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hector 31-03-2005 20:48

matteo..i motivi della mia replica sono dovuti a tuoi interventi ..nei primi post che hai scritto ..sifonare in alcuni casi poteva essere una violenza gratuita o un paliativo oppure un semplice pasticciare intorno alla vasca...
almeno questo è quello che mi è arrivato ....facendo riferimento alla tua vasca con molti ciclidi africani..... notoriamente piu robusti vivono in ambienti piu ostili ..amano rivoltare il fondo ..per questo motivo penso non facciano testo ..(non perche meno belli o costosi)

non ho molta esperienza con il dolce, nel marino si usa molte volte un fondo alto granulometria media ..proprio per creare un filtro denitratore ..questo avviene dopo molti mesi ....e comunque con l'evento zeovit anche questa pratica sta scomparendo...

non sono sicuro ma penso che sia stata proprio la granulometria del fondo a far comparire piccole chiazze di ciano...il ghiaino lascia respirare di piu ..poi io non ho cory quindi sul fondo non ci va nessuno ..col tempo aveva iniziato ad intasarsi
qui entra in gioco il secondo fattore ..avessi avuto pesci piu semplici ...avrei potuto rischiare rimuovendo solo le piccole tracce di ciano... il fondo per quanto intasato avrebbe creato delle grandi zone anossiche sicuramente piu naturali ..pero piu rischiose ..percio no me la sono sentita ....

Matteo1980 31-03-2005 22:34

Quote:

sifonare in alcuni casi poteva essere una violenza gratuita o un paliativo oppure un semplice pasticciare intorno alla vasca...
Pasticciare no (potrebbe esserlo come tante altre cose, anche quelle che ritengo utili, se non si considera bene il contesto).

Va bene, ho capito.

Ciao,

Matteo.

Matteo1980 31-03-2005 23:16

Quote:

almeno questo è quello che mi è arrivato ....facendo riferimento alla tua vasca con molti ciclidi africani..... notoriamente piu robusti vivono in ambienti piu ostili ..amano rivoltare il fondo ..per questo motivo penso non facciano testo ..(non perche meno belli o costosi)
Dimenticavo questo: il mio disaccordo nel considerare i Ciclidi Africani (Malawi in questo caso) pesci diversi rispetto ad altri in quanto a sopportazione di concentrazioni di nitrati. E' vero, sono sorprendentemente tra i più robusti sotto questo aspetto. Sorprendentemente perché il lago Malawi non è affatto ricco di nitrati (anzi, semmai, sotto questo punto di vista è più pulito dell'habitat del Discus, senza contare che questo viene ormai riprodotto, grazie alla selezione -purtroppo-, anche in acque altrettanto sorprendentemente ricche di nitrati... cosa che sono contento tu non faccia). Ma, come tu giustamente hai sottolineato, anche gli Pseudotropheus sopportano certe concentrazioni di nitrati (da qualche parte ho letto fino a diverse centinaia di mg/l #06 ), ma non è che le richiedano. Quindi, ecco perché i miei Ciclidi Africani fanno testo: li tengo come il più ossessivo acquariofilo "da Discus" tiene i suoi Discus, discorso dei nitrati compreso (con qualche differenza, ovvio, ma non così grande). E, nell'acquario di Discus (se mai avrò, per motivi di spazio), di certo non terrò la biomassa animale che abita ora il mio 300 litri (potrebbe essere tranquillamente meno della metà, se rapportata al litraggio). Tutto qui.

Un saluto,

Matteo.

hector 01-04-2005 15:05

certo matteo..in genere tenere bene un ciclide africano equivale a tener bene un sudamericano o asiatico ...la differenza forse sta solo nella robustezza del pesce che ti permette o non ti permette di fare determinate cose...

per quanto riguarda il mio fondo sifonato 3 giorni fa ,i valori di no3 sono rimasti intatti meno di 10mg...unico cambiamento rilevante diminuzione del ph da 6 a 5 .

Piranha Rosso 10-04-2005 10:43

Quote:

Originariamente inviata da balabam
Non è così tutto rose e fiori... La sporcizia sul fondo non è che se la mangiano tutta le piante, e col tempo, anche dopo molti mesi, si può arrivare a concentrazioni incontrollabili di inquinanti come i nitrati, fosfati, silicati e potassio... :-)


Per questo prima di tutto si è parlato di EQUILIBRIO !!!

