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Alla luce delle ultime novità, aggiungo alcune considerazioni.
L'Anpav, un importante sindacato autonomo degli assistenti di volo, ha avuto paura ed ha fatto marcia indietro. Nonostante questo la Cai sta tenendo duro: difficile dire se sta semplicemente bluffando, e quindi aspettando che anche gli altri cedano per paura, oppure se sta approfittando della situazione per sfilarsi da una situazione che nonostante le lusinghe e le minacce del Governo, non si sente di affrontare. Come stasera ha detto Bersani, non si comprende per quale ragione l'Alitalia non possa essere offerta, a queste condizioni, ad un altra compagnia europea. Oramai con i debiti non se la piglia più nessuno (l'Air France c'era cascata una volta, ma oramai è tardi), ma senza debiti, ripulita a spese nostre, potrebbe ancora interessare. Chiudevo il messaggio precedente ricordando che un miliardo di perdite l'anno non si risolvono tagliando i pick-up e, per dispetto, i voli gratuiti ai familiari (che sarà bene ricordare, per la seconda volta, che possono essere usati solo se ci sono posti liberi). Ribadisco il concetto. Quelle perdite possono essere eliminate solo con una gestione oculata di chi vola per mestiere, e cioè di grandi compagnie aeree, che sanno cosa fare e come farlo. Pensare che possa essere fatto dalla banda dei sedici, costituita da pregiudicati, palazzinari, figli di papà e affossatori di aziende, è veramente una cosa che può accadere solo in Italia. A presto |
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E sòn di sx ;-) Quote:
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Però guai a dirlo: ti accusano subito di avercela come al solito con Berlusconi... |
Io non so il perche,ma ho il sentore che anche questi famosi 16 siano stati un pò "forzati" a mischiarsi in questa faccenda #24
Cmq non credo che una potenziale vendita,ops... Svendita, ad un vettore straniero,possa portare a soluzioni differenti da quelle prospettate ieri e oggi. |
Che poi...ipotizzando ce un vettore straniero acquisisca lAlitalia,non pensate che tra 20 - 25 non si faranno carte false per rientrane in possesso,(se ancora esisterà??
Se Alitalia salta crescerà Airone(sul nazionale fa le stesse linee,circa) che ovviamente dovrà potenziare personale e flotta,chissà che tra 3 o 4 anni non diventi quest'ultima la compagnia di bandiera. |
Mi piacerebbe molto dire anche la mia... ma non posso. Vi invito però a leggere un libro uscito da non molto che si chiama "L'altra casta" di Livadiotti. Dove oltre a parlare dei sindacati parla molto anche dell'Alitalia....
Io dopo aver letto quel libro ho aperto gli occhi... o meglio... ho avuto tante... tante conferme... a cose che già immaginavo... Per i curiosi, qui http://espresso.repubblica.it/dettag...468&ref=hpstr1 si trova un sunto del libro. Ciao ;-) |
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ho letto quel libro, e non l'ho trovato più interessante di altri. I sindacati italiani, ed in particolare la CGIL (ma non solo, in quanto includerei anche gli autonomi, soprattutto negli ultimi anni), sono una delle poche, vere ed ultime risorse della gente normale, in un paese storicamente devastato dal potere di pochi. Ci sono voluti anni per arrivare finalmente, nel 1970, allo Statuto dei Lavoratori. Quello Statuto, legge dello Stato, che ancor oggi impedisce al datore di lavoro di licenziare senza motivo un dipendente. Il che vuol dire, tradotto in termini concreti, impedire di usare il licenziamento come uno strumento per far quadrare i bilanci, come se i dipendenti fossero pedine di un gioco da tavolo. Quello che in molti paesi europei era scontato, e che avevano