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Io ho solo scritto che i cambi sono necessari, siano essi più o meno ravvicinati e più o meno cospicui. Era volutamente generico, mi riferivo solo alle due variabili di tempo tra un cambio e l'altro e alla quantità di acqua sostituita. Da quello che scrivi sembra quasi che tu abbia interpretato la mia frase come "fate cambi frequenti e cospicui!". Non era una risposta direttamente riferita al tuo post iniziale. Per risponderti comunque è chiaro che ognuno di noi si è posto la domanda di come comportarsi con i cambi parziali. Non esiste una regola ferrea o aurea, la decisione dipende da molti fattori e l'equilibrio ognuno lo deve trovare nella propria vasca. Non servono a molto i confronti con quelle degli altri. I test possono però essere d'aiuto e una buona base di partenza. Mi spiego meglio. Tralasciando gli NO2, che si suppone siano sempre prossimi allo zero o comunque non misurabili (altrimenti il filtro è da considerarsi insufficiente), è possibile testare NO3 e PO4 immediatamente dopo un cambio parziale e più volte a distanza di un intervallo di tempo predefinito (poniamo ogni tre giorni ad esempio). Dopo qualche misurazione puoi vedere di quanto aumentano i valori di nitrati e fosfati e in quanto tempo si avvicinano ai valori limite. Ciò può aiutarti a scegliere ad esempio se fare cambi settimanali, bisettimanali o addirittura mensili. Dopo il cambio parziale puoi misurare nuovamente i valori e decidere se anticipare o posticipare il cambio successivo o se ridurre o aumentare la quantità d'acqua. Ovviamente questa "analisi" può servirti all'inizio, per trovare come dicevamo il giusto equilibrio.Poi una volta preso il ritmo puoi testare l'acqua anche con meno frequenza. E' chiaro comunque che il tutto dipende da com'è strutturata la vasca, da quanti e quali pesci ci sono, da quante piante, da quanto cibo si somministra, ecc. Non è detto quindi che se trovi l'equilibrio poi tu non debba fare delle modifiche se nel frattempo cambia qualche variabile (é per questo che almeno una volta al mese i test sono consigliabili). Per evitare tutte queste valutazioni, prove, ecc. spesso si preferisce consigliare ai novizi di cambiare il 10-15% di acqua una volta a settimana, che è una combinazione tempo/quantità che può dare buoni risultati nella maggior parte dei casi. Come dicevamo però, non tutte le vasche sono uguali. |
wtrman, concordo con quello che dici , amacguy, gli ho anche postato come si può calcolare l'efficacia di un cambio. penso che lui voglia avere tutte le soluzioni subito , ma non è semplice , esox, le albumine sono comunque proteine , comunque sono tutti composti derivati dal metabolismo dei pesci ....fammi capire , se tu con 4 pesci ,in 300l cambieresti 180l al mese , se ci fossero una 40ina cosa faresti ? ...siamo costretti comunque a fare cambi d'acqua pechè forziamo un sistema naturale , più ci avviciniamo all'armonia naturale , minori saranno i cambi da effettuare
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Con la restante parte della risposta non hai fatto altro che confermare la mia tesi. Ovvero, che i test mi devono servire a "calcolare" il da farsi relativamente alla "mia" vasca in "queste condizioni". Purtroppo, però, leggendo i vari topic, ho sempre e soltanto letto che bisogna cambiare l'X% di acqua ogni X tempo e la cosa, francemente, non mi tornava logico-scientifica. Grazie. ;-) |
Lo devi aver letto nella sezione "Il mio primo acquario", spesso ai neofiti si consiglia questa "regola generale" in quanto, quando ci si avvicina al mondo degli acquari, è già difficile accettare di non poter mettere discus, cardinali, guppy e scalari nello stesso 30lt...
Quoto comunque wtrman, in tutto. |
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certo, con 4 pesci se non ho voglia quella domenica di cambiare l'acqua non è che mi sveglio il lunedì con un disastro... |
esox, ok , fondamentalmente diciamo le stesse cose , non sapevo che le piante facessero guerre chimiche , ho meglio non l'ho mai tenuto in considerazione , forse perchè non le ho mai allevate , non sono d'accordo , sui cambi del 60 %al mese in un acquario praticamente senza pesci , sono d'accordo sui cambi d'acqua comunque , il caso che hai citato , comprende comunque un acquariofilo su mille , generalmente si fanno i cambi per tenere sotto controllo i nutrienti , o meglio chi effettua cambi solo per eliminare alcune sostanze , non chiede consiglio sui no3 nel forum .... cambi regolari permettono anche di controllare le imprecisioni nei dossaggi di quelche elemento , noto molti post di appasionati che scrivono di somministrazioni di fe , senza effettuare mai un controllo ...
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Esox (o anche qualcun altro, ovviamente), hai sottomano qualche link o qualche testo in cui si affronta il problema degli inibitori emessi dalle piante?
Io ho nitrati e fosfati molto bassi, ma noto lo stesso che nelle mia vasche dopo i cambi d'acqua le piante ripartono alla grande, e che i cambi frequenti le fanno crescere bene tutte mentre altrimenti qualcuna cresce ma altre si fermano. Il discorso dei cambi frequenti negli acquari con piante l'ho sentito dire ma non ho trovato nessun testo approfondito (qualche cenno mi pare sia sul sito Dennerle e qualcosa di Amano). |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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