Simo 10-04-2005 12:27

questo abbassamento del ph l hai registrato anche nelle altre sifonature?

hector 11-04-2005 16:47

simo...questa è stata la prima sifonatura vera e propria ,mi sono sempre limitato ad aspirare gli angoli dove si raccoglievano i detriti

hector 11-04-2005 16:49

comunque ho sempre avuto il kh bassissimo ...penso che sia stato questo a far precipitare il ph...ora l'ho riportato a 4

sarebbe da indagare chi consuma il kh ..visto che dal'impianto di osmosi esce a 2 o 3..comunque non ha zero ,non aggiungo sali ma solo un 20% di acqua di rubinetto...

potrebbero essere le piante infatti hanno una crescita spaventosa mi sono stancato di potare ..sembro un giardiniere..ma queste dovrebbero farlo solo in assenza di co2 ..quindi non sono loro ....

chi consuma il kh????

balabam 11-04-2005 18:01

L'egeria densa consuma moltissimi carbonati, ma anche altre piante tendono a consumarli... Non so... se hai molta egeria la causa potrebbe essere quella...

filtros 20-04-2005 11:09

che bello
la disfida fra chi sifona e chi no continua, piu' forte che mai #22 #22

Non pensate che fra il "mai " e il "spesso" ci sia posto per il "quando serve" ??? #24

L'amico fabi non riesce a sifonare...con una vasca cosi' infoltita( e splendida #25 #25 ) non credo si possa e si debba farlo.Ma vedo la ragione di cio' nel fatto che con una foresta simile, l'apparato radicale tiene drenato o pulito o mosso il fondo.

Dove la vegetazione non e' cosi' abbondante, bisognerebbe tener conto che, in base al sedimento che si forma, al di la' dell'utilita' che puo' avere questo fango batterico, si puo' andare incontro ad un compattameto del medesimo, con conseguente stagnazione e creazione di zone anossiche nel sottofondo.

Ad alcuni amici acquariofili capita di sentire strani odori e vedere bolle salire in superficie.

Non e' un bel segnale.
#24
Quindi la mia idea e' sempre stata quella di sifonare gli eccessi superficiali di sedimento(che tanto ne rimane sempre a sufficienza), ma di non farlo per motivi estetici.

Il discorso legato all'accumulo di sostanze, credo valga per i fosfati in precipitazione(quelli fra l'altro meno facili da misurare).

Comunque non credo che una pulitina leggere al fondo ogni tanto, durante i cambi, possa fare male, anzi.......

Addirittura mi e' capitato, dopo lunghi periodi in cui non sifonavo, di farlo in continuo, e fino ad oggi(mi limito alla mia esperienza vissuta) ho sempre avuto riscontri buoni.

L'importante e' non ARARE la vasca :-D :-D :-D ...quello non serve

Matteo1980 20-04-2005 16:04

Quote:

che bello
la disfida fra chi sifona e chi no continua, piu' forte che mai
Figo eh? Gente come me ed Hector non si annoia mai. :-D

Quote:

Non pensate che fra il "mai " e il "spesso" ci sia posto per il "quando serve" ???
Forse non ci siamo ben spiegati, ma sia io che lui siamo convinti del "quando serve". E' il "quando serve" l'imperativo, nient'altro. Per me non serve praticamente mai (eccetto che per emergenze e casi speciali di cui mentalmente parlo, ma nei quali non mi sono mai, finora, imbattuto). Per Hector, invece, serve spesso. Io ho dalla mia il successo delle mie vasche ed i valori dell'acqua che si giovano di quanta più "zozzeria" (in realtà è vita preziosa) ci sia sul fondo. Lui ha dalla sua il sucesso delle sue vasche e quant'altro. ;-)

Quote:

l'apparato radicale tiene drenato o pulito o mosso il fondo.
Di base c'è che a mio avviso, in una vasca ben fatta e che va bene, il fondo non andrebbe pulito, né mosso, neanche se ci fossero due dita di... -e55 che altro non è che nutrimento per i batteri e la loro casa per alcuni. Meglio dei cannolicchi.