da tempo, da noi è stato conquistato solo negli anni più recenti. E sono per lo più conquiste sindacali. La storia dei bilanci, approfonditamente trattata in quel libro, è cosa vecchia. Certamente i sindacati non brillano per trasparenza dei conti. Del resto in un paese come il nostro, con un Presidente del Consiglio plurindagato e prescritto, diversi ministri pregiudicati (fra cui quello dell'Interno), e l'impossibilità di avere persone ai vertici che non abbiano il pedegree di un criminale di buona fattura, rimane piuttosto ingenuo e fantasioso aspettarsi che i sindacati, come celestiali uccellini, siano puri come l'acqua santa. Fermo restando questo, l'aggressione storica ai versamenti sindacali è tradizione di questo paese. Siccome il sindacato è forte, e piacerebbe tanto toglierlo di mezzo come fece Lui durante il ventennio, si è tentato in tutti i modi. Ad esempio eliminando il prelievo automatico della quota annuale dalla busta paga del lavoratore. Non sarà inutile ricordare che ancora oggi il versamento è su base volontaria. Tanto volontaria che io, che non sono iscritto, non verso niente. Pensa che il lavoratore dipendente può anche usufruire dei servizi sindacali, senza essere iscritto, ma limitandosi a pagare un rimborso spese. Ad esempio per l'assistenza fiscale nella redazione del 730. Senza i sindacati, ed in particolare la CGIL (che a parte gli autonomi è l'unico che può definirsi sindacato, vista la politica di CISL e UIL, le ragioni della loro nascita e le persone che le dirigono), l'Italia sarebbe un paese peggiore di quello che è. Un paese dove oltre a subire, come subiamo quotidianamente, l'arroganza di criminali e prostitute che siedono nella stanza dei bottoni, e la protervia dei pochi ricchi che governano l'economia fra furti di taxi, orgette con trans, matrimoni in ciabatte con frequentatrici di divani ministeriali e caciottari immobiliaristi che conto terzi tentano di scalare i grandi giornali per consegnarli al padrone, dovremmo anche subire un'aggressione ancor più insidiosa ai pochi diritti e ai pochi soldi che la gente comunque guadagna. Ed invece c'è la CGIL, per fortuna. Oh, sì, ha fatto tanti errori, e tanti ne farà ancora. A cominciare dal no ad Air France. Oh, sì, ha avuto anche gente tipo Cofferati come segretario. Il balilla dei poveri. Oh, sì, il suo bilancio è milionario (e meno male). Oh, sì, talvolta deve istituzionalmente difendere categorie che non piacciono allla dirigenza e alla gente (vedi i piloti). Però per fortuna la CGIL ancora c'è, e quando non ci sarà più, se mai accadrà, ce ne accorgeremo tutti noi che lavoriamo, e saranno lacrime amare. Detto questo, ribadisco un dato che non mi sembra essere chiaro a qualcuno degli intervenuti: la CGIL e gli altri due sindacati confederati in Alitalia non rappresentano quasi nessuno, in particolare fra il personale di volo. Qui contano Anpav, Anpac e poco altro. E meno male. Eh sì, perchè anche in seno al sindacato ci sono figli e figliastri, e fanno bene i lavoratori del comparto volo a difendersi da soli, visto che non sono certo molto amati da un sindacato che nasce storicamente con una vocazione operaia. Mi piacerebbe che anche una sola delle persone che ho sentito in questi giorni parlare in televisione, o letto su questo forum, avesse dato un'occhiata al contratto proposto dalla CAI. Un contratto che non firmerebbe nemmeno un folle, e tanto assurdo che, come qualcuno ha anche ipotizzato, è forse stato appositamente predisposto per essere rifiutato dai lavoratori. C'è una disposizione che prevede la reperibilità sul 90% dei giorni di riposo (che sono otto al mese). Il che vuol dire un giorno di riposo al mese. Un solo giorno al mese