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#36# Decisamente!
Poi non ce ne sta proprio motivo...è una cosa inutile... Anche nel caso di dover avviare una vasca con urgenza basta usare dei materiali filtranti maturi presi da un altro acquario e si risolve il problema in modo migliore! ;-) |
Poi se è proprio un urgenza 15 giorni sono comunque troppi.
L'acquario è l'elogio alla pazienza e alla lentezza, perché farlo diventare frenetico come la vita di tutti i giorni? |
ma guardate che gli americani son quelli degli spaghetti in scatola mangiati dal frigo e la pizza all'ananas, se questo è fare le cose meglio!! diciamo che sono estrosi; ad esempio ci vuole estro per saltare il primo step della decomposizione degli amminoacidi, effettuato in natura efficacemente dai batteri ammonificanti. l'esito del processo libera sostanze su cui si basa il lavoro dei nitrificatori (ammoniaca-no2) e nitratori (no2-no3) che a loro volta producono l'alimento delle piante. a me pare che il tempo necessario alla proliferazione degli ammonificanti possa servire agli stessi fini anche ai nitrificatori e ai nitratori, tempo al tempo
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Di contro, se si ha necessità di avviare una seconda o terza o ecc. ecc. vasca per varie motivazioni, basta usare acqua, substrato e parte del biologico di una vasca già matura ed il tutto è pronto a partire in meno di 24 ore. ps. al di la dei vari sistemi mi sembra che nessuno abbia parlato di Ossigeno, ricordo che, specie durante l'avvio, l'Ossigeno deve necessariamente essere ben presente in vasca ... visto che non si vive di solo pane ;-) |
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Il tuo discorso è diverso visto che hai piante (che consumano NO3) e producono Ossigeno a sufficienza, fino a quando hanno 'pane' per i loro denti ... ed avere NO3 a zero significa che sono senza pane o al limite della sussistenza.
In avvii con molte piante è quasi normale che il picco neanche si manifesti, non so se lo hai fatto ma consiglio sempre di monitorare durante l'avvio le varie forme di Azoto in modo da rendersi conto di cosa succede in vasca. Continua con il mangime e, nel frattempo che aspetti i 30gg, informati sui futuri ospiti. In seguito, se gli NO3 resteranno a zero leggiti le guide che ho in firma. |
Gentilissimo come al solito. Purtroppo il solo test che mi manca è quello nh3/nh4. Essemdo che ho iniziato con il protocollo seachem avanzato che comprende i nitrati, cosa consigli meglio un po di mangime o metto i nitrati puri con la fertilizzazione? La vasca ospiterà una coppia di ramirezi e un gruppetto di petitelle e cardinali e degli oto e forse delle caridine ma non so che tipo.
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Se ne era parlato anche qua, o meglio si era provato a parlarne:
http://www.acquariofilia.biz/showthr...=362625&page=2 L'avvio con ammoniaca è la cosa più semplice che ci sia, ma stranamente sembra che sia pericolosa e alla portata solo di alchimisti che mettono volontariamente a rischio la salute dei propri pesci. Vi siete mai chiesti a cosa serve mettere del mangime per l'avvio del filtro, certo che si, serve ad attivare i primi due ceppi batterici imputati al ciclo dell'azoto, gli eterotrofi che degradano le proteine ed i nitrosanti che per il loro metabolismo hanno bisogno di ammoniaca, quindi o si mette sta ammoniaca, o si aspetta che dei ceppi degradino le proteine del mangime trasformandole in ammoniaca, semplice. Altra domanda, a cosa serve l'aceto? Ad attivare i ceppi degli eterotrofi che degradano le proteine trasformandole in ammoniaca. Quindi mettere aceto per gli eterotrofi e ammoniaca per i nitrosanti, o mettere del mangime per entrambi i ceppi, è la stessa identica cosa, solo che con il mangime bisogna aspettare che si attivi un ceppo batterico alla volta, con aceto (bianco) e ammoniaca (non profumata) si attivano contemporaneamente i due ceppi. E' una pratica consolidata da parecchi anni, non c'è assolutamente nulla di pericoloso, alla fine è tutto pronto quando ammoniaca a nitriti sono a zero, sia con un metodo che con l'altro il risultato è lo stesso, tempistica a parte. Dopo è logico che se si svuota 1 litro di aceto e 1 litro di ammoniaca la cosa diventa fastidiosa, ma equivarrebbe a svuotare in vasca un bidone di mangime da 1 kg, come tutte le cose basta farle con un attimo di ragionamento. A dirla tutta servirebbe un altra sostanza per fare ancora prima, quella che serve per attivare il terzo ceppo di batteri che abbiamo nel filtro, quello dei nitratanti. PS: nell'industria di ittiocoltura non si avviano i filtri con del mangime, ma con ammoniaca e aceto, più l'altra sostanza per i nitratanti, e di sicuro non ci sono rischi, il margine di errore deve essere uguale a zero dato che ci sono ingenti capitali in gioco, se fosse una pratica pericolosa e scellerata non la userebbero di sicuro. Per l'ossigeno, la conentrazione deve assolutamente essere maggiore di 6ppm, la saturazione varia a seconda della temperatura ma in linea di massima è circa 8ppm, la sopravvivenza dei pesci è a rischio sotto le 4ppm. Per la misurazione ci sono dei test liquidi, ma sono poco precisi, l'unico sistema sicuro sono i costosi misuratori elettronici. |
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fabiosca60, pensi che negli allevamenti lascino ammoniaca ed aceto nelle mani del nuovo assunto ? Già quando consigliamo il pizzico di mangime raddoppiamo la scritta dicendo proprio un pizzico, e poi chi ci mette il cucchiaino o il cucchiaio c'è sempre con l'idea di fare prima #e39 ;-) |
Grazie scriptors continuo con il nitrato puro della fertilizzazione. Fra una settimana faro il mio secondo cambio per cercare di portare i valori a quelli che mi sono prefisso per l'insermento dei primi pesci. Grazie ancora.
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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