![]() |
Sposto in piante. ;-)
|
Divinost. daccordo con te ma parliamo, a mio parere, dei due eccessi.
Diciamo che quella nella foto allegata sarebbe il TOP mentre quelle nella foto del mio acquario (in firma) sarebbe il DOWN :-D Comunque il titolo, provocatorio se vogliamo, del topic era proprio sulla possibilità di 'modificare' in maniera controllata la distanza degli internodi. Anche quando la piantina arriva in superficie (ho giusto ricontrollato meglio ieri sera) la distanza degli internodi resta la stessa 5 - 6 centimetri #06 e, considerando che quel pezzo è cresciuto direttamente sotto due neon distanziati di 5 cm la cosa mi lascia perplesso #24 Comunque diciamo che più che la 'causa medica' mi interesserebbe trovare una 'cura estetica' ;-) ps. nel senso di forzare, nei limiti del biologico e del possibile, la riduzione degli internodi. |
Allora... vediamo se ho capito... il problema non è come mai le piante quando le compro dal negoziante sono così diverse e spesso più belle (perché l'ho appunto spiegato prima), ma come fare nel momento in cui si ha poca/media luce a far crescere cmq le piante con gli internodi molto ravvicinati... ok, sembra interessante anche se credo poco fattibile dato che l'allungarsi della pianta è un comportamento puramento meccanico delo stelo per raggiungere più velocemente la luce. Certo che però più elementi noi forniamo, più le piante crescono velocemente... #24 .... quindi l'unica cosa che mi potrebbe venire in mente è cercare di rallentare il ritmo biologico della pianta in modo tale da indurla a non cercare così velocemente la luce e di conseguenza farla allungare il meno possibile... ma questa è più un'idea folle che un qualcosa di attuabile.. #19
|
continuiamo a 'capirci poco' e/o per te:
- uno stelo che cresce sotto 94W alla distanza di 5 centimetri dalle lampade riceve comunque poca luce #82 magari sono io che -sgraat- |
94 Watt su 190 litri sono pochi scriptors..
Metteresti una foto degli apici ? |
In totale non ha 148 watt? Non potrebbe magari dipendere più che dalla quantità della luce, dalla sua qualità, intesa come spettro emesso?
|
parlo di un area di 20 - 25 cm, metà vasca, complessivamente ho 148W su 190 litri di ciu 104W T5 e 40W T8.
Comunque ieri ho fatto una megapotatura della limnophila, vedremo oggi faccio un po di foto ;-) |
Bhe! sul fatto di avere delle piante più belle quando si acquistano dal negoziante avrei parecchi dubbi.....a me non è mai capitato !!!!
Per quanto riguarda il problema di scriptors, lo stesso, secondo mè è da ricondure alla diversa esigenza di luce delle varie piante in commercio. Ci sono piante che hanno necessità di avere parecchia luce (anche superiore a 1w/l) e altre no. Nel tuo caso specifico dovresti dire oltre all'limnophila quale altre piante hai in vasca che presentano questo problema se di problema si può parlare. Poi c'è anche da considerare la penetrazione della luce delle T8 rispetto alle T5 molto più penetranti e performanti, in fine ma non meno importante e la tipologia del piano di fertilizzazione. Di norma la luce viene considerato l'accelleratore di crescita delle piante, va da se che più luce diamo più nutrimenti le piante richiedono e consumano a discapito della loro crescita e/o bellezza. |
Giuseppedona posso assicurarti che spesso sono le vasche in cui i negozianti hanno le piante che le rovinano... le piante arrivate direttamente dalle serre (a meno di problemi nella spedizione) sono stupende.
|
Dviniost, tu abiti a Milano e forse hai l'opportunità di vederle appena arrivate dalle serre ma io che abito al profondo sud ........ -04
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:37. |
Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal
User Alert System provided by
Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) -
vBulletin Mods & Addons Copyright © 2025 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl