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Le cryptocoryne o le altre non sono epifite, un acquario solo di epifite non le include. Immagino che non dispone di fondo fertile, e da questa condizione immagino che derivi l'acquario di sole epifite. Io penso perchè fornire più luce se poi cerchi l'ombra? Basterebbe una spora di algha per prendere il sopravvento con così tanta luce sfruttata. Tanto vale mettere direttamente poca luce, riduci il rischio di alghe in giro per l'acquario, alle piante non dispiace, e ci risparmi pure un minimo in bolletta. Anche le piante a crescita lenta sono antagoniste delle alghe, condivido in pieno, ma se ci metti più luce del necessario, sia come quantità, che come durata, e se reintegri anche le sostanze di cui si nutrono sto sforzandomi di capire cosa impedisce alle alghe di prolificare. Sul fotoperiodo ok, rimango della mia opinione sul minimo, ma anche aumentandolo non da problemi alle piante di questo tipo, ma per il resto? Le alghe di 4 cose han bisogno: acqua adatta, nutrienti, luce, assenza di sostanze allelopatiche contro esse. Penso ci sia l'amplein. Per la questione di microorganismi rimango fedele al proverbio (scusate l'ironia) nulla si crea e nulla si distrugge, quindi se metti tot elementi in vasca, levi le parti volatili, evaporate o annichilite, avrai esattamente gli stessi elementi eccetto quelli. Certo cambiano le composizioni chimiche, la disposizione degli elementi, l'entropia etc... Ma il carico organico dovrebbe rimanere uguale (approssimativamente), e per quanto questo possa variare con i vari cicli che avvengono continuamente ovunque, a meno che l'acquario in questione non sia di 2 milligrammi, direi che è del tutto trascurabile. Inoltre non vi è alcuna necessità di far decantare acqua, aggiungere biocondizionatori o altro genere di cose, ed è più che inutile un filtro. Le piante assorbono i composti azotati in qualsiasi forma, anzi preferiscono gli stadi precedenti ai nitrati. Data inoltre, la loro lentezza nella crescita e nell'assorbire ciò che devono, per la classica acqua di rubinetto ci vorrebbero davvero molti mesi prima che esauriscono le sostanze di cui han bisogno, e le sostanze di scarto di cui parli, ciclicamente parlando, vengono attaccate dai batteri ritornando appunto in sostanze assimilabili, ma non conoscendo approfonditamente questi cicli, ho preferito comunque consigliare cambi d'acqua, altrimenti avrei detto mai. La CO2 essendo molto volatile, forse è l'esigenza più prossima che queste piante possono avere (soprattutto la bolbitis), mentre per altre come l'anubias credo sia del tutto trascurabile. Se tutti gli altri usano i cambi d'acqua, prova a chiedere loro perchè. Il motivo principale sono i composti azotati, per alcuni è erroneamente l'unico. Ho fatto molte ricerche riguardo gli accumuli pericolosi di qualsiasi sostanza che possa essere presente in acquario, e se non fosse per i composti azotati i cambi già si potrebbero fare moltissimo più in là nel tempo, e se non si introducono altre sostanze come fertilizzanti, cibo per pesci, o anche semplicemente le mani nell'acquario, la necessità dei cambi slitta molto più in là, tanto più in là che in questo tipo di acquario gli eccessi pericolosi vengono dopo altre 2 accortezze: mantenere i valori chimico fisici idonei alle piante, e reintregrare quel poco che queste assorbono. Il secondo punto penso di averlo già abbondantemente spiegato, mentre il primo si tratta esclusivamente di tutte quelle reazioni chimiche (e non solo) che avvengono che modificano i valori, quindi ph,gh,kh,O2,CO2 etc. Non ho parlato degli esperimenti fatti per accellerare la crescita delle epifite, ossia coltivarle prima emerse poi sommerse. A me pare una sciocchezza, altri possono dissentire, se può comunque essere utile all'argomento, ho preferito citare l'espediente. Mi scuso nuovamente per i miei modi, spero di non aver offeso persona alcuna e tediato a morte nessuno. |
Sicuramente non hai offeso me e neanche mi stai tediando anzi.:-))