con la certezza di non essere chiamati in piena notte. Uno solo. Ce ne è un'altra che prevede il trasferimento per motivi di servizio da una città all'altra con il preavviso di pochi giorni. Roba che non capita nemmeno ai militari. Oggi vivi a Roma, a fine mese a Torino. E poi chissà. Ce ne sono di tutti i tipi, per tutti i gusti. Io spero che fallisca, come è giusto che sia, e che l'attività venga rilevata da una compagnia straniera, con tutela del numero più elevato possibile di lavoratori. Berlusconi, il più grande responsabile di questa schifezza, che non a caso non proferisce parola sull'argomento da settimane, la farà comunque franca: ci sono i sindacati a cui poter dare la colpa, come sempre. A presto |
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Marroni pregiudicato???e quanto carcere si è fatto per essere annoverato con questo status??? Quote:
Ma guarda tu cosa gli chiedono!!! Ma come si permettono!!! Scusa Robè ma qua, come si sul dire, "me se chiude la vena!!!" Sono 20(venti) anni, che lavoro con la reperibilità sulle spalle.Quando vengo chiamato può darmi noia, ma di contrapposto percepisco dei soldi(al secolo straordinari). Mentre, quando ero trasfertista(e reperibile) mi comunicavano il giorno precedente(a volte anche il giorno stesso) che dovevo trasferirmi per X tempo nella Y regione/città. Pensa che in queste condizioni,sono riuscito a crescere,divertirmi,comprare casa,sposarmi, e mettere su famiglia. Pensa inoltre che tutto ciò l'ho fatto senza avere voli gratis per i famigliari,servizio di pick-up,mutua dell'aria,alberghi extralusso,ect..ect.... Per inciso,tralasciando entrate extra(per fortuna), percepisco un stipendio netto di poco superiore ai 1.100 euro,categoria metalmeccanico.Quindi il mio stipendio ha solo 13 mensilità. Sinceramente la tua "meraviglia" su queste modifiche,è una conferma a tante cose,prima fra tutte il concetto di lavoro che insito nella classe(perche di questo si tratta,le categorie a casa mia sono ben altra cosa) degli assistenti al volo che,e qua mi ripeto, escluso i piloti li vedo come dei camerieri dell'aria,perche questo sono. |
Carissimo,
alcune precisazioni. Plurindagato non vuol dire pluripregiudicato, altrimenti non avrei scritto plurindagato. Io però non sono plurindagato, e credo nemmeno tu. L'immobiliarista Coppola è plurindagato, Messina Denaro è plurindagato (e per certi reati pregiudicato), Riina è stato plurindagato per anni. Essere plurindagati non vuol dire essere colpevoli, questo è certo. Diciamo che però ti colloca in una posizione delicata e che meriterebbe di essere considerata, soprattutto se sei un politico. Essersi avvantaggiati della prescrizione, invece, è cosa ben diversa. La prescrizione è una rinuncia dello Stato a perseguire un reato accertato, a causa del tempo trascorso. Reato accertato, non so se mi spiego. Nel caso di Silvio Berlusconi, la prescrizione ha operato in ben sei processi, l'amnistia in due, e due se li è risolti depenalizzando in tempo il reato. Maroni è un pregiudicato in quanto condannato in via definitiva a 4 mesi e 20 giorni per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Essere pregiudicati non vuol dire essere stati in carcere, perchè la legge prevede, fino a quando il Governo non la cambierà, che esiste la sospensione condizionale e tante altre belle cosette. Va anche detto, sempre sul nostro Ministro dell'Interno, che era indagato per gravi reati relativi alla costituzione di una struttura paramilitare, le camicie verdi, e per attentato alla Costituzione. Poco prima di perdere le elezioni del 2006, il centrodestra ha modificato la legge, liquidando il tutto. Per quanto riguarda gli assistenti di volo, o i piloti, ho