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Manuelao 24-06-2011 20:18

[QUOTE=giangi1970;1060976374]Fa' bene la Gattara che da da mangiare a gatti ma li lascia "selvaggi" o "l'amante degli animali" con 10 gatti 6 cani 5 pappagalli chiusi in un appartamento(se gli va bene con giardino) ma che li ama come i figli??
Chi puo' dirlo....dipende da come ti poni...[/QUOTE
#25

Emanuele Mai 25-06-2011 00:54

quoto Manuelao :-))

mioteo 25-06-2011 01:04

Il nostro hobby la natura la salvaguarda ben poco,a meno che non si prendano animali riprodotti in cattività,ma sappiamo che,soprattutto per i pesci,la cosa non è fatibile con la maggior parte delle specie

andrea dazzi 25-06-2011 18:54

Nei luoghi di provenienza c'è ben poca attenzione al metodo di cattura,di stabulazione e di trasporto degli animali...
si tratta di pescatori che per pochi dollari al giorno passano la giornata in mare a riempire contenitori di pesci e coralli!
La differenza dovremmo cercare di farla fare noi, acquariofili consapevoli, cercando di privilegiare l'acquisto di animali di garantita provenienza,magari anche pagandolo qualche cosa in più.
ma se la richiesta di pesci riprodotti aumentasse alla fine anche il costo si abbatterebbe e il negoziante sarebbe sempre più invogliato ad acquistarli...
Ripeto il pallino del gioco è in mano all'acquariofilo.

dodo22 25-06-2011 22:45

Quote:

Originariamente inviata da andrea dazzi (Messaggio 1060978137)
La differenza dovremmo cercare di farla fare noi, acquariofili consapevoli, cercando di privilegiare l'acquisto di animali di garantita provenienza,magari anche pagandolo qualche cosa in più.
ma se la richiesta di pesci riprodotti aumentasse alla fine anche il costo si abbatterebbe e il negoziante sarebbe sempre più invogliato ad acquistarli...
Ripeto il pallino del gioco è in mano all'acquariofilo.

Lo stesso discorso vale per il commercio equo-solidale...
Ma purchè funzioni tutti dovrebbero pensarla in questo modo e voler spendere un po' di più
imho...

Emanuele Mai 25-06-2011 23:23

Quote:

Originariamente inviata da andrea dazzi (Messaggio 1060978137)
Nei luoghi di provenienza c'è ben poca attenzione al metodo di cattura,di stabulazione e di trasporto degli animali...
si tratta di pescatori che per pochi dollari al giorno passano la giornata in mare a riempire contenitori di pesci e coralli!
La differenza dovremmo cercare di farla fare noi, acquariofili consapevoli, cercando di privilegiare l'acquisto di animali di garantita provenienza,magari anche pagandolo qualche cosa in più.
ma se la richiesta di pesci riprodotti aumentasse alla fine anche il costo si abbatterebbe e il negoziante sarebbe sempre più invogliato ad acquistarli...
Ripeto il pallino del gioco è in mano all'acquariofilo.

#25

Mazzoli Andrea 26-06-2011 11:19

Quote:

Originariamente inviata da andrea dazzi (Messaggio 1060978137)
Nei luoghi di provenienza c'è ben poca attenzione al metodo di cattura,di stabulazione e di trasporto degli animali...
si tratta di pescatori che per pochi dollari al giorno passano la giornata in mare a riempire contenitori di pesci e coralli!
La differenza dovremmo cercare di farla fare noi, acquariofili consapevoli, cercando di privilegiare l'acquisto di animali di garantita provenienza,magari anche pagandolo qualche cosa in più.
ma se la richiesta di pesci riprodotti aumentasse alla fine anche il costo si abbatterebbe e il negoziante sarebbe sempre più invogliato ad acquistarli...
Ripeto il pallino del gioco è in mano all'acquariofilo.

il problema è il solito però...che le cose normali,"comuni",quelle"che hanno tutti",in tutti i settori commerciali non le vuole nessuno...
il cliente è disposto a pagare di + il pesce "wild",il corallo introvabile...non quello che hanno tutti o che vede in tutte le vasche

GROSTIK 26-06-2011 11:39

il mercato dell'acquariofilia è soggetto come tutti i mercati alla legge della domanda-offerta ..... e l'utente finale purtroppo (sotto alcuni punti di vista) cerca di pagare il meno possibile ... e questo non sempre è la cosa migliore in particolare per l'ambiente ....... ;-)
lavorando nel settore (ittico alimentare ..... ) dico che difficilmente il prezzo del pesce/corallo allevato potrà mai inferiore a quello prelevato in natura ......