Posso dirti una cosa prima di ribattere i punti che non mi trovano concorde? Stiamo dicendo quasi la stessa cosa ed abbiamo molte affinita' nell' idea di gestione di una vasca "casalinga" destinata a durare nel tempo con o senza pesci.;-) Sulla gestione della vasca dei tuoi con sola luce solare non stento a credere che crescessero tranquillamente le anubias,per loro è piu' che sufficiente, l'ho fatto anch'io,ma non è questo il caso di fotoperiodo breve. Se a te crescono meglio con fotoperiodo breve posso crederci,ma io ho esperienze diverse e soprattutto questo puo' valere per loro ma non per tutte le piante anche se epifite. Per quanto riguarda la luce qui abbiamo un'opinione leggermente diversa,per me la luce deve andare di pari passo con la fertilizzazione,l'intensita' conta relativamente in acquari poco spinti o con piante poco esigenti,piu' importante è il tipo di luce usato(spettro),ma dare meno ore di luce non è la stessa cosa che posizionare le epifite all'ombra o semi ombra di altre piante. "Le cryptocoryne o le altre non sono epifite, un acquario solo di epifite non le include. Immagino che non dispone di fondo fertile, e da questa condizione immagino che derivi l'acquario di sole epifite. Io penso perchè fornire più luce se poi cerchi l'ombra? Basterebbe una spora di algha per prendere il sopravvento con così tanta luce sfruttata. Tanto vale mettere direttamente poca luce, riduci il rischio di alghe in giro per l'acquario, alle piante non dispiace, e ci risparmi pure un minimo in bolletta. Anche le piante a crescita lenta sono antagoniste delle alghe, condivido in pieno, ma se ci metti più luce del necessario, sia come quantità, che come durata, e se reintegri anche le sostanze di cui si nutrono sto sforzandomi di capire cosa impedisce alle alghe di prolificare. Sul fotoperiodo ok, rimango della mia opinione sul minimo, ma anche aumentandolo non da problemi alle piante di questo tipo, ma per il resto? Le alghe di 4 cose han bisogno: acqua adatta, nutrienti, luce, assenza di sostanze allelopatiche contro esse. Penso ci sia l'amplein." Infatti non ho mai detto di fornire piu' luce come intensita'(forse l'ha detto qualcun altro),solo di dare alle piante le ore necessarie di luce per poter espletare le loro funzioni vitali come in natura. Le 4 cose che citi per le alghe sono le stesse che servono alle piante per vivere e svilupparsi d'altronde sono piante pure loro:-) Ho citato crypto ed echinodorus(pur sapendo che non sono epifite)perchè pensavo volesse fare una vasca di piante facili,se vuole farla di sole epifite puo' usare microsorum ,bolbitis o simili per ombreggiare le anubias(sempre che sia necessario,per me non lo è) Sulla parte riguardante i cambi resto della mia idea,non ho bisogno di chiedere ad altri perchè lo fanno,mi basta senza offesa la mia esperienza,ed il fatto che in vasca(anche con sole piante) non ho gli stessi valori nel tempo dell'acqua di partenza,poi a cosa od a chi sono dovute le variazioni mi interessa poco,ma se i fosfati e il ferro spariscono,i nitrati e le durezze aumentano e la conducibilita' sale di molto so' che mi basta fare un cambio di acqua per riportare il tutto(piu' o meno) ai valori di partenza.Per sopperire alle carenze puoi anche fertilizzare se lo ritieni necessario(per me nel caso di sole epifite non lo è),ma per eliminare gli eccessi(che ci sono almeno nella mia esperienza)la via piu' semplice resta per me il cambio di parte dell'acqua. Questa è ovviamente solo la mia opinione,ogni vasca fa' storia a sè e non c'è alcuna polemica da parte mia(neanche da parte tua mi pare)ma solo la voglia di scambiare pareri ed esperienze,per poi restare ognuno con la sua idea:-D:-D:-D |
Essendo piante lente, la mia paura è esagerare con una o più cose, sia per la luce, sia per nutrienti sia per CO2, e anche se trovi il perfetto equilibrio, se dai più di quanto prendono le piante, il risultato potrebbe essere triste, in special modo in ph alto e acque dure. Anche io sono dell'opinione che non occorre ne fertilizzare, ne mettere troppa luce (quantità, non durata), ne CO2, ne accortezze particolari. E direi che entrambi abbiamo elencato e spiegato bene le proprie opinioni, che differiscono solo per alcune sfumature di concetti ben più enormi.
Per i cambi, se si musurano i nitrati o nitriti, si noterà molto meno carico organico della media degli acquari, per questo parlavo di tempi diversi rispetto alla gestione classica. Nulla di innovativo. Mi ha fatto molto piacere questo scambio di opinioni, spero solo di non aver confuso le idee a chi reamente servivano i consigli, invece che essere d'aiuto. |
Scusate ma non esiste un sito dove si fa una ricerca in qualche modo al contrario ? Cioè inserire prima i parametri della nostra vasca (ph , Gh, crescita veloce/lenta/media , Co2, fertilizzanti fondo o colonna ,ecc.....)
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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