GoldbergVariation |
16-02-2012 23:07 |
Quote:
Originariamente inviata da Entropy
(Messaggio 1061469448)
Piccolo chiarimento :-).
Di per sé, una condizione anossica non è fonte di disagio e problemi. Il problema (parlando di fondi spessi e fini) si crea (eventualmente) quando a questa condizione anossica si associa un’elevata concentrazione di sostanza organica. In tal modo infatti, si avviano alcuni processi respiratori anaerobici da parte di batteri e funghi che portano (in determinate condizioni) alla formazione di sostanze tossiche o destabilizzanti, come metano, ammoniaca, acido solfidrico, acido acetico, etc.
Un fondo spesso di sabbia finissima ma povera in sostanza organica, pur producendo condizioni anossiche, non scatena processi anaerobici.
A volte questi processi si notano nella zona di contatto tra i vetri laterali e la sabbia, perché lì c’è la luce e lo scambio di gas necessari per la crescita di alghe e microorganismi, che successivamente portano all’accumulo di sostanza organica. Se poi (più in basso) si formano zone anossiche, si avviano allora processi anaerobici.
Occhio che anche la denitrificazione è un processo anaerobico, eppure in molti frangenti è un bene perchè consuma nitrati ;-)
Detto questo, una domanda: GoldbergVariation, cosa ti ha fatto supporre che nella tua vasca ci siano state zone anossiche?#24
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Grazie per la spiegazione! :-)
L'ho supposto dal fatto che la mia sabbia, in determinate zone anche non troppo in profondità, aveva assunto un colore grigio-nero (la mia sabbia è bianca), specialmente in prossimità del vetro... Quindi, se ho capito bene, sono sì zone anossiche ma comunque non pericolose?
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