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diciamo cmq che meno roba si usa in vasca e meglio è... poi se si fertilizza in modo pesante con fertilizzanti non chelati (vedi seachem) praticamente si butta parte della fertilizzazione perchè vengono legati dell'EDTA... è solo un mio pensiero... #24
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no Berto...è giustissimo, i chelanti comunque tendono a legare qualsiasi cosa, quindi un eccesso in vasca rischia proprio di legare anche parte dei fertilizzanti (ecco perché sono passato al protocollo Seachem) o, nella peggiore delle ipotesi, di liberare un legame ed associarsi ad un altro elemento. Quindi meglio usare il biocondizionatore se non si dispone di impianto d'osmosi inversa decente, ma limitare l'immissione in vasca dei residui di questi biocondizionatori.... ;-)
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grazie ora ho le idee un pò più chiare
perchè effettivamente mi sembra che a volte il biocondizionatore sia un pò come il sale nel cibo, deve esserci per forza :-)) Per le caridine ho visto che ci sono dei biocondizionatori specifici, ad esempio c'è il Biotopol e quello per caridine Biotopol C... |
se usi acqua di rubinetto diciamo che ti fa dormire un pò più tranquillo e se usi fertilizzanti già chelati di suo problemi zero
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A me alcune cose che avete detto non tornano, magari mi sbaglio, correggetemi se succede.
1 i chelanti chelano i metalli pesanti per un periodo di tempo limitato, prima o poi si degradano e l' elemento torna in circolo, non è un legame "indissolubile" altrimenti i fertilizzanti già chelati sarebbero completamente inutili, questo avviene anche soltanto per il contatto con l' ossigeno o l' esposizione alla luce. 2 Sempre per lo stesso motivo secondo me non è vero che non devo preoccuparmi se uso un ferilizzante chelato, perchè alla lunga un metallo del fertilizzante potrebbe accumularsi e uccidermi i gamberetti, comunque se ne do poco corro pochi rischi. 3 certo se a tutti i cambi metto un tappo di biocondizionatore, rischio sicuramente di "ri-chelare" quello che si era "schelato":-)) ma allora non si fa prima a decantare l' acqua e a non mettere il biocondizionatore che, come avete detto subito è praticamente inutile? 4 Se proprio si vuol mettere, in 5 litri 2 gocce di biocondizonatore sono più che sufficienti. |
A parte il fatto che si tratta di un "chelante libero" quindi sia nella tanica che in vasca è capace di sequestrare tutti gli ioni che vi si adattano ( Cromo, ione ferrico e ferroso,ManganeseZn, Cu, ma anche Calcio e magnesio, Per quanto io ne sappia, perde il suo potere sequestrante solo per digestione enzmatica o come detto sopra, per fotodegradazione.
Continua a chelare i vari ioni relativamene agli intervalli di pH loro più consoni. Io sapevo che i chelanti mantenessero in soluzione gli elementi. Spesso sento dire di persone che tengono in taniche di stabulazione con biocondizionatore, poi areatore anche per una settimana...ma sono al corrente che superati alcuni limiti di pH l'EDTA funziona poco? Se sono informata di cose errate, per favore correggetemi!#e39 |
non fa una piega :-)
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Quote:
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sarebbe che la chelazione è stabile in un range di ph che ha un minimo e un massimo, questo varia non solo col variare del chelante (dtpa edta ecc) ma anche a seconda dell' elemento chelato...
Per esempio puoi avere ferro chelato edta stabile fra ph 4 e 7 e il rame ph stabile tra 5 e 10(esempio preso da pmdd con i gamberetti ovviamente evitare assolutamente il rame) |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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