fame un villaggio africano (c'è il mais in Africa, fra l'altro?). L'ho messo lì, l'ho piazzato in maniera carina, cercando di farmelo bastare 'chè costa come sabbia aurifera, ho messo quel tanto d'acqua per metterci le mie piantine e poi giù d'acqua, luce e riscaldamento. Giuro, non ho letto da nessuna parte (ed ho anche cercato se per caso c'erano delle clausole microscopiche scritte fra le righe come nei contratti capestro che la mia banca mi ha fatto firmare nel periodo in cui sembrava che i PAC fossero la soluzione miracolosa ai miei ricorrenti problemi di liquidità) di procedure come quella descritta dall'esimio avventore, titolare nientemeno che di un acquario del mese su AP e perciò indiscutibile a priori. E ora che faccio? Ho sbagliato un'altra volta, penso fra me e me, mentre mi sento addosso il familiare sogghigno sardonico del mio interlocutore titolare di acquari ADA (Poraccio. Lui non c'entra ed è anzi gentilissimo e prodigo di consigli, ma in quel momento per me non è altro che la dimostrazione della mia incapacità, e sembra guardarmi sogghignando, anzi addirittura sghignazzando. Uhm, dove ho già avvertito questa spiacevole sensazione?). Mi guardo il mio acquarietto irrimediabilmente rovinato a causa dei misteri di Takashi Amano e del mio incommensurabile orgoglio di aver voluto il materiale sacro senza aver prima passato la cerimonia d'iniziazione che sicuramente è richiesta anche se non c'è scritto da nessuna parte. Una lacrima prova timidamente a farsi strada all'angolo dell'occhio sinistro, quello più sensibile (non so perchè ma un occhio mi lacrima sempre prima). Quand'ecco che un rigurgito di orgoglio si fa avanti e riasciuga in un attimo la lacrima incombente. Andrò avanti ugualmente: Vediamo chi vincerà. (segue alla prossima puntata) |
quarta puntata.
Il giorno dopo si va avanti con la posa delle pietre. Il rametto bollito per un'oretta non vuol saperne di stare lì e insiste imperterrito a galleggiare. Via, eliminato! Tanto non mi piaceva. Mettiamo dentro questi sassi. Ma di arrivare al pelo dell'acqua non se ne parla. Sono troppo pochi e per metterne di più, inoltre, ho l'impressione che mi ingombrerebbero mezza vasca ( secondo il ben noto principio della piramide che è poi l'unico che posso permettermi non potendo utilizzare quello del calcestruzzo che mi permetterebbe di svettare di più in verticale). Dai, non è malaccio, mi dico, e provo a farlo vedere ad un esperto di acquari ADA che sta giusto facendosene uno nuovo. Mi intrometto nel suo bel topic in cui mostra quel po' po' di vaschetta di atmosfera e gli sparo dentro una bella foto del mio capolavoro. Ora è vero che io sono umile e pronto alla gavetta, ma bastano due risposte per portare il mio amor proprio a livelli così bassi che per ritrovarlo mi servono le lenti progressive maggiorate. (presbiopia, male della mia eta, sigh...). Ma non è tanto la frustata, che alla fine si rivela proficua e istruttiva, quanto quello che leggo da un avventore. Testualmente (o quasi): "L'allestimento con terre ADA prevederebbe un periodo iniziale a luci spente con consistenti cambi per dar modo al substrato di maturare e per eliminare gli eccessi in colonna d'acqua." Ma come? Ma porca pupazza e zozza e #@§@çç##. etc etc !!!! -04 -04 Ma dove sta scritta 'sta roba? e io che mi sono pure scaricato il manuale dell'ADA grrrrrrrrrrrrrrr. -04 -04 Ovvio che io neanche sognarmi di posare 'sto fondo del c... ( maledetto me e quando l'ho comprato) e mettermi in attesa adorante che si decida a maturare al buio, manco fosse il raccolto di mais che salverà dalla morte per fame un villaggio africano (c'è il mais in Africa, fra l'altro?). L'ho messo lì, l'ho piazzato in maniera carina, cercando di farmelo bastare 'chè costa come sabbia aurifera, ho messo quel tanto d'acqua per metterci le mie piantine e poi giù d'acqua, luce e riscaldamento. Giuro, non ho letto da nessuna parte (ed ho anche cercato se per caso c'erano delle clausole microscopiche scritte fra le righe come nei contratti capestro che la mia banca mi ha fatto firmare nel periodo in cui sembrava che