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Ma bando alle frivolezze e passiamo alle cose serie .. o quasi: Intanto grazie della documentata e particolareggiata risposta, foto comprese. Per quanto riguarda i sensori di livello sia da quello che mi dici che dalle foto mi pare di capire che siamo di fronte ad una specie di banalissimo .... "sciacquone" del tipo di quelli che tutti usiamo in bagno con la non trascurabile differenza data da una misurazione della distanza del galleggiante rispetto ad un punto fisso. In altre parole, tramite l'elettronica viene mandato un impulso (che può essere elettrico o luminoso) che arriva sul galleggiante e, in qualche modo viene rispedito all'origine. In alcuni casi si sfrutta un magnete nel galleggiante e la generazione di un impulso di ritorno quando il magnete viene colpito dall'impulso originale. Poichè la corrente (ad alta frequenza) impiega un certo tempo per percorrere la strada che va dal punto fisso al galleggiante, basta misurare il tempo intercorso per andata e ritorno e si conosce la distanza, quindi il livello. E' un pò quello che succede nel sonar e più in generale nel radar. La stessa cosa puo essere fatta in maniera ottica anzichè magnetica utilizzando un raggio di luce e il suo riflesso. A seconda del metodo usato e della maggiore o minore accuratezza della costruzione (e quindi del costo) si ottiene uno strumento più preciso (cosa che ci interessa poco) o più affidabile (cosa invece importante per un acquariofilo) Nel mio caso si aggiunge un altro aspetto abbastanza importante: in acqua dolce non si usa in genere la Sump per cui la sonda finisce in vasca con i conseguenti problemi di estetica, di spazio, ecc. Nei miei acquari ho fatto costruire un castelletto di 20x10 cm (del tipo di quelli usati nel marino) nel quale nascondere le sonde, ma naturalmente se la sonda di livello è troppo panciuta mi occupa da sola tutto lo spazio a disposizione mentre sarebbe comodo avere una sonda con dimensioni simili ad un elettrodo PH Dalle foto entrambe i tuoi sensori sembrano essere grassi e corti. Che diametro hanno compresa la cupola antionde? (la lunghezza è ininfluente) Per quanto riguarda i PHmetri Aquatronica dà il suo per semiautomatico, la IKS per automatico. Ora cerco su Internet qualche ulteriore informazione. Intanto pioggia o no devo uscire per cui riprendo più tardi. Buona giornata. Luciano |
la domanda ora è semplice :-)
posso rispondere ai vari diametri :-) limulus 2,5 cm di diametro senza campana di protezione (non è fornita), mentre aquatronica 3 cm compreso di campana di protezione fornita a corredo. |
Penso che a quello scritto dal buon Dani ci sia poco da aggiungere ;-)
l.ognissanti, hai capito perfettamente il funzionamento(banalissimo campomagnetico) del sensore di livello. Per la taratura della sonda ph con aquatronica è molto semplice ti porta passo passo con chiari msg sul display.Unica accortezza, è quella di lasciare immersa in vasca la sonda una settimana, prima di effettuare la taratura. |
Con limulus la taratura se vogliamo è ancora più semplice, anche se devi collegare il pc.
Perché sebbene sia come aquatronica come modalità, e cioè inserisci la sonda ed aspetti, il computer non ti accetta l'OK fino a quando la letture non è stabile. Ok, è una finezza, però c'è |
In effetti il PC fa quello che facciamo anche noi: aspetta un certo numero di secondi prestabilito, dopodichè se non ci sono variazioni di lettura dichiara chiusa la taratura altrimenti appena cambia il valore ricomincia a contare e si mette in attesa. Prima poi il valore si stabilizza e il test viene chiuso. Ahh!! Che fascino la tecnologia (anche quando sono puttanatine)
Non ho avuto invece ancora il tempo di verificare la differenza tra PHmetro automatico e semiautomatico. Qui in ufficio dove lavoro (e dove lavorano una decina di tecnici che il PHmetro lo usano tutti i giorni mi dicono che in effetti una vera differenza non c'è nel senso che o sono automatici (tipo quelli di cui stiamo parlando) o manuali (tipo quello che ho io con la vite di regolazione) per il resto le differenze non sono tali per farli appartenere ad una diversa categoria. Comunque a parte l'ineresse speculativo dal punto di vista pratico l'argomento credo si possa considerare chiuso. Mi sembra interessante invece la sonda di livello che ho trovato sul sito IKS (quella di tipo ottico) perchè mi pare non abbia parti in movimento nè parti nascoste da pulire. Invero sembra essere solo un cilindretto di vetro. Anche qui naturalmente è solo un interesse speculativo dal momento che, mi pare le sonde Acquatronica non vi hanno mai dato problemi e il sistema IKS lo date come non più concorrenziale in quanto non più sviluppato, non programmabile da PC ecc. Bene, torno al lavoro. A proposito quando è uscito l'ultimo aggiornamento Acquatronica? Siamo sicuri vero che la loro ricerca e sviluppo sia sempre attiva vero? Buona giornata, anzi buon lavoro, temo! Luciano |
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Aquatronica ha aggiornato il tutto non più di qualche settimana fa, e si lo sviluppo va avanti! |
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e..... di nuovo buon lavoro -20 Luciano |
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Quoto,anche perche Aquatronica,e la relativa assistenza(molto disponibile,e non è poco), è recettiva verso segnalazioni e/o proposte di migliorie.In tal senso spero che il nuovo firmware preveda la modifica che ho chiesto a Gil,che gentilmente ha fatto da portavoce. |
Per la cronaca, credo di aver scoperto la differenza tra Phmetri semiautomatici e automatici. Il nostro tecnico che ripara i phmetri da laboratorio dice che tempo fa quando furono introdotte le soluzioni tampone a 4 - 7 - e 10 inizialmente avevano lo stesso colore per cui era facile confondere una con le altre e fare pasticci durante la taratura. Le industrie produttrici hanno risposto a questo problema in due modi diversi: Alcune hanno colorato le soluzioni tampone con colori diversi in modo da non poter più sbagliare, altre hanno introdotto nel SW di taratura un autocontrollo che permette, in fase di taratura di riconoscere quale soluzione campione si sta usando (cosa facile per altro visto che la soluzione a PH 7 deve dare zero volt e le altre valori rispettivamente maggiori o minori di zero). Da allora si chiamano automatici i PHmetri che riconoscono la soluzione di taratura automaticamnte, semi automatici quelli che tarano automaticamente ma rifiutano (tramite SW) la soluzione tampone se non è quella giusta in successione, e infine manuali quelli come il mio con la vitina da ruotare.
So che non è una notizia fondamentale ..... ma mi sento "appagato" (c'è gente che si accontenta veramente di poco, vero?!) Bene, almeno questa è risolta. Buona serata Luciano |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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