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So che Lele non sarebbe d'accordo, ma questi sono manicomi che ci si risparmia quando si sfregano bene le rocce prima di metterle in vasca: la vita se c'è, torna...
A questo punto, secondo me, buio pesto fino a un chiaro regresso delle alghe (1 mesetto...?) , anche in questo caso dico di non piangere troppo sulla vita 'buona' che potrebbe perdersi, perchè tanto torna.Ah, un bel cambio al termine del buio. Poi fate vobis... |
io non farei nulla per adesso.....lascarei proseguire la maturazione della vasca.
avere zero alghe prima di 5-6 mesi è pura utopia. se i valori sono nella norma inizia ad inserire qualcosa a 3 mesi dall'avvio, anche con qualche ciuffetto. spazzolare le rocce e spegnere le luci è per situazioni gravi, compromesse. non credo che qualche ciuffo sia un problema così grande....controlla i valori e monitora la situazione. e vai avanti magari stando un po' più basso col fotoperiodo. se la situazione peggiora allora intervieni pesantemente ;-) |
I valori sono tutti Ok, ad eccezione del ph che è un poco basso (7,9-8,0 la mattina)...
Allora provo ancora a vedere se a 8h la situazione non degenera, sennò provo a ridurre... grazie dell'aiuto, seguiranno aggirnamenti! |
Quote:
cioè quali cose cambaino dopo 5 o sei mesi... quali valori ( a parte nitrati e fosfati che gia dopo 2 mesi sono di solito ok) e/o quali cose cambiano dopo i 5 o 6 mesi? nessuno è stato mai in grado di spiegarmelo... forse perkè non si sa.. cmqEDVITTO le ultime foto che hai fatto sono identiche alle rocce mie qualche mese fa... spazzolavo, rispazzolavo.. poca luce... valori perfetti con test tropic marin... alla fine un riccio diadema che ora ho tolto sembra aver risolto il porblema.. per ora... credo tu debba sconfiggerle definitivamente.. o senza luce o con un riccio... ma cmq devi toglierle fino in fondo altirmenti ricresceranno sempre.. almeno per quello che ho visto io.. ciao! anche le rocce sono uguali.. |
La ragione dei 5-6 mesi sta nella successione algale... che dipende dal ciclo di vita delle alghe... qualitativamente:
1) le rocce, cariche di materiale organico in decomposizione, generano NH3=>NO2=>NO3. Parte degli NO3 viene decomposta in azoto gassoso, altra parte permane in vasca 2) gli NO3 imasti in vasca fertilizzano la crescita delle alghe, dapprima quelle elementari poi quelle via via più complesse 3) le alghe unicellari hanno ciclo di vita più breve rispetto alle alghe evolute, per cui quando esse muoiono, si ritorna al punto uno, solo che la biomassa si è ridotta, parte dell'azoto si è volatilizzato, ed esistono alghe superiori vive che vengono fertilizzate più velocemente delle alghe unicellulari 4) si ripetono i punti da 1 a 3 (su queste trasformazioni agiscono i batteri, discussione che è meglio fare a parte) finchè i livelli non sono stabili, e le uniche alghe sopravvisute sono macroalghe, che man mano lasciano il posto alle alghe calcaree, dal ciclo di vita più duraturo... Questo periodo si chiama maturazione, e la ragione per cui non si deve inserire ulteriore carico organico, nè fare cambi parziali, è proprio quella di non accrescere la biomassa, cosa che genererebbe un ciclo infinito. Il problema è che, avendo una situazione iniziale di biomassa molto elevata, e maturando senza schiumatoio, il ciclo porta ad un punto di equilibrio nel quale ci sono ancora troppe alghe, e l'azione dei batteri anaerobi sulle alghe morenti non è sufficiente a ridurre in maniera significativa la quantità di composti azotati; inoltre, e questa è una mia considerazione, agendo per potature o spazzolature, si asportano sì nutrienti, ma anche elementi traccia, indispensabili per la crescita delle macroalghe, così che poi crescono solo filamentose... In una vasca che ha ben maturato, invece, dopo 2-3 mesi le macroalghe hanno preso il sopravvento sulle filamentose, e nei successivi mesi vengono soppiantate dalle calcaree, perchè anche se stiamo aggiungendo