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forse hai qualche pesce di troppo per 50l. Hai idea di 6guppy e 2black molly quanti figli di faranno ritrovare ?!! I neon con quel ph non è il loro ambiente. |
Sono d'accordo con iurisprudens1981, meno con Magnum. Certo che il carbonio è necessario a tutte le piante, ma non è vero che più è meglio è per tutte le piante. Intendiamoci non è che faccia male, ma è inutile. E' indispensabile un maggior apporto di co2 per quelle piante che richiedono forte illuminazione perchè a fronte di una sintesi clorofilliana fortemente stimolata è necessario un maggior apporto di carbonio per assecondarla. Non così per piante, come le Anubias, che non sono in grado di sfruttare un eccesso di co2. Se guardi in:
http://www.acquariofilia.biz/viewtop...600&highlight= Vedrai che crescita di Anubias ho senza fondo fertilizzato, senza diffusore co2 e senza fertilizzanti liquidi. A fronte di una crescita indicata dai testi di 1/2 foglie al mese le mie ne mettono 3/4 e non solo le nana. In conclusione sono del parere che consigliare (a volte perentoriamente) a tutti indiscriminatamente, specie ai principianti, il diffusore di co2 vuol dire talvolta indurre a spese e complicazioni inutili |
Forse mi sono spiegato male, ma non ho mai parlato di un "eccesso" di co2. La co2 naturalmente disciolta in acqua è generalmente insufficiente anche alle anubias. Di conseguenza, le piante sono costrette a ricavarne parte dalla scissione dei bicarbonati, processo che tuttavia è energeticamente molto dispendioso. Per risolvere tale problema è sufficiente introdurre anche una minima quantità di co2 tramite un impianto, che, attenzione, può anche essere artigianale (data la modesta quantità necessaria), quindi non necessariamente dispendioso. Non solo, ma se pensi che 3-4 foglie al mese per un'anubias nana siano tante, allora dovresti vedere cosa succede con aggiunta di co2 ;-) .
Detto questo è vero che anubias et similia crescono comunque senza aggiunta di co2, ma non è detto che crescano al meglio. |
io resto dell'idea che la co2 se non supportata da buona illuminazione e buona fertilizzazione non serva proprio a nulla....
non ho idea di che qualità sia il verde incanto della askoll, e poi non ho ancora capito bene che "lampadina" deve aggiungere..... |
Magnum credo che tu sia molto esperto di acquariologia e come tale ti sarai anche accorto che a me non piace "pompare" acquari e piante (come non sopporto pesci che siano frutto di incroci da allevamento). Per eccesso nel mio post intendevo quel che non può (secondo me) essere assimilato dalle piante non una eccessiva quantità in acquario. Nella mia ignoranza e senza ombra di polemica, ti chiedo se hai notizia che nei luoghi di origine delle Anubias vi sia più co2 che negli acquari.
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Non sono molto esperto di acquariologia, magari. Quel poco che sò l'ho appreso grazie a questo sito e leggendo qua e là #36#
Per rispondere alla tua domanda direi che generalmente si, nei luoghi di origine delle anubias c'è più co2 che nei nostri acquari (ovviamente di quelli senza co2 aggiunta). Dico questo non perchè io sia mai stato nei luoghi dove crescono le anubias, ma per una serie di considerazione super smentibili. Ad esempio è una pianta palustre che cresce in gruppi parzialmente emersi. Questo fa si che abbia accesso all'atmosfera, quindi alla massima fonte di co2. Per questo le piante galleggianti crescono molto rapidamente anche in assenza di co2 aggiunta. Inoltre vive in acque molto mosse, questo fa si che anche se sommersa ha garanzia di scambi gassosi molto pronunciati, cosa che in acquario avviene in misura molto ridotta. Con questo non voglio dire che sia sempre necessaria la co2, è evidente che molte piante si accontentano di quella normalmente presente in acqua, tuttavia a mio avviso aiuta molto anche piante meno esigenti come le anubias, ecc.... E' evidente che ne basta poca, non necessita certo delle stesse quantità di altre piante tipo glosso o latre. Visto che il topic ha come titolo "co2 questa sconosciuta" volevo solo precisare alcuni punti a mio avviso interessanti, senza alcuna polemica, anzi, il confronto con altre opinioni è sempre ben accetto :-)) |
Magnum, fammi capire: se nell'aria c'è così tanta co2 e se gli scambi gassosi di un'acqua fortemente mossa la arricchiscono di co2, com'è che l'aeratore e i gorgoglii di acqua di ritorno dal filtro e la distribuzione a pioggia sono fortemente sconsigliati (ovviamente negli acquari con piante) perchè liberano la co2 in atmosfera impoverendone l'acquario? non ho neanche capito come fa l'Anubias ad essere una pianta palustre e nel contempo a vivere in acque molto mosse, forse è stato un lapsus e volevi dire che è una pianta semiemersa invece che palustre. Da quel che ho letto e dalle fotografie del suo habitat che ho visto credo che viva in acque con corrente lenta, ma forse dipende anche dalle specie. Come giustamente hai detto, visto il titolo del topic, non penso che siamo assolutamente fuori tema.
