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ALGRANATI 14-12-2008 14:31

Quote:

Il cibo per batteri è già l'Ultra Life
ok , quindi basta quello #24

ALGRANATI 14-12-2008 14:31

Quote:

Il cibo per batteri è già l'Ultra Life
ok , quindi basta quello #24

oceanooo 14-12-2008 15:11

Quote:

E' questo il rapporto Redfield, secondo il quale, per sostenere la vita e la crescita, è necessario l'apporto contemporaneo di N (Azoto), P (fosforo) e C (Carbonio) in proporzione rispettivamente di 7:1:40.
sono dati che avete rilevato voi ?

oceanooo 14-12-2008 15:11

Quote:

E' questo il rapporto Redfield, secondo il quale, per sostenere la vita e la crescita, è necessario l'apporto contemporaneo di N (Azoto), P (fosforo) e C (Carbonio) in proporzione rispettivamente di 7:1:40.
sono dati che avete rilevato voi ?

marcola62 14-12-2008 15:28

Quote:

i Prodibio vanno benissimo e sono quelli con cui per ora abbiamo i migliori risultati.
avete testato x caso gli eterotrofi della EQUO (BIO EXTRA)?

marcola62 14-12-2008 15:28

Quote:

i Prodibio vanno benissimo e sono quelli con cui per ora abbiamo i migliori risultati.
avete testato x caso gli eterotrofi della EQUO (BIO EXTRA)?

Oceanlife 14-12-2008 16:18

oceanooo, no no :-)
è il famoso rapporto Redfield, partito con ricerche sulla composizione media di organismi marini, il quale dice che questi elementi sono presenti in rapporto stechiometrico C:N:P = 106:16:1 oppure con l'equivalente in peso di 40:7:1.
Le alghe trovano abbondanza di C attraverso l'anidride carbonica (CO2) sempre disponibile, invece i batteri assimilano C molto più facilmente attraverso altre sostanze.
Una concentrazione carente, nell’ambiente, di un solo elemento del rapporto di Redfield è sufficiente per limitare la crescita delle micro/macroalghe (legge di Liebig).
Allora... la CO2 non la possiamo limitare ma se riusciamo a limitare N o P facendoli assorbire dai batteri, allora questi diventeranno carenti per la crescita delle alghe..e quindi anche delle zooxantelle.
Per gli ambienti marino-costieri il P è generalmente considerato l’elemento limitante che condiziona l’entità della produzione di biomassa algale. Per l’individuazione del fattore nutritivo limitante va esaminato il rapporto N/P. Nel fitoplancton il rapporto molare medio N/P è 16/1, che in termini di peso equivale a 7,2/1, per le cianoficee il rapporto è N/P = 9/1 (in peso), per le cloroficee il rapporto è N/P = 10/1 (in peso). Se il rapporto N/P nell’acqua degli ambienti
marino-costieri è superiore a 7,2 si afferma che il P è il fattore limitante la crescita algale e l’N in eccesso presente nelle acque non può essere utilizzato dalle alghe.
Se Ntot/Ptot < 7,2 -allora il fattore limitante è l’N;
se Ntot/Ptot > 7,2 -allora il fattore limitante è il P.


marcola62, no, quelli non li abbiamo testati :-)

Oceanlife 14-12-2008 16:18

oceanooo, no no :-)
è il famoso rapporto Redfield, partito con ricerche sulla composizione media di organismi marini, il quale dice che questi elementi sono presenti in rapporto stechiometrico C:N:P = 106:16:1 oppure con l'equivalente in peso di 40:7:1.
Le alghe trovano abbondanza di C attraverso l'anidride carbonica (CO2) sempre disponibile, invece i batteri assimilano C molto più facilmente attraverso altre sostanze.
Una concentrazione carente, nell’ambiente, di un solo elemento del rapporto di Redfield è sufficiente per limitare la crescita delle micro/macroalghe (legge di Liebig).
Allora... la CO2 non la possiamo limitare ma se riusciamo a limitare N o P facendoli assorbire dai batteri, allora questi diventeranno carenti per la crescita delle alghe..e quindi anche delle zooxantelle.
Per gli ambienti marino-costieri il P è generalmente considerato l’elemento limitante che condiziona l’entità della produzione di biomassa algale. Per l’individuazione del fattore nutritivo limitante va esaminato il rapporto N/P. Nel fitoplancton il rapporto molare medio N/P è 16/1, che in termini di peso equivale a 7,2/1, per le cianoficee il rapporto è N/P = 9/1 (in peso), per le cloroficee il rapporto è N/P = 10/1 (in peso). Se il rapporto N/P nell’acqua degli ambienti
marino-costieri è superiore a 7,2 si afferma che il P è il fattore limitante la crescita algale e l’N in eccesso presente nelle acque non può essere utilizzato dalle alghe.
Se Ntot/Ptot < 7,2 -allora il fattore limitante è l’N;
se Ntot/Ptot > 7,2 -allora il fattore limitante è il P.


marcola62, no, quelli non li abbiamo testati :-)

marcola62 14-12-2008 18:24

Quote:

i Prodibio vanno benissimo e sono quelli con cui per ora abbiamo i migliori risultati.
secondo le vostre prove, i prodibio con quale frequenza settimanale danno i migliori risultati? sto per provare l'ultralife ;-)

marcola62 14-12-2008 18:24

Quote:

i Prodibio vanno benissimo e sono quelli con cui per ora abbiamo i migliori risultati.
secondo le vostre prove, i prodibio con quale frequenza settimanale danno i migliori risultati? sto per provare l'ultralife ;-)


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