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terza puntata.
Il giorno dopo piove. Ma ormai nulla può fermarmi. Tiro fuori l'attrezzatura da trekking e parto alla ricerca. Non tiriamola per le lunghe con auliche descrizioni della montagna abruzzese e del degrado dei fiumi vicino alle foci e in prossimità delle zone industriali (ci sarebbe molto da dire su entrambi gli argomenti ma siamo già fin troppo fuori tema e sorvolerò). Basti dire a chi volesse creare un biotopo appennino abruzzese che si prepari ad avere a che fare con una realtà ineludibile: la Maiella è calcarea al 99,9 % !!!. Dopo una giornata passata fra fondi valle infangati a schivare gli scrosci di pioggia mi ritrovo con la boccetta dell'acido muriatico svuotata, una bustina di plastica contenente scarsi reperti di laterizio rosso (probabilmente provenienti dagli scarti di qualche casa in costruzione più a monte), una piantina carina strappata al fango e un paio di rametti. Meglio così, va. Sennò come pesci che ci mettevo? le trote? Rinunciamo a cercare le pietre in natura, che è meglio. Domani passo dal vivaio a vedere se ha qualcosa. E intanto le rocce all'acido muriatico lasciate a sciacquare sul bel lavabo inox della cucina (hai visto mai che a friggere è la terra incastrata negli interstizi) mi fanno anche il bello scherzo di macchiare irreparabilmente tutto l'acciaio. Meno male che mia moglie è fuggita da me già da dieci anni e non devo anche sorbirmi un litigio familiare, oltre alla delusione, i vestiti da lavare, la cucina rovinata e il problema arredo acquario ancora tutto da risolvere. Ormai però tanto vale, in attesa delle rocce, cominciare a mettere acqua e vedere come stanno la radice e le piante. La radice da sola non si tiene. La puntello con un pezzo di vaso rotto. Quando avrò piazzato tutto provvederò a rimuoverlo. Il giorno dopo in vivaio solo ciottoli di vario colore, di cui per fortuna alcuni passano l'esame delle rimanenti quantità di acido muriatico ancora a disposizione. Nessuna traccia delle lastre di pietra lavica o di basalto neri da martellare e rompere a mio piacimento che avevo in mente. E va bene. Invece delle praterie subacquee viste nelle immagini degli acquari di Amano ricreerò una pozzanghera tropicale con un tronco (impersonato dalla radice comprata in negozio) al fianco di un mucchietto di ciottoli che dovrebbe nel progetto arrivare fino al pelo dell'acqua e un ramo ( quello trovato in montagna) incastrato fra il tronco e le pietre. Ad evitare l'effetto un po' discarica coprirò di muschio tutte le pietre e il ramo stesso. E intanto che sono in vacanza continuo a documentarmi. Le letture di vari argomenti sul forum di AP mi confermano ( facendomi anche prendere qualche tirata di orecchie) che devo dividere la popolazione del mio acquario in almeno due gruppi ben distinti: platy e guppy da una parte, i caracidi e i due scalari dall'altra. Ci vorrebbe anche una terza vasca: Gli scalari dentro 'ste due scatolette non ci vanno e poi con i neon c'è poca possibilità di convivenza. I primi mangiano i secondi e i secondi mangiano le uova dei primi. Perchè se hai due scalari vorrai mica perderti l'esperienza della riproduzione? Ma poi però due scalari mica è detto che fanno coppia, a parte la possibilità che ne becchi due dello stesso sesso. Ce ne vogliono almeno 5/6 così si scelgono e diventano genitori felici. E tutto questo ben di dio dove lo metti? nella tua scatoletta 80x30x35 ? Ma sei pazzo!!!!!! Ci vuole almeno un 500 litri, così stanno comodi e vengono su belli e robusti e certamente meno stressati di te che cerchi di vivere dentro un appartamento in cui sia ragionevole pagare l'affitto. Ma di questi argomenti meglio non parlare, se non vuoi che ti massacrino. In fin dei conti se sei quella merdaccia che sei è colpa tua, o dei tuoi genitori. Gli scalari che c'entrano? Se non puoi permetterteli perchè non li dai indietro e non ti compri un terzetto di ciclidi nani? ( azz, che cosa sono i ciclidi nani? bisognerà che mi informi, ma qui