già espresso il mio parere. A me sembra che tu confonda la "reperibilità", con la reperibilità durante i giorni di riposo. Un solo giorno di riposo pieno e vero al mese mi sembra inaccettabile per chiunque e, permettimi, dubito che il tuo contratto abbia mai previsto una cosa del genere. Per quanto riguarda i trasferimenti, liberissimo di pensare che un lavoratore debba essere pronto a cambiare città entro due o tre settimane dalla richiesta del datore di lavoro. Io preferisco vivere in un mondo dove nè io, nè altri, possano essere obbligati ad una cosa del genere. Un conto è eliminare dal contratto qualche residuo "privilegio", come ad esempio il giorno di riposo per le mestruazioni che è secondo me giustissimo, ma che non può essere sfruttato per altri fini (tanto che è spesso stato usato come giorno aggiuntivo di riposo, abbinandolo a piacimento, senza tener conto del reale stato della lavoratrice). Altro conto è un contratto che trasforma un lavoratore in uno schiavo, come oramai è tanto di moda tentare in ogni dove, nella crescente rassegnazione o indifferenza generale. Il tuo stipendio, permettimi, è ingiustamente basso, ma in media con l'andamento italiano. Oggi un funzionario pubblico, laureato magari con lode, con cinque/otto anni di servizio, che incide su procedure che spostano milioni, guadagna 1500 euro al mese, per tredici mensilità. Un impiegato naviga sui 1200, a seconda di alcuni fattori. Il problema è che sono valori tutti troppo bassi, compreso il tuo. In questo paese l'unica forza che tenta di incidere per una corretta redistribuzione del reddito, è uscita dal Parlamento. Il sindacato, rimasto a difendere il principio, è attaccato da più parti, e tira una brutta aria. Le persone, anche di fronte all'evidenza, perdono di vista il proprio interesse e il senso della giustizia, scivolando verso derive di intolleranza e qualunquismo. Oggi in Italia il problema, a sentire la gente comune e a leggere molti giornali, sono i negri, le zoccole, gli immigrati, i ladruncoli, al queda (un po' passata di moda, ma vedrai che fra poco risale). Il problema non sembra invece essere l'evasione fiscale, gli stipendi bassi, la corruzione, il conflitto di interessi, la scuola allo sfascio, l'università che sforna ignoranti, l'incapacità per lo stato di colpire duramente gli uomini di potere che violano la legge, di colpire chi diventa ministro per un xxxx (autocensura) alla persona giusta (salvo poi scagliarsi con un disegno di legge contro le xxxx (autocensura) prostitute, incurante del rispetto del principio della libera concorrenza, tanto caro al suo padrone), di piegare chi sono anni che proclama la padania, invocando gli armati delle "valli bergamasche". Per quanto riguarda gli assistenti di volo, puoi considerarli come credi. Io ho fatto prima il cameriere e l'aiuto cuoco in un ristorante di Roma. Poi, qualche anno dopo, entrai in Airone e successivamente in Alitalia. Avendo fatto entrambe le cose, ti dico che c'è una certa differenza fra il fare il cameriere e l'assistente di volo. Poi, liberissimo di pensarla come vuoi. A presto PS: il Presidente del Consiglio oggi è tornato alla carica, dopo settimane, per riproporre la CAI, nonostante il probabile interessamento di Lufthansa. A me sembra attento solo ai suoi conti, economici e politici, e ben poco alla compagnia e alla gente. Sarà un'impressione? :-) |
Premetto che indipendentemente dai toni che si possano usare è sempre un piacere(almeno io lo reputo tale) parlare/confrontarsi con te.Questo, preciso, non è un atto di mera ruffianeria,ma una constatazione di fatto,in quanto mi trovo di fronte ad una persona preparata, e questo non può che giovare alla conversazione.