nutrienti a causa del metabolismo degli ospiti, la vasca ha ormai raggiunto la capacità di smaltirli, senza creare esplosioni algali. Si noti che questa è solo una descrizione sommaria, non rigorosa (a proposito, spero che chi di dovere mi corregga, sia in termini di concetti che di terminologia), e non vuole esserlo, di quello che succede in una vasca, e ho pure completamente tralasciato il discorso fondamentali dei batteri; era solo per spiegare il perchè dei 5-6 mesi, che poi possono essere anche di più se la massa iniziale era molto abbondante... Ma questo, ripeto, spannometricamente, lo ho capito; il problema è capire come agire, dal momento che la mia vasca si è evidentemente attestata su un equilibrio che dal punto di vista acquariologico non va bene. Perchè stabile, lo è abbastanza, solo che è piena di algacce schifose! Comunque, francesco, per il resto sono d'accordo anche io; adesso che i valori sono migliorati, magari tra qualche settimana ancora, l'unica soluzione a lungo termine è quella della predazione (in vasca ho già 2 paguri 2 lumache e, mio malgrado, un riccio) e della competizione alimentare... ed in questo senso i coralli zooxantellati sono competitori alimentari delle algacce schifose... solo che in questo momento ho ancora troppe filamentose, che temo mi soffocherebbero i coralli!!! |
Molto interessante.
Qualcuno sa dirmi anche perchè a 7 mesi dalla partenza non ho mai avuto un alga ? Che il mio ciclo algale abbia un clamoroso ritardo ? Meno male che non è quello mestruale, allora... :-D (scusate la fesseria.. #12 ). |
bhè, forse non hai avuto un ciclo algale vistoso e visibile....ma sicuramente hai avuto tutte le tappe del ciclo in un modo o nell'altro.
molto influente è la qualità delle rocce all'avvio e la disponibilità di oligoelementi per far crescere le alghe. credo infatti che mantenendo livelli bassi di oligoelementi durante i primi mesi dell'avvio, si possa frenare l'avanzamento delle filamentose. anche io ad esempio non ho mai, ripeto mai, visto un'alga per i primi 4 mesi....poi però ho iniziato a correggere i valori come calcio e magnesio.....avevo i po4 ancora molto alti e gli no3 non ai valori attuali. e devo dire che appena ho iniziato a cambiare regolarmente, con costanza e metodo....e integrando elementi sia col sale che manualmente....le alghe sono arrivate. poche perchè la vasca era già abbastanza stabile....ma sono arrivate. inoltre credo che nel mio caso abbia anche influito la qualità del sale....usavo l'IO e come si sa non è molto carico di elementi come il preis o il tropic marin....mentre molti qui che usano da subito tropic o preis hanno avuto problemi o li stanno affrontando. purtroppo ci sono moltissimi fattori che possono portare in una o nell'altra direzione....e non sono tutti quantificabili o monitorabili nel tempo. ade esempio io non avevo alghe quando ho messo le due talee più grandi che ho....sulla base ve ne erano e per paura di dar fastidio agli animali non ho spazzolato. e i valori erano perfetti. e gli oligoelementi in vasca erano belli consistenti....risultato? esplosione e crescita di quel tipo di alga che era sulle basi. non di altre alghe, ma solo di quelle. quindi anche con valori perfetti se nella nostra vasca entra un'alga che trova condizioni oligominerali ottimali....son cazzi. ecco infatti che anche le lumache o i paguri sul guscio hanno delle alghe....e possono proliferare anche da questo mezzo di introduzione purtroppo. quindi sempre occhio a quello che si mette in vasca. io ormai ho deciso come introdurre nuovi animali. solo per sps intendo: spacco la base, taglio il corallo stando abbondante di 1 cm dalla base, bagno in betadine di 25#30 min....risciacquo.....colla su nuova base di roccia morta.....e metto in vasca. così nessun rischio.....però non sempre si può fare. nel caso di lumache e paguri spazzolare gente....spazzolare. ;-) |
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Seltz o ghiaccio?
