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Visualizza la versione completa : L'autoacquario (deriva da "il filtro eterno")


luca2772
23-07-2007, 08:19
Non sapevo se postare qui, in "tecnica dolce" o in "allestimento e biotopi", mi sembra un thread trasversale :-D ...

Ma bando alle ciance! :-))

Finalmente ho definito i dettagli della nuova vasca :-)) , che dovrà essere il più possibile autonoma e fornire un ambiente adeguato agli ospiti.

La vasca sarà di dimensioni 115x70x55(h), in vetro float da 15 mm e senza tiranti.
Alla fine sarà una vasca aperta, con un filtro interno a lento flusso #36# , prevalentemente biologico (nascosto dal "refugium" #19 #18 :-D ), in cui il suporto al film batterico sarà costituito da una miscela di argilla espansa e lapillo vulcanico.

Il sistema di cambi parziali automatici a "refugium" è l'innovazione "leonardiana" rispetto alle precedenti soluzioni:
una sezione della vasca conterrà uno spesso strato di sabbia di fiume e molte microsorum. Un gocciolatore da giardinaggio collegato al rubinetto riempirà questo settore, fino al livello della paratia, l'acqua tracimerà poi in vasca (tipo refugium marino) #19 .

Il tempo di transito e la debole corrente generata da una piccola pompa saranno sufficienti a far evaporare la clorammina; successivamente, le colonie batteriche del dsb e delle piante si occuperanno di chelare eventuali metalli presenti nell'acqua "del sindaco", comunque già dotata in origine di parametri eccellenti.

L'acqua in eccesso verrà scaricata da un tracimatore a pettine, garantendo un livello costante dell'acqua.

Per l'allestimento della vasca, prevedo un DSB in sabbia di fiume spesso 15 cm, alcune anubias nelle zone ad illuminazione indiretta per evitare che si riempiano di alghe, una grossa radice, del muschio, a trovarlo in zona, vallisneria gigantea, bacopa, un paio di echinodorus ozelot e moltissime microsorum, a formare una fitta foresta. Un paio di pompe di movimento grantiranno la corrente necessaria alle piante :-) .

Ricapitolando, dal retro verso il vetro frontale: filtro biologico lento (da non toccare mai, "refugium" che funge anche da sfondo, vasca vera e propria #19 .

Per l'illuminazione devo decidere fra due opzioni: una lampada HQL oppure 3-4 tubi T8 950. Vedremo...

Gli ospiti saranno le mie vecchie 10 rasbora eteromorpha, i 2 otocinclus (che vorrei portare a 5), i 5 cory le cui attempate fila verranno raddoppiate con dei giovani esemplari, le inseparabili ed utilissime lumachine physa, molte melanoides quali degne rappresentanti del sindacato scavatori e un numero discretamente elevato di neocaridine red cherry.

Il supporto della vasca verrà realizzato tramite due pilastrini in muratura alti 70 cm, sui quali - tramite due striscie di gomma dura - verranno posate 5 barre in trafilato di acciaio dolce da 20x30x1.5 mm, saldate su due lastre da 60x2 mm.
Sopra a questa struttura poggerò una tavola in multistrato di betulla da 25 mm con sopra un foglio di styrofoam da 10 e finalmente la vasca.
Una cornice alta 14 cm, in abete debitamente verniciato wenghè e cerato nasconderà il tutto, compresa una parte del DSB. Le antine saranno in vetro acidato in modo da richiamare il resto dell'arredamento del soggiorno.
Ovviamente, la struttura poggerà su una trave portante, a ridosso di un pilastro in cemento armato ;-) e siamo abbondantemente in sicurezza riguardo al carico massimo ammissibile :-)) . In settimana mi vedo col geometra per definire i dettagli (attacchi idrici e misure pilastri).

Se tutto procede secondo calendario, a fine anno dovrei disporre della casa, quindi per marzo-aprile dovrei aver terminato l'allestimento e la prima maturazione del tutto (per l'attivazione completa del DSB prevedo un 6-8 mesi -28d# ).

Ed ora, sparatemi pure... :-D

PS Naturalmente terrò un diario di viaggio ;-)

artdale
23-07-2007, 18:53
Luca, nel preventivo metti in conto vetro extrachiaro. Il vetro float costa meno ma con uno spessore da 15mm mi sa che è troppo sul verde.
In ogni caso, quando vai dal vetraio eventualmente fatti mostrare un campione delle lastre (float ed extrachiaro) proprio per valutarne la trasparenza.
Io non lo feci contando sul fatto di aver letto che il float inizia ad avere problemi di colorazione oltre i 10 mm e, purtroppo, devo dire che già con uno spessore di 10mm il verdastro si inizia a vedere e dà anche un certo fastidio.
L'ho confrontato col 10mm extrachiaro e devo dire che la differenza è notevole.