Sinceramente non conoscevo i "trascorsi" di Marroni(mea culpa),anche se, ad onor del vero, preferirei che colleghi di quest'ultimo avessero imputazioni simili piuttosto che altre(es.:corruzione,concussione,ect..ect...) E' ovvio che siamo su sponde opposte come corrente di pensiero,ma è altrettanto vero che l'interesse primo per entrambi, è che volgiamo che le cose funzionino come si deve. Il problema è il come. Non so, io è da quel di che ho perso la speranza di ottenere aiuto(anche per un semplice aumento del contratto) dal governo/stato(qualunque esso sia) o dai sindacati.E posso garantirti che se sto ancora in piedi(inteso come famiglia) è solo ed esclusivamente per i sacrifici che faccio io e mia moglie e che sicuramente un domani dovranno fare i miei figli.Questo è quello che mi ha insegnato mio padre e questo sarà quello che insegnerò alla mia progenie. E' da quando che ho 16 anni che lavoro(gli ultimi 2 anni di superiori li ho dovuti fare serali) ed ho fatto i lavori più disparati(e disperati),ivi compreso il cameriere ;-) , ed ho sempre lavorato con continuità. Questo per dirti che se lo stato non ti salva(perche non vuole,perche non può,perche non ti conviene)ti devi salvare da solo. |
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Il punto però mi appare un altro. Se io fossi condannato per un reato di quel tipo, se chiunque fosse condannato per un reato di quel genere, le conseguenza si farebbero sentire. Questo non vale per certe persone, che addirittura possono essere nominate (non elette, e non è un dettaglio) ministro dell'Interno. In un mondo normale chi fa un ..... (autocensura) per un posto di lavoro, e si viene a sapere, non dico che perde il lavoro, ma viene duramente censurata dalla società pseudomoralista nella quale viviamo. In Italia invece quella persona si permette di presentare disegni di legge che trattano di argomenti che sì conosce bene, cioè la prostituzione, ma che vanno ad incidere su problemi delicatissimi e che nessuno prima, con un pedegree morale ben diverso dal suo, aveva osato affrontare. Non sapevi di Maroni...lo so, lo immaginavo, e non è certamente colpa tua. Viviamo in un paese dove ciò che non si vuole far sapere, viene candidamente oscurato. In un mondo normale, un pregiudicato che diventa ministro dell'interno, farebbe urlare dall'indignazione. Nell'inferno che è diventato questo povero tragico paese, è invece tutto regolare... Quote:
Fai bene a contare solo sulle tue forze, come hai sempre fatto. Mi permetto solo di suggerire, sommessamente, il mantenimento della volontà di distinguere fra ladri e ladroni, fra incapaci e criminali, fra onesti e disonesti, fra mignotte e brave politiche, fra chi pensa solo al proprio conto in banca e chi anche a quello della gente. A presto |
Senza scherzi, leggervi e' un piacere, e' raro vedere una discussione cosi' civile fra accesi sostenitori di opposte fazioni.
In realta' un punto su cui mi sembra siate d'accordo e' che cio' che stiamo tragicamente perdendo e' la cultura della legalita'. Non la insegnamo ai nostri figli e non la pretendiamo da chi ci governa. Forse un eccessivo (falso) moralismo all'americana (se il cugino di tuo nonno si droga non puoi fare carriera politica) e' errato, ma ahime siamo governati da un numero crescente di persone indagate, assolte per insufficienza di prove o per decorrenza dei termini o per leggi ad hoc. Piu' che la speranza io ho perso la fiducia, ma non nella classe politica, in cui non la ho mai riposta, ma nei miei concittadini che sempre piu' la danno a chi da una buona immagine ed i qualche modo sembra poter porre rimendio alle cause del loro crescente malcontento trovando un capro espiatorio in una razza, una classe politica o addirittura una classe di lavoratori (gli statali). |
Caro Mauro,
sono completamente d'accordo. Unica precisazione, d'obbligo, è che nella schifezza, c'è chi è meglio e chi è peggio. Non sono tutti uguali. Potendo li manderei tutti a casa, ma non sono tutti uguali. No, non lo sono. A presto |
La CGIL sembra abbia firmato il nuovo piano.
