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Visualizza la versione completa : il mio caridinario...nebbioso!


giadina
26-09-2007, 11:02
ragazzi finalmente ieri ho avviato il mio cubo 25L destinato alle caridine.
per il fondo ,seguendo i consigli degli esperti, ho messo solo akadama....ma sono passate piu di 24 ore e nel mio acquario non si vede ancora niente!
è normale che ci metta cosi tanto a depositarsi ?
anche il fitro è avviato e ho inserito gli attivatori batterici...ho messo una piantina che ora cerchero di capire bene cos'e'...ma l'ha consigliata il negoziante al mio ragazzo, sapendo che volevamo fare un caridinario...

....ma ogni volta che inseriro una pianta ci saranno interi giorni di nebbia nella mia vaschetta???

grazie
Giada

corradodiroma
26-09-2007, 14:45
è normale che ci metta cosi tanto a depositarsi ? normalissimo, può metterci anche più di una settimana

....ma ogni volta che inseriro una pianta ci saranno interi giorni di nebbia nella mia vaschetta??? assolutamente no, quando la vasca è partita bene, il sistema si riassesta molto più velocemente, specialmente se il filtro funziona per bene


ciao

TuKo
26-09-2007, 14:55
Se l'akadama non l'hai trattata prima,avrai altri problemi decisamente peggiori della sedimentazione che con l'aka è particolarmente lunga.Infatti con i nuovi allestimenti è sempre meglio riempire il filtro con il solo perlon e lasciarlo cosi per almeno 2gg.Dopo si butta il perlon e si rimepi il filtro con i normali materiali filtranti.

TuKo
26-09-2007, 14:58
E' buona cosa quando si fa manutenzione in vasca staccare la spina delle utenze elettriche.Quella del filtro in modo particolare se si fanno opere di piantumazione e/o eradicazione,questo impedirà che il polverone che si alza vada in giro per la vasca e si sedimenterà più velocemente.

giadina
26-09-2007, 15:23
grazie mille!
ora...io il filtro l'ho gài fatto partire da due giorni con cannolicchi e tutto...cosa faccio?lo lascio cosi com'e' o tolgo tutto e metto solo lana perlon..?mi verrebbe da pensare che,visto che ormai i due gg sono passati e ho iniziato a mettere i batteri, sia meglio lasciare tutto com'e' e pazientare...correggetemi se sbaglio e grazie ancora per la disponibilita'..
ah! ho letto che,contrariamente al solito, con i fondi in akadama in maturazione si devono effettuare cambi per reintegrare i sali che questa terra tende ad assorbire nel primo mese...di quanto? quotidianamente?
grazie
Giada

giadina
26-09-2007, 15:25
tuko...cosa intendi per "trattata prima"??
Giada

corradodiroma
26-09-2007, 15:39
Se l'akadama non l'hai trattata prima,l'akadama non adrebbe trattata prima, ma qui entriamo in scuole di pensiero differenti.... perfino con matteo non sono daccordo sul modo che lui utilizza per stabilizzarlo

ti rispondo qui a questa domanda che hai fatto nell'altro post perchè mi sembra che abbia più attinenza:
Scusate ma quali benefici avrebbe l'akadama??? moltissimi

è una comunissima terra allofana che tende ad assorbire i carbonati(ecco spiegato l'abbassamento del ph) fin quando non si stabilizza,in realtà non si stabilizza mai e mai lo farà..... diciamo che raggiunge un'equilibrio..... terra allofana: sono definizioni..... non so quanto in generale ci si possa rendere conto di una parola simile..... è come dire cellulare.... funziona per non si sa quante leggi fisiche..... ma chi le conosce?? lo usiamo e basta....

non è un fondo attivo(quindi alle piante non glie ne po frega de meno se ce o non ce),il problema è questo... con le parole ci fregano sempre..... che significa fondo attivo?? ce lo siamo mai chiesto??

è troppo polverosa se si vuole ricorrere ad una filtrazione che abbia l'ausilio del fondo. pure la farina è polverosa ma con l'aggiunta di acqua acquista un'altra struttura

Per come la vedo io ha solo un buon impatto estetico e se la si tratta prima non rompe più di tanto le scatole.parlare di akadama o fondi simili, non è cosa semplice da poter descrivere in un post, richiede una trattazione lunga e precisa per evitare Flame, prese di posizione o pareri discordanti..... la struttura dell'akadama esiste da secoli e non l'ho inventata io, non ci si possono costruire sopra pareri.....