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se vabbè...on the rocks
2-3 ml per litro è la concentrazione.....ovviamente il bagno va fatto in un contenitore fuori dalla vasca. il betadine la vasca non deve neanche vederla ;-) |
X edvidtto:
cosa intendi precisamente per biomassa? quindi vuol dire che anche dopo 2 mesi se con un test registro una concentrazione di nitrati = 0 posso avere alghe perkè un po' di nitrati ci sono cmq? cioè una aprte di nitrati viene consumata dalle alghe prima che diventi azoto a causa dei batt anaerobici? quindi dici che il nosto scopo è che questi pochi nitrati che ci saranno sempre devono essere consumati dalle macroalghe ( quali? ) prima delle alghe infestanti? e quindio lo scopo della maturazione è far consumare quei pochi nitrati (anche se il test dice = 0) dalle macro alghe in modo che non crescono piu microalghe infestanti? ma non mi sembra che tutti abbiano macroalghe in conseguenza della psarizione di equelle filamentose... dimmi se ho capito qualcosa di quello che hai scritto... e i fosfati? io non sono tanto esperto di chimica e biologia... conosco solo quello che c'è scritto sui libi di acquariologia e internet... cicclo dell azoto, batteri anerobi erobi nelle rocce ecc... non ci sono altre sostanze (oltre a fosfaati e nitrati ) che influsicono sulle alghe nella maturazione? che influiscono significativamente però. thx X leletosi tu hai riscontrato che con oligoelementi le alghe crescno di piu.. cmq la questione era capire cosa cambia dopo 5 6 mesi circa.. cosa succede durante la matrazione.. e da quello che ha scritto eevitto mi sembra di capire che bisogna dare il tempo alle macroalghe di prendere il sopravvento. poi c'è la qustione che l alga infestante viene dall esterno.. dalle rocce. da un corallo ecc.. quindi.. molte persone potrebbero non aver mai avuto alghe perkè avevno delle rocce vive prive di alghe.. o non hanno mai introdotto qualcosa con alghe.. quindi.. una volta immessa la fonte in vasca ( rocce con presenza di alghe anche se invisibile) al momento dello start del nano da quel che ho evinto oggi, bisogna fa r prendere il sopravvento alle mavro alghe.. macroalghe che non mi sembra di vedere nel mio nano.. o in altri... magari qualcuna qua e là... cmq.... aspetto risposte e poi continuo con le domande... grazie ciao |
non dimentichiamoci due cose essenziali.
1. le alghe riescono ad assorbire nutrienti nei passaggi intermedi del ciclo di trasformazione (quindi anche se avete valori perfetti le alghe prolifereranno sempre) 2. la quasi totalità degli elementi viene assorbita dalle alghe per la crescita (silicati, nitrati, fosfati, ferro, iodio e via dicendo...) |
In chimica, nulla si crea, e nulla si distrugge; tutto si trasforma...
