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-   -   La mia esperienza col metodo vodka. (http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=60541)

blureff 28-10-2006 13:10

allora togliendo troppo velocemente azoto dall'acqua al dsb viene a mancare il il nutrimento ho meglio l'ossigeno hai batteri anaerobici che prelevano daigli no3,poiche vengono assimilati dai batteri eterotrifi piu velocemente,questo comporta una lenta e graduale moria di questi e di conseguenza un inalzamento dei nutrimenti organici disciolti,quindi trovare un giusto equilibrio e abastanza difficile e ci vuole molto occhio
ma il pericolo rimane sempre su livelli di guardia,poiche un fondo alto povero diciamo di vita batterica si corre il rischio che vada in marcescenza creando zone dove si formano acidi solfidrici dannosi x l'acquario
x cui ok usare fonti di carbonio,ma lasciar passare moltooo piu tempo al sistema si instaurare il suo equilibrio gia precario
x questo motivo a mio avviso chi ha un rifugio,ho dsb deve andarci piano,salvo che non venga alestito in seguito
ti diro di piu in quel periodo che la stavo usando propio x una leggero rilascio di questo acido mi si sono avvelenati i pesci morti in 1 gg senza presentare sintomi, anomali,x questo avevo presuposto avvelenamento ho perso lo zanclus ed il p crisurus,mentre il navarcus ha rischiato ma e forte e si e ripreso,pero e un dubbio che non vorrei ripetere x avere la certezza di quanto e sucesso
ora utilizzo elos purist
ma a dosaggi molto ridotti
ciao da blureff

NIKO 28-10-2006 13:21

Donatello come ben sai anche io usavo il purist, ed i problemi sono scaturiti proprio da questo.

Ora io non ho letto da nessuna parte e nemmeno mi e' stato detto, che tale meodo puo' avere delle complicazioni, con vasche altamente ossidanti come la mia, o che ci sono delle controindicazioni ad usare tutta la linea con fondi alti di sabbia in vasca o refugium.

La cosa mi e' stata riferita dopo e solo dopo che sono iniziati i problemi.

Con tutta la buona volonta' di fare da beta tester, e con tutto limpegno possibile seguendo scrupolosamente dosi e tempi di somministrazione dei vari prodotti, io non ho avuto riscontri positivi.
E' un sistema a mio avviso molto aggressivo che sconvolge radicalmente la fauna batterica di un sistema gia' avviato. Molto diverso e piu' propositivo secondo la mia opinione l'uso in vasche nuove o appena avviate, sicuramente puo' essere un buon inizio, ma non lo vedo bene su vasche che come la mia che avevano raggiunto gia' un certo equilibrio.

PS : meno male che sono io quello che pasticcia troppo ;-)

blureff 28-10-2006 22:51

ed io allora,non sapevo nemmeno i dosaggi e quando mi hai detto i i tuoi mi ero spaventato,pero alcune piccole nozioni di chimica le conosco,ed qualunque sia la cosa provi vado sempre x gradi,ad aumentare si fa sempre in tempo,ma i sovradosaggi li paghi,e lo so x via dei 3 anni con zeovit,facendo varie prove,e atrezzature varie,diciamo che pasticcio si ma con testa,io mi ci trovo non bene di piu,lo vedo semplice e funzionale,solo i dosaggi vanno saputi gestire,meno complicazioni ci sono x vasche nuove ho allestite da poco quindi in maturazione
tu hai gia un'enorme ossidazione dovuta allo skimmer,una buona inluminazione,ma hai una zona di ossidoriduzione,quindi va sempre bilanciato,il problema e che il refugio e stato fatto prima,io non dico no alla wodka,ma di andarci con gradi molto piu lunghi nel verificare se i dosaggi son giusti ho meno,lasciar stabilizare il sistema almeno 10-15 giorni,e nel frattempo vedi la reazione della vasca,se dosando X hai un risultato non e detto che aumentare lo migliora,magarti inizialmente ma poi il crasch del sistema colasso,e sta storia lo gia vista accadere ad un amico di milano,ci ha impiegato un sacco di tempo e con perdite di animali
ciao da blureff

NIKO 28-10-2006 23:26

Donatello che c'entrano l' avere le nozioni con IL NON avere Le GIUSTE INFORMAZIONI?

Io non ho dosato in modo esagerato anzi ho sottodosato, quelle che erano le dosi minime, cmq non voglio parlare del purist ma di come funziona la vodka, per ora ha dato buoni risultati, quando mettero' i conigli al posto delle acropore dentro la vasca sarai il primo a saperlo.

Tutti chimici e dottori siete diventati su sto forum.