Per quanto riguarda l'illuminazione, pur avendo le HQL, non mi sentirei di consigliarle in quanto non sono molto efficienti ed hanno una temperatura di colore bassa oltre che una resa cromatica piuttosto scarsa.
Devo dire che il tipo di luce è ottimo per le piante ma rende poca giustizia ai colori delle piante stesse e dei pesci.

Facci sapere come procede.

Mkel77
23-07-2007, 20:29
sei sicuro del funzionamento del DSB nel dolce?

luca2772
23-07-2007, 21:42
Con 15cm di sabbia finissima non ho mai provato, però già con 7-8 cm (con granulometria sul mm) dopo 6 mesi mi si formavano bolle di gas inodore (azoto, spero) che salivano quando i cory smuovevano il fondale...
Stesso fenomeno che ho notato spesso in natura nei laghi di Monate e dintorni #36#

Spero che con un'adeguata fauna bentonica riesca ad ottenere la nitrificazione nei primi 2-3 cm e la denitrificazione per diffusione negli strati più profondi...
Il resto dell'aiutino dovrebbe arrivare dal filtro sul retro, dalle tante piante e dal "lavaggio" del cambio continuo

Confido molto (troppo #13 ?) nelle melanoides e nei corydoras...

Mkel77
23-07-2007, 22:25
il vero problema sta proprio nella fauna bentonica che in un acquario dolce è scarsissima, a differenza di un acquario marino ricco di vermi, stelle, ofiure, lumache, anfipodi e copepodi..........questa fauna ha lo scopo di smuovere gli strati del dsb per favorire lo scambio gassoso............

come si può ovviare a quest problema?

luca2772
24-07-2007, 08:31
I cory "ficcano il naso" per un paio di cm e rivoltano il fondo come dei trattori, le lumache melanoides ravanano sottosabbia, le radici delle piante aiutano gli scambi gassosi...
Certo, nulla di paragonabile con l'endofauna ed infauna marine (ho ben presenti le foto dei DSB, con canali, caverne, bolle...) :-( , ma spero sia sufficiente per raggiungere l'obiettivo, che è quello di mantenere ragionevolmente bassi, ma soprattutto stabili, NO3 e PO4 #13

Se in natura la sedimentazione dei residui organici stratifica in fango dove poi avvengono i processi di nitrificazione e denitrificazione (le famose bolle le ho viste in una spanna d'acqua cristallina, uscire dalla melmetta di fondo, specie quando qualche pescetto andava a grufolare in zona), credo che possa riprodursi, coi dovuti tempi, anche in vasca. Considera anche che l'aspetto sarà di una selva oscura, quindi il DSB dovra solo aiutare il filtro biologico (e le piante).

Mkel77
24-07-2007, 14:35
il DSB nel marino richiede almeno 6 mesi di maturazione, credo che nel dolce la maturazione sarà ancora più lunga, quindi prima che inizi la scissione dell'NO3 passerà parecchio tempo, armati di pazienza................in bocca al lupo e tienici aggiornati. ;-)

jack92_3
24-07-2007, 21:17
ma cos'è il dsb scusate??

Mkel77
24-07-2007, 23:03
Deep Sand Bed..........praticamente un fondo di sabbia finissima alto più di 8 cm, che permette l'insediamento di colonie batteriche in grado di smaltire gli no3...........detto proprio in parole povere

luca2772
25-07-2007, 08:33
Pazienza ne ho, e poi col cambio "goccia a goccia" e tante piante, credo che i nitrati resteranno ben sotto al livello di guardia fino a quando il fondo inizierà a lavorare come si deve. Semmai poi avrò il problema di integrare azoto per le piante :-D
Farò comunque un diario mensile sull'andamento dell'esperimento ;-)