Quote:

si puo' andare incontro ad un compattameto del medesimo, con conseguente stagnazione e creazione di zone anossiche nel sottofondo.
Con fondo ben fatto e il giusto movimento dell'acqua è improbabile che il fondo si compatti nella sua interezza. La formazione di zone anossiche è a mio avviso una delle migliori cose che possa crearsi in acquario, per questo da me favorita o, comunque, mai ostacolata. Io credo che il mio fondo di sabbia fina a doppia granulometria (fina-finissima) sia in buona parte in anossia. Per questo, anziché compattarsi, si alza a cicli come un ciambellone lievitante e, non raramente, espelle dei gas. L'effetto è simile a quello di un areatore. Ripeto, nella mia fantasia credo sia azoto gassoso, ma non ho i mezzi (teorici e pratici) per stabilirlo con esattezza.

Quote:

Ad alcuni amici acquariofili capita di sentire strani odori e vedere bolle salire in superficie.

Non e' un bel segnale.
Non vedo perché. A parte i cattivi odori (che se li sentissi certamente non scriverei così), credo che le bolle siano il prodotto della riduzione dei nitrati in azoto gassoso (e sicuramente si formano anche altri gas). Non solo, queste bolle smuovono (in modo naturale) lo stesso fondo... cosa voler di più? C'è da dire che da quando ho introdotto bivalvi, effettivamente questo fenomeno si è un po' ridotto. Ma la loro azione sifonatrice è rispettosa del fondo e della vita nell'acquario, a differenza del sifone meccanico. Questo è un intruso nel ciclo. Non solo, sto riflettendo sul fatto che potrebbe addirittura avere degli effetti di dipendenza (sifone-dipendenza della vasca), in quanto l'azione ciclica del sifone organizzerebbe la vita dell'acquario in modo da includere la sua presenza. Bene, qualora venisse a mancare la sifonatura in una vasca regolarmente sifonata (quindi più instabile e con popolazione batterica più debole), non sono sicuro di quanto la vasca, allora, possa ancora giovarsi di una brusca interruzione delle sifonature. Dovrebbe andare incontro ad un periodo di "disintossicazione" (quanto scritto nelle ultime righe adotta il condizionale non a caso: potrebbe tranquillamente non essere così, non ho mai sperimentato in tal senso).

Quote:

Quindi la mia idea e' sempre stata quella di sifonare gli eccessi superficiali di sedimento(che tanto ne rimane sempre a sufficienza), ma di non farlo per motivi estetici.
Questo piglio non sarebbe da denigrare, ma c'è da dire che in una vasca con una fortissima popolazione batterica, i sedimenti, come si formano, si decompongono. Insomma, se avessi una vasca che accumulasse detriti senza decomporli di conseguenza... è lì che mi preoccuperei.

Quote:

Comunque non credo che una pulitina leggere al fondo ogni tanto, durante i cambi, possa fare male, anzi.......
C'è sicuramente di molto peggio, ovviamente! Ma continuo a pensare che questa sia più un'esigenza dell'uomo, Colui che pulisce, che della natura, anche in vasca che sia. Anche perché, allora, non mi spiegherei perché i miei pesci sono sanissimi e la mia acqua sempre idonea. Dovrei essere davvero un mago, se non sifonare fosse nocivo, ad avere quello che ho. ;-)

Io credo che una vasca matura, quando sopravvive ad una sifonatura (non parlo di un'aspiratina superficiale, c'è proprio gente che, appunto, ara!), lo faccia perché la natura sa incassare bene certi colpi. Ma è una violenza gratuita, oltre che onerosa per noi.

Ciao,

Matteo.

RASBORA67 20-04-2005 17:38

Io faccio la sifonatura nel mio 18 litri 1 volta ogni 14 giorni, cioè quando faccio il cambio dell'acqua.

filtros 20-04-2005 17:38

Quote:

Questo piglio non sarebbe da denigrare, ma c'è da dire che in vasca con una fortissima popolazione batterica, i sedimenti come si formano di decompongono. Insomma, se avessi una vasca che accumulasse detriti senza decomporli di conseguenza... è lì che mi preoccuperei.
beh dipende da molte cose, tu citi sempre una situazione ottimale che riesci ad ottenere perche' sei bravo evidentemente, ma considera che si parla sempre in linea di massima, e ci si rivolge a tutti.