i PAC fossero la soluzione miracolosa ai miei ricorrenti problemi di liquidità) di procedure come quella descritta dall'esimio avventore, titolare nientemeno che di un acquario del mese su AP e perciò indiscutibile a priori. E ora che faccio? Ho sbagliato un'altra volta, penso fra me e me, mentre mi sento addosso il familiare sogghigno sardonico del mio interlocutore titolare di acquari ADA (Poraccio. Lui non c'entra ed è anzi gentilissimo e prodigo di consigli, ma in quel momento per me non è altro che la dimostrazione della mia incapacità, e sembra guardarmi sogghignando, anzi addirittura sghignazzando. Uhm, dove ho già avvertito questa spiacevole sensazione?). Mi guardo il mio acquarietto irrimediabilmente rovinato a causa dei misteri di Takashi Amano e del mio incommensurabile orgoglio di aver voluto il materiale sacro senza aver prima passato la cerimonia d'iniziazione che sicuramente è richiesta anche se non c'è scritto da nessuna parte. Una lacrima prova timidamente a farsi strada all'angolo dell'occhio sinistro, quello più sensibile (non so perchè ma un occhio mi lacrima sempre prima). Quand'ecco che un rigurgito di orgoglio si fa avanti e riasciuga in un attimo la lacrima incombente. Andrò avanti ugualmente: Vediamo chi vincerà. (segue alla prossima puntata) |
Grande Alberto mi sono veramente appassionato al racconto :-)) a quanto pare la passione ce l'hai per far bene.Adesso cerca di studiare ed informarti il piu' possibile.Nessuno nasce imparato e come in tutte le cose ci vuole esperienza...e' la cosa piu' importante.Anche il buon Amano all'inizio non faceva certo quello che fa' oggi.L'importante e' non abbattersi che i risultati alla lunga arriveranno vai tranquillo.
Cerca di capire bene quello che vuoi e come lo vuoi in modo da non spendere soldi inutilmente. |
Grande Alberto mi sono veramente appassionato al racconto :-)) a quanto pare la passione ce l'hai per far bene.Adesso cerca di studiare ed informarti il piu' possibile.Nessuno nasce imparato e come in tutte le cose ci vuole esperienza...e' la cosa piu' importante.Anche il buon Amano all'inizio non faceva certo quello che fa' oggi.L'importante e' non abbattersi che i risultati alla lunga arriveranno vai tranquillo.
Cerca di capire bene quello che vuoi e come lo vuoi in modo da non spendere soldi inutilmente. |
"Il mio amico mi guarda con uno strano sguardo e mi dice: “L'acquario te lo regalo io. Tempo fa ne avevo uno ma non sono mai riuscito a far rimanere vivi i pesci e alla fine mi sono stancato e l'ho smontato. Se vuoi lo pulisco e te lo do”.
Dovevo opporre un fermo diniego? " #36# #36# #36# Brutte notizie per te Alberto. Osservando la passione che ci stai mettendo e il giusto fascino letterario che attribuisci a quegli scorci di natura sei destinato ad una capitolazione sicura. Hai appena sentito parlare di ciclidi nani e già ti parte l'embolo della creazione! Non voglio nemmeno sapere cosa succederà quando inizierai a sentire le parole "caridine", "discus" e soprattutto "berlinese puro"!! #22 Questo mondo non ha niente di diverso da quello della dipendenza da sostanze varie! Ad un certo punto io personalmente avevo 6 acquari: 3 a casa mia (e la mia famiglia mi stava cacciando di casa), una da mia nonna, uno a casa all'università e uno da un amico...e ovviamente li curavo tutti io! #21 Per le spese...peggioreranno! Il substrato ada è solo l'inizio! Poi parlerai di lampade ad ioduri metallici, di somministrazione giornaliera di fertilizzanti, di co2 ed elettrovalvola...e così via!!! #23 Ma la cosa peggiore sarà quando in testa continuerà a ronzarti una solo idea...la peggiore...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...e non riuscirai a dormine più la notte pensando solo ad una cosa...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO!!!!! #23 Il tuo calvario è già segnato... :-D |
"Il mio amico mi guarda con uno strano sguardo e mi dice: “L'acquario te lo regalo io. Tempo fa ne avevo uno ma non sono mai riuscito a far rimanere vivi i pesci e alla fine mi sono stancato e l'ho smontato. Se vuoi lo pulisco e te lo do”.