Emanuele Mai 26-06-2011 12:10

Quote:

Originariamente inviata da GROSTIK (Messaggio 1060978951)
il mercato dell'acquariofilia è soggetto come tutti i mercati alla legge della domanda-offerta ..... e l'utente finale purtroppo (sotto alcuni punti di vista) cerca di pagare il meno possibile ... e questo non sempre è la cosa migliore in particolare per l'ambiente ....... ;-)
lavorando nel settore (ittico alimentare ..... ) dico che difficilmente il prezzo del pesce/corallo allevato potrà mai inferiore a quello prelevato in natura ......

strano Camillo.... invece io pensavo fosse così perchè, per esempio, magari prendi un acropora selvatica gigante (che avresti venduto diciamo a 200 euro), la talei in 20 pezzi che farai crescere e li venderai a 30 euro ognuno...... così hai guadagnato 600 euro e il compratore ha pagato di meno (anche se il pezzo era più piccolo).

nvokbetsi87 26-06-2011 15:28

Saluti ragazzi,
ammetto che sono rimasto un pò deluso da voi colleghi del marino che siete i più toccati da questa problematica,spero che non preferiate seriamete fare finta di non potere cambiare niente e cullarvi nella realtà delle cose attuale.

Andrea Dazzi sono fermamente d'accordo con te,il pallino del gioco è in mano noi,di chi lo compra il pesce.

Rispondo per ordine,scusate se non rispondo a tutti.
Kj722001,sono d'accordo con te,anche se credo che sia una problematica sopratutto dei pesci pescati (appunto) meno caratteristica negli esemplari di allevamento.(con le eccezioni del caso)

Wurdy Sono contento che sia questo il fine ultimo del forum e proprio per questo motivo vi chiedo di aiutarmi/vi a sviluppare nuove idee,cambiare le solite tendenze,stimolare chi di dovere a impegnarsi nello sviluppo di prodotti,tecnologie,"sistemi" ,con un impegno piu marcato verso l'ecosostenibilità.

Giangi1970, nvokbetsi è il nome dell'etnia di mia madre,precisamente della nostra famiglia.Ha un profondo significato per me.
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Comunque,
personalmente preferisco la gattara,ma stimo e porto rispetto per l'amore esagerato dell"amante degli animali",anche se non condivido assolutamente il suo modo di esternarlo...ma questo è un altro discorso :)
Per rimanere in tema,Credo fermamente che sia il grossista\importatore che il negoziante ATTENTO,sappiano benissimo la provenienza dei loro pesci,la loro "qualità",la loro provenienza,e che negli anni ,con l'esperienza si siano fatti una chiara idea di chi spedisce che pesce,in che modo e di che genere.
Anche pensando soltanto al prezzo è facile capire che ci sono grandissime differenze tra differenti lotti,a secondo del metodo di cattura,eventuali stabulazioni,provenienza o anche semplicemente dall'impegno nel mantenere vivi e in salute gli animali.(le variabili sono tantissime,ma sono tutte legate comunque al prezzo.)

Biotopi d'origine e fattori ambientali: e in una vasca di profondità o un biotopo di grotta di gorgonie,coralli non ermatipici,crinoidi e signantidi?che facciamo?le ricostruiamo le condizioni ambientali o assistiamo solo ad una lenta agonia breve periodo in cui possiamo mostrare orgogliosi la nostra vasca e i nostri animali rari agli amici o fotografarli per tenerne ricordo??
Ci compriamo una bella gorgonia e la mettiamo in una bella "vasca media" come se niente fosse?
Sono sicuro che nessun acquariofilo serio faccia di queste cose,non credo che tu le faccia.
non parlo di estremi,come nel mio esempio,voglio solo sottolineare la necessità dello sforzo nel dare ad ogni animale le SUE condizioni ideali,e vedere chi ne tiene veramente conto e chi no.

Diny sono proprio queste le riflessioni che cerco,le idee che voglio che sviluppiamo.
Rocce di acquacoltura,coralli di allevamento,pesci di allevamento.
Ne dico anche io qualcuna,non certo nuova:cooperative di pescatori nei luoghi di cattura,commercio equo e solidale con meno passaggi di mano dal pescatore\allevatore indonesiano all'acquirente con un prezzo piu equo e di conseguenza un maggiore impegno da parte del pescatore a trattare con riguardo gli animali fornendo esemplari di qualità maggiore.
Con questo quotavo Andrea dazzi e Dodo22,avete detto cose molto importanti,sono questi gli spunti che voglio che sviluppiamo

Grostik, c'è sempre speranza...:)

Ora ragazzi date idee...facciamo che il discorso si mantenga costruttivo e non vada fuori tema:
Cosa possiamo fare per cambiare?cosa servirebbe per rendere l'impatto di questo hobby meno marcato?
Qualcuno vuole parlare di risparmio energetico,pompe vibrazionali piuttosto che centrifughe,fotovoltaico?,esperienze a riguardo?
Idee?
e sopratutto....credo che dalle risposte alle domande quotando un po come ha fatto giangi 1970 si possano ricavare molti spubnti interessanti....

a voi ora

Saluti
Nicola


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