Quanti sono gli acquari sovraffollati rispetto a quelli equilibrati???
vogliamo fare un sondaggio ;-)

Quote:

Non vedo perché. A parte i cattivi odori (che se li sentissi certamente non scriverei così), credo che le bolle siano il prodotto della riduzione dei nitrati in azoto gassoso (e sicuramente si formano anche altri gas). Non solo, queste bolle smuovono (in modo naturale) lo stesso fondo
mmmm, non e' solo azoto, e sul fatto che il fondo venga smosso, allora ci troviamo d'accordo; una razzolatina puo' fare bene.

Dai, il tutto sta nel partire bene, e siccome non succede spesso, se interpretiamo il sifone come un accessorio che puo' tornare utile................................. #22

il fondo con lenta circolazione e poco ossigeno offre substrato ai batteri denitranti

Il fondo anossico puo' dare problemi seri,a volte

ciao

filtros

Matteo1980 20-04-2005 18:03

Quote:

beh dipende da molte cose, tu citi sempre una situazione ottimale che riesci ad ottenere perche' sei bravo evidentemente, ma considera che si parla sempre in linea di massima, e ci si rivolge a tutti.
Be'... bravo o meno mi rivolgo a chi posso (sperando a tutti). Infatti durante tutto il topic ho sottolineato che parlo della mia esperienza e che ogni vasca può avere delle peculiarità. Anzi, le ha. Figurarsi le peculiarità dei vari acquariofili! ;-)

Quote:

mmmm, non e' solo azoto,
Sì, lo credo anch'io, ma non oso dire di più. Se fosse metano avrei risolto un altro problema! :-)) :-D

Quote:

e sul fatto che il fondo venga smosso, allora ci troviamo d'accordo; una razzolatina puo' fare bene.
Sì, ma questa leggera -mai traumatica- "razzolatina" dovrebbero farla, come in natura, le correnti predisposte ad hoc e gli animali stessi (bivalvi, crostacei, pesci), nonché le piante, e non sifoni meccanici che spesso sono fin troppo simili a reti a strascico.

Quote:

il fondo con lenta circolazione e poco ossigeno offre substrato ai batteri denitranti
Esatto, è quello che si riproduce nelle famose sfere di ceramica o vetro, da inserire nel filtro.

Quote:

Il fondo anossico puo' dare problemi seri,a volte
Effettivamente sì. Ma l'anossia totale credo sia difficile da ottenere in vasca, come la totale assenza di circolazione dell'acqua nel fondo (un minimo deve pur transitare). Certo che se si crea un fondo di sabbia finissima alto 15 centimetri, aiutato da scarsa o errata disposizione di filtri e getti d'acqua, coadiuvato dalla mancanza di piante ed animali utili... allora, sono d'accordo che potrebbe essere oppurtuno sifonare, o addirittura rimestare il fondo. Ma queste cose non dovrebbero succedere!
Io sottolineo che non andrebbero sifonati acquari sani, ideati e realizzati secondo un minimo di conoscenze biologiche ed ecologiche. Gli altri partono male già all'inizio. Non essendo, questa, una sezione espressamente per neofiti, discutiamo di come, secondo noi, le cose andrebbero fatte al meglio.

Ciao,

Matteo.

filtros 20-04-2005 18:42

Quote:

Effettivamente sì. Ma l'anossia totale credo sia difficile da ottenere in vasca, come la totale assenza di circolazione dell'acqua nel fondo (un minimo deve pur transitare). Certo che se si crea un fondo di sabbia finissima alto 15 centimetri, aiutato da scarsa o errata disposizione di filtri e getti d'acqua, coadiuvato dalla mancanza di piante ed animali utili... allora, sono d'accordo che potrebbe essere oppurtuno sifonare, o addirittura rimestare il fondo. Ma queste cose non dovrebbero succedere!
Io sottolineo che non andrebbero sifonati acquari sani, ideati e realizzati secondo un minimo di conoscenze biologiche ed ecologiche. Gli altri partono male già all'inizio. Non essendo, questa, una sezione espressamente per neofiti, discutiamo di come, secondo noi, le cose andrebbero fatte al meglio
beh matteo,
un acquario imita la natura, nn la riproduce, e a volte la totale anossia si puo' creare(azz.......)
il ricambio e la circolazione in una vasca credo siano altra cosa
Condivido pienamente e sottolineo che si parla sempre sulla base della propria esperienza....nessuno deve salire in cattedra ;-)