Federico Sibona
25-07-2007, 09:34
luca2772, forse non ho avuto la pazienza di leggere tutto quanto hai scritto sugli altri topics, ma come si conciliano i consigli che si danno solitamente di non mettere fondi spessi e fini per evitare zone anossiche e la ricerca proprio di zone anossiche per i batteri anerobici? D'accordo che i batteri anerobici aiutano a completare il ciclo dell'azoto, ma per la formazione di acido solfidrico non ho capito come la evitiamo. Non pretendo che tu mi ripeta quanto forse hai già scritto in altri topics, dammi solo i links che vado a leggermeli.
Fermo restando che senza la ricerca e la sperimentazione staremmo ancora all'età della pietra, e di questo te ne rendo merito, ma cosa ti hanno fatto questi poveri NO3 da dichiarargli guerra? Nella mia attuale vaschetta avviata da più di un anno con normalissimo filtro interno, di dimensioni normali, ad attraversamento abbastanza lento e fondo di ghiaietto di 4/5cm i nitrati sono sempre stati tra 5 e 10mg/l ed i fosfati abbondantemente sotto lo 0,5mg/l e non ho piante a crescita rapida (vedi profilo). L'unica cosa che faccio è il cambio periodico della lana di perlon e questo ammetto che cozza con l'eternità del tuo sistema ;-) . Non mettendo assolutamente nessun prodotto nell'acqua posso anche permettermi di diradare i cambi acqua ed il tutto sembra andare a gonfie vele. Aggiungo anche che il sistema si digerisce con disinvoltura qualche licenza tipo l'eccesso di cibo, difficilmente evitabile quando si hanno avannotti, anche in queste occasioni gli NO3 restano stabili.

PS: nel profilo c'è scritto NO3 20mg/l, perchè quella volta li avevo misurati con i test a strip avendo finito quello a reagente liquido.

Paolo Piccinelli
25-07-2007, 09:55
luca2772, a parte i complimenti per la scelta della moglie... se sopporta tutto questo casino è veramente una santa donna... #36# #36# #36#

Altro complimento: mi piace il sistema refugium, sgocciolamento, rabbocco... puoi pubblicare gli schemi?!?

Ora le rogne: 15 cm di sabbia di fiume a granulometria indifferenziata li vedo male, unendomi ai dubbi di Mkel77... nel fondo del lago che hai visto (e di tutti gli altri laghi) sono presenti alghe azzurre e una miriade di organismi che credo nessuno di noi vorrebbe avere nella propria vasca.
Contribuiranno a diminuire nitrati e fosfati, ma alghe brune e ciano io li rimuovo dalla mia vasca.

La gestione "naturale" presupporrebbe il lasciare libertà di azione a tutta questa porcheria fotosintetica.
Mi dici che ne pensi a riguardo?!?

Mkel77
25-07-2007, 10:49
luca2772, Federico Sibona ha ragione, credo che più che zone anaerobiche (nelle quali si insediano i batteri che scindono gli no3) hai un rischio molto elevato di ottenere zone anossiche che sono pericolosissime e che portano alla formazione di acido solfidrico.............questo proprio a causa dell'assenza di quella fauna e flora descritta da Paolo Piccinelli che vive nel substrato.

biociccio
25-07-2007, 11:41
Per me l'idea dei 3 scomparti è davvero bella. Per il fondo con la sabbia sono d' accordo con federico, pur non avendolo mai avuto, non si dovrebbe usare della ghiaia, magari fine, per evitare zone anossiche ecc e per permettere ai materiali di scarto di penetrare un minimo nel substrato? Cmq a parte i quesiti teorici, come lo usi questo refugium? visto che hai la possibilità di avere un ambiente "protetto" avrai in mente di farci nascere copepodi planarie ecc ecc? o no? Se deve servire solo per togliere il cloro e smaltire eventuali gas del filtro, converrebbe fare un paio di vani di decantazione e avere un refugium + "accogliente".

Altra domanda, per fare questi fondi ai fanghi, nessuno ha mai provato ad aggiungere ghiaia o sabbia via via che il fondo si sporca?
Tanto per velocizzare #13 altrimenti per attivare un fondo su cui ci sono poche scorie come in un refugium ci vogliono secoli, o no?

Luca, mi pare di aver capito che la vasca sarà aperta, perchè non metti una pianta semiemersa che radichi abbondantemente nel vano con l'argilla? #22
Tienici aggiornati :-))

Paolo Piccinelli
25-07-2007, 11:43
Acido solfidrico, metano, co2... tutti gas presenti sul fondo dei laghi che in vasca, al pari dei ciano e delle alghe, noi non vogliamo... vero?!?