I piloti ancora no. Una considerazione. Il piano Air France prevedeva 2150 esuberi. Il nuovo piano CAI, firmato oggi, 3250. Vorrei sapere come Berlusconi e la CGIL lo spiegheranno alle 1100 persone (e famiglie) che hanno perso il posto di lavoro e che invece lo avrebbero mantenuto se avessimo accettato. E vorrei sapere come verrà giustificato il dover pagare noi i debiti, quando li avrebbe pagati Air France. Staremo a vedere, anche se la risposta la conosco già: un grande successo strombazzato ai quattro venti, fango sugli avversari e soprattutto gran silenzio sulle vittime. A presto |
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Ogni... governo ha, e fa, i propri inciuci.
Il precedente governo, ha avuto la possibilità di lavorare per trovare una soluzione al problema Alitalia,come ad altri(vedi legge sul conflitto d'interesse). Oltre all'indignazione attuale,cerchiamo di capire perche non è stato fatto qualcosa in precedenza. Io non sono in grado,voi??? |
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A due mesi dalle elezioni il capo dell'opposizione ha cominciato ad urlare come un'aquila che il governo stava cedendo agli stranieri l'Alitalia, infischiandosene degli interessi del Paese (a non vedersi caricare sui conti pubblici i debiti, come sta avvenendo con CAI), e dei lavoratori (visto che oggi ci sono 1100 licenziati in più). Il governo di allora, nonostante l'accordo con Air France fosse una delle poche cose buone fatte, si spaventò perchè temette di compromettere le elezioni oramai prossime, e che già lo vedevano quasi certamente perdente. Ebbe paura del ricatto, e cedette, predisponendo il prestito ponte richiesto, basta leggersi i giornali, proprio da Berlusconi. Il resto è storia di questi giorni. Io non capisco come mai molte persone sembrano dimenticare quello che è stato scritto sui giornali il giorno prima, e soprattutto le frasi fra virgolette. Non mi riferisco a te, ma agli italiani in genere. A presto |
Io mi ricordo che il discorso Alitalia non ha interessato il governo solo gli ultimi due mesi di governo, ma anche l'anno precedente.Mi ricordo male o fu indetta un specie di asta??in questa comparivano tre trittici e in ognuno di essi vi era un vettore internazionale(nello specifico air france,lufthansa,aeroflot #23 ),affiancati da personaggi +o- noti.Di questi, tra ritiri e buste di offerte, alla fine rimase in piedi la sola airfrance con un offerta al minimo ribasso.Quindi più di una vendita,si trattava di una svendita,con annessi 2500 esuberi.
Questo è quello che i miei remoti(e pochi) neuroni ricordano. P.S. a onor del vero,e di cronaca,in uno dei su citati trittici compariva anche Airone |
io non entrerei nel merito del numero degli esuberi, ma sul fatto che nell'offerta attuale e, a mia conoscenza solo in questa, siamo noi a pagare i debiti.
