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alex....no no per carita'
Non frantendermi!!!! il discorso puo' essere interssantissimo e si sta sviluppando molto bene.... Solo,per quanto possibile,rendetelo capibile anche par gente come me e Max,che in chimica,non andiamo oltre H2O.....;-) |
In pratica Alex dice che le zoox non usano ossigeno dell'ambiente per fare la fotosintesi e probabilmente ha ragione io ho qualche dubbio su qualche passaggio ma sicuramente mi confondo ..
Ma qualche foto la pubblichiamo..? QuAli altre pozioni sperimentate possiamo citare e valutare? |
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Copio qui quanto scritto in MP a Buddha, in effetti senza formule, forse più semplice: Sul fatto che le piante possano vivere in un'ambiente privo di ossigeno... son curioso di trovare qualche documento su internet... nel senso che le "piante superiori" si sono evolute già in presenza di ossigeno e non sono sicuro possano vivere in sua totale assenza. Di principio è una situazione non possibile perchè le piante ossigenando l'ambiente che le circonda non di troverebbero mai in vera anaerobiosi. Questo almeno in teoria. Per quanto riguarda i batteri è diverso... basti pensare che i cianobatteri milioni di anni fa hanno ossigenato (da soli) l'atmosfera terrestre... e anche oggi è dimostrato possono vivere anche in ambiente anossico, rendendolo poi aerobico. Normalmente i fotosistemi I e II (parti dello schema Z o fase luminosa) funzionano insieme nel processo di fotosintesi. Tuttavia, in particolari condizioni, molte alghe e cianobatteri sono in grado di effettuare la fotofosforilazione ciclica utilizzando il solo fotosistema I e ricavando il potere riducente da fonti diverse dall'acqua, con un processo anossigenico simile a quello dei batteri rossi e verdi: la fotosintesi anossigenica, per maggiori dettagli ti rimando a questo link http://www.pacifici-net.it/biologia/...metabolica.htm Anche i vegetali consumano ossigeno nel processo di respirazione (ciclo di Krebs) che è comune a tutti i viventi... con la differenza che se lo autoricavano e lo rindirizzano dove preferiscono all'interno della cellula. Viene prodotto così tanto ossigeno durante la fase luminosa che la cellula vegetale spesso si satura di ossigeno da doverlo espellere per non subirne gli effetti altrimenti tossici. Nel mio discorso facevo cenno al fatto che il phyto e le zooxantelle (aggiungo diatomee) non hanno bisogno di catturare ossigeno durante la notte perchè ne hanno prodotto a sufficenza durante la fase luminosa. L'ossigeno è infatti gestibile da questi organismi grazie ad enzimi come la superossido dismutasi, la catalasi e la perossidasi, molecole che sono in grado di proteggerli dallo stress ossidativo generato dall'ossigeno, e riutilizzarlo in un secondo monento (più che "conservato" si potrebbe dire venga tenuto occupato in appositi metabolismi fittizzi fino al suo utilizzo finale.) Che le piante espellano ossigeno lo sanno proprio tutti :-D ma questa è la spiegazione del perchè lo fanno nonostante lo respirino anche loro. |
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Ragazzi visto che Alex la sa lunga io vorrei tanto conoscere la struttura delle cromoproteine coinvolte nei colori che tanto agogniamo.. In particolare se ci sono metalli coordinati all'interno delle catene peptidiche perche' vorrei sapere quanto abbia senso integrare x i colori se poi chi da' il colore (le cromop) magari non necessita di quegli oligo che aggiungiamo..
Così torniamo anche in topic per quanto secondo me ogni Ot insegna comunque qualcosa e quindi x mio conto non da' troppa noia .. |
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(discussione interessante...) |
Mav....