Io mi accontenterei di un bel fondo spesso fatto così:

Primi 3 cm: cannolicchi o materiale a granulometria grossolana, tipo lapillo o argilla espansa.
----------------------------------------rete fitta............................................. ...
Successivi 7 cm ghiaietto non calcareo a granulometria 5-6 mm, che supporta un ottimo insediamento batterico aerobico e non (ma previene le zone anossiche)

----------------------------------------altra rete fitta--------------------------------

Ultimi 5 cm: Akadama o altra terra allofana (il fertilizzato non ti serve con la gestione che hai in mente)

Cavetto riscaldante per smuovere il tutto.... magari non denitrifica, ma quasi potresti fare a meno del filtro. #24 #24 #24

reizel
25-07-2007, 12:01
Paolo Piccinelli, interessante il fondo a strati fatto cosi', credo possa funzionare bene...

luca2772, siete ad un livello di discussione... faccio come Homer :-))

Sperimenta, e' li il bello, quello che poi non va lo sistemi ;-)

cyana
25-07-2007, 13:05
Premettendo quanto detto da Reizel riguardo il livello.. #13
come lo usi questo refugium? visto che hai la possibilità di avere un ambiente "protetto" avrai in mente di farci nascere copepodi planarie ecc ecc? o no? Se deve servire solo per togliere il cloro e smaltire eventuali gas del filtro, converrebbe fare un paio di vani di decantazione e avere un refugium + "accogliente".

Altra domanda, per fare questi fondi ai fanghi, nessuno ha mai provato ad aggiungere ghiaia o sabbia via via che il fondo si sporca?
La proposta di Bio mi sembra eccellente. Riguardo il secondo quesito, me lo sono posto spesso anch'io, chissà se c'è qualcuno che sappia risponderci.. Magari non sarebbe proprio la stessa cosa xkè le colonie con un cambio repentino di condizioni e con una "forzatura" potrebbero morire, ma forse così facendo si faciliterebbe/velocizzerebbe la formazione di altre idonee a quell'ambiente che non se attendessimo che tale substrato si sedimentasse, essendoci fin da subito sostanza organica.. #24 Qualcuno sa dirci di +?

Riguardo le zone anossiche, anche se la formazione avverrebbe dopo molto tempo e dunque la mia "giovane" vasca non fa molto testo, dalla mia "esperienza" non sembrano riscontrarsi ancora problemi, tanto che la sabbia non si è ancora compattata (vedo le bollle d'aria rimaste dal vetro, alcune sono lì addirittura dall'allestimento). Senz'altro con 15 cm sarà diverso, ma tra radici, organismi detrivori e chissà quali altri microrganismi #19 , sono fiduciosa del fatto che si possa riuscire nell'intento.
Ci vorranno magari tempi di maturazione lunghissimi (e un esercito di melanoides&affini :-D ), ma sono ottimista :-)) . In fondo credo che di fauna bentonica ce ne sia anche nel dolce a sufficienza, unica difficoltà sarà riprodurla in vasca, ma anche qui qualcosa verrà in mente, no? ;-)
In bocca al lupo, Luca!!!

Federico Sibona
25-07-2007, 13:14
cyana, il fatto che una bolla d'aria non riesca a trovare una via di fuga dal fondo dopo tutto questo tempo mi da' da pensare ancora di più.

luca2772, pendiamo dalle tue labbra ;-) :-))

luca2772
25-07-2007, 13:28
Mmm.... #24 Mi state quasi convincendo...

Quella dell' SH4 è in effetti uno dei miei dubbi più grandi -28d# (gli altri restano enormi :-D )
Ci penserò sù con la dovuta calma, il pacchetto a sandwitch potrebbe essere una soluzione (ci avevo pensato, ma in modo un po' diverso -28d# )

Per il sistema refugium-cambio continuo goccia a goccia, per ora ho solo schizzi a matita (e lo scanner guasto #07 ), quindi provo a descriverlo a parole #19

Una parte della vasca è separata dalla regione principale da un vetro il cui lato superiore è tagliato in obliquo (2-3° di pendenza).
E' una vasca autonoma, dove l'acqua di rete entra tramite un gocciolatore da giardino, viene rimescolata da una piccola pompa, e stagiona in una fitta boscaglia di microsorum (ad esempio), in compagnia di un paio di caridina e qualche lumachina.
Per troppo pieno l'acqua tracima nella vasca principale reintegrando quella evaporata. Il surplus viene eliminato da un tracimatore a pettine, che lo scarica in fogna.
All'occorrenza potrebbe diventare sala parto (levando le caridine :-D )

cyana
25-07-2007, 13:28
cyana, il fatto che una bolla d'aria non riesca a trovare una via di fuga dal fondo dopo tutto questo tempo mi da' da pensare ancora di più.