PEPPECL 29-10-2006 00:08

Io la sto usando la wodka, e devo dire che fino ad ora ho avuto degli ottimi risultati senza
Sono partito che avevo i nitrati a 25 (test salifert) e adesso con lo stesso test non sono rilevabili.
Per i fosfati avevo le resine nel letto fluido e (test salifert) non ne ho mai rilevati.
Sono partito all'incirca come NiKo e nel giro di un 4 mesi sono arrivato a dosare 13 ml al giorno, cosa che continuo a fare attualmente. Ora vorrei provare gradatamente a diminuire la dose. L'unico dubbio che ho e quello se conviene o no aggiungere periodicamente batteri....

rck300 29-10-2006 01:18

Ormai da un anno sto usando un sistema di controllo dei nutrienti inorganici tramite riproduzione batterica. Tra i vari aspetti interessanti che ho avuto modo di approfondire, uno in particolare riguarda proprio l'uso di questi sistemi in presenza di un fondo alto.
Usando fonti di C complesse, come l'acetato ad esempio, si vanno ad alimentare i batteri eterotrofi che , sviluppandosi in modo esponenziale, consumano molto C, P , N ed un pò di ferro. La schiumazione fà poi il resto.
La presenza di un fondo alto complica un pò le cose dal momento che la flora anaerobia presente ad un certo punto "muore di fame" per ridotta quantità nitrati, già consumati dagli eterotrofi.
Avremo quindi un momentaneo calo di nutrienti, seguito da un loro aumento per l'effetto della degenerazione batterica in atto sul fondo.
In sostanza l'equilibrio si avrà solo dopo un certo lasso di tempo.
Inoltre, se all'inizio della somministrazione di C i valori di fosfati e nitrati sono piuttosto alti, è prudente procedere con dosaggi molto ridotti facendo test ravvicinati e con una certa regolarità. Questo per prevenire eccessivi cali che si evidenziano principalmente con sofferenza delle colonie e sbiancamenti vari.
Personalmente, ho iniziato a dosare dosi piccolissime per arrivare, dopo tre mesi, a valori di no3 e po4 a livelli non misurabili, partendo da po4 a 0,05 ed no3 a 10.
Altro aspetto interessante riguarda il modo in cui si fa aumentare la flora batterica:
bisognerebbe capire se sia più importante dare cibo ai batteri o fare in modo di stimolarne la loro riproduzione. In questo secondo caso avremmo uno sviluppo più "generalizzato" dei batteri (autotrofi ed eterotrofi) e comunque sempre in "equilibrio" col quantitativo di nutrienti presenti in vasca con minor rischio di squilibrio del sistema. Ecco quindi che si renderà meno necessaria l'aggiunta esterna di ceppi batterici.
Questo è quello che ho capito io; se ho scritto grandi cavolate correggetemi pure.
La palla ora va ai più esperti.
Ciao!!

NIKO 29-10-2006 01:31

Personalmente gia' 2 anni fa avevo avuto una brutta esperienza con zeovit e mi ero ripromesso di non usare piu' alcun boccettino, ma l'uomo e' coglione si sa.

In ogni caso ormai il danno l'avevo fatto e la vodka mi e' sembrato il modo migliore per ripristinare la situazione.

Vorrei ricordare che stiamo parlando di una vasca di 650 forse 700 lt netti, con 1 KW di luce sopra e' uno skimmer abbastanza performante.

Sono arrivato a dosare 4.0 ml di vodka in un mese circa, non ho buttato litrate di alcolici dentro la vasca.

blippo 12-11-2006 19:20

Metodo Vodka
 
Scusa,ma oltre alla vodka,calcio,magnesio ecc.,vanno aggiunti altri integratori? -28d#

Rama 12-11-2006 23:43

blippo, la vodka non è proprio un "integratore"... -05 non aggiungere nulla, e se aggiungi qualcosa solo dopo aver fatto i test. ;-)

*Tuesen!* 13-11-2006 22:34

Quote:

La presenza di un fondo alto complica un pò le cose dal momento che la flora anaerobia presente ad un certo punto "muore di fame" per ridotta quantità nitrati, già consumati dagli eterotrofi.
Non muoiono di fame.......anche gli anaerobici sono eterotrofi. L'NO3 serve per la respirazione in ambiente povero di ossigeno. Quello che succede in pratica è un massiccio spostamento di batteri anaerobici facoltativi (facoltativi perchè possono respirare sia O2 disciolto che O2 ricavato dalla scomposizione dell'NO3) verso zone ricche di ossigeno (per carenza appunto di NO3).La quantità di batteri rimanenti nelle zone povere di ossigeno è direttamente proporzionale alla quantità di NO3 presente in acqua...in pratica si creano le stesse condizioni di un sistema che gira povero di NO3 già di per sè. Il problema si presenta quando in un sistema fortemente inquinato, (e quindi generalmente mal gestito) tenuto sotto controllo con carbonio organico, si smette di somministrare carbonio....gli NO3 si alzano repentinamente e i batteri si trovano in zone in cui non avviene scomposizione di NO3....occorrerà del tempo prima che questi batteri ritornino dal loro luogo di provenienza....come del resto accadrebbe in un sistema ben equilibrato e per un qualsiasi motivo (morte di qualche pesce ecc...) il livello degli inquinanti sale...anche in questo caso occorrerà del tempo prima che le cose si stabilizzino.
P.S. il carbonio organico deve nutrire gli anaerobici facoltativi...altrimenti in che modo gli NO3 si riducono? #24


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