Ergo, se inizialmente in vasca ci sono 10mg di Azoto (N), elemento fondamentale nella sintesi del DNA, dell'RNA e delle proteine, vuol dire che, ad ambiente chiuso (escludendo per ora il problema dell'azoto gassoso), ci saranno sempre composti azotati, sotto forma di cellule viventi, di proteine libere in vasca, di ammoniaca, di ammonio, di nitriti, e di nitrati. Durante il periodo di maturazione, lo scopo è: 1. di sviluppare una adeguata popolazione batterica in grado di trasformare rapidamente i composti azotati tossici, residuo del metabolismo degli esseri viventi,(NH3, NO2) in composti non tossici (NO3, meglio, meno tossici...) 2. di sviluppare un ecosistema sostenibile, nel quale le alghe svolgono un ruolo fondamentale perchè: generano ossigeno e trasformazioni di base tramite la fotosintesi, assorbono composti azotati, sono il primo e fondamentale tassello della catena alimentare Detto questo, non tutte le vasche evolvono in maniera uguale; certo è che il ruolo delle alghe è esattamente questo, tant'è che esistono, e per certi periodi sono andati di moda, i filtri ad alghe, e noi coltiviamo alghe nei refugi, e se ci pensi, è esattamente il ruolo che svolgono le piante negli acquari dolci, dei quali costituiscono il primo e fondamentale filtro. Cioè, se hai alghe in vasca e nitrati a 0, significa che non sono presenti nitrati in vasca, ma l'azoto è però presente nei composti azotati di cui sono costituite le alghe stesse e tutti gli esseri viventi... In ogni caso, alghe in vasca ce ne devono essere sempre, siano esse microalghe, macroalghe, alghe calcaree, zooantexelle, fitoplancotn... una vasca che ne sia del tutto priva, non è certamente un ambiente biologicamente sostenibile... Il problema è che da un punto di vista acquariofilo preferiamo un tipo di alghe ad un altro... tutto qua. Nella maturazione, facciamo in modo che l'acquario si adatti alle sue proprie condizioni iniziali, sviluppando tutta la flora e la fauna necessaria al corretto compimento dei cicli biologici fondamentali, in maniera tale che le piccole, nota, piccole, variazioni indotte dai cambi d'acqua, del metabilosmo degli animali, dalle variazioni ambientali, siano assorbite senza sconvolgere il piccolo ecosistema riprodotto; ed in questo le alghe, quali che siano svolgono un ruolo essenziale. Esistono vasce che maturano senza alghe infestanti, mostrando da subito lo sviluppo di alghe calcaree... esistono, però in esse ci sono le calcaree... dubiterei di acquari del tutto privi di alghe... Il ciclo del fosforo è molto simile, solo che per il fosforo non esiste una fase gassosa, per cui tutto il fosforo introdotto in vasca vi resta, sia libero in forma di PO4, o imprigionato nelle molecole degli esseri viventi, o depositato sul fondo di sabbia; l'unico modo per estrarlo, come è noto a tutti, è l'uso delle resine, o la coltivazione di caulerpa, con la sua relativa potatura; quando potiamo un'alga, infatti, asportiamo i nutrienti di cui essa è composta. Si noti anche qua, comunque, che una vasca totalmente (e intendo proprio totalmente...) priva di fosfati, non avrebbe i composti necessari per permettere la crescita delle zooantexelle, e dunque dei coralli; il problema è qui nella concentrazione, ma la cosa si fa moooltlo più complessa. Voglio però specificare che non sono un biologo, e gradirei, qualora abbia commesso degli errori, o fornito informazioni inesatte, di essere corretto... così che possa anche io correggermi... |
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per il discorso sui PO4 andiamo un po' più sul complesso... è, infatti, necessaria una piccola quantità di fosfati per permettere la sopravvivenza delle zooxanthellae (che, in ogni caso, assorbo anche altri nutrienti) ma il limite fra quantitù utile e quantità nociva è molto labile. Inoltre dobbiamo abituarci all'idea che nei nostri acquari molto spesso alleviamo coralli molli assieme a coralli duri (magari persino SPS) e che, quindi, dobbiamo adattarci ad un compromesso in fatto di PO4 |
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ma quindi.. in definitiva le alghe (in aprticolare quelle che non ci piacciono) si "nutrono" di nitrati e fosfati... che cisaranno sempre in acqario. e... premesso di aver valori buoni dopo 2 mesi o cmq in generale l unica cosa da fare in caso di brutte alghe per debellarle è quella di immettere o macroalghe tipo cauleprpa in modo che riduca ancora di piu la concentrazione ( gia esigua) dei nitrati e fosfati che sono presenti sempre in acquario o di debellarle con qualche animale che le mangi.. gisuto? o manualmente forse.. quindi dopo 2 mesi dall avvio della vasca, ammesso che si hanno nitrati e fosfati ok, si puo anche evitare l avvento delle alghe Brutte" immettendo subito caulerpa o altro... poi se si ha la fortuna di prendere rocce perfette non c'è bisogno di niente. mi sembra di capire che il loro avvento non sia necessario durante la maturazione.. anche perkè dopo 2 mesi si hanno valori di nitrati e fosfati che si hanno dopo 2 annni.. correggetemi se ho capito male.. :-) |
aspetta aspetta... andiamo piano!
