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Da te caracidi e poecilidi vivono senza problemi e ti credo ma forse i primi non si riproducono e i secondi non sfoggiano la migliore livrea. Questo ovviamente in via teorica, all'atto pratico può succedere di tutto. Se succedesse ciò però significherebbe che potrebbero sicuramente vivere meglio per vari motivi e che l'acqua è inadatta alla specie.
Per quanto riguarda i pesci di Singapore anche io ho comprato pesci provenienti da quegli allevamenti. Ma anche se per 3 generazioni i guppy sono stati a ph 6.5 la loro specie per migliaia di anni è stata in un ambiente di acque dure. Quindi sicuramente con un ambientamento adeguato essi ritorneranno a vivere splendidamente. Ti dico questo (beninteso senza arroganza ne saccenza, se ho dimostrato e dimostrerò il contrario me ne scuso) poichè ho un acquario salmastro. Ebbene molti pesci che vengono venduti idonei al salmastro sono spesso allevati in acque dolci che li fanno venire maggiormente incontro a malattie, micosi e quant'altro. Ovviamente vengono allevati e acquistati due volte (dal negoziante e dall'acquariofilo) ma al momento di immissione nella vasca viene fatto un ambientamento idoneo (spesso con il metodo goccia a goccia) dove anche per varie ore si cerca di riabituare il pesce in questione, attutendone lo stress che comunque ci sarà ugualmente. Comunque sia è lecito richiedere da che allevamenti vengano i nostri pinnuti. Infine AlbertoD, proprio perchè questa è la sezione di benvenuto in questo mondo e diciamo quella più adatta a chi si affaccia all'acquariofilia, è bene secondo instaurare da subito questa cultura che sia te sia io condividiamo e sposiamo. Questo per permettere l'accrescimento di una persona e di un acquariofilo e non solo di un hobbysta. :-) Detto ciò miccoli, sai che non mi arrabbio mai, neanche con Perry Cox!!! :-D :-D :-D |
Da te caracidi e poecilidi vivono senza problemi e ti credo ma forse i primi non si riproducono e i secondi non sfoggiano la migliore livrea. Questo ovviamente in via teorica, all'atto pratico può succedere di tutto. Se succedesse ciò però significherebbe che potrebbero sicuramente vivere meglio per vari motivi e che l'acqua è inadatta alla specie.
Per quanto riguarda i pesci di Singapore anche io ho comprato pesci provenienti da quegli allevamenti. Ma anche se per 3 generazioni i guppy sono stati a ph 6.5 la loro specie per migliaia di anni è stata in un ambiente di acque dure. Quindi sicuramente con un ambientamento adeguato essi ritorneranno a vivere splendidamente. Ti dico questo (beninteso senza arroganza ne saccenza, se ho dimostrato e dimostrerò il contrario me ne scuso) poichè ho un acquario salmastro. Ebbene molti pesci che vengono venduti idonei al salmastro sono spesso allevati in acque dolci che li fanno venire maggiormente incontro a malattie, micosi e quant'altro. Ovviamente vengono allevati e acquistati due volte (dal negoziante e dall'acquariofilo) ma al momento di immissione nella vasca viene fatto un ambientamento idoneo (spesso con il metodo goccia a goccia) dove anche per varie ore si cerca di riabituare il pesce in questione, attutendone lo stress che comunque ci sarà ugualmente. Comunque sia è lecito richiedere da che allevamenti vengano i nostri pinnuti. Infine AlbertoD, proprio perchè questa è la sezione di benvenuto in questo mondo e diciamo quella più adatta a chi si affaccia all'acquariofilia, è bene secondo instaurare da subito questa cultura che sia te sia io condividiamo e sposiamo. Questo per permettere l'accrescimento di una persona e di un acquariofilo e non solo di un hobbysta. :-) Detto ciò miccoli, sai che non mi arrabbio mai, neanche con Perry Cox!!! :-D :-D :-D |
Quote:
:-D :-D :-D |
Quote:
:-D :-D :-D |
Parola di lupetto! :-D
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Parola di lupetto! :-D
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bene. Sono contento che la conversazione non abbia travalicato i limiti del buon senso e dell'educazione.
Inoltre credo che quanto detto abbia chiarito qualche dubbio ai neofiti come me e in definitiva aprire questo post credo sia stato utile. Mi restano però due domande senza risposta: 1) Nel caso di pesci allevati e non catturati ( che sono la quasi totalità di quelli che abbiamo in acquario) può far male tenerli ai valori che hanno in natura invece che quelli a cui sono allevati? reggeranno lo stress di riadattarsi agli ambienti a cui erano abituati i loro lontani progenitori? 2) La disposizione che vorrei attuare nelle mie due vasche è giusta o c'è qualcosa ancora di sbagliato e da correggere? Riporto per comodità i valori ottimali per i pesci in oggetto (da schede di AP) ricordando che per la mia prima vasca i valori sono rilevabili dal mio profilo, mentre per la seconda vasca è tutto già stato scritto negli interventi precedenti: Xiphoporus (platy): temperatura:16#30 gradi - ph 7.0/7.5 - GH 10/20 gradi Poecilia reticulata (guppy): temperatura 18#28 gradi - ph 7.0/7.5 GH 6/25 gradi Pterophillum Scalare (scalare): temperatura 24-29 gradi - ph 6.5/7.0 - GH 5/12 gradi Hemigrammus pulcher (carbonchio): temperatura 23#27 gradi - ph 6.0/6.5 - GH 5/15 gradi Paracheirodon innesi (neon): temperatura: 22#24 gradi - ph inferiore a 6 - GH 1/8 gradi ( gli unici valori completamente diversi da tutti gli altri pesci in oggetto) Ancistrus temmincki (ancistrus): temperatura 20-29 gradi - ph 6/8 - GH 5/15 gradi Corydoras Aeneus albino (corydoras) temperatura 26 gradi - ph 6.5/7.0 - GH fino a 20 gradi Botia Macracanthus (botia pagliaccio): temperatura 28 gradi - ph 6.0/6.5 -GH fino a 10 gradi Otocinclus affinis (-): temperatura 22#26 gradi - ph 6.5/7.0 - GH fino a 20 gradi Grazie a chi vorrà intervenire al proposito. |
bene. Sono contento che la conversazione non abbia travalicato i limiti del buon senso e dell'educazione.
