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Mi fai anche privatamente l’elenco di tutte le persone che dicono che l’akadama è inerte? fertile, secondo al tua definizione, cioè: “semplicemente un supporto dove le piante possono attingere nutrienti” lo è qualunque fondo vecchio che viene concimato, anche il policromo, perfino la melmetta che Enrico utilizza (la utilizzo anch'io) per allevare animali acquatici..... come qualunque fondo che viene sfruttato senza reintegrare nulla diventa infertile akadama o fondi ada compresi Quote:
Massimo quando il discorso ti sembra "esagerato" per favore fammelo notare, nelle intenzioni sto rispondendo solo perchè penso che molte cose vengono date per scontate, e quindi succede spesso nei forum vanno avanti teorie solo per simpatia dell'autore che le propone ed anche per la loro originalità, mentre certe volte poco interessa andare ad approfondire, perchè è molto faticoso, bisogna studiare Quote:
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Assulatamente nessun problema nello scrivere con te corrà, ci mancherebbe e giammai potrebbe diventa re un flame o altro.Anzi questo tipo di puntualizzazioni sono quello che da un po manca in tutte le sezioni.
Tornando a noi questo http://www.acquariofilia.biz/viewtop...er=asc&start=0 è il che ti accennavo(ha anche una 2a parte,ma merita di esser letto per gli utenti che hanno partecipato) Nell'esempio che fai dell'aka al sole con Ro e la nascita di alghe non mi sorprende.Essendo una terra un qualcosa dentro ci sarà pure no??Diciamo che il termine inerte non è di quelli più appropriati,estendo il concetto in è un tipo di terra che non da un apporto importante a livello di nutrienti per una sana e rigogliosa crescita delle piante. Mi associo al fatto dei fondi vecchi, che a volte possono essere meglio di fondi fertilizzati ada o altro che sia. Non sono tanto d'accordo sul fatto che tutti i fondi si esaurisco,in quanto la flourite è una chiara eccezione da questo punto di vista.E' sicuramente carente di NPK(ecco perche deve essere integrata[non reintegrata, sottilissima differenza] con le tabs) ma sulla sua durata ad oggi non esiste una quantificazione temporale,perche anche dopo anni mantiene le sue proprietà(anche se dopo tale tempo cadiamo ne discorso fondi vecchi) Anche il termine copiosa è sicuramente errato e fuorviante,diciamo che l'estrazione dei nutrienti da parte delle piante risulta essere più facile in fondi fertili(in quanto sono disponibili nell'immediato) che con l'aka Ovvio che tutti questi discorsi in parte non hanno una certa importanza se l'aka deve essere posizionata in un caradinaio,che per ovvie ragione raramente ha le caratteristiche di un plantacquario.Infatti l'aka quando deve essere usa in quest'ultimi la si mischia con lapillo vulcanico,osmocote,ect..ect.... se si ricorre a questo le ragioni mi sembrano ovvie. |
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in quel post ci sono 2 discorsi discordanti quello espresso dalla Diana Walstad (in cui riferisce delle proprietà di fertilità) e quello di qualcuno che dice che l'aka non è un substrato fertile se l'essere fertile vuol dire: l’essere adatto alla coltivazione, mbè qui mi sembra che siano in molti ad avere le idee confuse o comunque ad intendere questa parola non in modo univoco Quote:
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www.acquatica.info/foto/vascaforesta.jpg ciao |
Re: il mio caridinario...nebbioso!
volevo fare i mie complimenti per aver postato questo topic.
hai innescato una discussione tra i big veramente interessante e ricca di contenuti tecnici. complimenti a dimorfoteca e tuko, che quotidianamente ci insegnano tante cose. GRAZIE RAGAZZI. |
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Cmq bisogna anche fare una distinzione delle tipologia di piante che vengono coltivate nella sola aka(se devo fare una vasca con sole crypto e qualche epifita l'aka va più che bene,anche se l'integrazione la si dovrà fare ugualmente). Le piante esigenti non lo sono solo dal punto di vista della luce,perchè se adegui quest'ultima inevitabilmente devi farlo anche a livello nutrizionale(leggi fertilizzazione del fondo e liquida).La sola aka per questo tipo di piante per esempio non rende. Va da se che per una vasca dove si intende allevare i crostacei l'aka è un tipo di fondo ottimale,in quanto il fattore primo sono loro e non le piante. Per i fondi che si esauriscono,intendo semplicemente l'apporto dei minerali contenuti in esso(macro e micro elementi), atti alla nutrizione delle piante.La flourite sotto questo punto di vista sembra immune.Sicuramente il segreto sta nella sua composizione(conosciuta) e nella cottura ad un tot di gradi,ma sotto questo punto di vista la seachem non da info e spesso si nasconde dietro la più classica delle fresi:segreto industriale. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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