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malù 13-10-2013 11:58

Quoto Fra, è il momento di descrivere per bene le caratteristiche del fondo.

Inviato dal mio GT-I9070 con Tapatalk 2

Jefri 13-10-2013 15:09

I cambi vanno fatti a distanza per vari motivi:

a) Principalmente-e paradossalmente-per proteggere i pesci. I vari acidi umici e i DOC (carbonio organico disciolto) fanno il lavoro svolto dall'EDTA (chimicamente sono molto simili) contenuto nei biocondizionatori. Infatti quando rabbocco con sola acqua di rete il biocondizionatore non lo uso. Inolte cambiando meno spesso si favorisce l'equilibrio della vasca, oltre che meno stress per i pesci aggiungo io.

b) Favorire l'accumulo di allelopatici che contrastano le proliferazioni algali, batteriche e di possibili virus.

c) Permettere l'assorbimento dei microelementi contenuti nell'acqua di rete. In un articolo sulle piante presente sul portale si riporta che fertilizzare con una conducibilità oltre i 300 uS non ha molto senso perchè si crea squilibrio ionico. Infatti un'elevata concentrazione di un elemento limita l'assunzione di un altro. Nei primi periodi dopo il cambio parziale noto una stasi di crescita. PRESUMO che ci sia un lento assorbimento di sostanze all'inizio per lo squilibrio ionico. Quando le piante cominciano ad assumere i nutrienti si riduce lo squilibrio e la vegetazione comincia a lavorare meglio.

Cambiare meno spesso e permettere alle piante un periodo di relativa stasi permette una maggiore e più rigogliosa crescita in seguito. Continuare a "pompare" la vegetazione rischia di provocare grosse carenze e sofferenza alle piante. Da qui le copiose somministrazioni delle vasche spinte di fertilizzanti.

Del fondo scrivo stasera che devo andare a recuperare un po di info sul libro.. :-)

Jefri 13-10-2013 19:40

Allora... Nel libro si fa riferimento sia alla terra da giardino che a quella in sacco da fiori. Per comporre il fondo si usa 1/2 di terra e ghiaia fine, rispettivamente. Quindi 2 cm terra e sopra 2 cm ghiaia.

Il mio fondo è composto da 5 cm di terra prelevata in collina da un campo dove abita mio nonno (quindi so per certo essere esente da pesticidi) prelevata a dieci cm di profondità. Siccome la terra era molto compatta l'ho mischiata a lapillo vulcanico sbriciolato.
Sopra ho messo della ghiaia medio fine nera per altri 5-7 cm. Nulla più:-)

Il ghiaetto ceramizzato nero lo trovo piuttosto pessimo. A posteriori avrei preferito mettere un manado o qualcosa di più naturale, almeno nel colore. Il fondo ho deciso di farlo alto per poter coltivare piante con apparato radicale "importante" come le Echinodorus e la Vallisneria. All'inizio avevo anche la Limnophila sessiflora, poi abbandonata perché per gestirla bene bisognava sradicarla e non era il massimo sollevare il fondo fertile. A questo proposito posso dire però che non ho mai avuto problemi in vasca, neanche con le caridine.

briciols 13-10-2013 22:05

Quote:

Originariamente inviata da Jefri (Messaggio 1062172209)
I cambi vanno fatti a distanza per vari motivi:

a) Principalmente-e paradossalmente-per proteggere i pesci. I vari acidi umici e i DOC (carbonio organico disciolto) fanno il lavoro svolto dall'EDTA (chimicamente sono molto simili) contenuto nei biocondizionatori. Infatti quando rabbocco con sola acqua di rete il biocondizionatore non lo uso. Inolte cambiando meno spesso si favorisce l'equilibrio della vasca, oltre che meno stress per i pesci aggiungo io.

b) Favorire l'accumulo di allelopatici che contrastano le proliferazioni algali, batteriche e di possibili virus.

c) Permettere l'assorbimento dei microelementi contenuti nell'acqua di rete. In un articolo sulle piante presente sul portale si riporta che fertilizzare con una conducibilità oltre i 300 uS non ha molto senso perchè si crea squilibrio ionico. Infatti un'elevata concentrazione di un elemento limita l'assunzione di un altro. Nei primi periodi dopo il cambio parziale noto una stasi di crescita. PRESUMO che ci sia un lento assorbimento di sostanze all'inizio per lo squilibrio ionico. Quando le piante cominciano ad assumere i nutrienti si riduce lo squilibrio e la vegetazione comincia a lavorare meglio.