è come dire: "per me il filtro non serve a un tubo, per me invece serve ed è essenziale", sono 2 pareri discordanti su cui non si può discutere, il filtro serve e basta, se non lo metti in una vaschetta devi comunque prevedere un sistema analogo che fa da filtro altrimenti la vita non è possibile, e su questo c'è poco da discutere


ciao

giadina
26-09-2007, 15:51
grazie dimorfoteca per il nonchiarimento :-D
nel senso...ho capito che di teorie ce ne sono molte e ognuno deve giungere ad un compromesso tra le teorie altrui e la propria esperienza...sono troppi i fattori di cui spesso non si tiene conto. :-)

comunque io non ho trattato l'akadama,ora il tutto è partito...errori matornali non li dovrei aver fatti quindi...aspetto e spero di raccontarvi un'esperienza positiva tra un po',quando il tutto sara maturato a dovere ed inizierò ad inserire le bestiole...intanto cerchero di monitorare i valori dell'acqua per capire questa benedetta akadama come interagisce con la mia acqua ;-)


grazie mille a tutti per l'attenzione
spero di postare foto nonappena la "nebbia" si sara diradata

Giada

corradodiroma
26-09-2007, 16:01
intanto cerchero di monitorare i valori dell'acqua per capire questa benedetta akadama come interagisce con la mia acqua è la cosa più saggia ;-)


ciao

TuKo
26-09-2007, 16:36
Io ho provato a trattare l'aka in diversi modi dal bicarbonato,sali, e soli cambi d'acqua di rubinetto(a roma c'e acqua particolarmente dura che in questo caso è un ottima fonte di sali).Se non si ha fretta l'ultimo metodo è quello che preferisco.Piccoli cambi d'acqua ogni 2 - 3 gg e nell'arco di un paio di settimane generlamente si stabilizza.
Sinceramente una volta stabilizzata non ho mai riscontrato ulteriori abbassamenti dei valori di durezza(solo alcuni casi quando è stata trattata con il bicarbonato,prob. un eccesso di dosi dello stesso),o meglio li ho riscontrati in quelle vasche dove vi erano delle piante,ma non un impianto di co2.Ma in questo caso è giusto che sia cosi.
Un fondo attivo( o anche sub strato fertile) è semplicemente un supporto,dove le piante possono attingere nutrienti,questi possono esaurirsi(ad esclusione della flourite,ma questo è un discorso più ampio) in un lasso tempo più o meno breve.Da questo punto di vista l'aka non possiede queste qualità ecco perche vine definito inerte.
Su un noto forum di piante(e anche un paio di utenti in questo) hanno provato una sperimentazione che verteva sulle qualità di assorbimento dell'aka.Più brevemente hanno pensato se assorbe i sali, lo farà anche con quelli atti alla fertilizzazione.In parte questo è vero,peccato che il rilascio(o meglio l'estrazione da parte delle piante) non sia cosi "copioso".
Va da se che l'esser un fondo morbito(quindi ottimo per le radici) e gradevole alla vista sono qualità indubbie.

P.S. Corrà se non ci sei passato fai un salto nello sweet e leggi il 3d di enrico.

corradodiroma
26-09-2007, 18:14
Un fondo attivo( o anche sub strato fertile) è semplicemente un supporto,dove le piante possono attingere nutrienti, questi possono esaurirsi(ad esclusione della flourite,ma questo è un discorso più ampio) in un lasso tempo più o meno breve.Da questo punto di vista l'aka non possiede queste qualità ecco perche vine definito inerte.Massimo se prendi dell'aka lo metti dentro acqua distillata, e la vaschetta al metti al sole, crescono le alghe, se fosse inerte come dici tu, non crescerebbe nulla

Mi fai anche privatamente l’elenco di tutte le persone che dicono che l’akadama è inerte?