Capisco che la differenza fra i numeri dei licenziamenti (meglio direi cassa integrazione che e' diverso!) e' importante, ma non capisco perche' bisogna rendere appetibile l'offerta facendo pagare a noi i debiti, visto che precedentemente vi erano state altre offerte, verosimilmente piu' penalizzanti per Alitalia, ma meno per il debito Pubblico |
e come avrete notato di debiti se ne parla poco........ (correggetemi se sbaglio perche' non leggo molti giornali e non guardo TV)
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Dovresti quindi ricordare anche che tutte le offerte prevedevano, come ovvio, un prezzo da pagare per prendersi tutto, debiti compresi. Nessuno si era mai sognato, anche solo di immaginare, di "salvare" l'Alitalia creando una società che se ne prendesse i debiti, e caricandola allo Stato. Ad oggi ancora nessuno ha spiegato per quale ragione dovremmo essere contenti del piano CAI, che ci lascia i debiti, invece del piano Air France, che se li prendeva. E non ho ancora capito chi spiegherà ai 1100 inchiappettati da Berlusconi, che certo non perde il posto di lavoro, che sono stati sacrificati solo perchè lui voleva fare il salvatore della patria (e non l'ha salvata). E' di pochi minuti fa la notizia della firma dell'Anpav, uno dei sindacati degli assistenti, ma del rifiuto degli altri (la maggioranza). Mi diverte questa cosa: a sentire Anno Zero, e soprattutto Porta a Porta e i telegiornali, sembrava esistessero solo i piloti... Al di là di tutto, io spero che la trattativa fallisca, anche se credo che non fallirà perchè il ricatto è un'arma micidiale e straordinaria. Vorrei fallisse per il nostro interesse di italiani, e perchè sono profondamente convinto che la CAI sarebbe l'ennesima puntata di un serial dell'orrore: fra qualche anno staremmo di nuovo a parlare di fallimento e di soldi bruciati o spariti. Cose che noi italiani conosciamo bene. Io tifo per una soluzione diversa: fallisca quello che deve fallire, si chiudano in conti, e si ceda l'attività a chi la sa gestire, cioè ad una grande compagnia straniera. Ma questo a Berlusconi non fa comodo... A presto |
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Siamo rovinati: alcuni politici sono pericolosi criminali, alcuni sono pericolosi scemi. Decidi tu dove vuoi inserire Veltroni. Francamente non mi interessa. A presto |
Avetenotato che non si parla piu' di Alitalia nei TG? secondo vi perche?
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Già, chissà ;-)
Ora però siamo arrivati al punto, come accadde negli anni venti, che il presidente del consiglio si permette di dire, nonostante la Costituzione, che procederà anche senza l'appoggio parlamentare, usando i decreti legge. Mi ricorda il pelato. Lui dice che il popolo ha scelto il governo, e quindi è legittimato a farlo. Mente e la gente ignorante gli crede: il popolo, cioè noi, non ha votato il governo, ma i membri proprio del Parlamento. Eh già, ma sapessi quanti ne ho sentiti in questi giorni riempirsi la bocca con queste assurdità. Fra poco ci dirà che lui discende da una dinastia di marziani, e tutti si precipiteranno a comprare i dischi volanti della mediaset... A presto |
E già, pure io ho visto un tale, il quale cognome inizia per V e finisce per eltroni, tornare in fretta e furia dagli USA,dove si era recato(con volo alitalia,pagato dallo stato) per pubblicare il suo libro,dove con i proventi di quest'ultimo si è comprato un sontuoso appartamento nella grande mela.Tornato per prendersi i meriti di una mediazione,dove la cgil il giorno prima diceva no assoluto e il giorno dopo no-problem #24 #24 dicasi la stessa cosa per Piloti/assistenti al volo,che come era da immaginarsi in questa situazione sono caduti in piedi.A gia, non hanno più il servizio di pick-up,qualche giorno di ferie in meno(da 45 -05 a 38 -05 -05 ,se non erro) anche le ore di permesso sono passate da 33(mensili) a 30.Devono solo volare qualche ora in più conservando però lo stesso trattamento economico.In fine,dato che questi "rimedi" li facevano versare in condizioni di ristrettezza,hanno pensato bene di equiparare il pilota al dirigente.