Molto brevemente la "spurgatina" si fa' con prodotti che costringono i coralli a espellere le zooxantelle in modo da assottigliare il tessuto e avere colori "pastello".... Ci sono dei prodotti appositi o si puo' ottenere portando l'acqua(parliamo di soli SPS non dialtri tipi)a valori oligotrofici...cioe' tutti gli inquinanti a zero.....ma ZERO vero...e non e' semplice... Che questo stato di "smagrimento" o no faccia bene al corallo non si e' ancora capito... La cosa certa e' che portarli a quei colori e rischioso e ci vuole un buon occhio per non far morire gli SPS.... Buddha... Che io sappia,ma tieni conto che il tempo che riesco a dedicare a queste ricerche e' varamente limitato,non c'e' una correlazione scientificamente provata che aggiungere determinati oligoelementi "ravvivi" certi colori..... E' piu' che altro l'esperienza di alcuni acquariofili a farcelo pensare....tipo Poffo e altri.... Il problema maggiore e' che e' difficlissimo studiare queste cose.... Non serve che ti spieghi quali a quanti fattori possono far variare il colore a un SPS.... Gia' spostarlo 10cm piu' distante o vicino alla luce ne fa' variare il colore....figuriamoci studiare gli effetti di un determinato oligoelemento...... Credo che qualcosa abbia studiato la RedSea....ma non so' se su base scientifica o solo su esperienza in vasche.... |
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Quello che di recente ho letto in un PDF è che sono un folto gruppo di molecole che reagiscono ciascuna a una specifica lunghezza della radiazione luminosa. per chi è interessato i link sono questi (meriterebbero un topic tutto loro): Come rendere i coralli più colorati parte prima: nuove informazioni con particolare attenzione ai pigmenti fluorescente blu-verdi: http://www.reefitaliascience.it/maga...20colorati.pdf Come rendere i coralli più colorati Parte Seconda: Nuove informazioni sui Pigmenti verde Fluorescenti, Gruppi di Pigmenti, e fotoconversione dal Verde al Rosso/Arancio: http://www.reefitaliascience.it/maga...0parte%202.pdf Come rendere i coralli più colorati, Parte Terza: Nuove informazioni sui Pigmenti rosso Fluorescenti tipo Ds-Red: http://www.reefitaliascience.it/maga...to_parte_3.pdf questo è quanto di meglio ho trovato sulle cromoproteine -28 |
InteressAntissimi articoli che pero' valutano solo l'aspetto luce..Quello che mi e' chiaro più di prima e' che non basta stimare i fotosistemi 1 e 2 per la colorazione del corallo ma e' fondamentale dAre più spettro possibile per le varie cromoproteine e soprattutto per le proteine fluorescenti..quindi torno a pensare che la mia idea dei led da 20 w con spettri (almeno spero) differenti tra loro (volevo prenderne 3 da 6/9000k,3 da 9/12k, 3 da 18/21k, 4 Royal blu da 450 nm) sia forse una soluzione ottimale per dare più banda possibile.. Ma le varie lunghezza d'onda che darei saranno abbastanza in termini di fotoni per ogni banda? Si parla di 260w. Attualmente uso la 400w 14k ma la vasca e' superblu con molte fluorescenze ma molto blu..
A quanto dicono gli articoli sembra che la vera importanza del colore (come del resto dice zucchen) sia determinata solo dalla luce..e probabilmente gli oligo (in quanto immagino molti cofattori di enzimi vari) sono importanti nei milioni di processi legati alla crescita e salute del corallo; ovvio poi che solo se il corallo e' in salute riuscira' a difendersi dalle energie luminose producendo cromo e proteine fluorescenti ecco Perche' dosare nel giusto oligo comporta colorazioni, ma non ho riscontro se questi elementi traccia facciano o meno parte direttamente Della struttura di tutti questi pigmenti fluo cfp486 ect.., ma direi che e' chiaro che nei metabolismi e catabolismi vari del corallo come nelle piante come negli esseri umani gli enzimi siano importantissimi quindi chiaramente utile e' che ci siano i cofattori.. Il problema rimane quali essi siano.. Magari basterebbe dosare molibdeno o zinco o ferro e fregarsene del boro per dire.. Il fluoro secondo me difficilmente e' implicato nella struttura proteica per la sua estrema reattività chimica ed essendo un non metallo.. Ma non ho riscontri strutturali per verificarlo..rimane il grosso problema del possibile sovradosaggio di un elemento o più che magari non utilizzato, negli anni, si accumula e diventa tossico..e' difficilissimo ragionare su queste cose senza sapere la struttura almeno delle cromop se non delle fluo.. |
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Traduzione italiana Team: AcquaPortal
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