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Il problema è che se hai qualcosa di calcareo in vasca ed eroghi co2 la vasca si comporta come un grosso reattore di calcio, chi i nostri colleghi del marino conoscono bene.
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Come procede la cosa?
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Ciao blackstar a me è capitato la stessa cosa,il problema era il ghiaietto calcareo.
Purtroppo ho deciso di smantellare tutto,e come nuovo fondo utilizzerò 42 kg di flourite dark. Come parere personale,per risolvere definitivamente il problema ti consiglio di rifare tutto. |
pazza mi sa che hai speso abbastanza. :-)
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Ho già i pesci in vasca.. Non posso cambiare tutto!!! I pesci dove li metto nel frattempo??? :-(
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Dentro a una bacinella o a un secchi magari con il riscaldatore.
In poche ore fai tutto. ;-) |
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E scusa, ma l'acqua non devo metterla nuova o devo conservare quella che ho e rimetterla? Può essere che sia il fondo che mi provoca la proliferazione di alghe o è un problema da attribuirsi ad altro? Tipo lampada da 10000ºk?!
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Io comunque ho il ghiaietto che mi è rimasto in busta, provo con l'acido muriatico per vedere se ha qualche reazione??
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Le alche si potrebbero essere creata dalla lampada, nel dolce si consigliano dai 4000 ai 6500 kelvin. Poi dipende dal tipo di alghe che hai. Si usa l'acido muriatico. |
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Il problema come ho già detto prima è che un kh supriore al 5 rende difficile assimilare il ferro alle piante quando viene messo in colonna , quello residuo pensano a nutrirsi le alghe che prolificano.Tuttavia ci sono alcune piante che non necessitano di fertilizzante sciolto in colonna ma basta inserire ogni tanto pastiglie sotto il fondo e vivono alla grande es. Cryptocoryne,Echinodorus Se si vanno a vedere gli acquari del mese pubblicati sul sito si noterà che tutti (eccetto qualche allestimento particolare) hanno un kh tra 3/5, il valore ottimale per gli acquari tropicali, nessuno ha fondi con ghiaia di quarzo. L'unica soluzione se uno vuole risolvere questo ''problema'' è rifare tutto con materiali apropiati. |
Domani compro l'acido muriatico e faccio la prova.. In caso dovesse reagire cambierò il fondo.. Penso di fare così.. Ditemi se è giusto come procedimento... Essendo che ho sia un filtro esterno che uno interno montati in vasca potrei usare l'esterno per svuotare l'acqua nei bidoni, i pesci li metto in un secchio con l'acqua dell'acquario e il termoriscaldatore e dentro un altro secchio metto il filtro interno.. Una volta svuotata la vasca tolgo il fondo.. Pulisco per bene la vasca con un panno in modo da rimuovere quel poco di alghe che ci sono sui vetri.. Metto un fondo fertile (tetra o sera?) e sopra una buona qualità di quarzo o mi consigliate la fluorite (14kg per 100 litri bastano? 52 euro però sono una mazzata).. Poi riempio al 50% e piantumo.. Metto un altro 25% d'acqua e il restante 25% (50% osmosi e 50% rubinetto con biocondizionatore) così ne approfitto per fare il primo cambio parziale.. Aspetto che l'acqua raggiunga la temperatura ideale e rimetto i pesci.. Va bene così? Consigli sul fondo?
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Ho un'illuminazione abbastanza forte.. 0,96w/l 4 neon t5 da 24 w ciascuno.. 2 6500ºk una da 4000ºk e una da 10000ºk.. Tolgo quest'ultima e metto un'altra da 4000? Prima avevo le diatomee ma i gyrunocheilus hanno fatto un buon lavoro, adesso sono alghette vedi che si formano sui vetri forse per la troppa illuminazione.. Poi volevo aggiungere che da quando ho messo la co2 ho notato che l'acqua è diventata più torbida e non parlo delle microbolle.. Parlo proprio come di un velo.. Acqua torbida proprio!! Può essere proprio dovuta alla reazione con il fondo?? Questo è il fondo che ho: http://www.alsoitalia.it/pagine/aqualive-desc.asp?id=13745
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Comunque non avendo l'acido muriatico ho provato mettendo in un tappo di bottiglia il viakal e ci ho messo dentro un pò di ciottoli ma nn c'è stata alcuna reazione!! Meglio usare l'acido muriatico per esserne certi?