Cambiare meno spesso e permettere alle piante un periodo di relativa stasi permette una maggiore e più rigogliosa crescita in seguito. Continuare a "pompare" la vegetazione rischia di provocare grosse carenze e sofferenza alle piante. Da qui le copiose somministrazioni delle vasche spinte di fertilizzanti.

Del fondo scrivo stasera che devo andare a recuperare un po di info sul libro.. :-)


Grazie Jefri mi hai chiarito la situazione #70

Jefri 13-10-2013 22:10

Vorrei provare a vedere cosa cambia con cambi un po' più ravvicinati, magari ogni due mesi..

E anche a ridurre le durezze. Si consiglia acqua medio tenera di solito per i planta... Invece la Walstad asserisce che le piante crescono meglio in acqua dura#24

Continuerò con i miei esperimenti e terrò aggiornata la discussione:-)

Nannacara 13-10-2013 22:37

e' per questo che ti chiedevo il perche' dei rabbocchi con acqua di rete,dovrebbe comportare un aumento della durezza con diminuzione della co2 disponibile
Come si comportano i valori di questa vasca,hai riscontrato variazioni nel tempo?

Jefri 13-10-2013 22:44

Si.. Ho scritto tutto nella descrizione.

Col tempo le durezze di abbassando perché le piante consumano i carbonati (passo da KH 10 a 6) e elementi come Ca e Mg (GH da 16 a 14). Per quello vado a rabboccare con solo rubinetto.

Nannacara 13-10-2013 23:19

quindi nell'arco di 4 mesi registri un calo graduale fino ai valori riportati(gk14/kh6)
inizialmente in vasca avrai registrato valori alti di ferro,nitrati e altri elementi disciolti provenienti dal fondo,dopo quanto tempo si e' stabilizzata la situazione?
Ciao

Jefri 14-10-2013 07:50

Dopo aver allestito ho usato del carbone nel filtro per pulire bene l'acqua. Per moltissimo tempo ho tenuto solo piante quindi dei valori non mi sono curato. Quando facevo le misurazioni però i composti azotati e i fosfati non erano mai rilevabili, anche se prelevavo acqua con una siringa sopra al fondo.

Leggo spesso che valori di NO3 o PO4 a 0 possono provocare alghe. Qualcuno mi spiega perché?#24

Ale87tv 14-10-2013 10:23

perchè quei pochi che ci sono vengono arraffati prima dalle alghe, lasciando le piante a stecchetto..

Rentz 14-10-2013 11:21

molto bella la vasca e molto utile la descrizione... complimenti! mi piace apprendere le varie gestioni che si possono utilizzare

Miskin 06-11-2013 16:35

bella! le vasche cosi' naturali mi piacciono molto di piu' di quelle "stilose" ma asettiche.

una curiosita' i portalampada sono ikea? :-)) mi sembrano come quelli che ho preso io per una vasca che sto progettando

bowser 09-11-2013 20:06

ci sono collemboli???

Jefri 09-11-2013 20:15

Si @Miskin , sono ikea:-)

Si anche per te @bowser :-)

bowser 09-11-2013 20:19

dove stanno? sulla superficie? io ne ho solo nei terrari
comunque complimenti per la vasca!!!!

Jefri 09-11-2013 20:59

Grazie:-) si si solo in superficie!

alemo78 15-11-2013 00:39

ciao, innanzitutto complimenti #70 un piccolo capolavoro!

volevo chiederti, per curiosità, se un risultato simile si può ottenere anche con vasca chiusa.
non che odi le vasche aperte, ma a causa del gatto particolarmente pirla e amante dell' acqua rischio di trovarmi con l'acquario svuotato... #06

Rentz 15-11-2013 10:24

il photos direttamente sui cannolicchi non sapevo portasse vantaggi.... se è cosi ci faccio un pensierino

Jefri 15-11-2013 11:37

Quote:

Originariamente inviata da alemo78 (Messaggio 1062213533)
ciao, innanzitutto complimenti #70 un piccolo capolavoro!

volevo chiederti, per curiosità, se un risultato simile si può ottenere anche con vasca chiusa.
non che odi le vasche aperte, ma a causa del gatto particolarmente pirla e amante dell' acqua rischio di trovarmi con l'acquario svuotato... #06

Direi di si, se riesci a coltivare piante galleggianti e magari usi qualche fessura per inserire il Pothos:-)

Lic 17-11-2013 22:13

Le lampade da 32w non escono troppo dal portalampada? Io ne ho messa una da 20w ed è accecante :D

Inviato dal Tardis

Renzo90 28-11-2013 14:59

Bravo, personalmente non conoscevo questo metodo, mi documenterò.
Considerando che non eroghi co2 ne fertilizzante, le piante rispondono molto bene!
Le bba sostano sulo sul legno, oppure ti attaccano anche le piante?
Il libro c'e anche in italiano?