inserire caulerpa all'inizio della maturazione secondo me è pericoloso... rischi una fioritura e poi fai più danni che altro! Il trucco, molto semplicemente, è procedere con la maturazione finchè i valori non sono stabilmente buoni (ergo NO2 = 0; NO3 < 5; PO4 <= 0.1) e poi cominciare a popolare in tutta tranquillità inserendo anche qualche alghivoro (in un nano mai pesci però IMHO). In più, se si è eseguito il periodo di buio, alla fine della maturazione non si dovrebbero avere problemi di alghe infestanti se, invece, si è scelto di non tenere le rocce al buio allora è possibile che ci siano ancora un po' di alghe che dovranno essere periodicamente asportate. (in entrambi i casi ci sono dei pro e dei contro... nel primo si evitano fastidi con le alghe, nel secondo si conserva un po' di vita in più) |
Il punto fondamentale, è che affinchè la vasca sia stabile, il processo di maturazione deve avvenire nel modo meno traumatico possibile... accelerare il processo, anche se fattibile, non porterebbe poi che a squilibri futuri:
1. mancanza di adeguato livello di spore batteriche inerti pronte ad attivarsi al cescere dei nutrienti 2. mancanza di ceppi algali pronti a svilupparsi se crescono i nutrienti Se immetti, dopo la maturazione, alghe tipo caulerpa, favorisci lo sviluppo di un filtro naturale; ma se questo viene mangiato dai pesci, o peggio, muore tutto d'un colpo, ti rilascia tutti i nutrienti che aveva assorbito in vasca; è per questo che la rimozione dei nutrienti, nei filtri ad alghe, avviene solo con l'asportazione delle alghe stesse. L'utilizzo di alghe come complementari ad un buon filtraggio può però essere utile per ammortizzare i picchi dei cicli di azoto e fosforo, similarmente a quanto fa il KH nei confronti del PH... |
forse per evitare lo sviluppo di alghe brutte (data la buona probabilità che nelle rocce comprate ci siano spore o microciuffi non visibili di alghe brutte) converrebbe prolungare il periodo iniziale di buio in modo da ucciderle per sempre..
infatti ci sono casi di persone che anche con poco buio non hanno mai avuto alghe brutte. quindi evidetemente hanno comprato rocce prive di spore ecc. è così? |
cmq io non dicevo di accelerare il processo ma semplicemente di inserire macroalghe ( magari in un refugium) dopo 2 mesi (valori ok) in modo da contrastare subito eventuali alghe brutte.
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mi intrometto:poiche tra nn molto avviero anche io la mia prima vasca e sono spaventato a morte dalle alghe (nn me le sogno la notte ma quasi... #06 )vi chiedo: indipendentemente dalle rocce, attuando un processo di maturazione con il minimo fotoperiodo possibile nell'arco dei tre mesi sufficiente alla vita dei microorganismi "buoni" sulla roccia e insufficiente al proliferare delle alghe, si potrebbe avere una possibilità di successo?è possibile che dopo un certo periodo le alghe presenti impossibilitate nella sopravvivenza a causa della scarsa luce possano definitivamente estinguersi?esiste un sale con una percentuale minima di oligoelementi da utilizzare solo nel periodo di maturazione?il filtro a letto fluido con resine antifosfati andrebbe messo in funzione da subito?e lo skiumatoio?
forse troppe domande?nnnaaaaaa #19 #19 #19 |
Insisto: l'obiettivo è che non ci siano alghe filamentose dopo 5-6 mesi dall'avviamento della vasca, non che non ci siano del tutto alghe.