fertile, secondo al tua definizione, cioè: “semplicemente un supporto dove le piante possono attingere nutrienti” lo è qualunque fondo vecchio che viene concimato, anche il policromo, perfino la melmetta che Enrico utilizza (la utilizzo anch'io) per allevare animali acquatici..... come qualunque fondo che viene sfruttato senza reintegrare nulla diventa infertile akadama o fondi ada compresi

Su un noto forum di piante(e anche un paio di utenti in questo) hanno provato una sperimentazione che verteva sulle qualità di assorbimento dell'aka. Più brevemente hanno pensato se assorbe i sali, lo farà anche con quelli atti alla fertilizzazione. In parte questo è vero,peccato che il rilascio(o meglio l'estrazione da parte delle piante) non sia cosi "copioso". e sono riusciti anche a dimostrarla scientificamente questa teoria? perchè se un buon fondo è quello dove l'estrazione sia copiosa, allora la lana minerale utilizzata per confezionare piante acquatiche è la migliore

Massimo quando il discorso ti sembra "esagerato" per favore fammelo notare, nelle intenzioni sto rispondendo solo perchè penso che molte cose vengono date per scontate, e quindi succede spesso nei forum vanno avanti teorie solo per simpatia dell'autore che le propone ed anche per la loro originalità, mentre certe volte poco interessa andare ad approfondire, perchè è molto faticoso, bisogna studiare

P.S. Corrà se non ci sei passato fai un salto nello sweet e leggi il 3d di enrico.gli ho dato una letta, non capisco proprio per bene questa decisione ed avrei molte osservazioni da fare.....


ciao

TuKo
26-09-2007, 19:11
Assulatamente nessun problema nello scrivere con te corrà, ci mancherebbe e giammai potrebbe diventa re un flame o altro.Anzi questo tipo di puntualizzazioni sono quello che da un po manca in tutte le sezioni.

Tornando a noi questo http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=110844&postdays=0&postorder=asc&start=0 è il che ti accennavo(ha anche una 2a parte,ma merita di esser letto per gli utenti che hanno partecipato)

Nell'esempio che fai dell'aka al sole con Ro e la nascita di alghe non mi sorprende.Essendo una terra un qualcosa dentro ci sarà pure no??Diciamo che il termine inerte non è di quelli più appropriati,estendo il concetto in è un tipo di terra che non da un apporto importante a livello di nutrienti per una sana e rigogliosa crescita delle piante.

Mi associo al fatto dei fondi vecchi, che a volte possono essere meglio di fondi fertilizzati ada o altro che sia.
Non sono tanto d'accordo sul fatto che tutti i fondi si esaurisco,in quanto la flourite è una chiara eccezione da questo punto di vista.E' sicuramente carente di NPK(ecco perche deve essere integrata[non reintegrata, sottilissima differenza] con le tabs) ma sulla sua durata ad oggi non esiste una quantificazione temporale,perche anche dopo anni mantiene le sue proprietà(anche se dopo tale tempo cadiamo ne discorso fondi vecchi)

Anche il termine copiosa è sicuramente errato e fuorviante,diciamo che l'estrazione dei nutrienti da parte delle piante risulta essere più facile in fondi fertili(in quanto sono disponibili nell'immediato) che con l'aka

Ovvio che tutti questi discorsi in parte non hanno una certa importanza se l'aka deve essere posizionata in un caradinaio,che per ovvie ragione raramente ha le caratteristiche di un plantacquario.Infatti l'aka quando deve essere usa in quest'ultimi la si mischia con lapillo vulcanico,osmocote,ect..ect.... se si ricorre a questo le ragioni mi sembrano ovvie.

corradodiroma
28-09-2007, 03:40
Tornando a noi questo http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=110844&postdays=0&postorder=asc&start=0 è il che ti accennavo(ha anche una 2a parte,ma merita di esser letto per gli utenti che hanno partecipato)mi ci sono voluti 2 giorni per leggerlo per bene :-D

in quel post ci sono 2 discorsi discordanti quello espresso dalla Diana Walstad (in cui riferisce delle proprietà di fertilità) e quello di qualcuno che dice che l'aka non è un substrato fertile

se l'essere fertile vuol dire: l’essere adatto alla coltivazione, mbè qui mi sembra che siano in molti ad avere le idee confuse o comunque ad intendere questa parola non in modo univoco

estendo il concetto in è un tipo di terra che non da un apporto importante a livello di nutrienti per una sana e rigogliosa crescita delle piante. allora tu sostieni che: "l'akadama non da un'apporto importante a livello di nutrienti per una sana e rigogliosa crescita" ok?