il tempo per lavorare, dormire, uscire, vedermi con la morosa etc etc dove lo trovo più?). Beh vabbè, consoliamoci pensando che nel mega acquario di prossima costruzione potrò finalmente ricreare un bell'ambiente tipo quelli di Takashi e in più potrò vivere l'imperdibile esperienza della solitaria coppia di scalari che danno alla luce la loro prole, al modico prezzo di un migliaio di euro, per cominciare. Ma vuoi mettere? Nel frattempo guadagno dagli utenti del forum un'autorizzazione ad andare avanti così, a patto che trasferisca al più presto gli scalari in una vasca più consona. Meno male. Almeno un paio di mesi guadagnati, spero. Ho come l'impressione che fra due mesi si presenterà alla mia porta una delegazione di acquariofili consapevoli ed ecologici e che se non troverà la vasca adeguata mi condannerà all'ostracismo e alla confisca di tutti i miei pesci. Miei? uhm uhm... Comincio a pensare che la gerarchia possessore posseduto sia un po' diversa da come pensavo io. ma intanto ho una proroga e devo approfittarne per mettere almeno in piedi questa vaschetta, così potrò finalmente traslocare questi poveri pesci altrimenti destinati ad un' atroce fine nel culmine della loro giovinezza se non li pongo in condizioni più adatte.... (segue alla prossima puntata) |
terza puntata.
Il giorno dopo piove. Ma ormai nulla può fermarmi. Tiro fuori l'attrezzatura da trekking e parto alla ricerca. Non tiriamola per le lunghe con auliche descrizioni della montagna abruzzese e del degrado dei fiumi vicino alle foci e in prossimità delle zone industriali (ci sarebbe molto da dire su entrambi gli argomenti ma siamo già fin troppo fuori tema e sorvolerò). Basti dire a chi volesse creare un biotopo appennino abruzzese che si prepari ad avere a che fare con una realtà ineludibile: la Maiella è calcarea al 99,9 % !!!. Dopo una giornata passata fra fondi valle infangati a schivare gli scrosci di pioggia mi ritrovo con la boccetta dell'acido muriatico svuotata, una bustina di plastica contenente scarsi reperti di laterizio rosso (probabilmente provenienti dagli scarti di qualche casa in costruzione più a monte), una piantina carina strappata al fango e un paio di rametti. Meglio così, va. Sennò come pesci che ci mettevo? le trote? Rinunciamo a cercare le pietre in natura, che è meglio. Domani passo dal vivaio a vedere se ha qualcosa. E intanto le rocce all'acido muriatico lasciate a sciacquare sul bel lavabo inox della cucina (hai visto mai che a friggere è la terra incastrata negli interstizi) mi fanno anche il bello scherzo di macchiare irreparabilmente tutto l'acciaio. Meno male che mia moglie è fuggita da me già da dieci anni e non devo anche sorbirmi un litigio familiare, oltre alla delusione, i vestiti da lavare, la cucina rovinata e il problema arredo acquario ancora tutto da risolvere. Ormai però tanto vale, in attesa delle rocce, cominciare a mettere acqua e vedere come stanno la radice e le piante. La radice da sola non si tiene. La puntello con un pezzo di vaso rotto. Quando avrò piazzato tutto provvederò a rimuoverlo. Il giorno dopo in vivaio solo ciottoli di vario colore, di cui per fortuna alcuni passano l'esame delle rimanenti quantità di acido muriatico ancora a disposizione. Nessuna traccia delle lastre di pietra lavica o di basalto neri da martellare e rompere a mio piacimento che avevo in mente. E va bene. Invece delle praterie subacquee viste nelle immagini degli acquari di Amano ricreerò una pozzanghera tropicale con un tronco (impersonato dalla radice comprata in negozio) al fianco di un mucchietto di ciottoli che dovrebbe nel progetto arrivare fino al pelo dell'acqua e un ramo ( quello trovato in montagna) incastrato fra il tronco e le pietre. Ad evitare l'effetto un po' discarica coprirò di muschio tutte le pietre e il ramo stesso. E intanto che sono in vacanza continuo a documentarmi. Le letture di vari argomenti sul forum di AP mi confermano ( facendomi anche prendere qualche tirata di orecchie) che devo dividere la popolazione