Jefri 28-11-2013 15:10

Quote:

Originariamente inviata da Lic (Messaggio 1062216735)
Le lampade da 32w non escono troppo dal portalampada? Io ne ho messa una da 20w ed è accecante :D

Inviato dal Tardis

Devi prendere quelle più compatte. Se prendi quelle simili alle pl escono si.
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Quote:

Originariamente inviata da Renzo90 (Messaggio 1062230599)
Bravo, personalmente non conoscevo questo metodo, mi documenterò.
Considerando che non eroghi co2 ne fertilizzante, le piante rispondono molto bene!
Le bba sostano sulo sul legno, oppure ti attaccano anche le piante?
Il libro c'e anche in italiano?

Dovrebbe esserci anche in italiano si. Le BBA restano solo sul legno. Qualche ciuffetto ogni tanto lo trovo in giro ma lo rimuovo. Comunque non invadono.

C'è un perché non erogo CO2 ne aggiungo fertilizzante. O, meglio, glieli fornisco in modo diverso:-)

Renzo90 28-11-2013 20:54

Quote:

Originariamente inviata da Renzo90 (Messaggio 1062230599)

C'è un perché non erogo CO2 ne aggiungo fertilizzante. O, meglio, glieli fornisco in modo diverso:-)

Si, ho capito l'essenza del metodo, ma volevo solo sottolineare che tutti coloro che hanno un plantacquario, compreso io, si scervellano sui micro, macro, eccessi, assenze, marche di fertilizzanti, con questo metodo invece trascurando totalmente questo aspetto, le piante sono in ottima forma:-)
Come in tutte le cose, la scelta più semplice è quasi sempre la migliore:-))

Jefri 28-11-2013 22:31

Eh.... Il mio primo approccio alle piante è stato più o meno come il tuo.

Diciamo che ero piuttosto scettico sul metodo, anche perché va contro tutti i dogmi acquariofili. A partire dalla luce naturale e per finire (orrore!) con la terra da giardino. Almeno questo pensavo quando leggevo. Eppure funziona alla grande. Chiaramente ci vuole un minimo di esperienza perché, soprattutto all'inizio, qualche problema può esserci. Ma sul lungo periodo ti dimentichi letteralmente di averla.

Al di la comunque della gestione semplice ed economica il libro della Walstad approfondisce temi veramente molto interessanti. Cominci ad apprezzare (e saper gestire) molto di più una vasca.

Dalla Pietà 22-02-2014 11:48

Ciao,
anche io utilizzo questo sistema di gestione delle vasche! (simile)
Ci sono molti pro e molti contro però è il metodo più "sano" sia per consumi e inoltre si avvicina molto alla natura ovviamente per alcuni generi di pesci. Personalmente allevo anabantidi e affini, perchè non allevi pesci su questa vasca?
Ho letto che vuoi abbassare la durezza dell'acqua ma te lo sconsiglio!
Se vuoi possiamo approfondire anche in privato.

malù 22-02-2014 12:42

Come mai in privato??
Approfondite qui così ne giovano tutti!!!!

Inviato dal mio GT-I9070 utilizzando Tapatalk

royalblue 22-02-2014 15:56

bella e interessante, conoscevo sommariamente il metodo, ma non ho mai avuto l'onore di sfogliare il libro, posso chiederti di approfondire con quello che sai e che trovi nel libro sull allelopatia, ho sempre imputato il prosperare di alcune specie a discapito di altre una questione di concorrenza nel metabolismo e una difficoltà di "ambientamento sommerso" di altre, ma magari toppavo completamente
(ripensandoci ricordo che non riuscivo a spiegarmi il deperire di alcune piante in salute quando l'echino fioriva, puo darsi che ne rilasci di più nei periodi di fioritura?)
perchè le tieni a temperatura ambiente? lo prevede il metodo?
poi sei sicuro che le piante consumino tanti carbonati da dover integrare con solo rubinetto? non so da te ma da me esce durissima l'acqua di rete,l'intenerimento dell'acqua io forse lo imputerei più che altro ad un filtro biologico ben maturo puo darsi?
mi è sfuggito quanto tempo ha la vasca
poi scusa ma volevi fare un bassorilievo sul vetro con tutti quei graffi?? XD

