daniele68 |
13-11-2011 23:43 |
secondo me il fatto che le persone propongano o provino a mettere in acqua perossido ha spinto la ricerca delle case produttici di materiale per acquari a cercare di inventare qualcosa di meno invasivo ma che servisse allo stesso scopo.
Ora io non amo utilizzare la chimica in vasca ma credo che sia una erogazione controllata di ossigeno molecolare come quello dell'ozono.
Sinceramente so che chi possiede vasche che per motivi di biotopi o natura del pesce allevato non ha piante e il movimento con pompe o la stessa pompa filtro non sia sufficiente a ossigenare l'acqua viri su queste innovazioni.
La cosa che più mi preoccupa è il modo in cui l'acquariofilo viene attratto da queste tecnologie o tecniche (vedi utilizzo perossido) e di come se ne parla e purtroppo per mettere sull'altro piatto della bilancia le possibili controindicazioni bisogna arrivare a trattati di chimica che sembra quasi che chi deve comprarsi questi 5 vetri prima deve fare un corso o laurearsi in chimica e biochimica.
Tutto ciò ci induce, non a me per ora, a metterci in casa oxydator, CO2, reattori per CO2, plafo da centinaia di euro, miscugli vari per debellare lumache, alghe, correttori di valori , biocondizionatori.... non so... forse per la mania di voler tutto e subito..
Sinceramente come ne ho fatto a meno adesso, credo che non ne sentirò la mancanza..opinione personale
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