del mio acquario in almeno due gruppi ben distinti: platy e guppy da una parte, i caracidi e i due scalari dall'altra. Ci vorrebbe anche una terza vasca: Gli scalari dentro 'ste due scatolette non ci vanno e poi con i neon c'è poca possibilità di convivenza. I primi mangiano i secondi e i secondi mangiano le uova dei primi. Perchè se hai due scalari vorrai mica perderti l'esperienza della riproduzione? Ma poi però due scalari mica è detto che fanno coppia, a parte la possibilità che ne becchi due dello stesso sesso. Ce ne vogliono almeno 5/6 così si scelgono e diventano genitori felici. E tutto questo ben di dio dove lo metti? nella tua scatoletta 80x30x35 ? Ma sei pazzo!!!!!! Ci vuole almeno un 500 litri, così stanno comodi e vengono su belli e robusti e certamente meno stressati di te che cerchi di vivere dentro un appartamento in cui sia ragionevole pagare l'affitto. Ma di questi argomenti meglio non parlare, se non vuoi che ti massacrino. In fin dei conti se sei quella merdaccia che sei è colpa tua, o dei tuoi genitori. Gli scalari che c'entrano? Se non puoi permetterteli perchè non li dai indietro e non ti compri un terzetto di ciclidi nani? ( azz, che cosa sono i ciclidi nani? bisognerà che mi informi, ma qui il tempo per lavorare, dormire, uscire, vedermi con la morosa etc etc dove lo trovo più?). Beh vabbè, consoliamoci pensando che nel mega acquario di prossima costruzione potrò finalmente ricreare un bell'ambiente tipo quelli di Takashi e in più potrò vivere l'imperdibile esperienza della solitaria coppia di scalari che danno alla luce la loro prole, al modico prezzo di un migliaio di euro, per cominciare. Ma vuoi mettere? Nel frattempo guadagno dagli utenti del forum un'autorizzazione ad andare avanti così, a patto che trasferisca al più presto gli scalari in una vasca più consona. Meno male. Almeno un paio di mesi guadagnati, spero. Ho come l'impressione che fra due mesi si presenterà alla mia porta una delegazione di acquariofili consapevoli ed ecologici e che se non troverà la vasca adeguata mi condannerà all'ostracismo e alla confisca di tutti i miei pesci. Miei? uhm uhm... Comincio a pensare che la gerarchia possessore posseduto sia un po' diversa da come pensavo io. ma intanto ho una proroga e devo approfittarne per mettere almeno in piedi questa vaschetta, così potrò finalmente traslocare questi poveri pesci altrimenti destinati ad un' atroce fine nel culmine della loro giovinezza se non li pongo in condizioni più adatte.... (segue alla prossima puntata) |
Non posso darti alcun consiglio perchè sono neofita anche io, ma la tua avventura è proprio intrigante! :-))
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Non posso darti alcun consiglio perchè sono neofita anche io, ma la tua avventura è proprio intrigante! :-))
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Questo racconto piace anche me! soprattutto il mdo in cui è scritto! #36#
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Questo racconto piace anche me! soprattutto il mdo in cui è scritto! #36#
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Non vedo l'ora della prossima puntata! :) :) :)
PS: non metterti a fare paragoni su acquari/appartamenti....... Tutte le volte che fanno i test sulle polveri sottili e inquinanti aerei delle mie parti (tra le più inquinate d'Italia) li trovano a livelli record... mai una volta che han detto "Quà ci vuole un cambio d'aria di almeno il 50%, e dobbiamo mettercene metà di montagna, metà di mare" #19 |
Non vedo l'ora della prossima puntata! :) :) :)
PS: non metterti a fare paragoni su acquari/appartamenti....... Tutte le volte che fanno i test sulle polveri sottili e inquinanti aerei delle mie parti (tra le più inquinate d'Italia) li trovano a livelli record... mai una volta che han detto "Quà ci vuole un cambio d'aria di almeno il 50%, e dobbiamo mettercene metà di montagna, metà di mare" #19 |
Quote:
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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