Come andrebbero fatte al meglio?
ok, allora inizio col dire che preferisco il tuo modo di condurre, ma non e' per tutti, almeno non all'inizio
Sai quale credo sia il problema del sifone??che chi lo usa spesso non sa usarlo
Ogni intervento meccanico aggiunto che possa servire, se fatto bene, deve essere ben accetto, se non altro perche' anche il migliore fra gli acquari, e' pur sempre una vasca di vetro

Attendo tua risposta

Stammi bene Mat....
ciao

Filtros

Matteo1980 20-04-2005 19:28

Quote:

un acquario imita la natura, nn la riproduce,
A mio avviso la riproduce e può essere anche innovativa ed originale, proprio perché in vasca possono avvenire cose sempre nuove, non necessariamente strette imitazioni di qualcos'altro che è fuori. Premetto (anzi, post-metto :-)) ) che penso la natura sé stessa e basta, senza imitazioni, ovunque, sia su Alfa Centauri, sia nel nostro cervello e sia nei nostri letti pieni di Acari. Questo che hai scritto mi ha riportato ad una serie di discussioni avvenute qui circa due anni fa (molto interessanti!). Alla fine credo che certamente l'acquario è diverso da un bacino naturale, ma la chimica, la biologia, l'ecologia è sostanzialmente la stessa (parlo dei miei acquari e quelli di chi non ha "conduzione invadente"... figurati, io non faccio praticamente -QUASI- nulla per mesi e mesi).

Quote:

Come andrebbero fatte al meglio?
Eh... mi vuoi male, tra sei ore dovrei uscire!!! :-D
In breve -ed in modo certamente incompleto-, dico che bisogna studiare e avere esperienza di ecosistemi, di forme di vita e di un po' di tecnica acquariologica, per porre le basi (allestimento) di una vasca che sia il più possibile forte ed autosufficiente (attenzione, siamo sempre nel relativismo: "il più possibile"). Dopo, bisogna farsi da parte e lasciare che le cose accadano. Se ci si sostituisce o ci si mette di mezzo ai naturali cicli (seppur riprodotti tra cinque vetri), ci si allontana sempre di più da quello che dovrebbe essere (almeno, questo è il mio motivo per cui ho l'acquario), un pezzo riprodotto di natura. Altrimenti, diventa più simile ad una delle nostre case, il che non è esattamente la stessa cosa.

Quote:

ok, allora inizio col dire che preferisco il tuo modo di condurre, ma non e' per tutti, almeno non all'inizio
Filtros, hai ragione. Non sei la prima persona che me lo fa notare... ma vi sembra che abbia mai sostenuto che si può iniziare così, da zero? Ad esempio, a mia sorella che ha una vasca da neanche un anno, di certo non mi metto a farle discorsi simili... (be'... non proprio tutti :-)) ). Per i primi mesi, o anni, nel mio particolare caso, bisognerebbe farsi le ossa seguendo alla lettera ciò che dice la letteratura per neofiti e quella per "intermedi". Solo allora si può avere (e non è detto), l'esperienza necessaria per tentare altre strade, non sostitutive di quello che viene recitato nei 10 comandamenti del neofita, ma alternative. Forse più difficili, non so. Sicuramente più naturali e di sicuro vantaggio per gli ospiti stessi, nonché per noi, che non facciamo altro che arricchirci di cose meravigliose. In questo, ognuno ha i suoi tempi, sia legati al background culturale di partenza, sia legati al modo in cui ci si accosta a quest'attività di ricerca e crescita personale, che è l'acquariofilia (per me, sottolineo, per me non è semplicemente un hobby). I miei tempi, per me, sono stati vergognosamente lunghissimi! Ritengo di essere stato poco più di un principiante per almeno 15 anni da quando il mio primo pesce rosso è entrato in casa mia. Ciò è dovuto, forse, principalmente al fatto che ho iniziato ad avere pesci (e male) prestissimo. Non secondarie sono state le mie "cattive compagnie" e, quando non c'erano, il mio isolamento. Questo mi ha fatto crescere molto lentamente, con seri periodi di retrocessione, acquariofilamente parlando. Per lo stesso discorso, non escludo, però, che ci siano persone più brave di me, che dopo sei mesi dal primo allestimento abbiano già le carte in regola per decidere come condurre il proprio acquario, in modo "naturale", in modo "farmaceutico" o altro che sia. Per me essere un acquariofilo mediamente esperto (come penso di me), significa sapersi mettere da parte, Let it Be ai processi naturali il più possibile, dopo aver fatto inizialmente una buona creazione. Per altri non è così. Per me non è un problema.