:-D In effetti Fede è un po' come vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto!
Io vedevo positivo il fatto che se davvero si compattasse così tanto come dicono a quest'ora avrebbe stritolato e chiuso anche lo spazio occupato dalla bolla, tu giustamente l'inverso! Non ci avevo pensato :-)) Hai ragione.

Riguardo il resto, se non avessi visto con i miei occhi come lavori il filtro progettato da Luca, non ci avrei mai creduto! In realtà ero convinta della sua validità, ma non credevo arrivasse ad una simile efficienza, dunque, vedremo, sarà una bella esperienza! ;-)

P.S.Ops Luca, ci siamo sovrapposti!

Mkel77
25-07-2007, 13:46
un'altra cosa vorrei aggiungere, nel DSB non deve essere inserito alcun predatore, altrimenti la fauna bentonica sparirà vanificando l'effetto positivo che può avere sul fondo............

Federico Sibona
25-07-2007, 14:24
cyana, sul filtro non ho nulla da dire è solo il fondo che vuole fare che mi perplime (o perplette) #19 :-D .

Paolo Piccinelli
25-07-2007, 14:27
... niente caridina e lumache, quindi?!?

TuKo
25-07-2007, 14:58
#e39 la rete di separazione tra uno strato e l'altro no la metterei,in primis non ne vedo l'utilità, e semmai un giorno(tipo quelli del secondo e terzo mese di allestimento) ti viene volgia di spostare una pianta,non potrai farlo perche questa avrà radicato nelle maglie della rete.
Sicuramente un cavetto riscaldante a basso wattaggio compatto nella sua disposizione e in funzione per una 10ina di minuti ogni oretta e mezza,creerebbe quella corrente ascesionale,ma con flusso molto lento, che ovvierebbe all'eccessiva anossicità ;-)
Cmq avendo visto fanghi&co. che si sonoformati nel fondo(volgarissimo policromo di ben 14 anni) della vasca che ho dismesso,mi sono reso conto che ricrearli in breve tempo in una vasca non è facile.L'altezza(15 cm) ci puo stare ma partendo dal basso farei:cavetto riscaldante(pilotato nella maniere che ti ho scritto) ,3cm di sabbia sugar,6 cm di un fondo che abbia come granulometria 5 - 7 ml, a finire(altri 6 cm) un fondo da 1 - 3 ml di granulometria.
#e39 #e39 #e39
Cmq seguo ;-) ;-) ;-)

Paolo Piccinelli
25-07-2007, 15:02
TuKo, come mai la sabbia in basso?!?

La tua perplessità sulle reti è più che legittima, ma con la distribuzione granulometrica che proponevo io è necessaria.

Mi sono già risposto da solo, oppure ci sono altri motivi misteriosi?!? :-))

luca2772
25-07-2007, 15:33
partendo dal basso farei:cavetto riscaldante(pilotato nella maniere che ti ho scritto) ,3cm di sabbia sugar,6 cm di un fondo che abbia come granulometria 5 - 7 ml, a finire(altri 6 cm) un fondo da 1 - 3 ml di granulometria.

E invece (dal basso): cavetto riscaldante con la ciclicità che suggerisci, 4 cm di lapillo vulcanico, 8 cm di terriccio misto e 3cm di sabbia fine a chiusura del pacchetto? #13

Paolo Piccinelli
25-07-2007, 15:42
luca2772, anche io la vedo così, ma se non metti dei divisori, dopo 6 mesi hai un misto lapilloterricciosabbia...

Mkel77
25-07-2007, 16:13
... niente caridina e lumache, quindi?!?



si a lumache, ma eviterei gamberi e pesci di fondo..........

TuKo
25-07-2007, 17:33
La sabbia la metterei direttamente sul fondo,per il semplice fatto che se la poni in alto, e gli strati sottostanti sono a granulometria maggiore, va a compattare troppo la parte superficiale(senza contare che gran parte ti va a finire a ridosso del vetro di fondo) inibendo notevolemte la circolazione dell'acqua che ,se pur lenta, deve esserci.Inoltre un fondo sabbioso direttamente in basso(e dell'altezza indicata) con il cavetto riscaldante, ti mette al riparo sufficientemente dalla formazione di copiose sacche anossiche e da elevate presenze di acido solfidrico.Quello che devi creare è l'anaerobicità del fondo.
Per le reti ovvierebbero al non far mischiare i fondi,ma la stessa cosa la si può ottenere facendo attenzione durante la fase di piantumazione.Poi le reti sono di plastica e non credo che sia del tipo atossica.Non vorrei che nel trascorre del tempo,ed essendo perennemente immersa, è inevitabile che vada in decoposizione(non vorrei dire un eresia ma credo che le temparature di una vasca tropicale,favoriscano tale fenomeno) e chissa cosa potrebbero rilasciare.