Dovevo opporre un fermo diniego? " #36# #36# #36# Brutte notizie per te Alberto. Osservando la passione che ci stai mettendo e il giusto fascino letterario che attribuisci a quegli scorci di natura sei destinato ad una capitolazione sicura. Hai appena sentito parlare di ciclidi nani e già ti parte l'embolo della creazione! Non voglio nemmeno sapere cosa succederà quando inizierai a sentire le parole "caridine", "discus" e soprattutto "berlinese puro"!! #22 Questo mondo non ha niente di diverso da quello della dipendenza da sostanze varie! Ad un certo punto io personalmente avevo 6 acquari: 3 a casa mia (e la mia famiglia mi stava cacciando di casa), una da mia nonna, uno a casa all'università e uno da un amico...e ovviamente li curavo tutti io! #21 Per le spese...peggioreranno! Il substrato ada è solo l'inizio! Poi parlerai di lampade ad ioduri metallici, di somministrazione giornaliera di fertilizzanti, di co2 ed elettrovalvola...e così via!!! #23 Ma la cosa peggiore sarà quando in testa continuerà a ronzarti una solo idea...la peggiore...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...e non riuscirai a dormine più la notte pensando solo ad una cosa...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO...BERLINESE PURO!!!!! #23 Il tuo calvario è già segnato... :-D |
ehm ehm....
caridine già fatto (vasca dedicata già presa ed in partenza), discus già previsti nel 2000 litri che sto per fare buttando via libreria, fertilizzanti giornalieri e co2 già in funzione in vasca 1. berlinese puro mi manca, invece....... mo vado e guardo su google. ho ancora quella spiacevole sensazione incombente... devo chiedere al medico, uno di questi giorni. #17 #17 #17 |
ehm ehm....
caridine già fatto (vasca dedicata già presa ed in partenza), discus già previsti nel 2000 litri che sto per fare buttando via libreria, fertilizzanti giornalieri e co2 già in funzione in vasca 1. berlinese puro mi manca, invece....... mo vado e guardo su google. ho ancora quella spiacevole sensazione incombente... devo chiedere al medico, uno di questi giorni. #17 #17 #17 |
e siamo arrivati all'ultima puntata.
O meglio siamo ad arrivati ad oggi: Perchè da domani comincia il seguito, ma questo vorrei scriverlo con voi. Scusate se ho cominciato segnalando un problema e poi mi sono lasciato prendere la mano e l'ho romanzata un po' troppo. Ma mi è venuta così, di getto, complice l'influenza che mi ha costretto a casa. Io mi sono divertito. Spero di non avere dato troppo noia. Quinta puntata. La notte è stata proficua . Non ho dormito ma tanto ormai sono giorni che ripeto nel sogno frasi sconnesse e nomi sconosciuti fino ad oggi ma in un certo qual modo familiari, come: "microsorium pteropus, vesicularia dubyana, glossostigma qualche cosa, Scusi,ce li avete gli aequidens RIVALUTATUS?, Ciao,quanto costano i Tropheus DUBBIOSI? (scusa pleco4ever per la citazione e grazie)" E alla fine forse è meglio non dormire che avere incubi come questo. Nella mia notte di veglia uno strano personaggio con i baffetti e gli occhi a mandorla (oddio...che sia proprio lui? no, non può essere...) mi appare e dice: "vai e cospargi tutto di muschio (e che, è Natale?), poi crea la strada che porta all'orizzonte, cospargila di piante e separala dalla prateria. Alla fine del percorso troverai la luce che indica la strada per raggiungere il luogo dove regna l'acquario naturale...." e scompare nei fumi del sonno incipiente all'arrivo dell'alba. E qui finalmente scatta la reazione. Ormai è mattino e devo andare dal medico (avevo dimenticato di dirlo ma sono bloccato a casa da un influenza che va avanti dal giorno di capodanno e che forse è la causa dei miei vaneggiamenti di questi giorni), ma appena finito mi compro due quintali di 'sto maledetto muschio di Giava, torno a casa, ripristino il rametto che voleva galleggiare, riempio tutto e vedo cosa succede. Il fondo farà il suo dovere anche se non l'ho lasciato al buio, spero. Altrimenti vedremo cosa fare. La ricerca della luce dovrà aspettare ancora un po'. Ho il sospetto che l'uomo con gli occhi a mandorla intendesse come luce una batteria di HQI da 150 watt l'una e io invece dovrò accontentarmi per un pò delle mie T8 18 + 15 watt. Non le voglio le rocce di montagna del Giappone e il Fuji Jama che fuma all'orizzonte mentre un' eruzione di lava viene giù per una stradina candida serpeggiante fino al vetro frontale, fra sciami di ciclidi nani ( ma che azz sono 'sti ciclidi nani, continuo a chiedermi? ) dai mille colori che volteggiano inconsapevoli a mezz'acqua. Voglio mettere i miei quattro pesci spaesati dentro una pozzanghera non troppo melmosa (facciamo tipo Rio Negro?), vicino a una piccola frana del greto del torrente su cui si è depositato un rametto portato dalla corrente. (così giustifico il mucchio di sassi a destra, poco importa se la radice è comprata a Pescara, i sassi vengono da qualche cava delle dolomiti e il rametto buttato lì proviene dal torrente Nora nel cuore dell'incantevole Maiella Pescarese. Quello che ho fatto finora è visibile dalle fotografie allegate. Il resto aiutatemi voi a farlo. Diamo a questi pinnuti un ambiente in cui possano sentirsi a casa. Colmatemi dei vostri consigli e ditemi come proseguire. THE END |
e siamo arrivati all'ultima puntata.