Jefri 01-03-2014 01:25

@Dalla Pietà non allevavo (ora tengo delle rasbore galaxy) pesci perché non conoscevo il metodo. Non volevo fare danni inutili. Vista la stabilità della vasca ora, finalmente, sono riuscito a "chiudere il cerchio" del metodo.
Saltuariamente fertilizzo con una goccia/giorno di NPK per orchidee. Quando mi ricordo. Perché ho un esercito di Pistia che mi mangia tutto. Credo che per avere una buona vasca Walstad servano litraggi più generosi, così da allevare più pesci e sopperire alla mancanza cronica di No3 e Po4.

Perché dici di non abbassare le durezze? Per mettere i Danio le ho abbassate e non è cambiato nulla. Tranne il classico adattamento delle cryptocoryne (peste).
------------------------------------------------------------------------ @royalblue ho scritto un articolo a riguardo dell'allelopatia, eccolo:
http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=446565

La T ambiente la tenevo per le caridine e per le piante, a cui non dispiace avere periodi di "freddo". L'alternanza stagionale è un fattore che, secondo me, si considera ancora poco rilevante in acquariofilia. Mentre porta dei vantaggi. Comunque il metodo non ne parla.. Ho letto qualcosa a proposito su un articolo di Guarraci.

Il discorso valori ha lasciato perplesso anche me. Ho scritto le durezze a cui mi esce dal rubinetto e quelle che rilevo dopo un certo periodo.. Probabilmente alcune piante operano una decalcificazione biogena notevole.
Il filtro non dovrebbe abbassarle.

Il bassorilievo è opera di un fratello piccolo che si divertiva a passare la calamita per pulire i vetri in mia assenza-92

Cartiz 01-03-2014 10:19

Interessante anche se io l'avrei popolata di piu, com'è ora ? posteresti una foto aggiornata per vedere l'evoluzione (mi interessa capire come evolvono piante e alghe visto che sono in "lotta" per accaparrarsi i nutrienti)

Ale87tv 01-03-2014 10:23

#24 ma a quanto hai le durezze adesso? i Danio margaritatus non sono proprio di acque tenerissime :-)

Jefri 01-03-2014 17:51

KH 7 e GH 10 Ale. Ma ho cominciato a fare cambi più frequenti (sempre comunque nell'ordine di un mese, anche più). Ma solo per un discorso che non potevo permettermi la stasi di crescita che prima avevo, avendo pesci. Non mi sento ancora così "bravo" per gestire i problemi, e comunque non voglio avere inutili decessi.
Anche se forse sono solo pare perché la vasca è stabilissima.

La foto la metterò.. Ora sto combattendo con un po' di alghe perché son passato ai led, e probabilmente c'è troppa luce.

Messiah 03-03-2014 00:42

bello davvero.....non riesci con quel wattaggio a coltivare qlke pianta rossa????sicuramente avrebbero creato quel colore in piu.....straordianrio il lavoro fatto con quei due tipi di lampade....
una domanda,ma quelle "chiocciole" e animaletti dove le hai trovate?

Jefri 03-03-2014 01:22

Ora son passato ai led..
Le piante a stelo non le volevo perché, dovendole togliere dal substrato quando si pota, la terra entra in contatto con la colonna. Non è il caso:-)

Le lumache le ho prese da privati, le melanoides. Le Physa son cresciute "spontanee".

briciols 03-03-2014 14:05

Sarei curioso di vedere la vasca aggiornata ad oggi :-))
questa è in assoluto tra le mie preferite e penso che hai fatto veramente uno splendido lavoro!

Jefri 03-03-2014 14:48

A breve posterò una foto#70 devo anche aggiornare valori, fauna e descrizione:-)

Ale87tv 03-03-2014 15:05

io per la limnophila, non la espiantavo e aspettavo i ricacci del fusto lasciato :-)

Jefri 03-03-2014 15:34

Si ma esteticamente non è il massimo:-)

Cartiz 11-03-2014 21:36

Foto ?

Jefri 11-03-2014 22:47

Guarda il primo messaggio:-)

Agro 11-03-2014 23:18

Quote:

Originariamente inviata da Ale87tv (Messaggio 1062344215)
io per la limnophila, non la espiantavo e aspettavo i ricacci del fusto lasciato :-)

Anche io faccio cosi tanto ho il legno che nasconde il punto di taglio ;-)

Che led hai?


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