Sulla fauna bentonica io non mi soffermerei più di tanto.Premetto che non conosco molto bene il dsb ma da quello che so è un componente che si monta esternamente alla vasca(spero di non scrivere caxxata,ma di marino so poco e nulla,nel caso c'è il mio collega che sapra correggermi nella maniere opportuna).Quindi credo che la fauna sia necessaria per creare quel residuo organico che diventa vitale per il suo buon funzionamento.Nel dolce questo lo si può avere sfruttando quello della vasca stessa,residui di cibo,foglie in marcescenza,colonie di batteri morti,mute di gamnberi,ect..ect.... sono tutte cose che la vasca vede come(per che lo è) rifiuto oraganico.

luca2772
26-07-2007, 10:02
Mumble... La rete (zanzariera) l'ho vista in alcuni allestimenti Jaubert, ma non vorrei metterla per il problema radici, e perchè anch'io non credo che il materiale sia stato pensato per questi utilizzi ;-)

In effetti la sabbia in basso...
... I miei beneamati cory che dovranno esserci...
... I terrazzamenti...

M'è venuto il mal di testa: sto elucubrando un'allestimento misto con "sala giochi" per i cory in sabbia fine e pochissimi cm e la zona piantumata con terrazzamenti e il sistema proposto da TuKo...

Vi terrò informati ;-)

luca2772
18-09-2007, 13:21
Rieccomi all'opera... :-D

... In questo tempo ho continuato a spulciare in rete (soprattutto siti, blog e forum tedeschi #19 ) sulle mille varianti dell'amburgo, trovando anche dei precursori del PMT #36#

Credo che alla fin della fiera, il filtro dovrà essere come suggerito dai più, interno, quindi la vasca che ho da parte verrà usata... In altro modo ;-)

In allegato ecco l'ultima versione del filtro ammazza-nitrati/secca-fosfati: roba già vista, che sto sviluppando a CAD.

Per ora lo schizzo, dove si vede che l'acqua entra da un pettine di tracimazione e passa attraverso 3 stadi di spugne (a grana grossa) separate di circa 1-2 cm l'una dall'altra.
Sul fondo, uno strato di lapillo vulcanico verrà solo lambito dalla corrente, come suggerisce più volte lo stesso Gerd Kassebeer (l'ideatore dell'amburgo)
Questo strato serve a raccogliere il fango e - spero - a creare col tempo le condizioni per l'instaurarsi di colonie di batteri fosforo-accumulanti.

La pompa si trova un po' sollevata per non disturbare i fanghi e per restare pulita, e verrà settata (a regime, dopo 3-4 mesi di start-up) a circa 1-1,5 volumi/ora.

Il fondo sarà classico, con terriccio fertile + ghiaino fine, in quanto non mi voglio perdere lo spettacolo dei cory che grufolano in branco :-))

Che ne dite? #13 Ci siamo?

FalKo
18-09-2007, 21:34
cosa hai trovato dei precursori del pmt ??? #24
hai trovato pure i progetti dell eden2003 ??? ;-) :-))

P.S. io urarei delle bioballe al posto del lapillo ;-) :-))

luca2772
19-09-2007, 09:54
Ma le bioballs non galleggiano?

Si, ho trovato in un forum tedesco un filtro in vetro che assomiglia molto al PMT, salvo che mancano il vano di strippaggio e la pompa di ricircolo fanghi.

Il poldaccio ha sudato anni prima di arrivare al PMT, e credo che nei suoi studi si sia imbattuto pure in questa variande dell'HMF.