Quote:

Ogni intervento meccanico aggiunto che possa servire, se fatto bene, deve essere ben accetto, se non altro perche' anche il migliore fra gli acquari, e' pur sempre una vasca di vetro
Sono pienamente d'accordo! Siamo sempre lì... che non è che non mi piace il sifone, è che l'ho trovato dannoso nella mia esperienza, o almeno inutile. Quando mi servirà, lo userò.

Quote:

Stammi bene Mat....
ciao

Filtros
Pure tu Filtros! ;-)

Ciao,

Matteo.

Ale2002 20-04-2005 23:24

Io penso che l'equilibrio che potrebbe esistere in una vasca (ad esempio una di quelle citate in cui si tende a lasciar stabilire certi cicli bio-ecologici con minime influenze umane) potrebbe invece anche cambiare in maniera abbastanza repentina. Non essendo l'acquario un sistema chiuso, elementi esterni naturali potrebbero influenzare tale equilibrio.
Piccoli componenti organici che si depositano sul fondo possono essere ben smaltiti da un fondo-filtro laddove è presente un equilibrio, quindi la sifonatuara risulta inutile e forse dannosa. Ma se ad una grossa ampullaria prende un infarto o se una pianta in una giornata straordinaria di caldo si lessa? Ovviamente sifoniamo via il grosso carico organigo formatosi per prevenire delle spiacevoli reazioni a catena e per cercare di ristabilire artificialmente l'equilibrio preesistente (suppongo).
Forse quello che c'è in vasca non è natura se ci aspettiamo di guardare dall'esterno un sistema ecologico autosufficiente. Forse invece lo è se riusciamo a cogliere aspetti e fenomeni riconducibili a ciò che più o meno fedelmente avviene in natura.
Un inciso, chi si ricorda il caso di quel ragazzo che ereditò un acquario a muro in cui il solo ed unico intervento umano era la somministrazione di cibo? Se non ricordo male c'erano qualcosa come 500 guppy, un enorme pleco o ancistrus statico, pochissime piante, una quantità enorme di alghe, fondo melmosissimo.... In 10 anni mai un cambio d'acqua, l'unico neon mai cambiato.... appena il ragazzo fece un piccolo cambio d'acqua tutto il castello crollò e tutti i pesci morirono -20
ciao
Alessandro

Matteo1980 20-04-2005 23:46

Mi trovo d'accordo con Ale2002. Nello specifico, io tendo a non togliere pesci, piante o invertebrati morti dalla vasca. Lascio che si decompongano, divenendo da materia organica ad inorganica e quindi seguendo il ciclo della vita. Ovvio, se ci fosse una moria collettiva il discorso sarebbe differente. Oppure, se morisse un pesce di grandi dimensioni, ovviamente lo preleverei (già da prima che muoia, se riuscissi a vederlo malato, per tentare di salvarlo). "Grandi dimensioni" non è una costante, perché dipende dalla grandezza e dalla robustezza (batterica) della vasca. Quindi questo continua ad essere un discorso personale (leggersi: quello che faccio io nelle mie vasche), non una realtà adattabile a tutte le situazioni.
Non è un mistero che grandi disastri ecologici che provochino morie di animali e piante, poi diventino tragedie durature perché l'ambiente (in specie acquatico interno) non riesce a decomporre "l'onda" di materia organica che ne consegue. Questo avviene in natura come in un acquario, con le dovute differenze dovute alle dimensioni del bacino. La morte di un Luccio in un piccolo lago, oppure di un Guppy in una vasca di 100 litri, non costituiscono a mio avviso nessun pericolo per l'ecosistema (a patto che laghetto e acquarietto siano sani e abbondantemente colonizzati battericamente, da piante e, a volte in primis, da saprofiti vertebrati).