se questo è chiaro, un sale con pochi oligoelementi è inutile, tanto che nei nano si cambia spesso l'acqua anche per reintegrare tutti i sali necessari alla vita; le alghe sono il primo e fondamentale tassello di vita sulla terra, se non vivono quelle non vive neanche la vasca, e a noi interessa solamente selezionarne i ceppi, non disintegrarle... Detto questo, sì, la presenza di alghe superiori tipo caulerpa in refugium o in vasca aiuta a contrastare la crescita delle alghe infestanti; nota bene, non è che rimuava dalla vasca i nutrienti, solo che cresce lei e non le alghe filamentose (di chiama competizione alimentare). Per quanto concerna la maturazione, la questione luce sì/no è stata molto dibattuta; il periodo di buio fa perdere molta vita sule rocce, ma permette di selezionare fin da subito i ceppi algali più resistenti (macroalghe), riducendo il problema delle filamentose; tuttavia, molta biodiversità viene persa, ma questa è una necessità, in particolar modo se si avvia una vasca senza skimmer. Al contrario, e questa è mia opinione, se si dispone sin da subito di skimmer e letto fluido, più di una settimana di buio sarebbe un errore; il lavoro di spurgo lo facciamo fare alle macchine, e manteniamo più biodiversità possibile. |
concordo tranne che sull'ultim frase. volume d'acqua troppo piccolo e schiumatoio non performante come per le vasche grosse.
faccio una domanda io: ma adesso tutti vogliono tenere sps nel nano? #24 se la risposta è sì allora la scelta è obbligata.....letto fluido a manetta fin da subito, skimmer facoltativo ma consigliato.....sale ottimo. ripeto: non si possono tenere dei chirurgo nel nano. qualche alga superiore che rompe le palle ci sarà SEMPRE. le ho io e le hanno gli altri. basandomi sui vostri commenti e dicendo io stesso che ho alghe.....deduco che la mia vasca non faccia così poi tanto schifo anche con le alghe. e me le tengo tenendole a bada con le pinze....cioè strappandole. filamentose le ho avute, adesso no. basta....che volete di più? alghe superiori a ramo rigido, caluerpa ecc ecc.....le avrete e se non le controllate a mano non avete altri rimedi. dove sta il problema?? ps se invece la vasca è per coralli molli il discorso cambia sulla gestione iniziale. |
il discorso è solo uno....abbattere le filamentose che tanto tutti avranno prima o poi in maturazione.
l'unico modo per sconfiggerle è avere una dotazione tecnica adeguata in partenza, avere occhio per quello che si fa, ascoltare le esperienze di altri e fare esperienza diretta. prima o poi le filamentose se ne vanno.....questo è un dogma. però è un dogma solo se la vasca è gestita correttamente. se mi mettete un biologico con cannolicchi, pesci angelo e pappagallo in 20 litri e altre belle cosine.....non vale più la regola qui sopra. :-) |
Sapevo che non concordavi sullo skimmer... e infatti è per questo che io, non avendo schiumatoio, ho fatto come hai detto tu... buio...
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ok, rispondiamo alla domanda.....
tutti adesso vogliono sps nei nanoreef ? #24 #24 se la risposta è sì, urge un articolo adeguato da mettere in carattere 46 sulla pagina di tecnica e gestione nano. io l'ho detto :-) |
Perchè non lanciamo un sondaggio?
Per parte mia, ho messo le HQI perchè non voglio precludermi la possibilità di inserire duri, ma prima devo vedere se sono capace di gestire come si deve una vasca; comunque, non escludo la possibilità... |
è esattamente questo il punto.
prima di mettere dei duri, la vasca deve avere necessariamente requisiti tecnici e biologici adeguati. ok, facciamo un sondaggio. lo propongo assolutamente perchè ormai non riesco più a rispondere agli mp che mi arrivano....riguardo luce,pappa,corrente ecc ecc e tutti chiedono di coralli duri.... è scoppiata la mania? -05 |
ragazzi ragazzi... andiamoci piano vi prego... stiamo facendo le cose un po' troppo semplici secondo me!