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E nel frattempo il kh è salito a 9 e ho spento la co2.. :-( ora che ricordo lo avevo mischiato con sabbia che però ho usato tutta e probabilmente è quella!!! O è perché ho sciacquato la sabbia con l'acqua di casa che ha kh7.. Bohhh
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Dipende da che sabbia hai usato. Prova con l'acido muriatico che da una reazione più energica.
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Sabbia sempre per acquari naturalmente...
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calcola che non ricordo chi su questo forum aveva fatto varie prove e non aveva ottenuto reazione, ripetendo poi la prova e lasciando il ghiaino a contatto con l'acido per lungo tempo ha notato che alcune bolle ogni tanto si formavano... la quantità di ghiaino che si mette in vasca una piccola quantità di carbontao in tipo 1cm2 di ghiaino ha un forte impatto sull'intera vasca
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Be penso che avvolte siano inquinamenti tipo l'insaccatrice non pulita bene prima d cambiare tipologia di prodotto, ne basta veramente poco per sballare i valori.
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Io ho proceduto al cambio del fondo con tre sacchi di fluorite!! Un'esperienza da non ripetere assolutamente..
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Anche io ho il problema: una piccola parte di fondo è costituita da calcare, mentre il resto è quarzo. Ho un 65 l piantumato con fondo fertile dennerle, avviato da 2 mesi con 8 Poecilia Reticolata Endler (due femmine gravide) e 6 Caridina Crystal Red (una con uova, che delicate come sono perderà) ma ... sopratutto 2 bimbi piccoli che scorrazzano per casa e complicano le operazioni. Appena iniziata l'erogazione di CO2 KH e GH alle stelle, "ma che vo' dico a fa' ", la storia la conoscete.
Essendo al primo acquario, ho pensato seriamente di mollare tutto, ma fortunatamente non è mia abitudine lasciarmi scoraggiare. Andrò a farmi sentire con il negoziante!!! (Se qualcuno è di Pordenone e vuole sapere quale ha tirato questa sola mi contatti via MP). Come soluzione alternativa allo svuotamento ho pensato di mantenere il pH a 6,5 (per sciogliere velocemente la piccola frazione calcarea) e contemporaneamente filtrare con torba fino a ripristino della situazione. Nei post precedenti l'argomento è stato affrontato, ma nessuno ha dato risposte chiare. Qualcuno ha esperienza? Quali i contro si possono presentare? In alternativa lo svuotamento quanto tempo richiede? Grazie in anticipo. |
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Grazie per la tua risposta. Attendiamo, come hai suggerito, altri commenti, anche se mi pare che nessuno abbia esperienza diretta.
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Non rileva direttamente la CO2 ma questa acidifica e scioglie il carbonato, quindi ha un influenza SOLO se presente la componente calcarea in forma solida in vasca. |
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Con materiale calcareo in vasca (carbonato di calcio) l'abbassamento del PH dovuto alla somministrazione di CO2 trasforma i carbonati (insolubili o quasi) in solubilissimi bicarbonati, che finiscono in colonna.
E' l'"inconveniente" più frequente nel dosare CO2 in vasca. Praticamente è la stessa reazione chinica che avviene in un reattore di calcio (usato in alcune gestioni per l'acquario marino). L'uso di CO2 con questo fenomeno c'entra quindi MOLTISSIMO (ogni volta che si va a PH più bassi di 7 avendo ghiaino o altro materiale calcareo in vasca). Direi che è un classico. Lo preciso perché negli ultimi post leggo diversi "deliri", tra cui quello delle piante che "non riescono a consumare il KH sopra il 5 e se lo "pappano" i cianobatteri" (e che vuol dire?) . -------- Mi accorgo solo ora che il mio post ripete quanto già (giustamente) detto da Agro. |
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Un altro parametro da considerare e che per ora non conosco è il prezzo della torba: se parliamo di 100 € a cambio, 300 € per i 6 mesi sono effettivamente troppi. Concludendo, tenete presente che occupandomi di processi chimici la gestione di una purificazione del genere è un gioco, la discriminante sono i costi e i tempi. |
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Il punto di vista non è il reattore di calcio che di per se è chimicamente molto interessante per il marino, ma nel dolce è l'effetto collaterale, bensì lo scambio ionico della torba (in pratica un impianto naturale per demineralizzare l'acqua inserito in acquario), affascinante al pari del citato reattore di calcio. |
Non credo proprio che la spesa si avvicini minimamente ai 100 euro.. Ma molto meno.. Il punto è che credo che il filtro meno si tocca e meglio è.. Tu dovresti metterci mano ogni due mesi circa ma ci può pure stare.. Ma cmq la torba tamponerà l'aumento della durezza carbonatica, non so se faccia lo stesso sulla durezza totale dell'acqua.. Ad ogni modo non credo assolutamente che bastino 3 mesi.. Il rilascio è molto lento e prolungato e per quanto ne so è un qualcosa che potrebbe durare anche per anni..