Inoltre credo che quanto detto abbia chiarito qualche dubbio ai neofiti come me e in definitiva aprire questo post credo sia stato utile. Mi restano però due domande senza risposta: 1) Nel caso di pesci allevati e non catturati ( che sono la quasi totalità di quelli che abbiamo in acquario) può far male tenerli ai valori che hanno in natura invece che quelli a cui sono allevati? reggeranno lo stress di riadattarsi agli ambienti a cui erano abituati i loro lontani progenitori? 2) La disposizione che vorrei attuare nelle mie due vasche è giusta o c'è qualcosa ancora di sbagliato e da correggere? Riporto per comodità i valori ottimali per i pesci in oggetto (da schede di AP) ricordando che per la mia prima vasca i valori sono rilevabili dal mio profilo, mentre per la seconda vasca è tutto già stato scritto negli interventi precedenti: Xiphoporus (platy): temperatura:16#30 gradi - ph 7.0/7.5 - GH 10/20 gradi Poecilia reticulata (guppy): temperatura 18#28 gradi - ph 7.0/7.5 GH 6/25 gradi Pterophillum Scalare (scalare): temperatura 24-29 gradi - ph 6.5/7.0 - GH 5/12 gradi Hemigrammus pulcher (carbonchio): temperatura 23#27 gradi - ph 6.0/6.5 - GH 5/15 gradi Paracheirodon innesi (neon): temperatura: 22#24 gradi - ph inferiore a 6 - GH 1/8 gradi ( gli unici valori completamente diversi da tutti gli altri pesci in oggetto) Ancistrus temmincki (ancistrus): temperatura 20-29 gradi - ph 6/8 - GH 5/15 gradi Corydoras Aeneus albino (corydoras) temperatura 26 gradi - ph 6.5/7.0 - GH fino a 20 gradi Botia Macracanthus (botia pagliaccio): temperatura 28 gradi - ph 6.0/6.5 -GH fino a 10 gradi Otocinclus affinis (-): temperatura 22#26 gradi - ph 6.5/7.0 - GH fino a 20 gradi Grazie a chi vorrà intervenire al proposito. |
prendo la parola in merito alla prima tua domanda,rispondendoti con un affermazione:
neon e cardinali,sono allevati e non di cattura; se vuoi riprodurli devi portare il ph attorno al 5,5 e durezza dell acqua pressoche nulla, altrimenti vivono( e se potessero parlare te lo direbbero loro se stanno bene o no) ma non si riproducono viceversa i pecilidi in generale mostrano le loro migliori livree nei valori che hanno in natura,ossia quasi salmastri inoltre tenendo i nostri pesci in situazione piu possibile vicino a quella naturale del biotopo d origine , difficilmente si ammalano quindi la risposta alla tua domanda è : non puo fare male ai tuoi pesci allevarli con valori come quelli dei posti d origine in merito ai valori riportati sulle schede,non mi pronuncio, in quanto credo che siano orientativi,ma in rete ci sono molte informazioni specifiche su ognuno dei pesci che hai citato inoltre nei stessi biotopi d origine ci sono delle oscillazioni dei valori stessi che dipendono dalla latitudine ,dalla quantita delle piogge,dalla stagione in cui sono rilevati etc etc tengo comunque a precisare che ,nonostante queste oscillazioni esistano ,non sono proprio..violente e nemmeno troppo repentine :-)) |
prendo la parola in merito alla prima tua domanda,rispondendoti con un affermazione:
neon e cardinali,sono allevati e non di cattura; se vuoi riprodurli devi portare il ph attorno al 5,5 e durezza dell acqua pressoche nulla, altrimenti vivono( e se potessero parlare te lo direbbero loro se stanno bene o no) ma non si riproducono viceversa i pecilidi in generale mostrano le loro migliori livree nei valori che hanno in natura,ossia quasi salmastri inoltre tenendo i nostri pesci in situazione piu possibile vicino a quella naturale del biotopo d origine , difficilmente si ammalano quindi la risposta alla tua domanda è : non puo fare male ai tuoi pesci allevarli con valori come quelli dei posti d origine in merito ai valori riportati sulle schede,non mi pronuncio, in quanto credo che siano orientativi,ma in rete ci sono molte informazioni specifiche su ognuno dei pesci che hai citato inoltre nei stessi biotopi d origine ci sono delle oscillazioni dei valori stessi che dipendono dalla latitudine ,dalla quantita delle piogge,dalla stagione in cui sono rilevati etc etc tengo comunque a precisare che ,nonostante queste oscillazioni esistano ,non sono proprio..violente e nemmeno troppo repentine :-)) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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