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Andrea, come sempre, sei stato fin troppo chiaro.
Meglio materiale inerte, smanettabile senza problemi e microporoso (utile sia ai batteri che alle radici). #70 |
Quote:
sarò scettico, ma a sto punto il gioco vale davvero la candela? l'uso di tale fondo gestito correttamente da così evidenti vantaggi da compensare la difficoltà di utilizzo e lo sbattimento per equilibrare il sistema? Leggendo quanto scrivete, se dovessi scegliere un fondo alternativo impegnativo per avere maggiori risultati sulle piante, delle due me la sentirei di più di "rischiare" con il fondo in terriccio da giardino (con tutte le sue problematiche) rispetto all'akadama un'altra cosa dell'akadama che non mi torna è il suo utilizzo da parte di molti in vasche di gamberetti...che vantaggi dovrebbe portare alle caridine? |
ragazzi....io quoto metal...
ps: @metalstorm..secondo me alle caridine nmo porta niente..anz abbassa le durezze forse serve a far risaltare i colori... |
Mi riferivo alla flourite, da quando uso la black sand non penso più a nessun tipo di fondo.
Se devo riallestire, svuoto, sciacquo e riutilizzo ;-) Se devo cambiare un po il layout, spianto, aro con le dita e ripianto (magari una mezza sifonata non guasta dopo un annetto) |
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