Ciao,

Matteo.

filtros 21-04-2005 10:21

Matteo, se non esci dal forum, penso perderai altri appuntamenti :-))

comunque, condivido cio' che dici, anche perche', credimi, in tutti gli acquari muoiono pesci e piante, senza che uno se ne accorga subito, e la velocita' di decomposizione, legata a molti fattori, a volte non ti da' tempo di accorgertene.

il potere batterico del filtro e' di sicuro la cosa piu' importante.

I pesci morti??

Forse non ci crederai, ma non ne ho mai tolto uno, salvo fosse morto per evidente malattia, onde evitare infettazioni.

Fra l'altro in una vasca eccessivamente verde, volgio vederti togliere i pesci piu' piccoli, che spesso vanno a morire in angoli nascosti.

Avanti cosi' allora

Ciao

Filtros

Matteo1980 21-04-2005 14:20

Quote:

comunque, condivido cio' che dici, anche perche', credimi, in tutti gli acquari muoiono pesci e piante, senza che uno se ne accorga subito, e la velocita' di decomposizione, legata a molti fattori, a volte non ti da' tempo di accorgertene.
Già, a volte qualche ora.

Ciao!

Matteo.

AttilaFlacellodiDio 25-04-2005 18:12

Quote:

Originariamente inviata da Matteo1980
In passato scrissi parecchio (non solo io), su questa pratica. Per ora mi limito solamente a ricordare che, secondo le mie esperienze (fatte anche con pesci ben più massicci e inquinanti dei Discus), si tratta di una violenza gratuita all'ecosistema, senza la quale, il più delle volte, il tutto va molto meglio. Naturalmente, come giustamente detto anche in questa sede, ci sono acquari e "acquari". Nei secondi, alla presenza di particolari problemi, squilibri già esistenti, sifonare più o meno energicamente il fondo potrebbe essere un paliativo. Quindi, credo che sifonare il fondo sia una pratica utile solo per ecosistemi deboli strutturalmente, oppure per qualche sfida stravagante, o, ancora, per qualche acquario "speciale"... che però al momento ignoro come potrebbe essere, per richiedere di essere sifonato.

Ciao,

Matteo.

quoto alla grande

P.S. ho sifonato agli inizzi e vedendo che era controproducente e`da anni che nn sifono +

Paolone 26-04-2005 16:07

ciao..........e rieccomi....

non ho letto tutto perchè mi si incrociano gli occhi.....quindi se dico cose già dette punitemi...............

da quando ho smesso di sifonare......praticamente appena ho scoperto questo forum e le sue dolci frequentatrici.......la mia vaschettina di 20 litri iperaffollata ha iniziato a stabilizzarsi........le piante che ci ho messo......anubias e felce di giava...hanno letteralmente invaso tutta la vasca......che, anche se superaffollata (non vi dico quanti ne ho in 20 litri sennò mi sparate) è pulitissima......così tanto che quando vesro l'acqua per i cambi si solleva pochissima roba......

mi capita, quando inserisco le pastiglie di fertilizzante (non avendo , a suo tempo, fertilizzato il fondo) di smuovere la ghiaia e di notare numerose bolle che vanno in superficie....... insomma, una bella attività biologica

la stessa filosofia di conduzione la sto adottando nel 130 litri......nessun sifonamento del fondo.....

il mio consiglio è ...risparmia per la campana di sifonamento.....

faby 27-04-2005 20:04

Ormai è un anno che non sifono il fondo e tutto va da dio!

Diciamo che prima lo sifonavo, poi ho smesso per problemi pratici (piante) e quindi mi sono accorto che non serviva a nulla, a nzi arrivava anche a danneggiare, quindi l' ho abbandonato!


ciao! :-))

tartj 06-08-2005 18:18

ragazzi io ho imparato ke non bisogna mai sifonare (tranne che x le foglie o cose del genere).
ogni volta che sifonavo si alzava un polverone che mi ha rovinato le piante...ora sono rimasto senza flora!!!


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