O meglio siamo ad arrivati ad oggi: Perchè da domani comincia il seguito, ma questo vorrei scriverlo con voi. Scusate se ho cominciato segnalando un problema e poi mi sono lasciato prendere la mano e l'ho romanzata un po' troppo. Ma mi è venuta così, di getto, complice l'influenza che mi ha costretto a casa. Io mi sono divertito. Spero di non avere dato troppo noia. Quinta puntata. La notte è stata proficua . Non ho dormito ma tanto ormai sono giorni che ripeto nel sogno frasi sconnesse e nomi sconosciuti fino ad oggi ma in un certo qual modo familiari, come: "microsorium pteropus, vesicularia dubyana, glossostigma qualche cosa, Scusi,ce li avete gli aequidens RIVALUTATUS?, Ciao,quanto costano i Tropheus DUBBIOSI? (scusa pleco4ever per la citazione e grazie)" E alla fine forse è meglio non dormire che avere incubi come questo. Nella mia notte di veglia uno strano personaggio con i baffetti e gli occhi a mandorla (oddio...che sia proprio lui? no, non può essere...) mi appare e dice: "vai e cospargi tutto di muschio (e che, è Natale?), poi crea la strada che porta all'orizzonte, cospargila di piante e separala dalla prateria. Alla fine del percorso troverai la luce che indica la strada per raggiungere il luogo dove regna l'acquario naturale...." e scompare nei fumi del sonno incipiente all'arrivo dell'alba. E qui finalmente scatta la reazione. Ormai è mattino e devo andare dal medico (avevo dimenticato di dirlo ma sono bloccato a casa da un influenza che va avanti dal giorno di capodanno e che forse è la causa dei miei vaneggiamenti di questi giorni), ma appena finito mi compro due quintali di 'sto maledetto muschio di Giava, torno a casa, ripristino il rametto che voleva galleggiare, riempio tutto e vedo cosa succede. Il fondo farà il suo dovere anche se non l'ho lasciato al buio, spero. Altrimenti vedremo cosa fare. La ricerca della luce dovrà aspettare ancora un po'. Ho il sospetto che l'uomo con gli occhi a mandorla intendesse come luce una batteria di HQI da 150 watt l'una e io invece dovrò accontentarmi per un pò delle mie T8 18 + 15 watt. Non le voglio le rocce di montagna del Giappone e il Fuji Jama che fuma all'orizzonte mentre un' eruzione di lava viene giù per una stradina candida serpeggiante fino al vetro frontale, fra sciami di ciclidi nani ( ma che azz sono 'sti ciclidi nani, continuo a chiedermi? ) dai mille colori che volteggiano inconsapevoli a mezz'acqua. Voglio mettere i miei quattro pesci spaesati dentro una pozzanghera non troppo melmosa (facciamo tipo Rio Negro?), vicino a una piccola frana del greto del torrente su cui si è depositato un rametto portato dalla corrente. (così giustifico il mucchio di sassi a destra, poco importa se la radice è comprata a Pescara, i sassi vengono da qualche cava delle dolomiti e il rametto buttato lì proviene dal torrente Nora nel cuore dell'incantevole Maiella Pescarese. Quello che ho fatto finora è visibile dalle fotografie allegate. Il resto aiutatemi voi a farlo. Diamo a questi pinnuti un ambiente in cui possano sentirsi a casa. Colmatemi dei vostri consigli e ditemi come proseguire. THE END |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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