Per quello che riguarda i decreti rientra tra i suoi compiti e nelle sue possibilità,sinceramente vedo questa "tecnica" come il ricorso alla fiducia a cui è ricorso innumerevoli volte il governo precedente. Per vedere servizi sull'alitalia e a vere una parziale informazione basta andare su rai3.Ovviamente sono notizie che vanno filtrate,ma con un pò di perlon e spugna fine vicino al televisore ci si riesce tranquillamente ;-) ;-) ;-) ;-) |
Io mi limito alle seguenti considerazioni:
- i debiti dell'Alitalia li paga lo Stato, cioè noi. Ryanair ha già annunciato ricorso all'Unione per violazione delle norme del Trattato in tema di concorrenza - per quel che mi riguarda, Veltroni è l'ideale avversario di Berlusconi: impresentabile, tendenzialmente filoamericano, tutto fumo e poco arrosto, affetto da mal di schiena cronico a forza di piegarsi - i piloti ne sono usciti male, ma non malissimo. Del resto era scontato: da sempre ai piloti è stato concesso di fare i padroni, nonostante l'infimo livello medio che li contraddistingue. Una buona parte di loro ha comunque pagato dazio, visto sono in esubero - gli assitenti di volo ne sono usciti male. Molti ne sono usciti e basta, nel senso che hanno perso il posto di lavoro. Come spesso accade, hanno pagato, fra loro, i meno "inseriti" - in totale, rispetto al piano Air France che, ripetiamolo fino alla nausea, avrebbe pagato lei i debiti, ci sono 1100 disoccupati in più, a carico dello Stato - gli ammortizzatori sociali per questi esuberi sono a carico nostro, e da quanto ho appreso sono scandalosamente favorevoli, nel chiaro tentativo di traslare per l'ennesima volta il prezzo della trattativa sulle casse dello Stato, cioè nostre. Si fa presto a fare affari in questo modo: riduco il personale e carico le spese, enormi, sulla gente - per quanto riguarda i decreti ed il modo di governare, l'argomento è tecnico e storico. Per un approfondimento rimando il volenteroso lettore ai seguenti due testi: - Manuale di diritto pubblico - Amato e Barbera, u.e. - Storia del fascismo - Renzo de Felice, opera omnia (i principali sono sei volumi dal 1921 al 1943, estremamente interessanti e scritti dal massimo conoscitore del fascimo, tra l'altro nemmeno tanto ostile al ventennio) - per quanto riguarda raitre, riconosco che non è eccezionale. La preferisco tuttavia all'informazione delle televisioni del presidente del consiglio. A presto |
xx
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Sarei felice che qualcuno lo sapesse |
mauro56,
Io lo percepisco e non ho mai pensato che la divisione in Bad e Good fosse una cosa seria, sembra una barzelletta alla faccia di tutte le regole del libero mercato, si libero quando fà comodo, se deve essere così teniamoci le aziende di stato, facciamo fuori (nel senso mandiamoli a casa) questa massa di dirigenti capaci solo di aumentarsi lo stipendio. Che delusione (non da ora) siamo buoni a fare casino solo se la domenica non si fa una partita di calcio. Ci meritiamo questo e di peggio, basta avere le reti... e questo qualcuno l'ha capito da diverso tempo... |
domanda...
ma la stiamo ancora mantenendo noi Alitalia (perdita giornaliara circa 2,300 milioni) oppure è passata a CAI...dai giornali (tele) non l'ho capito..tanto rumore poi silenzio assoluto... |
domanda...
ma la stiamo ancora mantenendo noi Alitalia (perdita giornaliara circa 2,300 milioni) oppure è passata a CAI...dai giornali (tele) non l'ho capito..tanto rumore poi silenzio assoluto... |
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CIAO #19 #19 #19 |
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ragazzi adesso la Cai fa la furba! Adesso sono loro che abbandonano la trattativa dopo tutta la pressione mediatica messa ingustamente ai piloti per riprendere la trattativa #24 non sarÃ* mica perche' i 300 milioni di prestito ponte sono stati impugnati dalla ue?
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ragazzi adesso la Cai fa la furba! Adesso sono loro che abbandonano la trattativa dopo tutta la pressione mediatica messa ingustamente ai piloti per riprendere la trattativa #24 non sarÃ* mica perche' i 300 milioni di prestito ponte sono stati impugnati dalla ue?
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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