Ma ti piace l'ultima idea? #12 #13

FalKo
19-09-2007, 22:03
l'ultima idea che hai avuto e molto simile al classico filtro lento alla poldo
cmq si alcune bioball tendono a galleggiare , ovvierei utilizando un piccolissimo strato di cannolicchi lisci sopra alle bioball

luca2772
20-09-2007, 10:04
Allora potrebbe funzionare :-D :-D :-D

FalKo
20-09-2007, 22:33
da funzionare funziona , su questo nn c'e' dubbio , col punto di domanda resterebbe solo l'abbattimento dei fosfati

luca2772
24-09-2007, 10:54
L'unica è provare #21

Fermo provvisoriamente il progetto filtro e passo a quello dell'illuminazione, che ho mal di testa :-D


GLISSSSSS..... :-D :-D

luca2772
09-11-2007, 11:45
Mannaggia, il costruttore ritarda: prima di fine febbraio non entrerò nella casa nuova... #07 #07 #07

Nel frattempo, ho definito il progetto di massima e vorrei qualche suggerimento in merito, visto che sono ancora in tempo a drastiche varianti


Allora, cominciamo....
Vasca: 105x65x55(h) aperta, in float da 12 mm senza tiranti, frontale in extrachiaro. Sono 338 litri lordi per 440 kg stimati. Con un fondale spesso 14 cm e 4 cm di margine superiore, restano per l'acqua 225 litri...

Il supporto è in muratura ed è 110x70x88(h) e presenta un foro da 12 cm sulla mezzeria a 5 cm dal muro: una fettina servità per il passaggio dei cavi delle pompe e del tubetto del gocciolatore mentre la gran parte verrà usata per il passante del tracimatore.
Il tutto è incassato come da schizzo e poggia su una trave ed è a ridosso di un pilastro 30x30 (la cosa strana a sinistra è un armadio a muro).

Sotto al supporto ho fatto predisporre l'attacco per l'acqua di rete e lo scarico, oltre ad una presa di corrente.
Un'altra presa è a parete a 210 cm di altezza e verrà dedicata alla plafoniera.

Quest'ultima sarà "made in luca2772", con 1x125W HQL 4200K (Philips HPLN125) ed incorporerà anche il timer.
La struttura prevedo di realizzarla in profilati di alluminio, il riflettore "ad ala di gabbiano" in alluminio specchiato da 0.8 e la copertura esterna sempre in alluminio (traforato), poi smaltato.
Le spallette laterali potrebbero essere in abete debitamente trattato (farò un post in 'fai da te' ricco di foto, promesso ;-) ).

Il filtro alla fine sarà un normalissimo amburgo angolare realizzato con una spugna a grana grossa nera (sto facendo delle ricerche in tal senso, ma per ora senza successo) che verrà mimetizzato da un boschetto di vallisneria. Il sistema di prima mi sa che richiede comunque una manutenzione almeno semestrale, invece io punto in alto... :-D

Per il fondale prevedo:
- 2 cm di sabbia litta con annegato cavetto riscaldante controllato da un timer (15' ON / 45' OFF) e termostato
- 8 cm mix di lapillo vulcanico, floredepot, laterite ed argilla espansa
- 4 cm (anche di perimetro esterno per non vedere il sandwitch) di quarzo ceramizzato nero da 1 mm circa

Cory e melanoides si occuperanno dei primi cm mentre i cavetto riscaldante farà il resto.

Per l'allestimento prevedo radici e microsorum come se piovesse, oltre ad un paio di echinodorus e tanta bacopa a fare da contraltare alla vallisneria. Magari oserò con un'althernantera proprio sotto al bulbo HQL.
Mi piacerebbe sperimentare muschi vari sulle radici, e mettere della lemna (da confinare col metodo del tubetto da aeratore) in modo da creare una zona d'ombra in cui piantare un paio di anubias... Magari un sottile 3D realizzato con sabbia e poliuretano potrebbe completare la "scenografia" su cui far attecchire alghe verdi.

Una pompa a fascio largo (per ora sono orientato sulla Koralia1, da 1500 l/h per 4,5W di consumo) si occuperà di rimescolare l'acqua, in quanto la pompa dell'HMF avrà una portata di soli 670 l/h (probabilmente userò una maxijet 750, considerando la perdita di carico data dalla spugna).

Il sistema di cambio continuo funzionerà in questo modo: filtro a cotone, filtro a carboni, riduzione per tubetto da 6mm e rubinettino per regolazione del flusso con gocciolamento sopra al flusso della stream.
L'acqua in eccesso verrà evacuata da un banale troppo pieno realizzato con tubo da 40 "grigliato" superiormente.

Idee sul layout...?

TuKo
09-11-2007, 12:51
Per ora solo un consiglio.Dato che porti il carico a ridosso della vasca,invece dei flitri(cotone carbone),perche non metti direttamente un impianto osmotico con riduttore di flusso regolabile.Con quest'ultimo puoi regolare la conducibilità in uscita e avere l'acqua che vuoi(generalizzando il concetto).

luca2772
09-11-2007, 13:19
Ehm... Non ho capito nulla... #13 #12


Una sorta di miscelazione fra RO e acqua prefiltrata controllando i µS?