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Il problema è sempre la stabilità, che è più importante della precisione del valore. anche io avevo preso in considerazione la torba ma poi ho realizzato che sarebbe stato impossibile avere valori stabili, sotrituito il ghiaino zero problemi.
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IMHO, togliere il ghiaino o rassegnarsi ad un PH alcalino e acqua più dura (con fauna da regolare di conseguenza).
Non credo (ma aspetto eventuali smentite) che ghiaino calcareo + torba si "annullino" totalmente a vicenda, e il rilascio potrebbe (come detto da altri) durare anni. La torba la si usa se la vasca la richiede, ma IMHO non è equivalente di un "impianto naturale per demineralizzare l'acqua". |
Ho fatto un po' di calcoli stechiometrici basati sul tasso di dissoluzione del calcare di questi pochi giorni e sulla stima della piccola frazione calcarea: ci vogliono anni per consumare tutto il calcare. Il punto e' che in vasca (65 l) con 9 di kh non c'e' neanche 1 grammo di carbonato di calcio.
Inoltre mi dite che lo scambio ionico della torba potrebbe non essere sufficiente. Insomma 2 a 0 per il cambio del ghiaietto. Grazie per i consigli. |
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Ti consiglio di lasciare a digiuno i pesci il giorno prima, poi cominci a levare la maggior parte dell'acqua che conserverai, piante arredi, infine li peschi e li metti in un catino con il riscaldatore, mentre il resto dell'acqua se puoi mettilo vicino ad un calorifero. L'ideale sarebbe avere due riscaldatori in modo da non far prendere uno schock termico ai pesci, oppure attendi che la temperatura esterna sia più mite. ciao. |
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Scusate lo sfogo ma questo tizio mi creerà disagi, con caridine e endler gravidi e valori dell'acqua da manuale! |
Ho appena finito il cambio del ghiaietto e me la sono cavata con 3-4 ore, compreso rifare le terrazze. Dal ghiaietto policromo di colore beige, sono passato ad un quarzo ceramizzato marroncino tendente al ruggine che fa risaltare meglio le Crystal red, le piante e gli altri arredi. Dopo 2 mesi e mezzo fra il ghiaietto c'era di tutto in fatto di detriti e batteri, probabilmente grazie alle Physia che si lanciavano sulle verdure bollite che ho inserito per le caridine lasciando sul fondo la sagoma della foglia di spinacio digarita fatta di cacca, arricchendolo e riproducendosi a dismisura. Nel cambio di ghiaietto ho perso molte delle lumachine, ma fortunatamente sono salve quelle attaccate ai vetri.
Purtroppo ora il ghiaietto è nuovo e sterile e ho paura di trovarmi qualche valore sballato. Per raccogliere il ghiaietto da rimuovere, vista la taglia dell'acquario non molto grande, ho usato il retino in modo da recuperare parte dei solidi e dei batteri presenti nel fondo. Fortunatamente c'è sempre il biologico prima della pompa che supplirà. Ora attendo ancora un po' che il particolato che intorbidisce l'acqua si depositi nella speranza di recuperare un po' della funzionalità del fondo, riaccendo la pompa e vado a letto. Grazie ancora del supporto morale e per le informazioni. |
Sigh...Dopo il cambio del ghiaietto sono decedute 2 caridine su 3 (della quarta mancava all'appello già prima del cambio dl ghiaietto).
Se qualche buon anima volesse interessarsi al mio caso segnalo il post: Caridine, Neocaridine e Crostacei » Alimentazione e patologie » Decessi Crystal Red |
Come palliativo temporaneo, per stabilizzare il kh, sarebbe bene tenere il ph non sopra il 6.5. Tuttavia non è facile, ma è un workaround temporaneo per evitare che il kh salga troppo in presenza di elementi calcarei in vasca. Cmq tenete presente che molte rocce passate per non calcaree se messe con ph maggiori di 6,5 e CO2 rilasciano carbonati, come le famosissime ADA Dragon Stone.
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In presenza di ghiaino con calcare e con pH superiore a 7, usando CO2, c'è il rischio che il ghiaino rilasci in colonna del calcare? O succede solo con pH acido? Inoltre mi capita di vedere dei depositi di calcare sulle piante oltre che sul vetro posteriore. Grazie #28 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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