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ilVanni, quoto e aggiungo che ci sono variabili che non sono universali, come la durezza dell'acqua di partenza, piante illuminazione e co2, nonchè le disponibilità economiche e i desideri e la sensibilità dell'acquariofilo.
vache piccole sono più difficili da stabilizzare di vasche grandi. ciao, ba |
ilVanni, quoto e aggiungo che ci sono variabili che non sono universali, come la durezza dell'acqua di partenza, piante illuminazione e co2, nonchè le disponibilità economiche e i desideri e la sensibilità dell'acquariofilo.
vache piccole sono più difficili da stabilizzare di vasche grandi. ciao, ba |
Giusto IlVanni.. ci sono tantissimi parametri per giudicare un tipo di vasca facile o meno.
Dal mio punto di vista la difficoltà potrebbe essere rappresentata da questi fattori: - dimensione/litraggio - valori dell'acqua - numero di pasti al giorno - frequenza cambi d'acqua - accessori (tecnici) da aggiungere in vasca - delicatezza dei pinnuti |
Giusto IlVanni.. ci sono tantissimi parametri per giudicare un tipo di vasca facile o meno.
Dal mio punto di vista la difficoltà potrebbe essere rappresentata da questi fattori: - dimensione/litraggio - valori dell'acqua - numero di pasti al giorno - frequenza cambi d'acqua - accessori (tecnici) da aggiungere in vasca - delicatezza dei pinnuti |
nique, per rendere l'idea... preferirei gestire un malawi di 500lt che un 40lt con crostacei delicati come molte specie di gamberetti... ;-)
secondo me non è una classifica che si può fare cosi... ci sono troppi parametri che cambiano le cose... senza contare che cio che è facile per me, può essere impossibile per te e viceversa... ;-) |
nique, per rendere l'idea... preferirei gestire un malawi di 500lt che un 40lt con crostacei delicati come molte specie di gamberetti... ;-)
secondo me non è una classifica che si può fare cosi... ci sono troppi parametri che cambiano le cose... senza contare che cio che è facile per me, può essere impossibile per te e viceversa... ;-) |
Ok GIAK, concordo con te su biotopo Malawi..
Però da neofita mi viene da dire che sarebbe più semplice allestire un 20 litri con Red Cherry anzichè un 200lt con Discus (non ho il tempo di dare da mangiare ai Dischi 3 volte al giorno)... Ecco l'idea è questa, senza farsi troppe sexxe mentali.. Se può essere utile magari potremmo usare come variabile solo la "manutenzione" necessaria alla vasta (cioè banalmente il tempo giornaliero da dedicare), che ne dite? Diciamo che se una vasca mi occupa 10 minuti al giorno è facile, se me ne occupa 2 ore è difficile... condividete? |
Ok GIAK, concordo con te su biotopo Malawi..
Però da neofita mi viene da dire che sarebbe più semplice allestire un 20 litri con Red Cherry anzichè un 200lt con Discus (non ho il tempo di dare da mangiare ai Dischi 3 volte al giorno)... Ecco l'idea è questa, senza farsi troppe sexxe mentali.. Se può essere utile magari potremmo usare come variabile solo la "manutenzione" necessaria alla vasta (cioè banalmente il tempo giornaliero da dedicare), che ne dite? Diciamo che se una vasca mi occupa 10 minuti al giorno è facile, se me ne occupa 2 ore è difficile... condividete? |
Il tempo necessario alla manutenzione è una variabile importante, ma, a mio avviso, non è l'unico (e nemmeno il principale) discriminante.
Ti faccio un esempio: usare acqua di osmosi tagliata con acqua di rubinetto (o sali) è una delle cose fondamentali per il cambio dell'acqua laddove sia necessario correggere la durezza di un'acqua di rubinetto troppo dura, ed è un'operazione di pochi minuti. Purtroppo però in giro per il forum si trovano diversi topic in cui si chiede come fare, se miscelarle prima a parte, se versare prima osmosi e poi acqua di rubinetto in vasca, ecc. Per chi conosce un minimo di tecnica fabbricare un'acqua con la durezza voluta è banale. Per chi non ha idea di come "fare il conto" è un problema. Questa cosa qui come la definiamo: facile o difficile? Necessita poco tempo se si sa come fare, dipende dall'utente. Purtroppo non credo che esista l'"algoritmo" per la conduzione di una vasca. Ci sono, questo sì, delle "regole" base da seguire. Il resto te lo dà l'esperienza e/o il buon senso dell'acquariofilo. Per concludere, non è un problema descrivibile da una sola variabile ma da vari parametri (infatti ci sono le schede con i valori e la manutenzione necessari per ogni pesce e pianta). |
Il tempo necessario alla manutenzione è una variabile importante, ma, a mio avviso, non è l'unico (e nemmeno il principale) discriminante.
Ti faccio un esempio: usare acqua di osmosi tagliata con acqua di rubinetto (o sali) è una delle cose fondamentali per il cambio dell'acqua laddove sia necessario correggere la durezza di un'acqua di rubinetto troppo dura, ed è un'operazione di pochi minuti. Purtroppo però in giro per il forum si trovano diversi topic in cui si chiede come fare, se miscelarle prima a parte, se versare prima osmosi e poi acqua di rubinetto in vasca, ecc. Per chi conosce un minimo di tecnica fabbricare un'acqua con la durezza voluta è banale. Per chi non ha idea di come "fare il conto" è un problema. Questa cosa qui come la definiamo: facile o difficile? Necessita poco tempo se si sa come fare, dipende dall'utente. Purtroppo non credo che esista l'"algoritmo" per la conduzione di una vasca. Ci sono, questo sì, delle "regole" base da seguire. Il resto te lo dà l'esperienza e/o il buon senso dell'acquariofilo. Per concludere, non è un problema descrivibile da una sola variabile ma da vari parametri (infatti ci sono le schede con i valori e la manutenzione necessari per ogni pesce e pianta). |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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