TuKo
09-11-2007, 14:46
Premesso che ti ho dato quel consiglio senza sapere che tipo di pesci vorrei ospitare e un pò per abitudine mi è venuto in mente un ambiente sud-americano.Da qui nasce il mio consiglio.S e fai il sistema che dici tu che prevede un filtro a cotone e carboni questi non saranno sufficienti per abbassare le durezze e quindi l'acqua del cambio dovra essere tagliata con quella del rubinetto che prevedete altre lavorazioni come decantazione e biocondizionatore.Per evitare tutto ciò sarebbe sufficiente montare un'impianto ad osmosi inversa direttamente sul rubinetto di carico.Con il riduttore di flusso regolabile andrai a regolare i valori di durezza in uscita già belli e pronti e l'acqua nondovrà subire altri trattamenti.

luca2772
09-11-2007, 17:19
In pratica dovrei regolare la mandata all'impianto RO in modo da variare la conducibilità basandomi sulla relazione dell'efficienza della membrana in funzione della pressione? #19

Ma poi quanta acqua scarto? -28d#

I carboni già mi adsorbono le porcheriole, la clorammina evapora praticamente in modo istantaneo (in fondo parliamo di 2-5 gocce/sec in una vasca da 300 e passa litri sopra ad una zona a forte turbolenza)... Mumble, potrei interporre una cartuccia con resine a scambio ionico... #24

I parametri "del sindaco" sono pH=7, kH=5, GH=14, tant'è che la vaschetta-esperimento "subisce" cambi parziali con quest'acqua lasciata a decantare al buio 4-5 giorni... #24 e in vasca semplicemente il pH scende a 6.8, ma penso sia solo una conseguenza del lavoro del filtro... #24

Come pinnuti trasferirei inizialmente i corydoras (che depongono peggio delle galline... :-D) , gli otocinclus e le rasbora (quindi fritto misto intercontinentale :-D )

c3b8
09-11-2007, 19:45
il filtro a scambio ionico lo eviterei, sai cosa trattiene ma non sai cosa cede in vasca...
come mai alla fine hai optato per un amburgo tradizionale e non hai sviluppato il filtro simil-PMT? io ne ho uno che gira da 2 anni abbondanti e devo dire che piu invecchia e piu mi lascia di stucco.
peccato che il poldaccio non ci sia piu in circolazione :-( altrimenti ne vedremmo delle belle :-)

bettatyson
11-11-2007, 14:34
qui bisogna sperimentare... #24
vai luca vediamo come viene.

luca2772
13-11-2007, 10:20
Mi state quasi convincendo... :-D

E' che mi sono "impantanato" sul ricircolo fanghi #13

c3b8
13-11-2007, 11:58
Mi state quasi convincendo... :-D

E' che mi sono "impantanato" sul ricircolo fanghi #13
è proprio quello il punto critico, secondo quanto mi diceva il poldo in quella zona ci deve essere una gran turbolenza, i fanghi devono passare nella pompa per essere mescolati ed il circuito deve essere quasi a circolo chiuso, il ricambio all'interno di questa zona deve essere lentissimo. considera che per il pmt angolare (l'ultima versione prima della sparizione dell'autore) la pompa di ricircolo fanghi doveva essere da 500l/h per una camera fanghi di appena 1l di volume. la disposizione delle spugne puo andare bene anche se era sconsigliato superare i 3cm di spessore per ridurre il pericolo di intasamenti, prima delle spugne prevedi un filtraggio meccanico piuttosto grossolano in modo da evitare che residui troppo grossi intasino le spugne sotto. se ti serve dovrei avere ancora del materiale che mi era stato passato da poldo, comunque se fai una ricerca sui vecchi forum cera parecchio materiale su questo filtro, in alternativa puoi guardare sul forum acquariotecnica.com dove c'è una valanga di roba sul PMT :-)

luca2772
14-11-2007, 11:58
Sto approfondendo...

Oltre all'ANAMMOX che già avevo preso come modello, sto leggendo materiale sui processi SHARON ed HEMINIFF #19 #19 #19
Tra l'altro c'è un filtro commerciale (poco noto) che utilizza per lo strippaggio un metodo analogo a quello a spazzole per non impiegare compressori ed iniezione d'aria: usa un cilindro di spugna immerso per circa 2/3 e messo in rotazione dalla corrente #18