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Il discorso dell'areatore è molto lungo e complesso e data la tarda ora spero vorrai scusare eventuali inesattezze. L'areatore è sconsigliato a priori negli acquari in maniera assolutamente sbagliata. Ti sorprenderà forse che l'areatore può contribuire in maniera significativa ad apportare co2 in acquario. Infatti l'areatore immette aria in acquario che contiene circa lo 0.030% di co2. Questo vuol dire che in acquari con molti pesci e poche piante (nei quali manca ovviamente un impianto di co2) risulta utile. Il discorso cambia nel momento in cui si parla di acquari con un impianto di co2 e molte piante (chiamomolo "spinto"). In questo caso è evidente che l'uso di un areatore con le luci accese diventa controproducente in quanto la co2 è fornita esternamente e l'ossigeno è prodotto dalle piante. Tuttavia l'areatore può risultare utile di notte, quando cioè c'è una forte saturazione di ossigeno. In questo caso allora l'uso dell'areatore aiuta perchè allontana non la co2, come si può pensare, ma l'ossigeno stesso, per avvantaggiare le piante. Infatti la "filosofia" ADA (che prevede acquari molto spinti) consiglia l'uso di un areatore la notte ed in effetti sto proprio in questi giorni sperimentandone gli effetti sul mio acquario.
E' inoltre ovvio che un movimento superficiale dell'acqua svolge funzioni più o meno (ma non troppo) analoghe a quelle descritte per l'areatore, favorendo cioè gli scambi gassosi. Quindi il fatto che vengano sconsigliati areatori ecc..... non sempre corrisponde ad un'affermazione esatta, ma bisogna distinguere tra i diversi casi. Ad esempio nell'acquario di klesh (sempre che non inserisca un impianto di co2), non mi sentirei di sconsigliarlo, visto che il numero delle piante non è altissimo rispetto alla concentrazione dei pesci che invece è leggermente elevata. Per quanto riguarda poi le anubias in particolare, le principali specie (tra cui la nana) crescono in zone differenti principalmente Camerun, fiume Vittoria, ecc..... La si trova principalmente in zone palustri, in forma semiemersa, ma anche in zone caratterizzate da una buona corrente (come hai detto dipende dalla varietà). Torno quindi a dire che secondo me la concentrazione di co2 nei biotipi naturali delle anubias è maggiore che nei nostri acquari. Resta comunque il fatto che sia insufficiente anche in natura a saturare la fotosintesi (e qui torna il discorso dei bicarbonati). Quindi un apporto esterno di co2 male non fa di certo, sempre secondo la mia opinione. Spero di non aver saltato nulla e di essere stato chiaro, per quanto non sia un chimico e quindi i processi alla base di tutto mi sfuggano in buona parte. Tra l'altro questo argomento ho avuto la fortuna di approfondirlo con un vero esperto. Questo per dire che quello che ho scritto non è frutto della mia sostanziale ignoranza, ma del sapere di altri. |
Perchè un'acqua molto purificata, ad es. distillata, presenta un PH che può arrivare anche a 5,5? Perchè, in assenza di sostanze tampone (KH) la co2 presente nell'aria si discioglie nell'acqua trasformandosi in acido carbonico. E perchè in tali condizioni arieggiando fortemente l'acqua il ph sale? Perchè diminuisce il contenuto di co2, e quindi di acido carbonico, nell'acqua. Quindi non sono sorpreso, ma sono in disaccordo. Quando ho detto -acquari con piante- ho voluto escludere gli acquari con poche piante, tipo grandi laghi africani, in cui il discorso è significativamente diverso. Dovresti poi chiarirmi come è possibile che di notte vi sia saturazione di ossigeno, visto che le piante al buio assorbono ossigeno ed emettono co2. Io sono del parere che immettere co2 nell'acquario sia utile ed indicato per lo sviluppo delle piante solo quando queste sono in numero tale (olandesi et similia) che l'assorbimento di co2 sia tale da superare la velocità con cui si discioglie naturalmente la co2 in acqua.
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e proprio x acquari ed ha 1 temperatura di 10000° kelvin........ |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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