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cioè una volta che sono entrate... te le tieni! #13
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Non ho capito però una cosa fondamentale: sarà vietata l'importazione e la vendita oppure anche la detenzione e lo scambio tra appassionati?
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in parole povere cosa vogliono fare?
scusate ma l'inglese...non lo mastico tanto benee google traduttore sbaglia tutto. :-)) |
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Criticheremo magari divieti insensati... per ora si parla di linee guida. Ben venga la regolamentazione, salvaguardando però chi sa come detenere ed allevare correttamente e dignitosamente gli animali. In tal modo previeni anche il mercato nero che prospera ovunque si facciano divieti senza distinzione. Nel marino abbiamo a che fare spesso con la forestale soprattutto per coralli, tridacne ed altre specie classificate a rischio. L'importazione è regolamentata ed ogni corallo deve avere un codice CITES di accompagnamento. Se tutto fila liscio, non vedo problemi ma solo opportunità per gli appassionati seri e competenti. |
pienamente d'accordo... basta vedere le trachemis che abbiamo in giro... ci vuole più coscenza... se dovessi tenere un registro di riproduzione e scambio non avrei problemi :-)
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speriamo allora che vengano presi provvedimenti sensati...
piccolo ot paolo, ma il dubbio delle talee è stato risolto alla fine? |
Eeeehhh!
Qui mi spiace ma sono costretto ad utilizzare dei termini poco ortodossi e forse anche offensivi. In Europa in generale siamo stati troppo permissivi all'importazione di qualsiasi specie vivente. Giusto per fare un esempio, in un viaggio negli States qualche anno fa ho visto "arrestare" dalla guardia di frontiera una signora italiana di 60 anni perchè nel bagaglio a mano aveva 2 confezioni di Parmigiano che non aveva denunciato sul foglio di permesso di soggiorno. La donna si è giustificata dicendo che il prodotto era in confezione sottovuoto, ma per le leggi vigenti negli USA è illegale portare oltre confine alimenti che potrebbero contenere batteri non autoctoni. Noi al confronto abbiamo boschi di Acacia che in America è considerata una pianta infestante. In Europa non utilizziamo invece la Stevia che nel mondo è considerata l'alternativa per eccellenza allo zucchero, perchè considerata arbusto infestante. Vedete allora che qualcuno dovrebbe prendere coscienza ? Si legge ovunque della presenza di Pirana nei canali adiacenti alle centrali termoelettriche o altre specie tropicali in zone che di tropicale hanno solo il gusto del succo di frutta delle confezioni che la gente abbandona per incuria. -edit by ale87tv... e dai... - Sinceramente, e lo dico con il cuore in mano, credo che una giusta regolamentazione anche in acquariofilia sia doverosa come lo è stato per la detenzione degli animali esotici pericolosi. Ogni essere detenuto dovrebbe essere sottoposto a censimento fin dal suo acquisto. Se io detengo una famiglia di Ramirezi, una famiglia di Endler, Una di Oto, una di Pangio eccetera, è giusto che sia censito. Eviterebbe a cretini di acquistare un Pleco e di introdurlo in una vaschetta da 30 litri per poi ritrovarselo nel Garda morto sulla riva per il freddo. Scusatemi. |
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Io penso che sia ridicolo pensare che ci sarà un blocco totale nell'importazione... quellò che è prevedibile (e auspicabile a parer mio) è che ci sia un maggiore controllo su ciò che entra, ciò che esce e su chi non rispetta le regole... la situazione attuale è da delirio.
il padre della mia ragazza fa l'idraulico e qualche anno fa ha trovato una conduttura vicino alle tubature dell'acqua calda letteralmente tappezzata di tartarughe dalle orecchie rosse... |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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