Non sono tanto d'accordo sul fatto che tutti i fondi si esaurisco,in quanto la flourite è una chiara eccezione da questo punto di vista.stiamo parlando che i fondi si esauriscono di cosa? che poi è la stessa cosa di cui la fluorite non si esaurisce?

ma sulla sua durata ad oggi non esiste una quantificazione temporale,perche anche dopo anni mantiene le sue proprietàmi precisi per favore a quale proprietà ti riferisci?

diciamo che l'estrazione dei nutrienti da parte delle piante risulta essere più facile in fondi fertili(in quanto sono disponibili nell'immediato) che con l'aka quindi se io fertilizzo l'aka risulta essere più facile anche con l'aka? o no?

Infatti l'aka quando deve essere usa in quest'ultimi la si mischia con lapillo vulcanico,osmocote,ect..ect.... se si ricorre a questo le ragioni mi sembrano ovvie.le ragioni per cui nella realtà si ricorre a questo preferisco non commentarle, perchè non sono daccordo sul fare tutti questi mischiotti lo ritengo inutile e chi li ha fatti non mi è mai sembrato in grado di darmi una spiegazione logica, io sia con mischiotti del genere che con akadama pura posso ottenere gli stessi effetti, però possiamo ad esempio commentare o discutere quale possa essere una prova da tutti accettata per dimostrarti che io con l'akadama posso ottenere il risultato che vedi nella foto qui sotto, immagino che la sola foto e la mia parola non possa bastare
www.acquatica.info/foto/vascaforesta.jpg


ciao

redcherry
28-09-2007, 11:30
volevo fare i mie complimenti per aver postato questo topic.
hai innescato una discussione tra i big veramente interessante e ricca di contenuti tecnici.
complimenti a dimorfoteca e tuko, che quotidianamente ci insegnano tante cose.
GRAZIE RAGAZZI.

Kerri
28-09-2007, 12:17
complimenti a dimorfoteca e tuko, che quotidianamente ci insegnano tante cose


redcherry, straquoto!

TuKo
28-09-2007, 16:41
Citazione:
estendo il concetto in è un tipo di terra che non da un apporto importante a livello di nutrienti per una sana e rigogliosa crescita delle piante.
allora tu sostieni che: "l'akadama non da un'apporto importante a livello di nutrienti per una sana e rigogliosa crescita" ok?

Confermo, anche perche quel poco di spunto(è pur sempre un terreno di origine vulcanico quindi un qualcosa c'è)è destinato ad esaurirsi in breve tempo.Ed è in virtù di questo che si fa il "mischione" con lapillo vulcanico e osmocote.Non vorrei scrivere caxxate,ma mi sembra che un mix di questo tipo lo fanno anche i bonsaisti.
Cmq bisogna anche fare una distinzione delle tipologia di piante che vengono coltivate nella sola aka(se devo fare una vasca con sole crypto e qualche epifita l'aka va più che bene,anche se l'integrazione la si dovrà fare ugualmente).
Le piante esigenti non lo sono solo dal punto di vista della luce,perchè se adegui quest'ultima inevitabilmente devi farlo anche a livello nutrizionale(leggi fertilizzazione del fondo e liquida).La sola aka per questo tipo di piante per esempio non rende.
Va da se che per una vasca dove si intende allevare i crostacei l'aka è un tipo di fondo ottimale,in quanto il fattore primo sono loro e non le piante.

Per i fondi che si esauriscono,intendo semplicemente l'apporto dei minerali contenuti in esso(macro e micro elementi), atti alla nutrizione delle piante.La flourite sotto questo punto di vista sembra immune.Sicuramente il segreto sta nella sua composizione(conosciuta) e nella cottura ad un tot di gradi,ma sotto questo punto di vista la seachem non da info e spesso si nasconde dietro la più classica delle fresi:segreto industriale.