Ci sono alcune regole di base da seguire obbligatoriamente e che, forse, coverrebbe riscrivere per qualcuno che, da neofita, legge questo post. 1.(non mi stancherò mai di ripeterlo) senza skimmer BUIO ASSOLUTO; con lo skimmer e se non si vogliono scocciature BUIO ASSOLUTO; con lo skimmer e se si è pronti a patire un po' per conservare parte della vita presente sulle rocce potete anche partire subito col fotoperiodo. 2. in un nano non ci sono animali che risolvano la situazione alghe; fatevene una ragione... le turbo non bastano, pesci non se ne possono mettere, ricci non ne parliamo.... 3. in un nano è mooolto difficile tenere dei duri (se si parla di sps ancora di più). Direte voi: "ma tu hai persino le acropore lì dentro!" vi risponderò: "ok ma la mia vasca ha un'autonomia di 3 giorni circa senza di me... dopo comincio ad avere problemi di KH e via dicendo... (metto un reattore di calcio al posto del letto? #18 ) 4. le alghe sono abitanti utili delle nostre vasche e sono parte integrante del filtraggio (non tanto le alghe visibili ad occhio nudo quanto quelle per noi invisibili). Detto questo mi sembra che la discussione stia ruotando attorno ad un solo punto: le alghe sono utili ma non le vogliamo vedere in vasca. Botte piena e moglie ubriaca? #19 |
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E quindi, correggetemi se sbaglio, per combattare l'eventuale crescita di filamentose, bisogna avere competitori algali in vasca tipo caulerpa o altre alghe che ci piacciono gia presenti sulle rocce ( che nell maturazione dovrebbero prendere il sopravvento). e in caso di situazione critica inserire ad esempio un diadema che come nel mio caso non ha lascaito tracca di derbesia. Tutto questo sopra detto è con la premessa di avere valori perfetti. |
Sui ricci, io ne ho malauguratamente uno in vasca (mi è stato regalato), e penso sia un errore, in un 60L ci stà mooolto stretto... io lo sconsiglio, anche se per ora del mio non mi voglio privare...
sulla caulerpa in vasca, è un consiglio che ho letto più volte, ma altrettante volte lo ho visto sconsigliare... sui duri... dice bene chi lo sà fare, per cui date retta a chi ha vasche belle come lele e firstbit... |
io il riccio l ho preso piccolo e poi, risolto il prblema l ho dato al negozio... cominciava a mangiarmi gli sps..
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scusate il ripetersi dell'argomento e l'evidente tediosità ma vorrei ricapitolare:
-introduco le rocce -avvio da subito le resine antifosfati e lo skiumatoio -mantengo le luci spente (hqi 150watt e piccola attinica su 37 litri lordi) fino alla conclusione della prima settimana - dopo di che avvio il fotoperiodo iniziando con due ore giornaliere per poi incrementare di due ore a settimana nell'ovvio caso si presentino le filamentose...riduco il fotoperiodo?vorrei solo scongiurare lo spazzolamento delle rocce...tutto qua #17 |
No, il buio lo tieni per un mese, se vuoi evitare ogni rischio...
Io ho solo citato alte tecniche per completezza, ma il mese di buio è oramai quasi un dato assodato |
ok.un mese di buoi ma sempre con l'attrezzatura accesa durante il mese,vero?
grazie ragazzi per la pasienza :-)) |
Con tutto acceso
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dipende anche dalle rocce che prendi se sono gia spurgate ecc..
cmq io farei un mese di buio minimo con tutto acceso e poi arrivare ad un ora o due di luce e stare coisì per un altro mese e poi aumentare |
1 o 2 ore di luce per un mese fai prima a tenere spento.
1 mese tutto al buio e poi parti da due ore aumentando di 1 ora a settimana. se vedi qualcosa che non va arresti il fotoperiodo....ma fare 2 mesi di buio quasi assoluto lo vedo controproducente. ;-) |
grazie ragazzi per le dritte. :-)
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Quote:
non sono d'accordo :-) certi animali sopravvivono con un oretta al giorno |
si, certo.....però molti altri muoiono molto prima del raggiungimento dei due mesi.
mentre se dopo 1 mese di buio parti con 2 ore....al secondo mese sei con 6 ore al giorno. direi che è diverso. no? #24 |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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